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Autore: Muffins    01/04/2011    3 recensioni
salve a tutti! eccomi di nuovo qua! comincio subito a dire che questa era nata come one-shot e poi è diventato qualcosa di piu lungo =) non so piu o meno quanti capitoli prenderà ma spero comunque che vi possa piacere, vi faccio un po un resoconto..
siamo durante la registrazione di Elcipse ma mi ero stancata di vedere sempre Jackson a soffrire perchè Ashley è fidanzata o non se lo fila, inizialmente, ho deciso che questa volta Jackson sarà un po il bastardo di turno, spero che vi possa piacere perchè subito dal primo capitolo si capisce cosa prova lei per lui ma cosa non prova lui per lei ma un ultra.
si è un po un casino ma leggete e sarà tutto chiaro spero!
la stronza di turno si chiama Jennifer sta volta =)
Genere: Erotico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashley Greene, Jackson Rathbone
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Si fa presto
a cantare
che il tempo
sistema le cose
si fa un po'
meno presto                                                   
a convincersi
che sia cosi'
io non so
se e' proprio amore
faccio ancora confusione
so che sei
la piu' brava
a non andarsene via                                      
a convincersi
che sia cosi'
io non so
se e' proprio amore
faccio ancora confusione
so che sei
la piu' brava    
a non andarsene via
forse ti ricordi
ero roba tua
non va piu' via
l'odore del sesso
che hai addosso
si attacca qui
all'amore che posso
che io posso
e ci siamo mischiati
la pelle le anime
le ossa
ed appena finito ognuno
ha ripreso le sue
tu che dentro
sei perfetta
mentre io mi vado stretto
tu che sei la piu' brava
a rimanere mania
forse ti ricordi
sono roba tua
Non va piu' via
l'odore del sesso
che hai addosso
si attacca qui
all'amore che posso
che io posso
Non va piu' via
l'odore del sesso
che hai addosso
si attacca qui
all'amore che posso
che io posso
ti dico solo
non va piu' via davvero
non va piu' vianemmeno se non va piu' via




salve a tutti! eccomi di nuovo qua! comincio subito a dire che questa era nata come one-shot  e poi è diventato qualcosa di piu lungo =) non so piu o meno quanti capitoli prenderà ma spero comunque che vi possa piacere, vi faccio un po un resoconto..
siamo durante la registrazione di Elcipse ma mi ero stancata di vedere sempre Jackson a soffrire perchè Ashley è fidanzata o non se lo fila, inizialmente, ho deciso che questa volta Jackson sarà un po il bastardo di turno, spero che vi possa piacere perchè subito dal primo capitolo si capisce cosa prova lei per lui ma cosa non prova lui per lei ma un ultra.
si è un po un casino ma leggete  e sarà tutto chiaro spero!
la stronza di turno si chiama Jennifer sta volta =)  a presto, aspetto un vostro commento con consigli o solo per dire che fa schifo! grazie per avermi sopportato, ecco il capitolo!



ero euforica, le riprese per Elipse stavano per ricominciare e avrei potuto finalmente rivedere Jackson. al solo


pensiero il mio cuore fece ua capriola e nel mio stomaco si levò un volo libero di farfalle, era chiaro che mi piaceva e


forse provavo qualcosa di piu che un semplice amore, ero innamorata persa di lui, fin dal primo giorno che entrò in


quel capannone arredato alla meno peggio per fare il provino, mi ricordo ancora la sua prima frase, la prima che ci


scambiammo piu di tre anni fa - che parte provi? - la sua voce era pura musica nelle mie orecchie, ricordo che rimasi a


fissarlo per qualche secondo prima di rispondergli.


l'idea che domani sarei tornata sul seti del terzo film non mi faceva dormire, continuavo a rigirarmi nel letto


matrimoniale mentre sognavo che al mio fianco ci fosse lui.


mi alzai incapace di chiudere occhio, mi buttai sotto la doccia e di nuovo immaginai che ci fosse lui con me, magari ad


insaponarmi la schiena.


dovetti uscire dalla doccia se non volevo impazzire, mi vestì e mi misi in viaggio verso l'aereo porto, la avrei incontrato


tutti gli altri, le mie migliori amiche e lui, quel biondo che mi fa impazzire da morire.


parcheggia la macchina nel garage dell'aereo porto quando sentì qualcuno chiamarmi, Kellan.


mi sbracciai per salutarlo e quando fu abbastanza vicino lo salutai come si fa con le persone civili. insieme ci


dirigemmo all'entrata dove gli altri ci aspettavano - allora con Jack? - avrei voluto dirgli bene, lo sogno tutte le notti ma


dovetti ripensare un attimo alla domanda che mi era stata fatta - Jack cosa? - domandai stizzita, mi prese a braccetto


come fanno le vecchie comare di un paesino e cominciò a gallinare

- ma come, non ti sei ancora dichiarata Ley?- lo


guardai strabuzzando gli occhi e arrendendomi all'evidenza, sbuffai mesta e ammisi la verità - si vede tanto? -


domandai sconsolata levandomi gli occhiali dalla faccia mentre si entrava in aereo porto - allora era vero - gongolò


felice.



- in aereo mi racconti tutto - disse posando la sua valigia al metal detector - e se non siamo accanto ?- domandai


distratta facendo lo stesso, mi venne accanto alzando le sopracciglia - è chiaro che ancora non mi conosci -continuo a


fare su è guiu con le sopracciglia irritando l'agente di sicurezza.



- lo ammetto, mi piace e non poco - confessai, mi ero liberata del bagaglio che adesso giaceva nella stiva dell'aereo,


di nuovo Kellan assottigliò lo sguardo e comincio a fare su e giu con le sopracciglia calandosi nella parte di Sherlock

Holmes


- bene Watson - disse imitando l'accento inglese - abbiamo un problema - disse.


cominciai a raccontargli come mi era presa la cotta per lui e da come cotta era divenuta, amore platonico era diventato.


- hai mai provato a dirglielo - mi domandò sempre imitando l'accento inglese, scossi la testa diventando triste, lui non


ricambiava i miei sentimenti, mi vedeva come una collega, forse come un amica massimo - elementare Watson - urlò


saltando per aria e schioccando le dita - lascia fare a me - disse, nono, no gli avrei fatto fare nulla a lui, avrebbe solo


peggiorato le cose, di nuovo si calò in u altra parte, abbandonando il ruolo di detective e diventando Kellan-cupido,


roteo su se stesso facendo finta di scagliare frecce mentre correva per la sala di attesa del Gate - che sta facendo


adesso lo scimmione? - la voce di Nikky, esasperata, vedendo Kellan non cambiare mai mi fece spostare lo sguardo


da Kellan-cupido - Nikky -, la abbracciai forte e le chiesi come stava - io bene, lui mi sembra piu stupido del solito -


disse ridendo mentre finiva il suo caffè starbucks - e tu, tesoro come stai? - ci sedemmo sulle seggioline, Kellan era


sparito -bene - mentì, chissà se anche lei aveva notato come guardavo Jackson ultimamente - e con Jackson? -


diventai granitica, anche lei, ma era così palese? - Ash, riprenditi tesoro - mi sfregò il braccio per darmi conforto


mentre mi abbandonai sulla seggiolina blu - non glie l'hai detto? - disse sconvolta, in risposta mugolai scuotendo la


testa - Ashley, forse non ti sei accorta come ti guarda - alzai un sopracciglio poco convinta - non mi guardare con


quegli occhioni - disse abbandonando la scatola del caffè vuota - alla fine delle riprese gli confessi il tuo amore, vi


sposate e fate tanti bambini - la guardai ancora peggio mentre lei rideva come una matta.


piano piano arrivarono anche gli altri quindi abbandonammo l'argomento Jackson.


mancava solo Jackson, non era da lui tardare specialmente a lavoro , anche se per noi quello non era piu un lavoro ma


un semplice motivo per stare insieme, quando finalmente si decise ad arrivare tutto il mio entusiasmo si spense, era


accompagnato da una ragazza.


entrò tutto sorridente salutandoci con una mano, sia Nikky che Kellan, tutte e due al mio fianco pronti a spingermi verso


di lui non appena avesse fatto il suo ingresso ma tutto andò a monte per quella ragazza bellissima e bionda, ma


sopratutto alta.


e già, era alta quanto lui senza tacchi, - non oso immaginare quanto sia alta con i trampoli? - pensò a voce alta Kellan


facendomi stare ancora peggio, Nikky invece vedendo il mio umore scendere sotto i piedi tirò una patta nella nuca


ordinandogli di stare zitto.


non dovevo essere invidiosa di lei o semplicemente gelosa, Jackson era felice ed era questo che doveva essere


importante per me ma non ci riuscivo ad essere felice anche io, proprio no.


ci venne vicino per salutarci e presentarci la bionda che lo accompagnavi - ciao ragazzi - disse alzando una mano, il


quadretto sembrava piu quello di un funerale, Nikky con le braccia incrociate e gli occhi verdi ridotte a fessure, Kellan


con le mani in tasca e lo sguardo basso ed io, ed io? che cosa avrei fatto? mi veniva da piangere, mi limitai a


sorridergli prima di afferrare il cellulare e simulare una chiamata da parte della mia agente.


mentre facevo finta di parlare guardavo lei stringersi al suo fianco e mi sarebbe venuta la voglia di staccargli la mano a


morsi - io sono Jennifer - disse con voce da bambina, mi morsi le mani, sembrava la barbie e lui era il suo Ken.



chiusi la finta conversazione e fui costretta a subire la presentazione - Ash - no, Ash no ti prego pensai, mi voltai e


mettendo su una maschera che nemmeno credevo e gli sorrisi - voglio presentarti, Jennifer - la biondona mi porse la


mano, ben curata, il french rosa orrore pensai, ma come faceva a stare con quella barbie? - Jennifer lei è la mia


mogliettina - disse felice sorridendomi, gli sorrisi di rimando mentre la ragazza, Jennifer aprì la bocca in modo


decisamente stupida pronta a piantare una scenata - come tua moglie? - domandò stizzita, mi affrettai a rimediare il


danno di Jackson come al solito- nel film Jennifer - sembrò capire e far tornare in quel viso tondo e vuoto, dove non


c'era niente di vero l'espressione da bambina stupidina.


era piu finta di una marca tarocca e con piu gomme a dosso lei di un canotto, ad occhio avrà avuto una quinta, il seno


prosperoso che stentava a stare nella maglietta super attillatta, le gambe snelle e il sedere sodo faceva girare la testa


a tutti gli uomini che passavano da li nell'aereo porto, mentre io che cosa ero in confronto a lei?, io ero bassa, avevo una


seconda scarsa e il mio sedere era tutto tranne che paragonabile al suo.


chiamarono il nostro volo e noi tutti ci avviammo verso l'imbarco, mi fermai ad aspettarlo ma lo trovai in tento a salutare


la sua ragazza - mi mancherai piccola - disse sulle sue labbra, cercando di fare l'indifferente davanti agli altri presi e


braccetto Nikky e ci imbarcammo.


lo evitai per tutto il viaggio in aereo e per tutto il tragitto fino all'albergo dove cercai in tutti i modi che qualcuno


intrapendesse una discussione con me.


un po di pace la trovai entrando nella mia stanza d'albergo, buia e terribilmente vuota, accesi la luce all'ingresso e


posai la valigia ai piedi del letto, mi sfilai gli Ugg e mi buttai sul letto tappandomi gli occhi con il dorso della mano


sperando che le immagini di quel bacio tra Jackson e Jennifer svanisse dalla mia memoria ma non ci riuscivo a


metterlo via, mi misi a sedere sul letto e presi l'iphone, feci scorrere il dito verso destra per sbloccare lo schermo,


Screensaver, io sulla sua schiena durante una premier in italia, trattenere una lacrima fu impossibile anche perchè la


mia mente tornò a quella sera quando ubriachi persi, tutte e due ci baciammo e finimmo a letto.


respirai profondamente e presi una decisione, no non buttare l'iphone, aprì la cartella immagini e cercai una foto che


non riguardasse lui o noi o qualcosa che mi riconducesse comunque a lui.


- Ashley ci sei? - spaventata alzai la testa dal cellulare, era Nikky, lo misi da parte e andai ad aprire, dalla faccia che


fece si capiva che aveva capito che non stavo bene - vuoi parlarne? - mi domandò comprensiva, scossi la testa, non


volevo già essere un peso ad inizio riprese, mi domandò se fossi sicura, le sorrisi incoraggiante e sembro convinta


- non vieni a cena? - mi domandò cambiando completamente argomento - non ho fame - incrociarlo dopo non averlo


considerato per tutto il giorno e vederlo a cena, dove sicuramente la sua donna l'avrebbe chiamato? no grazie - non


puoi morire di fame per.. - si zittì improvvisamente, Jackson apparve dalle scale e venne verso di noi - Nikky - salutò, lo


folgorò con lo sguardo ma non se ne andò - Ash, scusa se oggi ti ho considerato poco - disse passandosi una mano


sui capelli - ma i ragazzi mi hanno tartassato con mille domande e..- i miei occhi tornarono rossi – ma sarò tutto per te a


cena - disse sorridendo - buonanotte - dissi bruscamente e chiusi la porta in faccia a tutte e due.


rimasi con la fronte contro il legno ghiaccio della porta, fuori li sentivo parlare, o meglio, sentivo Jackson domandare a


Nikky che cosa avessi - ha litigato con il fidanzato- rispose fredda, sentì che si stava allontanando dal rumore dei tacchi


mentre Jackson rimase li, bussò alla porta, ma perché doveva complicare le cose -Ashley apri - mi girai con la schiena


contro la porta, perché non capiva che così facendo mi faceva stare male - scusa ho da fare - dissi, mi diressi verso il


bagno e aprì l'acqua della doccia e cominciai a spogliarmi, sapevo che era rimasto la fuori, continuò a bussare un paio


di volte, al terzo rifiuto se ne andò.


dopo la doccia mi addormentai subito senza nemmeno mangiare, il giorno seguente avevamo il meeting con il resto


della troup, mi decisi che almeno a colazione mi sarei dovuta presentare altrimenti avrei fatto una pessima figura.


mi sarei dovuta mettere il cuore in pace, oramai.


in corridoio una volta fuori dalla mia stanza incontrai Kellan

- buongiorno Ley - disse tutto contento - abbiamo detto a


Jackson che avevi litigato con il tuo attuale fidanzato e che non avevi voglia di vedere nessuno - lo ringraziai ed


entrando in ascensore trovammo Jackson.


mi dette il buongiorno sorridendomi mentre capivo che cercava di capire il mio umore giornaliero


- e così sei fidanzata - affermò rompendo il silenzio nervoso e imbarazzante che si era creato, Kellan lo guardò come


se volesse ucciderlo - già - risposi, la scusa funzionava a meraviglia - non vi ho mai visti assieme - disse di nuovo, fu il


turno di Kellan di parlare, anche se a sproposito - spero ci siano le uova, adoro le uova. voi no?- nella mia mente non


potevo che ringraziarlo, stava facendo tutto questo per me,era come una specie di fratello maggiore.


- nemmeno io vi ho mai visti insieme - risposi sarcastica ignorando il discorso sulle uova di Kellan - anche il becon -


aggiunse, stava per cominciare una lite tremenda, e l'ascensore era anche piccola - come si chiama? - mi domandò,


pensai rapidamente a un nome di una persona non famosa e mentre mi spremevo le meningi pensai al Ben che usavo


con la mia migliore amica quando alle medie fantasticavamo sul ragazzo ideale - Ben, fa il chitarrista in un gruppo -


dissi tutta contenta - e la tua ragazza dove lavora? - ero diventata acida di punto in bianco, ero gelosa come un cane a


cui hanno sottratto l'osso. ero gelosa del mio osso si - in un bar - fece spallucce - nightclub? - azzardò Kellan, dalla


faccia sembrò colpire e affondare, decisi di sferrare il mio attacco finale - e dove vi siete conosciuti alle risorse


umane?- ok forse questa era troppo cattiva - nel suo locale - disse incattivendosi, questo voleva dire che a lei ci teneva


e la cosa mi rese di nuovo triste - e voi? - domandò Kellan rivolgendosi a me, sperava in una battuta ad effetto ma non


mi venne in mente niente così sparai la prima cavolata che mi passava per la testa - in palestra - Kellan sorrise a


Jackson mentre mi indicava come a dire vedi lei frequenta brava gente ma lui sapeva, Jackson sapeva che io no


frequentavo palestre infatti alzò un sopracciglio dubbioso. il viaggio in ascensore fini grazie al cielo e uscimmo, per un


fortuito caso del destino il mio cellulare squillo, risposi fingendomi euforica, ebbene si avevo deciso di farlo soffrire, di


farlo stare male come aveva fatto stare male me per tutto questo tempo e specialmente per il giorno prima, - pronto


Ben - cinguettai allontanandomi, dall'altra parte Nikky cercò di capire che stessi dicendo - amore mi sei mancato - dissi


facendo la vocina da gattina mentre Nikky perdeva la pazienza - ma dove sei amore - domandai mettendo il broncio, ero


proprio una brava attrice - come al bar - urlai, sarebbe stato un disastro, Nikky venne a passo spedito verso di noi


chiudendo la conversazione ma io finì la mia recita - senti amore, devo andare, ti amo - riposi l'iphone e mi dedicai a


Nikky - ma sei impazzita? - disse sbraitando? Jackson ci guardava sospetto mentre Kellan si metteva le mani nei


capelli - Nikky su via non mi sono presentata a cena ma sono viva - risi nervosamente, il mio piano perfetto stava per


essere mandato a l'aria per colpa sua, la girai di spalle e la diressi verso la sala da pranzo - andiamo muoio di fame-


dissi spingendola verso la sala.


sperai con tutto il cuore che Jackson cominciasse a credere a queste sceneggiate, quando lo spiegai a Nikky sembrò


ben felice di partecipare.


i giorni cominciarono a susseguirsi tutti uguali, la mattina colazione e poi subito riprese, pranzo di nuovo riprese, cena e


poi tempo libero se non dovevamo girai scene di notte.


dissi a Nikky di passare se ne aveva voglia, il giorno dopo lo avremmo avuto libero quindi potevamo andare a letto


tardi, nessun set ci aspettava il giorno dopo.


sedute sul letto a guardare un film romantico cademmo nel discorso " Jackson" - sembra proprio innamorato - dissi


mangiando un biscotto al cioccolato, sullo schermo la donna stava piangendo l'amore che se ne era andato - già, però


stanno male insieme - rispose Nikky passandomi il gelato - non è vero - dissi non troppo sicura - ma tu da che parte


stai - si alzo mi guardò negli occhi diventati maliziosi, troppo maliziosi.


spense la televisione e mi levò il gelato dalle mani - allora Ash - disse sedendosi a gambe incrociate, aveva qualcosa


in mente glie lo leggevo negli occhi - è mai successo qualcosa tra voi? - spalancai gli occhi, non era successo niente.


- Nikky - dissi scandalizzata - Ashley - mi fece il verso prima di riprendere - non ci credo, siete sempre insieme anche i


giornali pensano che voi stiate insieme e mi dici che non è mia successo niente? - non ci credeva nemmeno lei,


sospirai e mi decisi a confessare - ok qualcosa è successo - presi un boccone di gelato, al cioccolato ovviamente.


- allora? - mi incalzò allora cominciai a spiegare.


una volta alla festa di capodanno di Kellan forse un po sulla scia degli eventi ci siamo baciati ma niente di piu, e Nikky


non sembrava troppo dispiaciuta - c'é dell'altro?- annuì con il capo, presi un altro boccone e ripresi il racconto, dopo la


festa della premiere di Twilight l'autista portò per ultimi noi due e prima che scendessi mi ha acchiappata e mi ha


baciata - e siamo a due. qualcosa mi dice che c'è anche un tre - ripresi di nuovo, ad una festa ci siamo trovati, non


conoscevamo nessuno degli invitati così siamo stati tutta la serata insieme, si era offerto di accompagnarmi a casa e


niente di piu, come al solito prima di scendere ci siamo baciati, ululò come un cane - niente sesso? - disse super


eccitata - Nikky! - la ripresi imbarazzata ma aveva colto di nuovo nel segno.


- a casa sua - ammisi rossa in viso, urlò di nuovo - la mia tesora, e poi solo quella volta? - sembrava convinta ma non


era così , scossi la testa e lei spalancò gli occhi - quante? - fece delle ipotesi di numero e tutte le bocciavo, arrivate

a quattro feci si con la testa mentre lei mi guardava basita - eravamo tutte le volte ubriachi - cercai di discolparmi - e lei


lo sa? - lei chi? a gia Jennifer - voglio sperare di no -.


così anche le sapeva, adesso, che per ben quattro volte siamo stati a letto insieme - e così siete stati addirittura a letto


insieme - disse sfregandosi il mento con la mano - e come è stato? - ma che razza di domande, tornai di nuovo rossa


in viso e cercando di sviare il discorso mi aggrappai ad una su recente presunta relazione - non cambiare discorsi


carina - il ghigno vittorioso mi fece capire che dalla mi espressione si leggeva la risposta, è vero l'ammetto mi era


piaciuto e non poco ma non avevamo mai affrontato il discorso seriamente, subito appena faceva mattina, raccattavo


la mia roba e sgombravo - quindi era solo sesso- era solo sesso, dopo non ne parlavamo mai - solo sesso - ripetei



con meno entusiasmo, a me sarebbe piaciuto ci fosse stato qualcosa di piu ma..ormai era troppo tardi.


passarono altri giorni, le riprese continuavano senza nessun' intoppo, se continuavamo così il film sarebbe uscito


puntuale come promesso, io e Nikky non eravamo piu tornate sull'argomento "Jackson ed il sesso".


fummo lasciati liberi per l'intero week-end, questo si sarebbe prospettato divertente, una serata tra di noi, un salto a


ballare infatti Kellan stava già organizzando tutto - perchè no - sentì dire da Jackson alle mie spalle - ottimo allora,


prenoto per sei? - domandò contandoci mentre prendeva il cellulare dalla tasca dei jeans - meglio per sette, viene


Jennifer per il week- end - il mio entusiasmo andò in mille pezzi come la mia autostima, me la sarei, me li sarei dovuti


subire per tutta la serata , le loro occhiatine, baci e carezze - allora una bella pizza per tutti - esclamò chiamando, mi


sarebbe sicuramente andata di traverso.


mi infilai nell'ascensore insieme a Nikky che non perse attimo per escogitare un piano - l'operazione conquista


Jackson è appena iniziata - trillò alzando le braccia al cielo stile "alto la al sudore" le rivolsi un occhiataccia - no?- disse


abbassando le braccia, uscimmo dall'ascensore e ci avviammo verso le nostre camere - non capisco perchè devo farli


lasciare - dissi estraendo dalla borsa la chiave magnetica - semplice Ash, sei innamorata - cosa? ma che diceva?


scossi la testa - non voglio che si lascino a causa mia - entrai in camera e Nikky mi segui, si sedette sul letto mentre mi


guardava aprire la valigia e prendere qualcosa di carino - e allora perchè ti metti il vestito che ti ha regalato lui? - mi


guardai allo specchio, cavolo era vero, avevo il vestito che mi aveva regalato per il compleanno di due anni fa, lo riposi


in valigia e ne presi un altro in questo modo mi guadagnai un occhiataccia da nikky che si alzò e lo riprese - Ashley, fai


le cose per bene - mi porse di nuovo il vestito - dammi retta - lo presi e inviperita mi infilai nel bagno - andiamo a


mangiare una pizza - protestai - passami i tacchi - dissi sempre dal bagno - allora perchè la regina delle ballerine si


mette i tacchi per mangiare una pizza? - mi porse i tacchi e senza ascoltarla me li infilai e uscì dal bagno, con i tacchi


ero alta quanto lei, senza però.


mi feci largo tra borse e valige e raggiunsi quella dei trucchi e accessori - e adesso che fai? - mi domandò


seguendomi con lo sguardo - se lo devo fare - dissi, presi degli orecchini lunghi di brillanti e me li infilai, presi poi la


trousse e tornai nel bagno, passai un po di Fard sulle guancie e per finire un bel rossetto rosso, mi voltai una volta a


lavoro finito verso Nikky che mi sorrise raggiante.


presi la pochette e mi avviai con lei verso la sua stanza per permetterle di prepararsi anche a lei mentre già


pregustavo la seratina, molto interessante.


   
 
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