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Autore: Shatzy    30/03/2011    5 recensioni
Raccolta di 50 frasi su Kurt e Blaine.
Si ricordarono per giorni la volta in cui avevano cantato a squarciagola Teenage Dream in quella strada deserta, si ricordarono per anni quanto erano innamorati l’uno dell’altro in quel momento, e quanto lo fossero ancora ogni giorno di più.
[Klaine]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Disclaimer: i personaggi citati non sono miei e non c’è scopo di lucro; il titolo è ripreso da “Teenage Dream” di Kate Perry mentre la citazione a inizio storia è di “Hey Soul Sister” dei Train.

Note:
SPOILER su tutta la serie (e anche oltre).
Questa storia è stata scritta per la community 1frase, che prevede di scrivere una frase soltanto per ognuna delle 50 parole presenti nel set di temi scelto. L’ho sempre trovato stimolante ma anche molto difficile, e ora ho capito che è soprattutto molto divertente XD E’ la prima volta che mi cimento in una coppia di maschietti, ma Kurt e Blaine sono semplicemente adorabili e dovevo celebrarli in qualche modo (questa raccolta ripercorre un po’ tutta la loro storia, anche se in modo random). E ora che ho scritto mi farò un bel giretto nel fandom visto che sono nuova e non volevo contaminazioni esterne. 
Spero possa piacervi, spero possa piacere soprattutto a Roby <3 (io ho dato, ora tocca a te!), e se volete fatemi sapere con un commento, risponderò a tutti con piacere.
 

My missing puzzle piece



You're the only one I'm dreaming of
You see I can be myself now finally
In fact there's nothing I can't be
I want the world to see you'll be with me



01. Anima
Mr Schue diceva sempre che se si cantava con il cuore si riusciva a toccare l’anima di una persona, Kurt non sapeva se considerarlo poetico, assurdo, o se quello era l’amore, eppure alla fine la sua voce era davvero riuscita a toccare l’anima di Blaine con la stessa intensità con cui Blaine aveva toccato la sua.

02. Seconda volta
“Kurt, calmati, stavo scherzando, altrimenti non ti avrei mai fatto notare che hai indossato per la seconda volta consecutiva la stessa sciarpa, ma no, non ho intenzione di lasciarti per questo, e sì, sei perfetto come al solito… e più adorabile del solito”.

03. Uomo
Era tutta la vita che Kurt piangeva con una facilità estrema, e si era sempre sentito un uomo più completo per questo, un uomo capace di provare la stessa sensibilità di una donna; e che fossero lacrime di paura, di dolore o di felicità, Blaine aveva imparato ad asciugargliele piano, accarezzandogli con delicatezza le guance e lasciandogli un bacio dolce sulle labbra.

04. Denaro
Aveva sentito una volta dire a Quinn che un uomo doveva sempre pagare al primo appuntamento, ma Kurt proprio non si aspettava che quella magnifica serata da Breadstix con Blaine finisse in un litigio tanto stupido.

05. Preghiera
“Blaine, ti prego, dimmi dove hai messo la mia lacca per capelli, non è divertente”.

06. Padrone
Blaine era un tipo tranquillo, non troppo coraggioso su ciò che riguardava se stesso e decisamente imbranato su molte cose, ma Kurt gli piaceva, ammirava la sua forza e la sua sensibilità, gli voleva davvero bene; non si spaventò quando si accorse di essersene innamorato, vedendolo così esposto e fragile mentre cantava Blackbird, e tantomeno quando capì che se gli fosse successo qualcosa, qualsiasi cosa, una volta tornato alla McKinley, non sarebbe più stato padrone di sé.

07. Attesa
Kurt aveva inconsciamente preso la mano dell’altro nella sua, durante l’attesa del gruppo vincitore delle Regionali, e Blaine l’aveva coscientemente stretta.

08. Migliore amico
Forse era davvero come per Harry e Sally, era impossibile avere un migliore amico dello stesso sesso da cui sei attratto, e Kurt era ben lieto che Blaine lo avesse capito in meno di dodici anni e tre mesi.

09. Notte
La notte di quell’orribile giorno in cui aveva ricevuto il suo primo bacio, Kurt riuscì ad addormentarsi solo dopo l’ennesimo messaggio – Coraggio – ricevuto da Blaine alle tre del mattino.

10. Pazzia
“Portali tu per me” gli aveva detto con un sorriso, dopo che Kurt gli aveva fatto notare quanto fosse una pazzia mettere quegli occhiali rosa shocking con la maglia rossa che indossava quel giorno.

11. Fidanzamento
“Davvero organizzi matrimoni da quando avevi due anni?” gli aveva chiesto una volta Blaine, curioso, sfogliando l’album di foto del matrimonio di Burt e Carole, “Potrebbe tornarci inaspettatamente utile un giorno”.

12. Vita
Non sapeva se era per quel discorso sul sesso tra gay fatto in officina o per quella volta in cui lo aveva trovato ubriaco nel letto del figlio, ma Blaine sapeva di non essere particolarmente simpatico a Burt; fu quando dovette spiegargli che amava suo figlio che temette davvero per la sua vita, tanto da promettergli solennemente che non avrebbe attentanto all’onore di Kurt per i prossimi dieci anni.

13. Noia
“Sì, ci sono solo dei giocatori che inseguono una palla per mandarla da qualche parte per fare punti, ma no, Kurt, non è proprio come nel quidditch, e sono convinto che ti annoierai a morte considerando che la tua concentrazione in fatto di sport sfiora appena i due secondi, a quanto dicono tuo padre e Finn, ma se insisti tanto possiamo vedere la partita di football insieme, d’accordo”.

14. Indifferenza
Anche se si era lamentato di non essere minimamente capace di comportarsi in maniera sensuale, come poteva anche solo pensare Kurt di essere indifferente a qualcuno, tantomeno a lui, se continuava a rivolgergli quello sguardo così fragile e quel sorriso sincero?

15. Letto
Non aveva neanche provato ad avvicinarsi a lui, quella notte, né quando Blaine era agitato dalla sbornia né quando quelle labbra sussurravano qualcosa che somigliasse a un nome; non sapeva come c’era riuscito, ma era rimasto soltanto a guardarlo dormire pensando che fosse la cosa più tenera del mondo, finché non si era addormentato al suo fianco con un sorriso sulle labbra.

16. Stelle
“So calciare un pallone da football e fare touchdown, e allora? Lascia perdere quello che dice mio padre, è molto più complicato prendere un Fa alto, credimi, Blaine, e io diventerò una stella del canto proprio come te” magari insieme a te.

17. Minuto
Il primo bacio era durato nemmeno un minuto, ed era sembrato lungo quanto una vita, il secondo, scambiato il minuto dopo, era durato molto, molto di più.

18. Limite
Da quando quel Jeremiah era stato licenziato, GAP era diventato inspiegabilmente il negozio preferito di Kurt; e costringere Blaine ad accompagnarlo con qualche lamentevole scusa solo per vedere quale fosse il suo limite di sopportazione in quel posto era davvero senza prezzo.

19. Cuore
“Comunque non dovresti mangiarli” gli disse Kurt, mortificato, “Non dovevo distrarmi così, e tu non dovevi provocarmi a cantare” concluse con un timido sorriso, mentre Blaine continuava imperterrito a mangiare quei biscotti carbonizzati a forma di cuore.

20. Fede
Da quando Pavarotti aveva ripreso a cantare, Kurt aveva cominciato a trattarlo come un vero amico, parlandogli, raddoppiandogli la razione di cibo e comprandogli deliziose copertine da Burberry per non fargli prendere freddo; non aveva smesso per un attimo di guardarlo con tutta la fiducia di cui era capace, tanto da non accorgersi che Blaine riservava lo stesso sguardo a lui fin dal primo giorno in cui si erano incontrati.

21. Estate
Blaine gli aveva raccontato di quell’estate passata a mettere a nuovo la Chevy del ‘59 solo per spiegargli del complicato rapporto che lo legava a suo padre, di certo non si aspettava che Burt lo sfruttasse per i lavori più disparati nella sua officina solo per testare quanto fosse degno di suo figlio, e tantomento si aspettava che Kurt, seduto accanto a loro ma ben lontano da tutti quegli attrezzi sporchi di olio, gli rivolgesse appena un sorriso compassionevole e una pacca sulla spalla prima di tornare a leggere l’ultimo numero di Vogue come se nulla fosse.

22. Pioggia
Quando Kurt gli afferrò il braccio per ripararsi meglio dalla pioggia, sotto quell’unico ombrello, Blaine non riuscì proprio a non sorridere, soprattutto notando quel manico firmato Versace che spuntava vistoso dalla borsa dell’altro.

23. Cielo
Quella prima giornata di sole primaverile li aveva fatti stendere sul prato, in un angolo tranquillo nel parco della Dalton Academy, e avevano guardato quel cielo terso per ore, fino a quando non si erano addormentati sull’erba fresca, tra gli spartiti e la gabbia di Pavarotti, con le mani che appena si sfioravano e un sorriso fin troppo pacifico sulle labbra, come se tutto non potesse che andare bene per sempre.

24. Nero
Avevano così tante cose in comune che proprio non capiva perché non dovessero condividere anche questo, ma quando Kurt aveva riempito quel caffè medio nero con così tanto zucchero Blaine gli aveva sorriso, lo aveva abbracciato e soprattutto gli aveva impedito di berne anche solo un sorso, mettendogli davanti il suo amato cappuccino con latte scremato.

25. Medico
Il medico della Dalton Academy aveva cominciato a prendere in simpatia quel nuovo ragazzino con gli occhi azzurri, soprattutto quando per un’intera settimana Kurt gli aveva chiesto preoccupatissimo una quantità di medicine pari alla metà della sua scorta per curare il banale raffreddore di Blaine.

26. Parole
C’era almeno una tonnellata di parole che avrebbe voluto dirgli in quel momento al Lima Bean... qualcosa come scusa, tanto per cominciare, avrebbe poi continuato con sono un idiota e non avrei dovuto avere quegli stupidi dubbi con Rachel, e non mi piace per niente litigare con te sarebbe stata la degna conclusione, ma di fronte al sorriso di Kurt e al caffè che gli porgeva, Blaine capì che tra loro non c’era bisogno di dire proprio nulla.

27. Uccidere
All’inizio voleva uccidere lo stilista della Dalton per impedirgli di mostrare a tutti quanto un cappello o una sciarpa potessero essere fashion, ma cambiò idea quando capì che quell’uniforme rigida gli permetteva di vivere la stessa vita di Blaine, senza contare che indosso all’amico stava decisamente bene.

28. Posto
Era un po’ come se Rachel gli avesse restituito il bacio che aveva rubato a Blaine poco prima, al Lima Bean, come se tutto fosse tornato al proprio, perfetto posto, per questo quando l’altro tornò dal bagno Kurt non ricordò di essere mai arrossito di più.

29. Credere
Fu quando Blaine lo prese per mano, un pomeriggio qualunque fatto di duetti, caffè e sorrisi, che Kurt si accorse di credere in qualcun altro oltre suo padre.

30. Lontano
“Kurt, non credi sia un po’ inquietante che tuo padre debba essere trascinato via da Carole da dietro la porta della tua camera ogni volta che ci vediamo per studiare, e studiare soltanto? Lo sai che tra i Warblers c’è chi fa scommesse su quanto resterà lontano questa volta?”

31. Barca
“Non salirò su questa cosa galleggiante nemmeno per tutto il grasso d’oca del mondo, Blaine, nemmeno per il prossimo assolo, nemmeno per una cena con Diana Ross, nemmeno per... Ok, ma remi tu” capitolò, vedendo quel sorriso e la mano tesa che l’altro gli tendeva.  

32. Ricordi
Se qualcosa lo stupiva, Blaine metteva le mani in modo da formare una specie cornice, come se potesse scattare una fotografia, e Kurt lo aveva stupito così tanto da riempire tutto il suo album di ricordi.

33. Morte
Non era stato quando la coach Sylvester lo aveva chiamato con quel nome, proprio con quello stupidissimo nomignolo, Porcelain, davanti a Blaine, ma solo più tardi, dopo aver sentito la risata dell’amico, che Kurt aveva voluto davvero morire.

34. Peggio
Blaine era assolutamente convinto che non sarebbe stato un gran problema se Kurt non prendeva una A al prossimo compito di matematica, perché era peggio, molto peggio, tentare di resistere al suo sorriso mentre gli dava ripetizioni.

35. Braccia
Tutte le volte in cui avevano percepito quella chimica ad ogni occhiata, il loro sorridersi in modo così caldo, gli appuntamenti da amici, quei pomeriggi nella sala comune a tentare di studiare sedendosi più vicino del consentito, le cene da Breadstix, le prove dei Warblers e i duetti in cui lasciavano che le loro mani si sfiorassero appena, proprio come in un musical di Broadway... Non c’era più spazio per l’imbarazzo, ormai, non era più il tempo dei dubbi, e lì, tra le braccia di Blaine, Kurt aveva finalmente trovato la sua felicità.

36. Elettricità
Fu solo dopo molte ore dal guasto alla corrente elettrica durante le prove dei Warblers, che Blaine notò che anche se Kurt era inciampato su di lui, nel buio, non si era affatto spostato.

37. Cellule
Di fronte alla tomba di sua madre, quel giorno di otto anni prima, suo padre lo aveva preso per mano e gli aveva detto che se si amava una persona in modo così totalizzante, allora quel sentimento sarebbe continuato a vivere ancora; di fronte alla piccola sepoltura di Pavarotti, con la mano stretta in quella di Blaine, Kurt sperava davvero che quell’estrema felicità che percepiva in ogni cellula del proprio corpo quando l’altro lo sfiorava potesse durare per sempre.

38. Promessa
“Se mi lasci finire di vedere la partita di football senza distrarmi standomi volutamente troppo vicino, ti prometto che venerdì guardiamo di nuovo insieme Billy Elliot”.

39. Speranza
Esiste un momento nella vita in cui ci si accorge di essere innamorati, un momento in cui le cose semplici – il caffè dopo le prove, i duetti improvvisati, i sorrisi complici, Kurt –  sono le più belle, un momento in cui “E vissero felici e contenti” diventa l’inizio della vera storia e il “C’era una volta” è solo un ricordo lontano; un momento che entrambi speravano durasse per sempre.  

40. Buco
Blaine pensava davvero che gli occhi di Kurt fossero come un enorme buco nero di colore azzurro, o non riusciva proprio a spiegarsi perché perdeva così facilmente il filo dei suoi pensieri ogni volta che li guardava.

41. Rivelazione
“D’accordo, lo ammetto, so il francese anche meglio dell’inglese, una volta ho anche fatto un medley di Celine Dion per quattordici minuti consecutivi, ma non per questo non ho bisogno delle tue ripetizioni”.

42. Volontà
Blaine non era bravo in questo genere di cose, per niente, tanto da essersi convinto con tutta la sua volontà che Kurt fosse solo il suo migliore amico, anche quando l'altro continuava ingenuamente a guardarlo con quegli occhi così sinceri da essere quasi illegali; appena si rese conto che stava continuando ad aspettare una persona che era già arrivata capì che era il momento di imparare questo genere di cose, e di smettere di pretendere.

43. Facile
Era facile ascoltarlo per ore, anche per una diva come lui, era facile cantare duetti insieme, bere caffè, ricevere consigli e flirtare di continuo, era stato facile innamorarsene subito, facile come scegliere la miglior crema idratante per le sue mani o abbinare i colori della moda di quella stagione; era stato meno facile accettare solo la sua amicizia, a San Valentino.

44. Terrore
Quando lo aveva visto corrispondere il bacio di Rachel e poi sorridere in quel modo che sognava perfino la notte, tutto il terrore subito alla McKinley gli era parso nulla.

45. Fuoco
Dopo quella giornata si ritrovarono d’accordo che la prossima volta che sentivano freddo avrebbero preferito cantare Light my fire, piuttosto che tentare di accendere il camino e rischiare di incendiare un’ala della Dalton.

46. Risposta
“Kurt, pensi che dovrei cantarti una qualche canzone in modo plateale o stavolta potrei evitare di mettermi in imbarazzo e chiederti semplicemente di uscire con me?”

47. Chiaro
Non riusciva a pensare che Blaine potesse essere tanto ingenuo da credere di essere l’unico al mondo ad avere il permesso di scompigliargli i suoi preziosi capelli solo perché era il suo migliore amico, ma finché non si accorgeva quanto fosse chiara la sua vera intezione a Kurt andava decisamente bene così.

48. Insieme
“Non devi avere più paura di niente, Kurt” gli aveva sussurrato, prendendogli il volto tra le mani, “non finché siamo insieme”.

49. Mente
Nonostante quello che aveva detto Mercedes una sera a casa di Rachel, il modo in cui si guardavano complici per poi distogliere lo sguardo nello stesso momento, con quel sorriso dolce che nasceva sulle labbra di entrambi, definitivamente non era solo nella mente di Kurt.  

50. Strada
Si ricordarono per giorni la volta in cui avevano cantato a squarciagola Teenage Dream in quella strada deserta, si ricordarono per anni quanto erano innamorati l’uno dell’altro in quel momento, e quanto lo fossero ancora ogni giorno di più.

   
 
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