Crossover
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Autore: nick nibbio    02/04/2011    4 recensioni
Nell'eterna lotta tra bene e male è finalmente giunto un eletto in grado di cambiare l'equilibrio tra queste due forze: un giovane ragazzo che, da semplice sognatore, diventerà protagonista e, insieme a molti grandi personaggi dei manga e delle anime, trasformerà il sogno in realtà
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Film, Libri, Videogiochi
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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30. amici, sorprese e proposte

Ed eccomi qui! Ben ritrovati a tutti voi e buon San Francesco a chi si chiama così.
In questo capitolo, come al solito, mi sono sbizzarrito e spero di riuscire a farvi rimanere incollati allo schermo.Avviso che ci sono scene molto comiche all’inizio, mentre alla fine una delle più commoventi che abbia mai scritto.
Angolo dei commenti.

 

Fria: si hai ragione, Jaden e Naruto sono stati grandiosi, ma nemmeno gli altri hanno scherzato, vero? Vediamo se oggi riesco a farti commuovere.

 

Lettore 01: Grazie per il complimento. Ho sempre adorato i colpi di scena e quindi ne troverete sempre qualcuno in questi capitoli. Dimmi se quelli di oggi ti piacciono. Ciao!

 

Detto questo, augurandomi sempre di avere sempre più lettori e commenti, vi auguro buona lettura

 

 

 

Passarono due settimane dall’attacco dei due generali infernali: durante questo periodo i giovani eroi si erano ripresi perfettamente e avevano iniziato un programma di allenamento intensivo e assai vario, che aveva impedito loro di allontanarsi da Konoha.
Per non far preoccupare l’accademia e le famiglie di Sakura e Shaoran, i ragazzi si erano serviti della tecnica superiore della moltiplicazione del corpo in modo da essere in due posti nello stesso momento.
Inoltre i ragazzi si erano perfettamente integrati all’interno del villaggio e hanno a loro volta dato una ventata d’aria fresca a tutti gli abitanti: introducendo i loro capi di vestiario e i duelli.

 

Inizia un nuovo giorno e Nick si alzò da letto in un bagno di sudore.
“Ancora questo sogno” disse ansimante “Perché la mia memoria è fissa su questo Brian?”
“Buon giorno Nick” disse Alan davanti a lui “Sempre lo stesso sogno?”
“Già!” rispose il giovane “E’ quasi come se volesse ricordarmi qualcosa, ma non riesco a capire cosa”.
“Porta pazienza, alla fine lo capirai” disse l’angelo.
“Sì, hai ragione” disse Nick.
“Avanti, in piedi. Hai molte cose da fare oggi”.
“Come sempre! Vediamo se oggi riesco a concludere gli allenamenti e a far tornare i ragazzi a casa per un po’” e si alzò.

 
“Ben arrivato, signor Nick” lo salutarono i ragazzi in coro.
“Buon giorno a tutti” ricambiò Nick arrivato al campo di allenamento “Allora? Che cosa stavamo facendo ieri?”
“Ci ha promesso d’insegnarci il rasengan” disse Shaoran deciso.
“Giusto!” disse Nick “Prima, però voglio vedere come procede l’allenamento con i pesi e il controllo delle energie. Forza: provate ad attaccarmi. Chi riuscirà a colpirmi salirà di livello. Lee cominci tu”.
“Si!” gridò l’energico ragazzo dalle spesse sopracciglia “E se non riuscirò a colpirvi farò trecento giri del villaggio con le mani”.
“No!” lo bloccò il castano “Se non ci riesci, farai piegamenti sulle gambe per mezzora”.
“SISSIGNORE” fece mettendosi sull’attenti “NE FARO’ PIU’ DI’ MILLE”.
Nick aveva capito che con uno come Rock Lee era d’obbligo imporre una sanzione, altrimenti se le auto imponeva personalmente.
“Forza!” lo invitò Nick messosi in posizione.
“Arrivo!” e si lanciò all’attacco.

 

Alla fine dal piccolo incontro Lee, così come la maggioranza degli altri, era salito di livello, cioè i suoi pesi erano stati aumentati di cinque chili.
L’allenamento di Nick prevedeva d’insegnare a usare le quattro energie, ma perché fosse possibile, era necessario un severo ed equilibrato allenamento fisico che abituasse il corpo allo sforzo; a questo poi seguiva l’allenamento mentale e spirituale, basati sulla meditazione e sul contatto con il proprio spirito {per il momento vi basti sapere questo; spiegherò in seguito le fasi vere e proprie}.
Per quanto riguarda l’energia del cuore, Nick decise che l’avrebbe insegnata in un secondo momento.

 

“Evvai!” gridò Jessie due ore dopo “Ce l’ho fatta!”
Tutti si voltarono verso il ragazzo dai capelli verdi che trionfante teneva nella mano una sfera vorticante, cioè il rasengan.
“Ottimo lavoro Jessie” commentò Nick.
“Sei stato grande” disse Jaden battendo la mano all’amico.
“Non è possibile!” fece Naruto sconsolato “Anche lui ha imparato a usarlo in poco tempo”.
“Suvvia, non te la prendere” disse Aster “Non possiamo farci niente se siamo a un livello di apprendimento superiore al tuo”.
“CHE HAI DETTO!” gridò l’Uzumaki puntandogli il dito contro.
“Mi hai sentito” fece il ragazzo con un sorriso.
“Però …” disse timidamente Hinata “E’ Naruto che lo sa usare meglio di tutti”
Gli altri la fissarono e lei arrossì: ormai quasi tutti avevano capito che la ragazza era innamorata del biondino, ma la sua timidezza le impediva di dirlo apertamente. Ovviamente tra quelli che lo ignoravano c’era Naruto stesso {e ti pareva}.
“Che cosa sono tutti questi sguardi?” fece Nick che cercava sempre di spingere Naruto tra le braccia della ragazza “Riprendiamo gli allenamenti e poi andiamo a fare una bella mangiata a base di Ramen”.
“SI!” gridarono Naruto, Jaden, Jessie, Sakura Kinomoto e Zane attirando l’attenzione degli altri.
“Che avete da guardare?” disse col solito tono e si allontanò.

 
“Si può sapere quando si dichiarerà a d Ayame?” chiese Syrus “Mi piacerebbe vederlo stare con lei”.
“Non lo sai?” gli disse Kiba con l’occhiolino “Zane si è dichiarato pochi giorni fa e il signor Teuchi, dopo un’accesa discussione con la figlia, ha dato il suo consenso”.
“CHE! DAVVERO?” il Truesdale minore non ne sapeva niente.
“Certo!” confermò Gaara che aveva cominciato ad amare il ramen {miracolo!} “Ha imposto solo una condizione: che Zane impari a preparare il ramen alla perfezione”.
“Allora faremo tutti il tifo per lui” disse Choji “Sarà eccezionale vederlo all’opera”.
“SI!” gridarono tutti.
Avete capito che gruppo affiatato?

 

Dall’ingresso del campo venne di corsa Shizune, segretaria e allieva di Tsunade: era una donna alta, sulla trentina, con capelli e occhi castani e sempre molto attiva, il motivo? Tenere a bada una furia come Tsunade era un’impresa da “dodici fatiche d’Ercole”.
“Ragazzi, correte immediatamente all’ufficio della signorina Tsunade” disse la donna.
“C’è qualche problema?” chiese Nick.
“Venite e lo capirete” disse Shizune agitata.
“D’accordo! Forza ragazzi, andiamo!” disse Nick ai ragazzi.

 

 

Pochi minuti dopo, i ragazzi giunsero nell’ufficio dell’Hokage e rimasero stupiti dalla scena che gli si presentò davanti: la donna stava facendo una sfida a braccio di ferro con una 
ragazza che non avevano mai visto.
La ragazza in questione era una bionda con tratti occidentali, vestita con un paio di jeans e una camicia bianca aderente e sembrava essere parecchio forte, visto che stava pareggiando con Tsunade.
“Non credere di riuscire a battermi, ragazzina” fece Tsunade paonazza in volto “Ne devi potare di cactus per avere la mia forza”.
“Fammi il favore” disse la ragazza altrettanto paonazza “Quelle come te me le mangio a colazione”.
“Piccola impertinente” esplose Tsunade.
“Brutta befana” esplose lei.
La donna, provocata fece maggiore forza, incrinando leggermente a suo favore.

 
“Ehi!” fece Naruto “Chi diavolo è quella! Riesce a tenere testa a nonna Tsunade”.
“Se vanno avanti così, la maestra le spezzerà le ossa” disse Sakura Haruno.
“Conoscendo la tipa, direi che è molto difficile” fece Nick con un sorriso.
“Lei conosce quella ragazza?” chiese Jaden.
“Certo è stata uno dei miei maestri” rispose e andò verso la scrivania e, preso un lungo respiro gridò “DA QUANTO TEMPO BUFFY!”
Le due donne sobbalzarono e guardarono Nick ansimanti.
“Allora conosci davvero questa piccola impertinente” fece Tsunade furiosa “Esigo che si scusi immediatamente per avermi offeso”.
“Prima devi scusarti tu” disse Buffy con il broncio “Sei stata molto offensiva”.
 “Suvvia, non litigate” cercò di calmarle Nick “Perché non vi riappacificate con una bevuta?”
“Ottima idea!” disse Tsunade “Ovviamente paghi tu vero?”
“Direi di non avere scelta” fece il Sun’s Warrior senza ribattere.
“Ottimo” dissero insieme le due bionde mentre continuarono a fissarsi in cagnesco.
“Comunque è un piacere rivederti Nick” disse alla fine Buffy “Non sei cambiato neanche di una virgola ed è meglio così”.
“Già!” fece il ragazzo sconsolato.
“Che cosa incredibile” fece Tenten avvicinatasi “Dica la verità signor Nick, questa è la sua fidanzata?”
Ci fu un attimo di silenzio, poi Nick e Buffy scoppiarono a ridere.
“Che ho detto di tanto divertente?” chiese la ragazza.
“Semplicemente hai sbagliato tutto” disse Chazz “l’odore che emanano è di cioccolata: vuol dire che sono grandi amici” il ragazzo aveva imparato a controllare il suo particolare olfatto e aveva capito che ogni sentimento era abbinato a quello di un frutto o di dolci, più era forte, più il sentimento era intenso.
“Ah! davvero?” fece la ragazza imbronciata e avvicinandosi minacciosa al moro con la buffa pettinatura “E adesso che odore senti?” e fece scricchiolare le nocche.
“Odore di vomito” disse tappandosi il naso e facendo fermare la ragazza disgustata “Scherzetto!” e tutti caddero a terra.

 

Nick e Buffy, nel vedere la scena non riuscirono a trattenere un secondo scoppio di risate.
“INSOMMA ADESSO BASTA!” gridò Tsunade, facendo tornare tutti con i piedi per terra “Finalmente! Si può sapere chi è questa ragazzina e come fai a conoscerla”.
“La ragazza si chiama Buffy Summers: è una degli eroi del Fantasy e membro del Team Fantasy e mia maestra nelle armi bianche” disse Nick.
“CHEEEEEEEEEEE!” fecero tutti.
“Fanno sempre così?” chiese la ragazza.
“Ogni tanto!” rispose lui.

 

“Finalmente conosco uno dei maestri del signor Nick” fece Rock Lee commosso.
“Ed è una maestra d’armi bianche” esplose Tenten emozionata “Chissà se insegnerà qualcosa anche a me!”
“Chissà se è single!” esclamò Kankuro.
“Spiacente ragazzino, sono già fidanzata” disse la ragazza “A proposito: Nick non dirmi che non ne hai ancora trovata una” e dette qualche piccola gomitata al braccio dell’amico.
“Ecco …” fece leggermente rosso in viso “Non ho avuto molto tempo di recente”.
“Ah Ah! Sei sempre il solito, non cambierai mai” disse Buffy dandogli qualche sonora pacca sulla schiena.
“Cosa!” fece Ino “Il signor Nick è single?”
“Certo!” disse la ragazza, che non sapeva proprio starsene zitta e attirò le attenzioni di molte delle ragazze.
“Grazie infinite” esclamò uno sconsolato Nick: chi si sarebbe mai aspettato che fosse timido?
“Figurati!” disse la ragazza divertita.
“Signor Nick, vorrebbe mettersi con me!” chiese la piccola Yamanacha.
“No, si metta con me!” fece Tenten.
“Siete troppo piccole per lui!” intervenne Temari “Io invece credo di essere perfetta”.
“Non ti azzardare” esplosero le altre due e cominciò una piccola zuffa tra ragazze cui solo tre non parteciparono.
“Che seccatura le donne!” fece Shikamaru e molti annuirono.
“Calma ragazze” intervenne Nick e le litiganti si fermarono pendendo dalle sue labbra “Anche se volessi, nessuna di voi è il mio tipo”.
“COSA!” e caddero in depressione.
“Ah Ah Ah!” rise Buffy “Non cambierai mai!”
“Ora andiamo sul ridicolo” disse Tsunade “Questo è un ufficio non un localino, dove fare gli appuntamenti al buio”.
Sentendo il richiamo dell’Hokage, le ragazze si rialzarono e tornarono serie.
“Finalmente!” fece Tsunade “Piuttosto, mi sono incuriosita: Nick quale sarebbe il tuo modello di donna ideale?” chiese chiudendo un occhio “Non che sia interessata a te, ma vorrei saperlo”.

 
La domanda di Tsunade spiazzò tutti i presenti, Nick in particolare: ormai era diventato l’oggetto della discussione.
“Devo proprio rispondere?” chiese Nick.
“Certo: così faccio una lista delle possibili ragazze che ti possono interessare. È raro trovare un ragazzo come te: ben piazzato, straniero, con capelli castani e occhi verde chiaro, intensi come i tuoi. Il villaggio otterrebbe molte entrate”.
Nick sudò freddo: “Che accidenti stai dicendo? Non sono un fenomeno da baraccone”.
“Sicuramente no” disse Buffy “ma uno come te ha di sicuro qualche particolare preferenza. Avanti non essere timido”.

 

I ragazzi dietro guardavano la scena senza spiccicare parola, alcuni avevano addirittura fatto le classiche pose: Jaden si era chiuso gli occhi, Jessie le orecchie, Naruto la bocca, Chazz aveva le mani in testa, Rock Lee si parava i gioielli di famiglia {ma che c’entra}, la piccola Kinomoto aveva giunto le mani in segno di preghiera e Tomoyo riprendeva il tutto con la videocamera. {°_°}

 

“E va bene, però lascia perdere la lista” disse Nick sconsolato e prese un lungo respiro.
Tsunade si limitò ad annuire.
“Non chiedo molto: deve essere gentile, premurosa, fedele, ma anche combattiva” {state prendendo appunti?} “E se il colore dei suoi capelli è particolare mi va anche bene”.
“Scusi” chiese Sakura Haruno “Di che colore dovrebbero essere i suoi capelli”.
“Rossi come il fuoco” disse Nick annuendo “ma anche quelle con i capelli azzurro mare non sono male, anche se l’unica che ho conosciuto con quel colore è una vera racchia”.

 “COME TI PERMETTI MOCCIOSO!” gridò una voce che lo fece rabbrividire e poi un poderoso pugno lo colpì in faccia {per darvi un’idea, il primo pugno che Sakura ha menato a Naruto quando questo torna dall’allenamento di due anni} e il poverino fu schiantato con la faccia al muro.
Tutti i ragazzi sbiancarono e si attaccarono al muro opposto: davanti a loro era apparsa una ragazza dai capelli lunghi e azzurri, cioè Marina, particolarmente indiavolata.
La ragazza con passo pesante si avvicinò al muro e cominciò a scrollare Nick come uno zerbino: “E così sarei una racchia? Sei davvero cieco moccioso viziato”.
“Mi vuoi lasciare” le disse Nick leggermente alterato.
“Non ti azzardare a ordinarmi” disse la ragazza con la venetta pulsante.
“E chi da ordini a un’isterica come te” ribatté il ragazzo guardandola storto.

“INSOMMA VOLETE FINIRLA!” gridò Tsunade imbestialita.
“NON ROMPERE!” gridarono i due all’unisono e la donna restò di sasso.
“Come si vede che sono fatti l’uno per l’altra” disse un’altra voce familiare cioè quella di Eric.
“Se la smettessero di comportarsi come bambini potrebbe anche funzionare” disse Blade al suo fianco.
“E quelli chi sono?” chiese stupito Syrus.
“E che ne so! Non ci capisco più niente” rispose Naruto che gli era vicino.

 

“STATE ZITTI VOI DUE” gridarono Nick e Marina agli altri due eroi del Fantasy.
“Non fate i modesti” disse Gabriel appena apparso “Vi abbiamo visto baciarvi appassionatamente e con la lingua per giunta”.
I Sun’s Knights e le due ninja spalancarono la bocca e spostarono lo sguardo su Nick.
“PRIMO, NON SONO COSE DA DIRE DAVANTI A DEI RAGAZZI; SECONDO NON ERA CON LA LINGUA” gridarono i due rossi in viso.
“Come no!” dissero insieme i quattro eroi “E domani sarà Pasqua!”
“CHE DIAVOLO STATE DICENDO!” gridarono i due.

 

“Avanti smettetela di litigare” disse una voce familiare a Nick e, poco dopo, fece la sua comparsa, la bellissima Luce e molti rimassero abbagliati dal suo sorriso.
“Luce!” esclamò Nick rosso.
“E poi” continuò la donna aprendo gli occhi con un tono di voce tagliente “Non è educato gridare”.
Bastò quell’occhiata storta per far accapponare la pelle a tutti i presenti, facendoli mettere con le spalle al muro e, come chicca finale, Nick e Marina si erano abbracciati per lo spavento. Pochi secondi dopo, si accorsero di essere avvinghiati l’uno all’altra e, rossi come peperoni, si staccarono e si chiesero scusa a vicenda.
“Ecco, così va molto meglio” e Luce recuperò il suo splendido sorriso, facendo calmare gli altri.
“Come è possibile” pensò Tsunade con occhi sgranati e immobile sulla scrivania “Nick ha paura di quella ragazzina con i capelli rossi quando cambia tono di voce! Deve essere davvero forte, se riesce a mettergli paura”.

 

 

Dopo lunghi momenti di silenzio, finalmente qualcuno si decise a parlare e chi poteva essere se non l’imprevedibile biondino?
“Salve!” disse con voce roca “Voi siete amici del signor Nick?”
“Esatto!” risposero in coro.
Nick fece un lungo sospiro e, ringraziando il cielo che esistesse uno come Naruto, si rivolse al gruppo: “Ragazzi, credo valga la pena fare le presentazioni.
Questi che vedete sono alcuni dei miei amici e maestri del Fantasy: Buffy la conoscete già.
Il tipo tenebroso con gli occhiali da sole si chiama Blade: è un mezzo vampiro e mio maestro di armi da fuoco e da taglio.
Questo tipo strano con la faccia dipinta è Eric Draven: è un immortale e devo a lui la mia parlantina e flessibilità mentale.
Lui è Gabriel Van Helsing, un cacciatore di mostri, abile nell’uso di tutte le armi.
La ragazza isterica qui vicino a me è Marina ex padrona di Ceres e maestra di scherma.
Lei invece è Luce ed è l’ex padrona di Rayearth, maestra di Kendo, abilissimo medico e moglie del mio defunto alter ego del Fantasy”.
I ragazzi tacquero per alcuni secondi, poi lanciarono un potentissimo “CHEEEEEEEEEEEEEE!” e caddero col sedere per terra.
“Che ragazzi carini” commentò Luce “Sono il gruppo che hai formato?”
“Già!” rispose Nick guardandola nei suoi intensi occhi rossi “Sono la nuova generazione di Sun’s Knights e ne vado molto fiero”.
“Buono a sapersi” commentò Blade “Vedo che li stai allenando come abbiamo fatto noi: ottimo lavoro”.
“Modestamente” disse Nick.

 

“Scusate!” intervenne Tsunade facendo un colpo di tosse “E’ un piacere fare la vostra conoscenza eroi del Fantasy: gli amici di Nick sono anche i nostri amici” poi si rivolse a Luce “Da quello che ho potuto sentire, sei una mia collega, piacere di conoscerti, sono Tsunade Senjiu, quinto Hokage di Konoha”.
“Piacere mio!” disse la ragazza facendo un leggero inchino “Sono contenta di vedere che sei riuscita a curare come si deve il mio piccolo Nick”.
“E’ stato un gioco da ragazzi” disse la donna con un sorrisetto compiaciuto.
“Guarda che non sono un bambino!” disse Nick, mettendo una mano sulla testa.
“Certo, ma sei una delle persone cui tengo di più” disse la ragazza e, avvicinatasi, gli accarezzò una guancia commuovendo tutti.

 

 

Pochi minuti dopo, si unirono Anemone, Dastan, Merlin e Amor, dopodiché i membri del team spiegarono la situazione ai presenti: Abhadon aveva deciso di potenziare i suoi demoni, dando alla maggior parte di loro il potere della diablomanzia e stava cercando di attivare un incantesimo capace di ridare la vita ai suoi seguaci, ma richiedeva molto tempo, quindi dovevano affrettarsi a battere i generali infernali.
Infine rivelarono il significato delle venti gemme incastonate nel petto di ogni generale: in realtà erano delle chiavi per la dimensione di Oblivion; raccoglierle voleva dire accedere nella base del nemico e dare lo smacco finale.

 
“Capisco!” disse Nick “Quindi è fondamentale recuperarle tutte e avremo la possibilità di finirla una volta per tutte. Qual è la fregatura?”
“La fregatura è doppia” ripose Blade “La prima parte consiste nello sconfiggere i rimanenti generali infernali e molti di loro sono molto pericolosi: quelli da tenere principalmente d’occhio sono il decimo, il quattordicesimo, il diciassettesimo e il ventesimo. La seconda parte è la necessaria presenza di alcuni eventi precisi che avvengono una volta ogni dieci anni: le gemme dovranno essere riunite in un luogo imperniato di magia nera la notte di Halloween con un eclissi lunare pochi minuti prima della mezzanotte.
A parte questo, non ci sono altre fregature”.
“Consolante!” esclamò Nick “Quanto tempo abbiamo a disposizione?”
“Accadrà in tutte le dimensioni esistenti fra sei anni” rispose il mezzo vampiro “Per il resto dobbiamo ancora indagare”.
“E’ un passo avanti!” fece Nick “Avete capito ragazzi? Abbiamo sei anni per diventare più forti e allargare il gruppo. Ce la faremo!”
“Può starne certo!” disse Jaden carico.
“Prenderemo a calci i demoni di Abhadon e ci prenderemo le loro gemme” continuò Naruto.
“E ne approfitteremo per cercare nuovi amici” terminò Jessie.
“Non ci fermeremo davanti a niente, vero ragazzi” disse la piccola Kinomoto alzando il pugno.
“SI!” gridarono tutti.

 

“Ora che abbiamo detto ciò che dovevamo, abbiamo un piccolo regalo per te e i tuoi ragazzi Nick” disse Merlin.
“Un regalo?” chiese Nick “Sarà ben accetto. Anzi, devo ringraziarvi per quelli che mi avete fatto quando ho lasciato il Fantasy: quelli che ho usato sono stati molto utili”.
“Lieti di questo” disse Buffy mentre si avvicinò a Nick e gli porse un pacco “Eccoti il nostro nuovo regalo”.
“Che cos’è?” chiese curioso.
“Aprilo!” lo incitò la ragazza.
Nick prese il pacco e lo scartò, rimanendo stupito da ciò che conteneva: in mano teneva la cotta di maglia che aveva indossato nel Fantasy.
Era un lungo abito blu senza maniche che arrivava fino al linguine, sul petto era disegnato un cerchio dorato con un rapace nero stilizzato, simbolo del casato dei Nibbio Blu; insieme ad esso c’era una camicia nera fatta di un materiale molto leggero e un pantalone dello stesso tipo, entrambi decorati con delle linee azzurre e dorate. Erano anche presenti scarpe nere e delle polsiere bianche su cui era disegnato un sole e una cintura di pelle borchiata.

 

“Wow!” fece Nick commosso “E’ forse il più bel regalo che poteste farmi”.
“Se ti piace, indossalo subito” disse Dastan “Usa le ali per non farti vedere nudo”.
“Ottima idea!” disse Nick.
Nick tirò fuori le sue enormi ali e le chiuse come una tenda e, preso dalla foga, cominciò a lanciare in alto i vari indumenti: la maglietta verde della ragno, i vecchi jeans, le scarpe, i calzini, le mutande “No, queste mi servono” e le riprese al volo; poi riprese gli abiti gettati via e, dopo averli messi nel porta tutto, ritirò le ali.

 

“Magnifico!” fece Naruto con gli occhi luccicanti.
“Mitico!” esclamò Rock Lee.
“Galattico!” disse Jaden.
“Bellissimo!” esclamò sognante la piccola Kinomoto.
  “Incredibile!” fece stupito Shaoran.
“Che ispirazione!” disse sognate la piccola Tomoyo puntando la telecamera.
 Gli altri non riuscirono a dire altro, tanto era lo stupore: quell’abito era davvero stupendo, aderente alla corporatura del giovane e anche molto comodo.
“Ora che l’hai messo, potrai farlo apparire e scomparire tutte le volte che lo vorrai, ti basterà schioccare le dita della mano sinistra” spiegò Merlin “Inoltre è fatto con una stoffa ricavata dall’elemental, il minerale indistruttibile proveniente dal Sole. Adesso sei perfetto” poi si voltò verso i Sun’s Knights “Ovviamente abbiamo lo stesso regalo anche per voi, ragazzi”.

“Davvero?” fecero i più turbolenti “Allora che aspettate a darcelo”.
“Eccovi accontentati” e schioccò le dita.
Gli abiti dei ragazzi cambiarono e divennero simili a quello di Nick, mancava solo la cintura che era interna.
Per Jaden era rosso con pantaloni e camicia blu notte e scarpe e polsiere erano grigie.
Per Naruto era arancione e blu scuro, con pantaloni e camicia neri e scarpe e polsiere rosse.
Per Jessie era blu ai lati e bianco in mezzo, mentre pantaloni e camicia erano dorate e scarpe e polsiere metallizzate.
Shaoran ne aveva una dorata con un leggero verde e non mancava il simbolo del suo casato al petto, i pantaloni e le scarpe erano color terra e la camicia bianca, mentre le polsiere erano nere.
Chazz era completamente vestito di nero mentre le polsiere erano indaco.
Shikamaru nero ai lati e ambrato al centro, con pantaloni e camicia neri e scarpe e polsiere bianche.
Choji ne ebbe uno rosso e nero, con pantaloni e camicia grigi, scarpe azzurre e polsiere nere.
Kiba se lo ritrovò grigio con il simbolo di un artiglio nero sul petto, mentre scarpe e polsiere erano nere.
Shino mantenne un colore completamente grigio, senza eccezione salvo il disegno stilizzato di uno scarabeo ercole su petto e spalle.
Neji si ritrovò completamente vestito di bianco con le polsiere dorate e le scarpe nere, mentre sul petto era stilizzato il simbolo del clan Hyuga.
Rock Lee lo ebbe interamente verde, salvo i pantaloni color terra, le polsiere arancioni e le scarpe marroni.
Gaara ne ebbe un color terra e con pantalone e camicia rosso sangue, mentre polsiere e scarpe erano nere.
Kankuro ebbe lo stesso abbigliamento di Chazz, solo che le polsiere erano viola.
Syrus ne ebbe un’azzurra che scendeva a coda di rondine, mentre pantaloni e camicia erano giallo canarino, scarpe e polsiere erano color argento.
Hassleberry ne ebbe un giallo scuro con colletto alto e pantaloni mimetici e scarpe e polsiere nere e la camicia mancava.
Zane ne ebbe uno bianco e blu con pantaloni e camicia nere, le scarpe erano dello stesso colore e le polsiere rosso chiaro e striate di bianco.
Aster ne ebbe una interamente argentata, pantaloni, camicia e scarpe nere e le polsiere argentate e rosso sangue.
Le ragazze invece indossavano delle lunghe vesti occidentali con una lunga gonna, che arrivava fino alle scarpe bianche: Sakura Haruno l’aveva rossa con un cerchietto bianco; Ino viola e argento; Hinata rosso fuoco e il simbolo del suo clan sulle braccia; Sakura Kinomoto verde chiaro; Alexis blu mare; Tenten rosa; Temari nero e giallo.            

 

“Grandioso!” fece Jaden mentre si osservava.
“Forte!” fece Naruto.
“Che belli” disse la piccola Kinomoto.
“Niente male” commentò Aster.
“Senza offesa, ma preferisco indossare i miei vecchi abiti: mi sento, come dire, più me” disse Zane e i più seri annuirono.
“Schioccate le dita e riavrete i vostri abiti” disse Merlin.
I ragazzi fecero come detto e recuperarono i loro vecchi vestiti.
“Se vorrete indossarli nuovamente, vi basterà schioccare le dita dell’altra mano” spiegò Merlin.
“E’ stato chiarissimo!” disse Jessie.
“Bene! È stato un piacere fare la vostra conoscenza ragazzi” disse Dastan “Adesso, però, dobbiamo andare. Se volete qualche lezione, pronunciate il mio nome per tre volte e verrò subito. Ciao a tutti!” e, aperto un portale sparì.
“Lo stesso vale per me” disse Eric “Ciao cuccioli” e sparì anche lui.
“A presto” disse Gabriel, seguito da Blade che si limitò a fare un cenno e a stringere la mano di Nick.
“Se vi serve qualche lezione di tiro con l’arco o qualche ripetizione, sono a vostra disposizione” disse Anemone e se ne andò.
“Ciao e fate i bravi” disse Luce con un sorriso solare.
“Ci vediamo” disse Marina salutando con la mano e menando un pugno sul braccio di Nick.
“Se avete voglia d’imparare un po’ di magia, ci sono sempre.  A presto!” fece Merlin.
“Resterei volentieri a vedere i vostri allenamenti, ma ho da fare, quindi ci vediamo la prossima volta” e anche Amor se ne andò.
“A questo punto resto solo io” disse Buffy “Resterei volentieri a fare la bevuta di cui abbiamo parlato, ma ho dei vampiri da uccidere. Tornerò presto “lumacona”, bye bye” e se ne andò.
“CHI SAREBBE UNA LUMACONA, PICCOLA CIVETTA!” tuonò Tsunade “SE TORNI TI FACCIO VEDERE IO”.
“Avanti, Tsunade rilassati” cercò di tranquillizzarla Nick, ma vedendo la sua faccia, capì che era meglio levare le tende “ragazzi: GAMBE!” e si fiondò via dall’ufficio insieme a tutti i ragazzi e Shizune.
Appena usciti, videro una sedia volare dalla finestra, accompagnata dal tavolo e dai mobili.

 

“Devo ricordarmi di chiamarla quando trasloco” disse spontaneamente Chazz.
“Augurati che sia di umore migliore o ti fa saltare in aria tutta la casa” fece Ino terrorizzata.
“Quando nonna Tsunade si arrabbia, è meglio non starle vicino” esclamò Naruto “Non oso immaginare che cosa farebbe se qualcuno entrasse adesso nel suo ufficio”.
In quel momento si sentì la porta aprirsi e un grido: poco dopo un povero malcapitato fu scaraventato giù dalla finestra.
“AAAAAAAAAAHHHHHHHHH !” gridò Naruto “L’EREMITA PORCELLO E’ STATO COLPITO”.

 
E sì, quello che era stato fiondato fuori dalla finestra era proprio l’eremita porcello, alias Jiraya uno dei tre ninja leggendari e maestro di Naruto: un cinquantenne con lunghi capelli bianchi, legati a coda di cavallo, una giacca rossa e pantaloni verde chiaro {scusate, ma non conosco i termini giapponesi}.
“Vai carta del rimbalzo” disse la piccola Kinomoto e, grazie alla sua carta, bloccò il ninja leggendario a mezz’aria e poi fu preso al volo da un’ala di Nick.
“Starà bene?” chiese Jaden.
“Ci vuole ben altro per mettere fuori gioco un pervertito come lui” disse Naruto.
“Chi è senza peccato, scagli la prima pietra” disse Nick, mentre appoggiò Jiraya a terra “Comunque non meritava di prenderle”.
“Dice così, perché non lo conosce!” fecero Naruto e Sakura insieme.
“Può darsi!” fece Nick e si avvicinò “Tutto bene?”
“Qualcuno sa dirmi dove sono andate quelle belle ragazze di prima?” fece Jiraya mentre vedeva le stelle.
“Pervertito!” fece Alan, materializzatosi, e lo colpì in testa con un pugno a martello.
“AHI!” gridò il ninja “Chi si è permesso!” e scattò in piedi.
“Sono stato io, idiota!” disse Alan guardandolo storto “ex quarto arcangelo Alan Nikkò, molto lieto” {traduzione: Nikkò significa Luce del sole}.
“Come ti sei permesso, bastardo” grugnì Jiraya “Ora ti faccio vedere io come ci si presenta”.
“Per favore!” esclamarono i ninja della Foglia.

 
Alla fine Jiraya, che era stato lontano dal villaggio, fu informato della situazione e fece la conoscenza di Nick e dei Sun’s Knights, ma esigeva le scuse di Alan che si rifiutò categoricamente di chiedere scusa a un “moccioso depravato” e questo lo fece imbestialire.
“CHI SAREBBE UN MOCCIOSO?” gridò Jiraya “HA PARLATO QUELLO CHE SEMBRA UN RAGAZZINO SBARBATELLO. MI’ CHIEDO COME FACCIA QUESTO RAGAZZO A SOPPORTARTI”.
“Io mi chiedo come un tipo mediocre come te possa essere definito un ninja leggendario” disse Alan senza nemmeno guardarlo in faccia e questo fece imbestialire ancora di più il ninja.
“Avanti ragazzi, smettetela di fare i bambini e scusatevi a vicenda” cercò di placarli Nick.
“Neanche per sogno!” dissero i due mentre si guardavano storto.
“Che ne dite di risolvere la cosa con un piccolo buffet?” propose Choji “Si ragiona meglio a stomaco pieno”.
I due osservarono il piccolo Akimichi, facendo venire a quest’ultimo un brivido lungo la schiena, poi alla fine dissero: “Va bene, ma offre lui” e s’indicarono a vicenda.
*So che me ne pentirò, ma meglio fare qualcosa * pensò Chazz “Sentite, offro io, ma voi fate ammenda?”
“Solo se berrà un’intera cassa di sakè in mia compagnia” disse Jiraya con un piano diabolico in testa.
“Bere è la cosa peggiore che si possa fare, ma non mi tiro indietro: t’insegnerò cosa significa il rispetto” fece Alan serio e pensando a un bel piano per dopo.
“Che amicizia curiosa” pensò Nick sospirando.
“Forza andiamo a mangiare!” disse Naruto alzando il pugno.
“SII!” dissero tutti.

 

 

 

Alla fine il pranzo andò tranquillamente e sia Jiraya sia Alan riuscirono a chiarirsi, ma solo dopo che si furono bevuti oltre una ventina di bottiglie di sakè a testa, uscendone entrambi leggermente ubriachi
“Sai *hic*, non è che ti consideri un moccioso *hic*!” disse Alan dondolando barcollando per strada “Sei ancora inesperto della *hic* vita!”
“Figurati! *Hic*” rispose Jiraya mentre barcollava al lato “Me lo *hic* diceva anche il mio maestro, ma *hic* con più delicatezza”.
“Allora *hic* la prossima volta *hic* sarò più delicato” disse Alan.
 

“E vedrai che mal di testa domani mattina” esclamò Nick mentre camminava dietro di loro.
Vedendo com’era andata la giornata, Nick aveva deciso di interrompere gli allenamenti e consigliato a duellanti e cartomanti di tornare per un po’ alle loro vite: aveva dato loro le basi, adesso toccava a loro continuare ad allenarsi.
In quel momento i due caddero a terra addormentati e Nick, poiché era solo, se li caricò sulle spalle e li portò nel suo appartamento.
“Speriamo che si riprendano per cena” pensò Nick “darò loro una bella dose di caffè, ma adesso meglio andare a farsi un giro” e uscì.

 

Il giovane giunse presso il monte degli Hokage e si sedette a osservare il villaggio nella sua pace.
“Che tranquillità!” esclamò Nick “Vorrei che non finisse mai”.
“Se lo vuoi davvero, impegnati e non fermarti mai” disse la voce di Luce alle sue spalle.
“Si hai ragione” rispose Nick “E’ quello che voglio fare!”
Le braccia della rossa si cinsero attorno al petto del giovane e la sua testa si appoggiò sulla spalla e Nick poté sentire la dolce flagranza dei suoi capelli, mischiata a quella del vento.
“Mi sei mancato” disse lei avvicinando la guancia a quella di Nick.
“Anche tu e tanto” rispose il giovane accarezzandole la mano “C’è una cosa che dovrei chiederti”.
“Tutto quello che vuoi!” rispose lei.

 

 

 

Il sole stava per tramontare e lo yacht clessidra risplendeva nell’immenso oceano tinto di arancio.
Itachi, con una scusa, aveva appena lasciato Kisame nella sua cabina e stava camminando spedito verso quella di Kaeleena: ciò che doveva dirle avrebbe spezzato il cuore di entrambi, ma ormai era tempo di svegliarsi da quel sogno che, seppur così breve, aveva rischiarato la vita del moro.
Quando fu davanti alla cabina della donna, sentì della musica: leggera e semplice, in cui si sentiva un forte sentimento.
L’Uchiha prese un respiro e aprì la porta e si ritrovò davanti la donna che si muoveva a passo di danza in mezzo alla stanza.
“Di solito si bussa” disse la donna con un sorriso.
“Scusami” disse Itachi abbassando il capo “C’è una cosa che dovrei dirti”.
“Allora entra” disse lei.
L’Uchiha entrò e le si avvicinò, poi la strinse a sé, riempiendosi le narici del suo profumo: “Devo dirti addio!”
“Lo so!” disse lei stringendoselo con tutta la forza che aveva “Anche se ti vorrei avere qui per sempre”.
“Lo desidero anch’io!” disse lui “Eccezion fatta per mia madre, sei stata la prima e unica donna che abbia mai amato, ma non voglio farti soffrire ulteriormente, non me lo perdonerei mai”.
“E se lasciassi tutto alle spalle: Alba, i tuoi progetti per tuo fratello, il tuo dolore?” chiese lei e poi fece la sua proposta “Se te lo chiedessi verresti a vivere con me, nel mio mondo? Lì nessuno ti giudicherebbe o ti odierebbe: potremmo vivere per sempre insieme e creare una famiglia”.
“Non sai quanto lo vorrei, ma non posso” rispose l’Uchiha “Il mio destino non può cambiare e saperti al sicuro è l’unico desiderio che chiedo alla vita. Ti amo con tutto il cuore”.
“Anch’io ti amo e tanto” rispose mentre amare lacrime scendevano dai suoi luminosi smeraldi.
“Non piangere!” disse lui asciugandole le lacrime con il dito “Voglio vederti solo sorridere, così potrò ricordarti sempre così”.
Kaeleena gli accarezzò il viso e sfiorò le sue labbra con il pollice, sentendone la morbidezza: “Balleresti con me questa canzone” chiese.
“Ne sarei felice!” disse lui cingendole la vita “Come si chiama?”
“E’ una canzone d’amore famosa: s’intitola Can’t Smile Without You”.
“E’ bellissima! La ballerò volentieri con te!”

 

Accompagnati dalla leggera melodia di questa canzone, i due, mentre si muovevano lentamente, ricordarono ogni momento felice che quel piccolo periodo aveva regalato loro: dei sorrisi delle danze, dei baci che si erano scambiati, delle notti che avevano passato abbracciati sotto le coperte, di tutto il resto.
Quella serie di ricordi s’interruppe con la fine della musica, ma loro continuarono a restare abbracciati e muoversi lentamente.
“Quando ve ne andrete?” chiese Kaeleena adagiando la testa sul petto dell’uomo che le aveva rubato il cuore.
“Domani mattina” rispose Itachi sfiorando la testa della donna con le labbra.
“Resterai con me questa notte?”
“Sì, non ci rinuncerei per niente al mondo!”
“Grazie!” e lo baciò con tutta la passione che aveva nell’anima.
Lentamente, gli abiti cominciarono a scivolare dai loro corpi e con passi leggeri si avvicinarono al grande letto che, quella notte, li avrebbe ospitati insieme per l’ultima volta.

 

 

A parecchi chilometri di distanza, un manipolo di demoni uscì da un portale e atterrò su una piccola isola deserta.
Il sesto generale infernale fece qualche passo avanti e osservò la luna.
“Che serata magnifica” disse mentre i suoi occhi brillavano in modo sinistro “Sarà perfetta per cacciare”.
Il mantello che lo ricopriva sparì: mostrando il suo aspetto: era una creatura tutta nera, il cui corpo era attraversato da segni dorati; il suo volto era nero, quasi bruciato, gli occhi gialli senza pupille brillavano malignamente e i capelli vibravano alti come un fuoco nero; il suo braccio sinistro era avvolto da una lunga catena e sul suo petto era incastonata una gemma bluastra.
“Quali sono i suoi ordini, generale dark Dastan” lo richiamò un suo sottoposto.
“Ci divideremo in vari gruppetti” rispose l’alter ego malvagio del principe di Persia “Dark Sartorius, visto che ci tieni, ti lascio distruggere l’isola del duellante in compagnia dei cavalieri delle tenebre a nostra disposizione. Visir recati con i tuoi due uomini a Sumo. Imperius va a Konoha con i tuoi. Vito va a fare visita ai ragazzini delle carte e manda loro i miei saluti. Mente Nera vai a fare visita al potenziale e distruggi anche quella serpe di Orochimaru”.
“E lei generale?” chiese Dark Sartorius, anche se conosceva la risposta.
“Vado a trovare Kaeleena e il suo nuovo compagno” rispose malignamente il generale “E anche Nick mi farà compagnia. Non muovetevi fino a quando non sentirete la sua energia venire verso di me.
Detto questo, ragazzi, vi auguro una buona caccia. Andiamo” e s’incamminò verso le sue prede.

 

 

 

Nel prossimo capitolo
Una delle armate infernali più numerose si muove e tutti i Sun’s Knights, tornati alle loro case, danno fondo a tutte le loro energie per proteggerle. Ce la faranno?
Anche Sasuke sarà costretto a combattere contro un terribile avversario. Riuscirà l’Uchiha minore a tenergli testa anche senza la sua armatura?
Riuscirà Nick a sconfiggere Dark Dastan e a proteggere i suoi allievi?
Questo e altro al prossimo capitolo.

 

Dark Dastan, il visir e i suo seguaci vengono dal videogioco di Prince of Persia i due troni.

 

Dark Sartorius e i cavalieri delle ombre sono i cattivi della seconda stagione di Yu-gi-oh Gx.

 

Imperius e Vito sono due personaggi della serie televisiva Power Rangers Mystic Force e Mighty Morphin Power Rangers.

 

Mente Nera è il cattivo della serie animata Dragon Flyz.

 

 

NB: il personaggio di Nefertari Fuuma ricomparirà nella seconda stagione di questa storia durante una missione speciale in cui parteciperanno Naruto e Hinata insieme ad altri due personaggi.

 

Poiché il capitolo è più lungo del previsto, salto di nuovo la scenetta finale, ma vi lascio con un quesito: chi mai sarà la donna che ruberà definitivamente il cuore di Nick e Itachi riuscirà a trovare serenità?

 

Detto questo vi saluto e vi do appuntamento alla prossima settimana.
PS: Siete grandiosi, il capitolo uno ha superato le 420 visite. Ciao!   

 

 

 

  
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