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Autore: Paolo Ciraolo    02/04/2011    2 recensioni
C'era una volta…in una terra fatta da ruscelli e alberi verdi e lussureggianti, un giovane naufrago .
Il naufrago di nome Tom , avendo paura delle bestie feroci, salì sulla palma più alta di tutte; in essa trovò per puro caso “Lo Specchio Dei Sogni”, che disse al naufrago: “Sei fortunato ! Questa è la terra del Re Generoso , ed io sono Lo Specchio Dei Sogni ed è un gran ricchezza che tu mi abbia trovato...
Dedicata a Chiara.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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LO SPECCHIO DEI SOGNI.

 

C'era una volta…in una terra bagnata dal mare e coperta da alberi verdi e maestosi, un giovane naufrago .

Il naufrago di nome Tom , avendo paura delle bestie feroci, salì sulla palma più alta di tutte. In essa trovò per puro caso “Lo Specchio Dei Sogni”, che disse al naufrago: “Sei fortunato ! Questa è la terra del Re Generoso , ed io sono Lo Specchio Dei Sogni ed è un gran ricchezza che tu mi abbia trovato. Presto ti accorgerai di quanto ti ho detto”.

E il naufrago Tom rispose : “Specchio Dei Sogni” io mi trovo qui per caso dopo un terribile naufragio, causato da un’orribile uragano !” . Il naufrago Tom aveva trovato nello Specchio Dei Sogni un vero tesoro, perché il Re Generoso organizzava ogni anno delle vere e proprie battute di caccia al tesoro , dove metteva in palio, per i nobili della sua corte, delle autentiche fortune come, ad esempio, la famosa bacchetta dei desideri, oppure forzieri pieni di splendide gemme e, ancora , oggetti in oro massiccio e, per finire, Lo Specchio Dei Sogni, il più raro dei tesori, che fino ad allora nessuno dei nobili aveva ancora trovato. Lo Specchio Dei Sogni, che ormai apparteneva a Tom, rifocillò il naufrago con un pranzo sontuoso in una sala d’incanto; poi gli diede dei vestiti degni di un nobile, in cambio dei suoi stracci e, per finire, gli disse: “Tom domani incontrerai la Regina e la troverai sul suo cavallo imbizzarrito, tu la salverai e sarai, per questo, premiato dal Re “. Così dicendo Lo Specchio Dei Sogni gli regalò un bellissimo stallone bianco di razza araba.

Proprio l’indomani Tom incontrò il cavallo imbizzarrito della Regina e riuscì, con il suo stallone, a salvare la nobildonna. Proprio allora sopraggiungeva anche il Re che aveva visto giusto appunto, tutto il salvataggio e, venuto a conoscenza della storia di Tom, lo invitò nel proprio meraviglioso giardino organizzando una festa in suo onore, durante la quale , lo nominò primo cavaliere del Re.

Il Cavaliere Tom, dopo la festa, ringraziò sentitamente Lo Specchio Dei Sogni, “Grazie, grazie mille mio Specchio. E’ stata una vera fortuna averti incontrato !”.

Lo Specchio gli rispose : ” Aspetta a ringraziarmi Tom ! Non conosci ancora le prove che ti aspettano, ma il mio amore per te sarà prodigioso . Ti suggerisco di recarti domani nel bosco, dove incontrerai il Re in seria difficoltà, perché sarà attaccato alle spalle da un nobile che lo tradisce ” .

 

 

L’indomani il Cavaliere Tom recandosi nel bosco con il suo stallone arabo, incontrò effettivamente il Re in seria difficoltà, assalito dal nobile traditore.

Tom in poche battute sguainò la spada e salvò il Re dalle grinfie dell’avversario.

In seguito a quanto accaduto il Re esiliò il traditore in una lontanissima isola arida e deserta, ma donò a Tom il suo più bel castello con in più una decina di terre.

Alla sera Tom parlò di nuovo al suo Specchio Dei Sogni : “ Sei davvero

straordinario Specchio mio. Sei la gemma più preziosa di tutte. Ti sarò sempre grato per avermi fatto fare primo Cavaliere del Re ed è quindi merito tuo se sono diventato un vero nobile. Ancora grazie per avermi fatto diventare persino il più ricco fra i nobili della corte del Re Generoso “.

E Lo Specchio Dei Sogni a lui rispose : “ Caro Tom con te , nobile d’animo e ricco di buoni sentimenti, la fortuna è stata buona. Domani avrai un’altra prova infatti il Re darà in sposa la sua deliziosa figlia a chi vincerà la sfida fra i nobili, scelti personalmente dalla principessa, fra i più bravi Cavalieri della corte.

Non è un gioco ma un vero è proprio scontro fra corteggiatori, dove ognuno metterà a sua disposizione tutte le sue capacità nella lotta pur di diventare il futuro marito della bellissima figlia del Re. Chi vincerà diventerà Principe e un giorno, il futuro Re”.

L’indomani mattino si diede inizio alle gare e, tutti i nobili cavalieri, si sfidarono in una competizione all’ultimo respiro pur di giungere al primo posto.

Dopo tante ore di scontri duri, quattro furono i cavalieri restanti; il Cavaliere dei Venti , un nobile soldato della corte se la doveva vedere con il Cavaliere Bianco, così era chiamato l’intrepido Tom.

Il Cavaliere Solitario fronteggiò il terribile Cavaliere Nero. Dei quattro due furono i vincitori, il Cavaliere Bianco e il Cavaliere Nero.

Il Re nello stesso istante che il pubblico fremeva per conoscere il vincitore finale, diede iniziò allo scontro decisivo . Da un lato vi era Tom con il suo bianchissimo destriero arabo di pura razza orientale, dall’altro si opponeva il Cavaliere Nero terribile così come appariva sul suo nerissimo cavallo.

Fin dalle prime scaramucce, i più attenti nella tribuna, notarono una parità di forza pura tra i due cavalieri, ma Tom era equipaggiato impercettibilmente meglio.


La lotta era ad ogni modo, tra due cavalieri agguerritissimi con una sostanziale differenza, Tom pensava solo a difendersi e a vincere lealmente,

 

 

 

disarmando il suo nemico senza colpirlo in parti vitali ma rispettando il suo diritto di vivere alla fine dello scontro; diversamente il Cavaliere Nero lottava senza esclusioni di colpi.

Dopo qualche attimo di studio fra i due avversari, con una mossa sapiente il Cavaliere Bianco disarcionò dal suo destriero il Cavaliere Nero. A questo punto il terribile Cavaliere invocò l’aiuto della sua bacchetta proibita e risalì sul suo proprio cavallo. La lotta continuò più duramente di prima e, per i nobili spettatori,in modo ancora più avvincente. Tom riusciva a replicare colpo su colpo, anche se si era accorto della quasi invincibilità dell’avversario. Poi, inaspettatamente, una mossa magistrale ed il Cavaliere Nero trapassò la prima corazza di Tom, in direzione del suo cuore.

Il Cavaliere Bianco con disperazione vibrò un colpo che, facendo tremare il polso al nemico, gli spezzò la spada proprio dove si trovava l’impugnatura.

In tal modo ridotto e, disarmato, il Cavaliere Nero invocò nuovamente l’aiuto della sua Bacchetta Proibita, così una nuova spada, ancora più potente, armò il suo braccio. Il Terribile avversario in si modo rinvigorito, dalla nuova forza dei suoi mezzi, attaccò con furia cieca il Cavaliere Bianco deciso ad ucciderlo una volta per sempre. Quindi lo colpì dritto sul suo elmo, perforandolo, fino a graffiare Tom sulla fronte .

Incoraggiato dal momento difficile, del leale nemico, il terribile Cavaliere cercò di finirlo brandendo la spada su Tom, proprio sul suo

collo per decapitargli la testa, di netto. Il Cavaliere Bianco parò il violentissimo colpo e, le due spade, si ruppero in mille pezzi alzando scintille in aria per l’attrito del

metallo. Gli spettatori, trattenendo il fiato, si stavano sempre più domandando chi avrebbe vinto la gara: l’audace Cavaliere Bianco o il terribile Cavaliere Nero, si ben protetto dalla Bacchetta Proibita, che lo dotò di una nuova e più potente arma cioè una lancia. La lotta continuava ma era ormai impari, anche se la principessa si era schierata dalla parte del Cavaliere Bianco.

Tom, pur senza armi, non si perse d’animo e parava tutti gli assalti dell’avversario con il suo scudo, fin quando, anche quest'ultima protezione, fu trapassata da parte a parte e scaraventata in aria dal Cavaliere Nero. Dagli spalti salì un grido che invocava in coro, l’intervento dello Specchio Dei Sogni a favore del suo protetto.

In cuor suo Tom non voleva chiedere niente al suo Specchio che tanto

 

 

 

aveva fatto per lui. Il Cavaliere Nero approfittando della situazione puntò la sua lancia in modo deciso al collo di Tom, intenzionato a finirlo con un colpo secco e poter diventare il futuro Re. All’ultimo momento però , proprio quando tutto sembrava ormai perduto, la corazza di Tom diventò più dura del più duro metallo e la lancia dell’avversario si ruppe miseramente in due. Era accaduto che, improvvisamente, Lo Specchio Dei Sogni, senza essere stato chiamato, aveva soccorso il Nobile Cavaliere Bianco.

Si avete sentito bene, lo aveva all’ultimo momento salvato da morte certa, mettendogli a disposizione per di più, un scimitarra araba.

Di contro la Bacchetta Proibita armò il suo protetto di una sciabola ; i due pretendenti continuavano quel duello spaventoso. Nel frattempo anche la Bacchetta Proibita e Lo Specchio Dei Sogni si stavano sfidando in uno scontro senza tempo e senza spazio. Così alle forze umane si unirono quelle dei sogni da un lato e degli incubi nel versante opposto in uno scenario completamente stellato e attraversato da un arcobaleno di colori. Dopo un lungo ed estenuante combattimento il Cavaliere Bianco, disarmò, il Cavaliere Nero che rimase indifeso in balia di Tom che, con un atto tipicamente suo, risparmiò il suo nemico, porgendogli la borraccia dell’acqua per dissetarlo. Tutto inutile il Cavaliere sconfitto rifiutò aspramente il gesto del suo rivale e, per di più, incominciò a inveire contro la sua Bacchetta protettrice colpevole, secondo lui, di non avergli dato la vittoria; la stessa, che fino ad allora aveva servito fedelmente il suo favorito, essendo stata offesa, decise di punire l’ingrato cavaliere trasformandolo in un asino. Tempo passò e Tom e la Principessa figlia del Re Generoso, si sposarono e fu organizzata per loro una festa bella da sogno.

Giorni lieti passarono per i due principi ma dello Specchio Dei Sogni non si seppe più nulla. Un giorno però lo specchio si rivelò di notte in sogno a Tom : “Ciao Principe Tom ! Mi Riconosci ? Sono il tuo Specchio. Come stai ora ? E’ passato del tempo da quando mi hai trovato ed eri solo un naufrago ti ricordi? “ Tom rispose : “ Perla di bontà. Immagine dell’amore. Sei il più grande tesoro della storia. Non basterebbe la mia vita intera per ringraziarti per tutto quello che hai fatto per me. Assicurami che è

ancora tutto vero. Dimmi che non è solo un sogno ed io vivrò per sempre con il cuore rigonfio di felicità “.

E Lo Specchio disse : “ Caro Tom stai tranquillo, la tua felicità non avrà fine e sarà eterna, perché io sono proprio la tua anima; solo tu infatti potevi trovarmi, perché solo tu eri degno di avere questa singolare fortuna. Ricordati che da domani mi porterai per sempre con te, essendo io la tua realtà diventata sogno, ed il tuo sogno che è diventato realtà”.


Morale dell'armonia perfetta: amori, tesori, terre e castelli avrai, se purezza di cuore e bontà d'animo, nonostante le peripezie, conserverai.  

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