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Autore: specialdreamss    27/03/2011    2 recensioni
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Per un attimo si guardarono negli occhi, poi scattarono, esattamente nello stesso istante.
-Furnunculus!- urlò Harry
-Densaugeo!- strillò Malfoy.
Getti di luce irruppero da entrambe le baccgette, cozzarono a mezz'aria e rimbalzarono
indietro ad angoli diversi. Quella di Harry colpì Goyle in faccia, e quella di Malfoy colpì
Hermione. Goyle ululò e si portò le mani al naso, dove stavano eruttando grosse orribili bolle;
Hermione, gemendo terrorizzata, si teneva la bocca.
[...]
Costrinse Hermione a mostrare i denti a Piton- lei stava facendo del suo meglio per
nasconderli con le mani, anche se era difficile, visto che ormai avevano superato il colletto
della divisa. Pansy Parkinson e le altre di Serpeverde erano piegate in due dalle risate
silenzione e additavano Hermione da dietro le spalle di Piton.
Piton guardò con freddezza Hermione, poi disse: -Non vedo nessuna differenza-
Hermione emise un gemito; gli occhi le si riempirono di lacrime, girò sui tacchi e corse via sua
per il corridoio fino a sparire.
[...]

Cosa è successo davvero dopo questo spiacevole episodio?
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lime, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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[...]
Per un attimo si guardarono negli occhi, poi scattarono, esattamente nello stesso istante.
-Furnunculus!- urlò Harry
-Densaugeo!- strillò Malfoy.
Getti di luce irruppero da entrambe le baccgette, cozzarono a mezz'aria e rimbalzarono indietro ad angoli diversi. Quella di Harry colpì Goyle in faccia, e quella di Malfoy colpì Hermione. Goyle ululò e si portò le mani al naso, dove stavano eruttando grosse orribili bolle; Hermione, gemendo terrorizzata, si teneva la bocca.
[...]
Costrinse Hermione a mostrare i denti a Piton- lei stava facendo del suo meglio per nasconderli con le mani, anche se era difficile, visto che ormai avevano superato il colletto della divisa. Pansy Parkinson e le altre di Serpeverde erano piegate in due dalle risate silenzione e additavano Hermione da dietro le spalle di Piton.
Piton guardò con freddezza Hermione, poi disse: -Non vedo nessuna differenza-
Hermione emise un gemito; gli occhi le si riempirono di lacrime, girò sui tacchi e corse via sua per il corridoio fino a sparire.
[...]



Mi guardai attorno, attento. L'ora di Pozioni era quasi terminata, quindi mi affrettai a mettere a posto la mia roba prima che gli altri mi vedessero. Dovevo trovarla.
-Ci vediamo in sala comune- biascicai verso Tyger che mi guardava confuso. Scossi la testa, irritato dalla sua stupidità. Mi avvicinai alla porta mentre la campanella suonava, poi mi voltai di scatto. Inquadrai Wesleay e Potter, intenti a riporre i libri e gli ingredienti. Con un leggero colpo di bacchetta, sussurrai "Diffindo" e tutte le loro boccette si infransero, riversando il loro contenuto sul pavimente e facendo infuriare a morte Piton, che intimò loro di pulire il tutto. Si guardarono intorno, furiosi, ma ero già sgattaiolato via in silenzio, dietro le sagome di Nott e Millicent Bulstrode.
"Bene, mi sono liberato di quelle palle al piede" pensai, affrettandomi verso l'infermeria. Volevo trovarla e assicurarmi che stesse bene, perfino scusarmi forse. Ma che mi prendeva?
Raggiunsi velocemente l'infermeria e bussai forte. Madama Chips aprì la porta e mi scrutò dall'alto. -Si?- chiese con voce altera.
-Sto cercando Hermione Granger- risposi altrettanto freddamente.
Lei rimase un attimo stupita poi rispose -E' appena andata via.- e così dicendo indicò il corridoio alla mia destra.
La ringraziai brevemente, poi iniziai a correre come un forsennato, e voltato l'angolo eccola lì, che camminava lenta lungo il corridoio. Mi fermai un istante osservando la sua gonna che oscillava ad ogni passo, poi silenzioso, la raggiunsi e la bloccai afferrandole il polso.
Lei si voltò di scattò sorpresa, poi tornò a scrutarmi con gli occhi socchiusi che se avessero potuto, mi avrebbero fulminato.
-Che diavolo vuoi Malfoy?- sbottò lei, furiosa, mentre cercava di liberarsi.
-Stai bene?- le chiesi subito, guardandola dritta negli occhi. Lei distolse lo sguardo, quasi imbarazzata, e io sorrisi compiaciuto.
-Di certo non grazie a te, Malfoy.-
sussurrò, ancora senza guardarmi. Alzai gli occhi al cielo. Per Salazar, quanto era ostinata!
-Granger non intendevo certo farti del male- dissi serio, fissandola ancora più intensamente. Lei continuò imperterrita a fissare un punto sulla mia divisa, imbronciata. Mi lasciai sfuggire un sorriso, vedendola così, col labbro inferiore un pò più sporgente rispetto all'altro, le guance rosse e gli occhi ancora lucidi.
-Ti stai ancora divertendo a pensare a com'ero conciata prima vero?- continuò, furibonda e indecisa sul lanciarmi uno schiantesimo seduta stante.
Sorpreso dalla sua reazione, restai un attimo a fissarla, sconcertato. Poi, tenendola ancora stretta per il polso, le afferrai il mento con due dita, costringendola a guardarmi.
La fissai, duro come il ghiaccio. -Non mi sono divertito Granger. E guardami quando ti parlo, cazzo!- sbottai irritato.
Ma non cambiò niente. Lei fece un sorrisino irritante, e da brava Grinfondoro orgogliosa, chiuse gli occhi, ignorandomi. Ma questa me l'avrebbe pagata, poteva starne certa. Fissai per un secondo le sue labbra piene, le lunghe ciglia che le ornavano gli occhi. Era quasi un invito a cena. Senza un secondo di esitazione posai velocemente le mie labbra sulle sue, stringendole entrambi i polsi con le mani. Lei si irrigidì, sconcertata, ma dopo qualche istante la sentii rilassarsi. Ero sbigottito, ma non volevo certo perdermi l'occasione. La schiacciai ancora di più contro il muro, appiattendomi contro il suo corpo, e approfondii il bacio.
Lei, inaspettatamente ricambiò e cercò di avvicinarsi ancora di più, come se stessimo per fonderci.
Dopo un minuto indefinibile, allontanai il mio viso dal suo ma la tenni ancora stretta contro di me. Finalmente, mi guardava negli occhi, con un'espressione indecifrabile. Paura, incredulità, rabbia..ma anche felicità, desiderio. Riuscivo a immaginare cosa stesse provando, perchè lo sentivo anche io in quel momento, un momento che aspettavo da tempo. Continuai a pensarci, finchè non mi arrivò un ceffone in pieno volto. Perso com'ero tra le mie fantasie, le avevo lasciato andare la mano. Feci un mezzo sorriso sghembo, non mi avevo fatto tanto male.
-Questo per che cos'era?- chiesi sorridendo sprezzante.
Lei mi fissò, cercando di riempire d'odio il suo guardo, ma non ci riuscì. -Per tutto.-
Mi avvicinai lentamente a lei, posando la mia guancia sulla sua, e sussurrai -Ti chiedo perdono..-
La sentii rabbrividire, poi mi staccai da lei liberandole finalmente il polso, e dopo averla fissata un ultimo secondo, mi voltai di scattò e mi incamminai verso i miei freddi sotterranei, lasciandola sola.




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Ciao a tutte quelle che leggeranno questa fanfiction.E' la prima Dramione che scrivo, anche se amo questa coppia da almeno 5 anni. Ovviamente la parte in corsivo iniziale è presa da Harry Potter e il Calice di Fuoco. Ho pensato di raccontare un momento Dramione accaduto dopo quella vicenda svoltasi realmente nel libro. Se vi piace ovviamente fatemelo sapere, le recensioni sono graditissime. Inoltre, avrei intenzione di postare varie storie come questa, ovvero momenti Dramione accaduti prima o dopo vari episodi descritti dalla Rowling. Se pensate che sia una buona idea e vi farebbe piacere leggerli, ditemelo pure :) Un bacione.
  
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