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Autore: bowtiesarecoollike    31/03/2011    12 recensioni
Il Dottore è malato con l'influenza, ma non ha assolutamente intenzione di ammetterlo. (link della storia originale: http://www.fanfiction.net/s/6734004/1/)
Genere: Comico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Doctor - 10, Rose Tyler
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1: Forse un po'

Il Dottore non si sentiva bene. Per niente. Veramente si sentiva così già da una settimana, ma non aveva voluto dire nulla a riguardo.
Non voleva rovinare la settimana di divertimento e quasi nessun problema che stavano passando, e quindi cercò di mantenere le cose tranquille, ma sapeva che nessuno poteva nascondere qualcosa a Rose Tyler.
 
“ACHOO!”
 
Lo starnuto era scappato proprio prima che il Dottore potesse fare qualcosa a riguardo. Si ricompose velocemente e tornò a giocherellare  con i bottoni e le leve in basso sulla console.
 
Rose, non avendo mai realmente visto il Dottore fare starnuti, divenne curiosa.
 
“Dottore, va tutto bene? Non ti ho mai visto starnutire… all’incirca, mai… oh, e salute!”
 
“Si, certo tutto bene. Devo aver solo inalato un po’ di polvere dalla console… comunque, penso che la prossima volta dovrei portarti su questo pianeta, con gli alberi – si, alberi – più strabilianti che ci siano mai stati. Dico sul serio! Alti più di 200 piedi con la corteccia blu scintillante che brilla, oh, così meravigliosamente al chiaro di luna, si chiama W–” la faccia del Dottore si contorse leggermente e uno sguardo di intensa concentrazione stravolse i suoi lineamenti.
 
“Dottore…?” Chiese Rose, preoccupata.
 
“Si chiama… W… W… W… ACHOO!” Il Dottore starnutì così violentemente che picchiò la testa contro la console. Rose si inginocchiò accanto a lui, osservando il Dottore che si massaggiava il retro del capo con la mano.
 
“Ow…” mugolò, il dolore per la botta si aggiungeva all’orribile mal di testa. “La mia testa…” piagnucolò pateticamente. Starnutì ancora, sobbalzando.
 
“Aww Dottore, cosa c’è che non va? Sai, a parte il fatto che ti sei appena fracassato la testa contro la console.”
 
“Niente… niente che non va. No. Sto bene, benissimo, vedi?” Disse il Dottore mentre si rialzava in posizione eretta. Cattiva idea.
 
Il movimento improvviso gli fece venire delle vertigini incredibili, costringendolo ad appoggiarsi alla console. Poi starnutì. E ancora, e ancora. Finché non lo fece scoppiare in una fitta di tosse.
 
Questo spinse Rose, veramente preoccupata, a massaggiare dolcemente la schiena del Dottore.
 
“Tu,” cominciò Rose, puntando un dito verso il Dottore, “sei malato.”
 
“Non lo sono.” Replicò lui testardamente. Rose gli rivolse uno sguardo estremamente scettico.
 
“… d’accordo… forse un po’.” Le concesse, solo perché stava per starnutire di nuovo. Gemette. Rose sollevò la sua mano verso la fronte del Dottore. Era quasi caldo come un qualsiasi normale essere umano, il che non andava bene perché la temperatura di un Signore del Tempo è bassa di natura.
 
“Hai anche la febbre! Fila a letto, ora!” Disse Rose mentre spingeva il Dottore verso la sua camera da letto. Tuttavia lui non si oppose, perché il suo mal di testa gli stava veramente dando fastidio adesso.
 
Non appena comparve il letto il Dottore ci si buttò sopra, senza nemmeno disturbarsi a togliere le scarpe. Rose sospirò e lo sistemò in una posizione più comoda, poi gli sfilò le Converse e le pose vicino al suo letto. Dopodiché  lui cominciò a tossire.
 
Rose lo sollevò in posizione seduta e come prima massaggiò la sua schiena lievemente finché non smise.
 
“Sembra che tu abbia l’influenza. Forse dovresti toglierti la giacca, stai veramente scottando.”
 
Il Dottore si liberò della giacca e fece un respiro profondo e tremolante.
 
“Si, l’influenza.  Era da un bel po’ che non ce l’avevo… o che non mi ammalavo in generale. Ugh.” Disse il Dottore, cupamente. Rose sollevò qualche cuscino per farlo stendere su di essi e gli portò una tazza di acqua e un fazzoletto di carta.
 
“Vuoi vedere un po’ di TV?” Chiese Rose, seduta vicino al Dottore, accorgendosi solo in quel momento del grande schermo al plasma di fronte a loro.
 
“Si dai, un po’ di buona vecchia TV umana! Guardiamo… Scrubs! O… Kyle XY! Che ne pensi di–ACHOO!”
 
“Achoo? Mai sentito questo programma prima d’ora… penso che cominceremo con Scrubs…” disse Rose  insolentemente, dandogli un colpetto sul fianco col gomito. Dopo circa 10 minuti di programma Rose si accorse che il Dottore stava sudando un po’, i suoi capelli solitamente dritti e indomabili erano appiccicati alla sua faccia.
 
Rose assunse un’espressione preoccupata.
 
“Dottore, so che questo potrebbe sembrare un po’ strano, ma… indossi dei boxer?” Chiese Rose, serissima.
 
“Beh… si, certo.” Rispose il Dottore, estremamente confuso.
 
Prima che potesse reagire Rose era balzata verso l’estremità del letto e gli aveva sfilato i suoi pantaloni a strisce.
 
“CHE COSA?” Urlò il Dottore, pentendosene subito perché gli provocò una fitta di tosse mentre cercava di fare in modo che i suoi boxer blu a righe non si togliessero insieme ai pantaloni.
 
“Stavi solamente facendo peggiorare la tua febbre tenendo questi addosso, e sapevo che non te li saresti tolti se te l’avessi chiesto” affermò lei, piuttosto logicamente. Il Dottore sbuffò, e il gesto fu seguito da una serie di colpi di tosse e uno starnuto o due.
 
“Unnghhhh.” Si lamentò non appena la tosse cessò. Rose stava giusto per dire qualcosa di rassicurante quando il suo stomaco brontolò piuttosto rumorosamente.
“Ha, vado a prendere qualche toast, ne vuoi?” Rose era sicura che il Dottore diventò verde. “Ti porterò solo del tè allora.” Rose sorrise scompigliando i capelli del Dottore e si avviò verso la cucina.
 
Poco meno di due minuti più tardi Rose vide il Dottore entrare nella cucina dietro di lei.
 
“Ti mancavo?” Fece un sorrisino compiaciuto.
 
“Beh… si.” Sorrise timidamente. Lei si girò verso di lui e fece un risolino per il suo aspetto. I suoi capelli andavano in ogni possibile direzione, i suoi occhi marroni spuntavano tra le ciocche di capelli davanti al suo viso. La sua camicia bianca aveva solo qualche bottone ancora allacciato e tutto ciò, insieme ai suoi boxer blu di seta, lo rendeva la cosa più carina che ci fosse nell’Universo in quel momento. Prese posto su una sedia e Rose gli porse il suo tè mentre smangiucchiava qualche toast.
 
“Sicuro che non ne vuoi un po’?” Chiese Rose agitandogli il toast davanti alla faccia. Il Dottore guardò il pane dubbioso, poi lo afferrò. Addentò il cibo lentamente, masticò con calma e ingoiò. Poi diede un altro morso, e un altro ancora  finché l’intero pezzo non finì. Sorrise e sembrava orgoglioso di se stesso, ma prima che potesse fare un commento intelligente un’ondata di nausea lo colpì e si lanciò verso il lavandino. Rose si alzò di scatto e tirò all’indietro i capelli che aveva sul viso mentre lo abbracciava da dietro. Quando si fu calmato si girò e crollò al suolo. Rose gli si sedette vicino e lui appoggiò la testa sulla sua spalla.
 
“Andiamo, riportiamoti a letto adesso.” Disse Rose attraverso i capelli scombinati del Dottore.
 
“Voglio fare una doccia prima.” Rispose.
 
“Hai bisogno di aiuto?” Rose sentì il Dottore irrigidirsi accanto a lei.
“Haha, sto solo scherzando, vado a prenderti un asciugamano.” Rose ridacchiò e si alzò così velocemente che il Dottore cadde con il fianco al suolo.
 
“Io… starò qui!” Disse ad alta voce nella sua direzione, senza darsi il disturbo di rialzarsi.
  
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