In fondo non è così bello vivere per sempre... 

E' qualcosa di inaudito, assolutamente contro ogni probabilità.

Anche la Spada di Totsuka appartiene a Itachi Uchiha.

Non bastava che il destino desse a quel piccolo, trionfo bastardo lo Sharingan,

pure la Sakegari no Tachi* doveva finire nelle sue indegne mani!

Perchè? Perchè? Perchè a lui tutto è stato donato?

Cosa ha fatto quel pidocchio per meritare sì grandi doni?

Cosa gli ha chiesto la vita in cambio di tutto questo potere?

Io ho passato la mia intera esistenza a cercare di trascendere il concetto di mortalità,

a cercare di elevarmi dagli altri uomini

come il sole si eleva sulle formiche,

ma non ho ottenuto niente di tutto ciò.

Tanti sacrifici, sconfitte e umiliazioni...

tutto buttato al vento come delle inutili foglie secche.

E la colpa è tua Itachi, sempre e solo tua.

Ho bramato le tue membra e i tuoi occhi quando ti ho visto allenarti,

letale e preciso come una macchina da guerra.

Quando poi sei riuscito ad annullare la mia tecnica al covo,

nonostante il sangue scorresse copioso dalla mia mano e il dolore del tuo genjutsu,

mille volte era più forte la felicità che ho provato

nel vedere la chiave che mi avrebbe portato alla divinità.

Solo i Kami sanno quanto ho desiderato averti, Itachi,

perché solo grazie al tuo dojutsu sarei potuto diventare perfetto e invincibile.

Ma ora vedendoti mentre mi risucchi in quell'illusione,

maledico la tua infernale arte oculare

e desidero vedere i tuoi occhi rossi e sanguinanti,

carbonizzati dalle stesse cocenti fiamme dell'Amaterasu!

Che l'Inferno ti ingoi, maledetto!

Che gli spiriti della tua famiglia massacrata ti tormentino per l'eternità!

Nemmeno gli occhi di tuo fratello mi hai fatto prendere!

Ora è tardi, troppo tardi per ogni cosa.

La mia coscienza si indebolisce sempre più,

e sento il mio titanico corpo squamoso

fluire verso quella piccola elsa tondeggiante.

Cosa mai potrebbe aspettarmi lì?

Cosa c'è nel Mondo dei Sogni Ubriachi?

Quali oscuri e reconditi misteri si celano in quella terrificante illusione?

In passato mi sarei mostrato eccitato.

Io ho sempre cercato di superari i limiti più invalicabili imposti sia dalla natura che dall'uomo.

Di trovare nuove vie e scoprire nuovi misteri.

Di inventare tecniche nuove e sempre più perfette.

Di diventare io stesso perfetto.

Ma adesso no.

Ciò che provo è terrore, terrore indicibile e puro.

Un terrore tale da farmi dimenticare tutto ciò che sono stato fino ad adesso.

L'ironia della vita è così squisitamente crudele a volte.

Io volevo essere eterno.

E adesso mi si prospetta un'eterna trappola senza alcuna via di fuga.

Io volevo essere perfetto.

Ma l'unica perfezione che potrei raggiungere è quella di un'agonia.

Meglio essere un idiota senza talento né cervello,

ma vivo nel nostro mondo di imperfetta felicità,

che il dio di un mondo fatto di assoluto e perfetto dolore,

dove sei allo stesso tempo signore e vittima!

E infine, anche la certezza che fino a pochi minuti fa consideravo adamantina,

quella che mi ha accompagnato in un ogni momento della mia vita,

scompare come la nebbia travolta dal vento.

In fondo non è così bello vivere per sempre... 

Angolo dell'autore: piccolo lavoro sull'ultimo istante della vita di Orochimaru. Probabilmente è Ooc, e d ho omesso la parte riguardante i genitori, ma spero vi sia piaciuta comunque.

Se qualcuno mi dà consigli su come sistemare meglio le varie frasi, è tutto bene accetto (non sono molto pratico con questo genere di fic).

Voglio poi approfittare di questo spazio per fare una dedica alla tragedia che ha colpito e sta colpendo in Giappone. Non solo alle migliaia di vittime dello Tsunami, ma sopratutto a quei cinquanta operai che hanno scelto volontariamente di sacrificarsi per salvare migliaia dei propri concittadini.

Grazie, grazie infinite, veri e grandi eroi.

Sakegari no Tachi*: un altro dei nomi con cui viene definita la spada del Susano'o di Itachi, che ti sigilla nel Mondo dei Sogni Ubriachi.

La frase in corsivo l'ho citata da un'opera molto famosa: chi riesce a indovinare quale sia?