E io non immaginavo che potesse essere così doloroso, maledizione ! Un dolore che ti prende dentro e scava sempre più profondamente. Pensavo che mai sarei riuscito a sentirmi più male di quando avevo
tradito la mia famiglia molti anni fa causando quasi la loro rovina e quella di Narnia. Ero sempre stato testardo, superbo, un pò bullo. Bravo a scaricare le mie angoscie sulla mia famiglia, prendendomela
con Lucy o facendo arrabbiare Susan e Peter. Non ero cattivo, ero semplicemente frustrato allora da quella situazione brutta che vivevamo : lontani dalla nostra famiglia e io costretto ad ubbidire. Ah ! Ubbidire io, figuriamoci. Dopo mi ero pentito di tutto questo e gli altri mi avevano perdonato anche se portavo sempre dentro di me quel peso sul cuore e quel dolore misto alla rabbia. Ma questa volta è diverso !
Io, Edmund Pevensie, sto piangendo come una fontana da giorni e non riesco a smettere. Non riesco a smettere di pensare a Narnia e al fatto che mai più ci ritornerò. Non pensavo che potesse essere così
doloroso e invidio Susan e Peter che pian piano stanno riuscendo a rifarsi una vita, anche se so per certo che le nostre vite saranno per sempre scombussolate dal ricordo della nostra amata terra.
Mi manca tutto di Narnia. Mi manca essere re, come nell'età dell'oro. Mi manca poter salvarla dopo 1300 anni da un tiranno come Miraz . Mi manca fare un viaggio ai confini del mondo con Caspian, Lucy
e il mio cugino rompipalle, Eustachio. Mi mancano tutte le creature di Narnia, tutti i suoi alberi, le sue foreste, i suoi mari, lanterna perduta, Cair Paravel, la neve e il bosco dell'Ovest, il mio amato bosco.
Ah quanti pomeriggi trascorsi tra quella meravigliosa vegetazione ! Quante cavalcate sul mio Philip ! Già Philip... Scomparso con i castori, il signor Tumnus ormai da secoli. Altro dolore. Quando lasciai Narnia per sbaglio lasciandola in mano a quei vigliacchi di Telmar. La mia Narnia, dove il tempo scorre inesorabilmente e tutto è avvolto nel più grande mistero. Potrò mai rassegnarmi al pensiero di averla persa,
almeno in questa vita? Questo dolore può essere alleviato? Può? Una folata di vento improvvisa mi distoglie dai miei pensieri. E' Lucy che tornata da scuola entra spalancando la porta. Mi corre incontro e vedendo le mie lacrime
mi abbraccia, esclamando : << Oh Edmund ! >>. Ricambio la stretta più forte che posso e un calore improvviso si fa spazio nel mio cuore. In fin dei conti questo dolore posso sconfiggerlo e mantenere delle speranze per il futuro : vivrò la mia vita con gli occhi bene aperti, come ci disse quella volta il professor Diggory. E la sconfiggerò questa tristezza, al fianco dei miei fratelli, al fianco di mia sorella Lucy, persino con un sorriso dipinto sul volto.

Salve :D Ho aggiornato prestissimo, concludendo così questa piccola raccolta ( anche se non mi convince tanto ma vabbè ). Naturalmente mancava solo Edmund ed lui il protagonista della shot ^^ Questa vorrei dedicarla alle persone ( anche se non sono molte ) che hanno seguito le altre shot e soprattutto alla mia cara, adorata Cioccolata che mi segue sempre e mi riempie di complimenti anche quando non ce ne sarebbe bisogno ( sei gentilissima e anche una scrittrice fantastica ). Che dire ! Magari mi verrà qualche altra ispirazione per scrivere qualcos'altro... Bacioni a tutti ! - <3.  ps come vedete anche qui alla fine c'entra Lucy che ridà la forza a suo fratello Edmund come con Peter ! Non voleva essere una ripetizione ma soltanto un modo per illustrare il bellissimo carattere della piccola di famiglia e la gioia che riesce a trasmettere con un sorriso e un abbraccio soprattutto ai suoi due fratelli maschi... Solo una piccola precisazione ecco ^^