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Autore: ekslytherin    25/01/2006    10 recensioni
"Mi ha tradito, è vero. Ma mi ha insegnato a perdonare." Che dire... la difficoltà di comprendersi a volte porta a delle conseguenze che ci distruggono l'anima... tre soli chap, già scritti fino alla fine... all'interno spiego un paio di cosette... baX ek
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Blaise Zabini, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Essere traditi… e saper perdonare

Essere traditi… e saper perdonare.

 

 

-        Allora, amico mio… sentito? Abbiamo poco tempo per parlare….-

Siamo in una stanza in disuso forse dalla creazione della scuola, a quanto dimostrano i metri di polvere ed i banchi quasi del medioevo.

Guardo quello che fu il mio migliore amico, mio fratello negli occhi.

Cercano di sfuggire, ma gli impongo con il pensiero di guardarmi.

Allarga gli occhi dallo stupore.

-        Cosa vedi, Ron?….Mh?-

-        Io… sei strano. Non ti ho mai visto così…-

Mi permetto di ridere.

Una risata completamente fredda ed incolore.

Rabbrividisce.

-        Ma va… che cose strane che capitano nella vita, eh? Allora. In questi dieci minuti ti consiglio di spiegarmi bene come hai potuto farti macchiare come un toro da macello… perché non appena non avrai più nulla da dire… ma no dai, non voglio toglierti la sorpresa.-

Si è ripreso all’istante.

Toglie la mano dal marchio sanguinante e punta un dito contro di me.

-        Ah, certo, come no! Fammi il favore, Harry! Non dire cose che tanto non farai!-

Lo guardo senza cambiare espressione.

Non è questo il momento di fargli capire che non sto affatto scherzando.

Non abbiamo molto tempo ed io voglio sapere cosa lo ha portato a questa decisione.

-        Stai divagando, Ron. Dimmi, per favore… spiegami. Perché io… non capisco.-

Mi scruta con i suoi occhi azzurri, anche se non brillano più come una volta, e solo ora me ne rendo conto.

Sospira, poi parla con una voce quasi… sconfitta.

-        Uff… ma si. Tanto il danno lo hai fatto. Vuoi sapere perché? Sai, Harry… la gelosia è un gran brutto sentimento, che ti consuma dall’interno. Brucia ogni particella che incontra nella sua strada. Trasforma i sentimenti di amore ed amicizia in odio ed ribrezzo.-

Ho sbarrato gli occhi, lo sento.

Assurdo.

Se qualcuno mi raccontasse una scena simile credo che scoppierei a ridere, ma non mi sembra proprio il caso, adesso.

-        No aspetta, frena il mondo… cioè tu mi stai dicendo che hai fatto questo perché… eri GELOSO di ME?!-

Fa una smorfia come se lo avessi insultato.

-        E ti sembra una cosa da poco? Tu non ti rendi conto di quanto è distruttiva la gelosia… senza contare che è andata crescendo sempre più dal primo anno che ci siamo incontrati!-

-        Ma allora sei proprio demente! Pensavo che dopo tutti questi anni avessi capito che non sono felice di essere il “Bambino Sopravvissuto”!-

Sto cominciando a scaldarmi, e questo non va bene.

-        Certo, per te è facile dirlo, visto che lo sei!-

Apro la bocca ma non esce nemmeno un suono.

La richiudo giusto per non farci entrare tutti i macrogranuli di polvere che aleggiano nella stanza.

Non ci posso credere.

No seriamente… già che mi ha tradito, almeno averlo fatto per un motivo serio!

Vorrei dirgli che sono io quello che dovrebbe essere geloso di lui, che ha una famiglia numerosa, fratelli che gli vogliono bene… nessuno al cimitero.

Ma non ne trovo la forza.

Sento che sto per perdere il controllo.

Stringo forte gli occhi e le mani, sento una fitta di dolore nella mano sinistra, quella con cui ho stretto il marchio sul suo avambraccio.

Guardo la bruciatura che continua a sanguinare copiosa.

Ho praticamente il marchio bruciato a fuoco nel palmo.

Perfetto.

Mi ci mancava solamente avere un altro simbolo di Voldemort, avevo giusto intenzione di collezionarli!

Seriamente, non so più che fare.

Se trattenermi dal rompergli la testa, se scoppiare a piangere, se mettermi a ridere isterico.

Davvero, sono nel pallone.

Lui mi guarda triste, poi si avvicina.

Non so più nemmeno se concedergli la fiducia perché stia vicino a me.

Non voglio leggere i suoi pensieri e, anche se è faticoso, riesco nel mio intento.

-        Harry… io vorrei dirti solo una cosa… ti voglio sempre bene. Anche se sono andato dalla parte opposta della tua, ti considero ancora come un fratello.-

-        Si certo, come no. Infatti è normale che i fratelli si vogliano morti!-

-        Non l’ho mai detto! Non ho nessuna intenzione di ucciderti! Senza contare che non ci riuscirei….-

-        Guarda, risparmiati queste cazzate. Non sono dell’umore adatto in questo momento. Sai vero che stando dalla parte di Tom Riddle finirai per forza di cose contro di me, un giorno o l’altro?!-

Abbassa la testa, sembra molto interessato a guadare l’ombra della piastrella che si vede sotto i chili di polvere.

-        Io… lo so. Ma questa parte è l’unica in cui io sono qualcuno. Cerca di capire. Qui ad Hogwarts sono solamente… la tua ombra. O al massimo, l’amicone di Harry Potter. Sono il sesto figlio di una famiglia purosangue che cade a pezzi ed è derisa dal mondo magico….-

-        Non mi sembrano cose sufficienti per farti cambiare l’opinione del mondo in questo modo! Cazzo Ron! Ti disgusta Herm! La stessa ragazza di cui TU sei innamorato dalla prima!... o almeno di cui eri innamorato…-

Mi guarda, panico negli occhi.

Lo sto smontando, sto distruggendo tutte le false convinzioni che si era fatto.

-        Io… io…-

-        Tu, tu. Tu cosa? Hai sbagliato! Stai sbagliando! Te ne rendi conto, almeno?!-

-        Lo so, va bene?!- la sua voce è quasi stridula -Lo so che sto sbagliando tutto! Ma non importa. Ognuno fa le sue scelte. Io ho fatto la mia.-

-        Bene. Come vuoi. Quindi decidi di abbandonare tutto? La tua famiglia, i tuoi amici… me?-

Glielo dico abbassando la voce.

E pensare che credevo di averla persa ad un pezzo la speranza.

Ora invece mi ritrovo qui a pregare silenziosamente che il mio migliore amico-traditore cambi idea….

I nostri occhi s’incontrano, i suoi stupiti, forse nemmeno lui credeva che io ancora sperassi che tornasse.

-        Come scusa?-

-        Tu SEI qualcuno, Ron, e lo sei sempre stato. Sei il mio migliore amico, il migliore amico di Herm… mi hai sempre seguito dove andassi, andassi indipendentemente dalla pericolosità della situazione… sei fratello di sei persone che ti amano, figlio di due genitori che vogliono solo il  meglio per te… sei con me l’idolo di tutta la casa Grifondoro, e non perché sei mio amico! Per cosa decidi di rinunciare a tutto questo?…. Per una scopata assicurata con una puttana?!-

E’ completamente basito, forse dalle parole che gli ho detto, forse perché glie le ho praticamente urlate addosso, forse perché sto per mettermi a piangere come una ragazzina.

Ma davvero sono al limite.

Faccio tanto il gradasso, quello che non prova nulla, ma alla fine ci sono rimasto davvero male quando ho scoperto, inavvertitamente, che Ron aveva ricevuto il marchio.

E sono quattro mesi ormai che faccio finta di nulla, come se fosse tutto nella norma.

-        Io… non pensavo di essere così importante per te… o per gli altri…-

-        Perché sei uno stupido idiota, Ronald Weasley! Hai sempre bisogno delle cose scritte e firmate per capire qualcosa?!-

Sta per ribattere, ma veniamo interrotti dal bussare alla porta.

Diavolo, devono essere arrivati gli Auror.

Mi guarda sofferente e impaurito.

-        E’ tardi suppongo. Ma Ron… ti chiedo solo questo… se potessi tornare indietro… rifaresti lo stesso errore?-

Si alza dal banco su cui si era appoggiato e si avvicina alla porta.

Lo stesso faccio io.

Quando siamo ormai fuori dalla stanza, con mezza Hogwarts che ci osserva e tre Auror davanti alla folla, mi risponde, mentre delle manette magiche gli incatenano i polsi.

-        No, Harry… credo proprio di no…. Ma come hai detto tu, sono stupido e ti assicuro che la troia, come la chiami, sa rigirare benissimo la frittata come più le piace…- si volta verso di me, io con la coda dell’occhio vedo a fianco degli Auror Hermione, Zabini, Draco, Neville, Luna e Ginny, -ma oramai è tardi, no?-

E sorride in modo che solo io possa vederlo.

S’incammina senza più guardare nessuno, scortato dai maghi.

Sento una fitta lancinante alla bruciatura, poi una voce nella mia testa.

“Perdonami, Harry… degli altri non m‘interessa… ma se avrò il tuo perdono potrò andare avanti… e ti prometto che un giorno saprò tornare da questa parte… ci si vede, compagno….

Sparisce, smaterializzato con una passaporta con gli Auror.

Hogwarts mi osserva, forse cerca di capire cosa sia successo nella stanza, forse cercano di capire cosa significava la frase che ha detto poco fa.

Ma a me non interessa.

Sbatto la mano bruciata e insanguinata al muro, facendo sobbalzare tutti.

I miei amici e compagni corrono da me.

-        Sei… sei…-

-        Cosa succede Harry?!-

Hermione.

A quanto pare Zabini è riuscito a farla calmare perché non piange più.

-        SEI UNO STUIDO, RONALD BILIUS WEASLEY!-

In concomitanza al mio urlo scoppiano i vetri del corridoio in cui siamo, mentre la mano sanguina ancora di più (devo aver riaperto anche quel poco che si stava cicatrizzando, con il pugno) e imbratta tutto il muro.

 

Sono passate due ore da quando hanno portato via Ron da scuola.

Sono in camera mia con Draco.

Ho spiegato su per giù alla banda che avevo visto a fianco degli Auror cosa è successo nella stanza.

Ho tralasciato solo l’ultima frase che ho letto nella sua mente.

Quella è una questione tra me e lui.

Tra i due ragazzi d’oro che furono i più ammirati di tutta Hogwarts.

Ma che ora… non esistono più.

Uno è diventato un mangiamorte.

L’altro….

Già.

Io cosa sono diventato?

Ma sto di nuovo divagando, forse perché non voglio pensare seriamente a cosa è successo.

Ho mandato in carcere il mio migliore amico.

Quando l’ho detto a Draco mi ha risposto che ho fatto bene, perché quando è successo tutto, Ron era a tutti gli effetti un mangiamorte.

Dice che ora non ci devo pensare, che si sistemerà tutto.

Io non credo.

Penso piuttosto che perché si sistemi tutto io debba andare a riprendermi ciò che è mio.

Ho scoperto di essere molto possessivo.

E Ronald Weasley è il MIO migliore amico.

Mi ha tradito, è vero.

Ma mi ha insegnato a perdonare.

-        Ehi… a cosa pensi?-

Draco….

La sua voce è sempre un calmante per i miei sensi.

Mi appoggio meglio al suo torace con la schiena… non avevo mai pensato che stare seduto per terra con il tuo ragazzo potesse farti stare così bene.

-        A nulla… e a tutto….-

Mi morde piano l’incavo del collo.

Odia queste risposte alla… Silente.

E pace all’anima sua.

-        Va bene, va bene…. Pensavo a Ron.-

-        Devi smettere di pensarci in ogni istante… anche perché mi sento responsabile.-

Mi volto, trovandomi a pochi millimetri dai suoi begli occhi.

-        E perché mai?!-

Le nostre labbra si sfiorano ad ogni parola.

-        Perché sono stato io a convincerti a parlare con i tuoi amici…-

-        Ed hai fatto perfettamente bene. Ora sto meglio…. Davvero!-

Alza un sopracciglio perfetto.

Mi fa morire quando fa così.

Forse ha ragione, dopotutto.

Non posso pensarci sempre, anche perché altrimenti diventerò pazzo.

Ma ciò non toglie che andrò a riprendermi il mio migliore amico.

Costi quel che costi.

Lui deve solo tenere duro fino a allora.

E non uccidere, magari.

Io lo perdono, ma lui deve andare avanti come ha detto fino a quando non andrò a prenderlo.

E, lo giuro su qualsiasi cosa ci sia in cielo o in terra,….

Lo farò molto presto.

Poi bacio Draco, il motivo per cui continuo ad andare avanti, il mio carburante.

Dopo poco i nostri vestiti sono sparsi per il pavimento.

E non ho più la capacità nemmeno di ricordarmi chi sono.

 

 

Ehilà gente… come va la vita?

A me piuttosto bene… ho preso un voto abbastanza buono di un interrogazione a surprise di matematica….

Comunque… eccovi il terzo ed ultimo chappy!

Cosa ve ne pare?

Vero che vi aspettavate una bella scazzottata all’ultimo sangue?

Ma per la long fic, che credo proprio verrà fatta, avevo bisogno di questo finale….

Continuo a chiedervi per favore, a voi pochi angeli che recensite, di consigliarmi su che fare, se fare o no la long.

Non ve lo chiedo così a muzzo, perché se avete già seguito l’evoluzione di una mia ficcy, sapete che quello che mi dite io faccio… vero?! J

Bè, passerei ai ringraziamenti:.

 

Lucifera82:. Come mai ricominci la storia da capo? Comunque… vedi che l’unico problema di Ron è che è scemo? Si salva ancora… o no? J BaX

 

_ROBY_:. Allora… contenta lo stesso anche se non ho fatto morire Ron dissanguato? Che mi dici… long fic o non long fic? BaX

 

Sanzina:. E per la tua felicità, o almeno spero, nessun errore dovrebbe rovinare questo chap… vero? L’ho riletto apposta ripensando a te!!! J Che ne dici della fine un po’ a sorpresa? BaX

 

Little Funny:. Allora potrei contare sulle tue recensioni se la facessi? J BaX

 

Bene bellezze… me ne vado a bazzecolare, a leggere fic visto che il mio lavoro l’ho fatto… giuro che sto lavorando ai capitoli delle mie fic… solo che sono i due più complicati… ma ce la farò!!! BaX alla prossimaaaaaaa… ek

 

  
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