Ed
eccomi
qui! Ben ritrovati a tutti voi e buon San Francesco a chi si chiama
così.
In questo
capitolo, come al solito, mi sono sbizzarrito e spero di riuscire a
farvi
rimanere incollati allo schermo.
Angolo dei
commenti.
Fria:
si hai
ragione, Jaden e Naruto sono stati grandiosi, ma nemmeno gli altri
hanno
scherzato, vero? Vediamo se oggi riesco a farti commuovere.
Lettore
01:
Grazie per il complimento. Ho sempre adorato i colpi di scena e quindi
ne
troverete sempre qualcuno in questi capitoli. Dimmi se quelli di oggi
ti piacciono.
Ciao!
Detto
questo,
augurandomi sempre di avere sempre più lettori e commenti,
vi auguro buona
lettura
Passarono due settimane
dall’attacco dei due generali
infernali: durante questo periodo i giovani eroi si erano ripresi
perfettamente
e avevano iniziato un programma di allenamento intensivo e assai vario,
che aveva
impedito loro di allontanarsi da Konoha.
Per non far preoccupare l’accademia e le famiglie di
Sakura e Shaoran, i ragazzi si erano serviti della tecnica superiore
della
moltiplicazione del corpo in modo da essere in due posti nello stesso
momento.
Inoltre i ragazzi si erano perfettamente integrati
all’interno del villaggio e hanno a loro volta dato una
ventata d’aria fresca a
tutti gli abitanti: introducendo i loro capi di vestiario e i duelli.
Inizia un nuovo giorno e Nick si
alzò da letto in un
bagno di sudore.
“Ancora questo sogno” disse ansimante
“Perché la mia
memoria è fissa su questo Brian?”
“Buon giorno Nick” disse Alan davanti a lui
“Sempre lo
stesso sogno?”
“Già!” rispose il giovane
“E’ quasi come se
volesse ricordarmi qualcosa, ma non riesco a capire cosa”.
“Porta pazienza, alla fine lo capirai” disse
l’angelo.
“Sì, hai ragione” disse Nick.
“Avanti, in piedi. Hai molte cose da fare oggi”.
“Come sempre! Vediamo se oggi riesco a concludere gli
allenamenti e a far tornare i ragazzi a casa per un
po’” e si alzò.
“Ben arrivato, signor Nick” lo salutarono i ragazzi
in
coro.
“Buon giorno a tutti” ricambiò Nick
arrivato al campo
di allenamento “Allora? Che cosa stavamo facendo
ieri?”
“Ci ha promesso d’insegnarci il rasengan”
disse
Shaoran deciso.
“Giusto!” disse Nick “Prima,
però voglio vedere come
procede l’allenamento con i pesi e il controllo delle
energie. Forza: provate
ad attaccarmi. Chi riuscirà a colpirmi salirà di
livello. Lee cominci tu”.
“Si!” gridò l’energico ragazzo
dalle spesse
sopracciglia “E se non riuscirò a colpirvi
farò trecento giri del villaggio con
le mani”.
“No!” lo bloccò il castano “Se
non ci riesci, farai
piegamenti sulle gambe per mezzora”.
“SISSIGNORE” fece mettendosi sull’attenti
“NE FARO’
PIU’ DI’ MILLE”.
Nick aveva capito che con uno come Rock Lee era
d’obbligo imporre una sanzione, altrimenti se le auto
imponeva personalmente.
“Forza!” lo invitò Nick messosi in
posizione.
“Arrivo!” e si lanciò
all’attacco.
Alla fine dal piccolo incontro Lee,
così come la
maggioranza degli altri, era salito di livello, cioè i suoi
pesi erano stati
aumentati di cinque chili.
L’allenamento di Nick prevedeva d’insegnare a usare
le
quattro energie, ma perché fosse possibile, era necessario
un severo ed
equilibrato allenamento fisico che abituasse il corpo allo sforzo; a
questo poi
seguiva l’allenamento mentale e spirituale, basati sulla
meditazione e sul
contatto con il proprio spirito {per il momento vi basti sapere questo;
spiegherò in seguito le fasi vere e proprie}.
Per quanto riguarda l’energia del cuore, Nick decise
che l’avrebbe insegnata in un secondo momento.
“Evvai!”
gridò Jessie due ore dopo “Ce l’ho
fatta!”
Tutti si voltarono verso il ragazzo dai capelli verdi
che trionfante teneva nella mano una sfera vorticante, cioè
il rasengan.
“Ottimo lavoro Jessie” commentò Nick.
“Sei stato grande” disse Jaden battendo la mano
all’amico.
“Non è possibile!” fece Naruto
sconsolato “Anche lui
ha imparato a usarlo in poco tempo”.
“Suvvia, non te la prendere” disse Aster
“Non possiamo
farci niente se siamo a un livello di apprendimento superiore al
tuo”.
“CHE HAI DETTO!” gridò
l’Uzumaki puntandogli il dito
contro.
“Mi hai sentito” fece il ragazzo con un sorriso.
“Però …” disse timidamente
Hinata “E’ Naruto che lo sa
usare meglio di tutti”
Gli altri la fissarono e lei arrossì: ormai quasi
tutti avevano capito che la ragazza era innamorata del biondino, ma la
sua
timidezza le impediva di dirlo apertamente. Ovviamente tra quelli che
lo
ignoravano c’era Naruto stesso {e ti pareva}.
“Che cosa sono tutti questi sguardi?” fece Nick che
cercava sempre di spingere Naruto tra le braccia della ragazza
“Riprendiamo gli
allenamenti e poi andiamo a fare una bella mangiata a base di
Ramen”.
“SI!” gridarono Naruto, Jaden, Jessie, Sakura
Kinomoto
e Zane attirando l’attenzione degli altri.
“Che avete da guardare?” disse col solito tono e si
allontanò.
“Si può sapere quando si dichiarerà a d
Ayame?” chiese
Syrus “Mi piacerebbe vederlo stare con lei”.
“Non lo sai?” gli disse Kiba con
l’occhiolino “Zane si
è dichiarato pochi giorni fa e il signor Teuchi, dopo
un’accesa discussione con
la figlia, ha dato il suo consenso”.
“CHE! DAVVERO?” il Truesdale minore non ne sapeva
niente.
“Certo!” confermò Gaara che aveva
cominciato ad amare
il ramen {miracolo!} “Ha imposto solo una condizione: che
Zane impari a
preparare il ramen alla perfezione”.
“Allora faremo tutti il tifo per lui” disse Choji
“Sarà eccezionale vederlo
all’opera”.
“SI!” gridarono tutti.
Avete capito che gruppo affiatato?
Dall’ingresso del campo
venne di corsa Shizune,
segretaria e allieva di Tsunade: era una donna alta, sulla trentina,
con
capelli e occhi castani e sempre molto attiva, il motivo? Tenere a bada
una
furia come Tsunade era un’impresa da “dodici
fatiche d’Ercole”.
“Ragazzi, correte immediatamente all’ufficio della
signorina Tsunade” disse la donna.
“C’è qualche problema?” chiese
Nick.
“Venite e lo capirete” disse Shizune agitata.
“D’accordo! Forza ragazzi, andiamo!”
disse Nick ai
ragazzi.
Pochi minuti dopo, i ragazzi
giunsero nell’ufficio dell’Hokage
e rimasero stupiti dalla scena che gli si presentò davanti:
la donna stava
facendo una sfida a braccio di ferro con una
ragazza che non avevano mai visto.
La ragazza in questione era una bionda con tratti
occidentali, vestita con un paio di jeans e una camicia bianca aderente
e
sembrava essere parecchio forte, visto che stava pareggiando con
Tsunade.
“Non credere di riuscire a battermi, ragazzina”
fece
Tsunade paonazza in volto “Ne devi potare di cactus per avere
la mia forza”.
“Fammi il favore” disse la ragazza altrettanto
paonazza “Quelle come te me le mangio a colazione”.
“Piccola impertinente” esplose Tsunade.
“Brutta befana” esplose lei.
La donna, provocata fece maggiore forza, incrinando
leggermente a suo favore.
“Ehi!” fece Naruto “Chi diavolo
è quella! Riesce a
tenere testa a nonna Tsunade”.
“Se vanno avanti così, la maestra le
spezzerà le
ossa” disse Sakura Haruno.
“Conoscendo la tipa, direi che è molto
difficile” fece
Nick con un sorriso.
“Lei conosce quella ragazza?” chiese Jaden.
“Certo è stata uno dei miei maestri”
rispose e andò
verso la scrivania e, preso un lungo respiro gridò
“DA QUANTO TEMPO BUFFY!”
Le due donne sobbalzarono e guardarono Nick ansimanti.
“Allora conosci davvero questa piccola
impertinente”
fece Tsunade furiosa “Esigo che si scusi immediatamente per
avermi offeso”.
“Prima devi scusarti tu” disse Buffy con il broncio
“Sei stata molto offensiva”.
“Suvvia,
non
litigate” cercò di calmarle Nick
“Perché non vi riappacificate con una
bevuta?”
“Ottima idea!” disse Tsunade “Ovviamente
paghi tu
vero?”
“Direi di non avere scelta” fece il Sun’s
Warrior
senza ribattere.
“Ottimo” dissero insieme le due bionde mentre
continuarono a fissarsi in cagnesco.
“Comunque è un piacere rivederti Nick”
disse alla fine
Buffy “Non sei cambiato neanche di una virgola ed
è meglio così”.
“Già!” fece il ragazzo sconsolato.
“Che cosa incredibile” fece Tenten avvicinatasi
“Dica
la verità signor Nick, questa è la sua
fidanzata?”
Ci fu un attimo di silenzio, poi Nick e Buffy
scoppiarono a ridere.
“Che ho detto di tanto divertente?” chiese la
ragazza.
“Semplicemente hai sbagliato tutto” disse Chazz
“l’odore che emanano è di cioccolata:
vuol dire che sono grandi amici” il
ragazzo aveva imparato a controllare il suo particolare olfatto e aveva
capito
che ogni sentimento era abbinato a quello di un frutto o di dolci,
più era
forte, più il sentimento era intenso.
“Ah! davvero?” fece la ragazza imbronciata e
avvicinandosi minacciosa al moro con la buffa pettinatura “E
adesso che odore
senti?” e fece scricchiolare le nocche.
“Odore di vomito” disse tappandosi il naso e
facendo
fermare la ragazza disgustata “Scherzetto!” e tutti
caddero a terra.
Nick e Buffy, nel vedere la scena
non riuscirono a
trattenere un secondo scoppio di risate.
“INSOMMA ADESSO BASTA!” gridò Tsunade,
facendo tornare
tutti con i piedi per terra “Finalmente! Si può
sapere chi è questa ragazzina e
come fai a conoscerla”.
“La ragazza si chiama Buffy Summers: è una degli
eroi
del Fantasy e membro del Team Fantasy e mia maestra nelle armi
bianche” disse
Nick.
“CHEEEEEEEEEEE!” fecero tutti.
“Fanno sempre così?” chiese la ragazza.
“Ogni tanto!” rispose lui.
“Finalmente conosco uno
dei maestri del signor Nick”
fece Rock Lee commosso.
“Ed è una maestra d’armi
bianche” esplose Tenten
emozionata “Chissà se insegnerà
qualcosa anche a me!”
“Chissà se è single!”
esclamò Kankuro.
“Spiacente ragazzino, sono già
fidanzata” disse la
ragazza “A proposito: Nick non dirmi che non ne hai ancora
trovata una” e dette
qualche piccola gomitata al braccio dell’amico.
“Ecco …” fece leggermente rosso in viso
“Non ho avuto
molto tempo di recente”.
“Ah Ah! Sei sempre il solito, non cambierai mai”
disse
Buffy dandogli qualche sonora pacca sulla schiena.
“Cosa!” fece Ino “Il signor Nick
è single?”
“Certo!” disse la ragazza, che non sapeva proprio
starsene zitta e attirò le attenzioni di molte delle ragazze.
“Grazie infinite” esclamò uno sconsolato
Nick: chi si
sarebbe mai aspettato che fosse timido?
“Figurati!” disse la ragazza divertita.
“Signor Nick, vorrebbe mettersi con me!” chiese la
piccola Yamanacha.
“No, si metta con me!” fece Tenten.
“Siete troppo piccole per lui!” intervenne Temari
“Io
invece credo di essere perfetta”.
“Non ti azzardare” esplosero le altre due e
cominciò
una piccola zuffa tra ragazze cui solo tre non parteciparono.
“Che seccatura le donne!” fece Shikamaru e molti
annuirono.
“Calma ragazze” intervenne Nick e le litiganti si
fermarono pendendo dalle sue labbra “Anche se volessi,
nessuna di voi è il mio
tipo”.
“COSA!” e caddero in depressione.
“Ah Ah Ah!” rise Buffy “Non cambierai
mai!”
“Ora andiamo sul ridicolo” disse Tsunade
“Questo è un
ufficio non un localino, dove fare gli appuntamenti al buio”.
Sentendo il richiamo dell’Hokage, le ragazze si
rialzarono e tornarono serie.
“Finalmente!” fece Tsunade “Piuttosto, mi
sono
incuriosita: Nick quale sarebbe il tuo modello di donna
ideale?” chiese
chiudendo un occhio “Non che sia interessata a te, ma vorrei
saperlo”.
La domanda di Tsunade spiazzò tutti i presenti, Nick
in particolare: ormai era diventato l’oggetto della
discussione.
“Devo proprio rispondere?” chiese Nick.
“Certo: così faccio una lista delle possibili
ragazze
che ti possono interessare. È raro trovare un ragazzo come
te: ben piazzato,
straniero, con capelli castani e occhi verde chiaro, intensi come i
tuoi. Il
villaggio otterrebbe molte entrate”.
Nick sudò freddo: “Che accidenti stai dicendo? Non
sono un fenomeno da baraccone”.
“Sicuramente no” disse Buffy “ma uno come
te ha di
sicuro qualche particolare preferenza. Avanti non essere
timido”.
I ragazzi dietro guardavano la
scena senza spiccicare
parola, alcuni avevano addirittura fatto le classiche pose: Jaden si
era chiuso
gli occhi, Jessie le orecchie, Naruto la bocca, Chazz aveva le mani in
testa,
Rock Lee si parava i gioielli di famiglia {ma che c’entra},
la piccola Kinomoto
aveva giunto le mani in segno di preghiera e Tomoyo riprendeva il tutto
con la
videocamera. {°_°}
“E va bene,
però lascia perdere la lista” disse Nick
sconsolato e prese un lungo respiro.
Tsunade si limitò ad annuire.
“Non chiedo molto: deve essere gentile, premurosa, fedele, ma
anche combattiva” {state prendendo appunti?} “E se
il colore
dei suoi capelli è particolare mi va anche bene”.
“Scusi” chiese Sakura Haruno “Di che
colore dovrebbero
essere i suoi capelli”.
“Rossi come il fuoco” disse Nick annuendo
“ma anche
quelle con i capelli azzurro mare non sono male, anche se
l’unica che ho
conosciuto con quel colore è una vera racchia”.
Tutti i ragazzi sbiancarono e si attaccarono al muro
opposto: davanti a loro era apparsa una ragazza dai capelli lunghi e
azzurri,
cioè Marina, particolarmente indiavolata.
La ragazza con passo pesante si avvicinò al muro e
cominciò a scrollare Nick come uno zerbino: “E
così sarei una racchia? Sei
davvero cieco moccioso viziato”.
“Mi vuoi lasciare” le disse Nick leggermente
alterato.
“Non ti azzardare a ordinarmi” disse la ragazza con
la
venetta pulsante.
“E chi da ordini a un’isterica come te”
ribatté il
ragazzo guardandola storto.
“INSOMMA VOLETE
FINIRLA!” gridò Tsunade imbestialita.
“NON ROMPERE!” gridarono i due
all’unisono e la donna
restò di sasso.
“Come si vede che sono fatti l’uno per
l’altra” disse
un’altra voce familiare cioè quella di Eric.
“Se la smettessero di comportarsi come bambini
potrebbe anche funzionare” disse Blade al suo fianco.
“E quelli chi sono?” chiese stupito Syrus.
“E che ne so! Non ci capisco più niente”
rispose
Naruto che gli era vicino.
“STATE ZITTI VOI
DUE” gridarono Nick e Marina agli
altri due eroi del Fantasy.
“Non fate i modesti” disse Gabriel appena apparso
“Vi
abbiamo visto baciarvi appassionatamente e con la lingua per
giunta”.
I Sun’s Knights e le due ninja spalancarono la bocca e
spostarono lo sguardo su Nick.
“PRIMO, NON SONO COSE DA DIRE DAVANTI A DEI RAGAZZI;
SECONDO NON ERA CON LA LINGUA” gridarono i due rossi in viso.
“Come no!” dissero insieme i quattro eroi
“E domani sarà
Pasqua!”
“CHE DIAVOLO STATE DICENDO!” gridarono i due.
“Avanti smettetela di
litigare” disse una voce
familiare a Nick e, poco dopo, fece la sua comparsa, la bellissima Luce
e molti
rimassero abbagliati dal suo sorriso.
“Luce!” esclamò Nick rosso.
“E poi” continuò la donna aprendo gli
occhi con un
tono di voce tagliente “Non è educato
gridare”.
Bastò quell’occhiata storta per far accapponare la
pelle a tutti i presenti, facendoli mettere con le spalle al muro e,
come
chicca finale, Nick e Marina si erano abbracciati per lo spavento.
Pochi
secondi dopo, si accorsero di essere avvinghiati l’uno
all’altra e, rossi come
peperoni, si staccarono e si chiesero scusa a vicenda.
“Ecco, così va molto meglio” e Luce
recuperò il suo
splendido sorriso, facendo calmare gli altri.
“Come è possibile” pensò
Tsunade con occhi sgranati e
immobile sulla scrivania “Nick ha paura di quella ragazzina
con i capelli rossi
quando cambia tono di voce! Deve essere davvero forte, se riesce a
mettergli
paura”.
Dopo lunghi momenti di silenzio,
finalmente qualcuno
si decise a parlare e chi poteva essere se non
l’imprevedibile biondino?
“Salve!” disse con voce roca “Voi siete
amici del
signor Nick?”
“Esatto!” risposero in coro.
Nick fece un lungo sospiro e, ringraziando il cielo
che esistesse uno come Naruto, si rivolse al gruppo:
“Ragazzi, credo valga la
pena fare le presentazioni.
Questi che vedete sono alcuni dei miei amici e maestri
del Fantasy: Buffy la conoscete già.
Il tipo tenebroso con gli occhiali da sole si chiama
Blade: è un mezzo vampiro e mio maestro di armi da fuoco e
da taglio.
Questo tipo strano con la faccia dipinta è Eric
Draven: è un immortale e devo a lui la mia parlantina e
flessibilità mentale.
Lui è Gabriel Van Helsing, un cacciatore di mostri,
abile nell’uso di tutte le armi.
La ragazza isterica qui vicino a me è Marina ex
padrona di Ceres e maestra di scherma.
Lei invece è Luce ed è l’ex padrona di
Rayearth,
maestra di Kendo, abilissimo medico e moglie del mio defunto alter ego
del
Fantasy”.
I ragazzi tacquero per alcuni secondi, poi lanciarono
un potentissimo “CHEEEEEEEEEEEEEE!” e caddero col
sedere per terra.
“Che ragazzi carini” commentò Luce
“Sono il gruppo che
hai formato?”
“Già!” rispose Nick guardandola nei suoi
intensi occhi
rossi “Sono la nuova generazione di Sun’s Knights e
ne vado molto fiero”.
“Buono a sapersi” commentò Blade
“Vedo che li stai
allenando come abbiamo fatto noi: ottimo lavoro”.
“Modestamente” disse Nick.
“Scusate!”
intervenne Tsunade facendo un colpo di
tosse “E’ un piacere fare la vostra conoscenza eroi
del Fantasy: gli amici di
Nick sono anche i nostri amici” poi si rivolse a Luce
“Da quello che ho potuto
sentire, sei una mia collega, piacere di conoscerti, sono Tsunade
Senjiu,
quinto Hokage di Konoha”.
“Piacere mio!” disse la ragazza facendo un leggero
inchino “Sono contenta di vedere che sei riuscita a curare
come si deve il mio
piccolo Nick”.
“E’ stato un gioco da ragazzi” disse la
donna con un
sorrisetto compiaciuto.
“Guarda che non sono un bambino!” disse Nick,
mettendo
una mano sulla testa.
“Certo, ma sei una delle persone cui tengo di
più”
disse la ragazza e, avvicinatasi, gli accarezzò una guancia
commuovendo tutti.
Pochi minuti dopo, si unirono
Anemone, Dastan, Merlin
e Amor, dopodiché i membri del team spiegarono la situazione
ai presenti:
Abhadon aveva deciso di potenziare i suoi demoni, dando alla maggior
parte di
loro il potere della diablomanzia e stava cercando di attivare un
incantesimo
capace di ridare la vita ai suoi seguaci, ma richiedeva molto tempo,
quindi
dovevano affrettarsi a battere i generali infernali.
Infine rivelarono il significato delle venti gemme
incastonate nel petto di ogni generale: in realtà erano
delle chiavi per la
dimensione di Oblivion; raccoglierle voleva dire accedere nella base
del nemico
e dare lo smacco finale.
“Capisco!” disse Nick “Quindi
è fondamentale
recuperarle tutte e avremo la possibilità di finirla una
volta per tutte. Qual
è la fregatura?”
“La fregatura è doppia” ripose Blade
“La prima parte
consiste nello sconfiggere i rimanenti generali infernali e molti di
loro sono
molto pericolosi: quelli da tenere principalmente d’occhio
sono il decimo, il
quattordicesimo, il diciassettesimo e il ventesimo. La seconda parte
è la
necessaria presenza di alcuni eventi precisi che avvengono una volta
ogni dieci
anni: le gemme dovranno essere riunite in un luogo imperniato di magia
nera la
notte di Halloween con un eclissi lunare pochi minuti prima della
mezzanotte.
A parte questo, non ci sono altre fregature”.
“Consolante!” esclamò Nick
“Quanto tempo abbiamo a
disposizione?”
“Accadrà in tutte le dimensioni esistenti fra sei
anni” rispose il mezzo vampiro “Per il resto
dobbiamo ancora indagare”.
“E’ un passo avanti!” fece Nick
“Avete capito ragazzi?
Abbiamo sei anni per diventare più forti e allargare il
gruppo. Ce la faremo!”
“Può starne certo!” disse Jaden carico.
“Prenderemo a calci i demoni di Abhadon e ci
prenderemo le loro gemme” continuò Naruto.
“E ne approfitteremo per cercare nuovi amici”
terminò
Jessie.
“Non ci fermeremo davanti a niente, vero ragazzi”
disse la piccola Kinomoto alzando il pugno.
“SI!” gridarono tutti.
“Ora che abbiamo detto
ciò che dovevamo, abbiamo un
piccolo regalo per te e i tuoi ragazzi Nick” disse Merlin.
“Un regalo?” chiese Nick “Sarà
ben accetto. Anzi, devo
ringraziarvi per quelli che mi avete fatto quando ho lasciato il
Fantasy:
quelli che ho usato sono stati molto utili”.
“Lieti di questo” disse Buffy mentre si
avvicinò a
Nick e gli porse un pacco “Eccoti il nostro nuovo
regalo”.
“Che cos’è?” chiese curioso.
“Aprilo!” lo incitò la ragazza.
Nick prese il pacco e lo scartò, rimanendo stupito da
ciò che conteneva: in mano teneva la cotta di maglia che
aveva indossato nel
Fantasy.
Era un lungo abito blu senza maniche che arrivava fino
al linguine, sul petto era disegnato un cerchio dorato con un rapace
nero
stilizzato, simbolo del casato dei Nibbio Blu; insieme ad esso
c’era una
camicia nera fatta di un materiale molto leggero e un pantalone dello
stesso
tipo, entrambi decorati con delle linee azzurre e dorate. Erano anche
presenti
scarpe nere e delle polsiere bianche su cui era disegnato un sole e una
cintura
di pelle borchiata.
“Wow!” fece
Nick commosso “E’ forse il più bel
regalo
che poteste farmi”.
“Se ti piace, indossalo subito” disse Dastan
“Usa le
ali per non farti vedere nudo”.
“Ottima idea!” disse Nick.
Nick tirò fuori le sue enormi ali e le chiuse come una
tenda e, preso dalla foga, cominciò a lanciare in alto i
vari indumenti: la
maglietta verde della ragno, i vecchi jeans, le scarpe, i calzini, le
mutande
“No, queste mi servono” e le riprese al volo; poi
riprese gli abiti gettati via
e, dopo averli messi nel porta tutto, ritirò le ali.
“Magnifico!”
fece Naruto con gli occhi luccicanti.
“Mitico!” esclamò Rock Lee.
“Galattico!” disse Jaden.
“Bellissimo!” esclamò sognante la
piccola Kinomoto.
“Incredibile!”
fece stupito Shaoran.
“Che ispirazione!” disse sognate la piccola Tomoyo
puntando la telecamera.
Gli altri non
riuscirono a dire altro, tanto era lo stupore: quell’abito
era davvero stupendo,
aderente alla corporatura del giovane e anche molto comodo.
“Ora che l’hai messo, potrai farlo apparire e
scomparire tutte le volte che lo vorrai, ti basterà
schioccare le dita della
mano sinistra” spiegò Merlin “Inoltre
è fatto con una stoffa ricavata dall’elemental,
il minerale indistruttibile proveniente dal Sole. Adesso sei
perfetto” poi si
voltò verso i Sun’s Knights “Ovviamente
abbiamo lo stesso regalo anche per voi,
ragazzi”.
“Davvero?”
fecero i più turbolenti “Allora che
aspettate a darcelo”.
“Eccovi accontentati” e schioccò le dita.
Gli abiti dei ragazzi cambiarono e divennero simili a quello
di Nick, mancava solo la cintura che era interna.
Per Jaden era rosso con pantaloni e camicia blu notte
e scarpe e polsiere erano grigie.
Per Naruto era arancione e blu scuro, con pantaloni e
camicia neri e scarpe e polsiere rosse.
Per Jessie era blu ai lati e bianco in mezzo, mentre pantaloni
e camicia erano dorate e scarpe e polsiere metallizzate.
Shaoran ne aveva una dorata con un leggero verde e non
mancava il simbolo del suo casato al petto, i pantaloni e le scarpe
erano color
terra e la camicia bianca, mentre le polsiere erano nere.
Chazz era completamente vestito di nero mentre le
polsiere erano indaco.
Shikamaru nero ai lati e ambrato al centro, con
pantaloni e camicia neri e scarpe e polsiere bianche.
Choji ne ebbe uno rosso e nero, con pantaloni e
camicia grigi, scarpe azzurre e polsiere nere.
Kiba se lo ritrovò grigio con il simbolo di un
artiglio nero sul petto, mentre scarpe e polsiere erano nere.
Shino mantenne un colore completamente grigio, senza
eccezione salvo il disegno stilizzato di uno scarabeo ercole su petto e
spalle.
Neji si ritrovò completamente vestito di bianco con le
polsiere dorate e le scarpe nere, mentre sul petto era stilizzato il
simbolo
del clan Hyuga.
Rock Lee lo ebbe interamente verde, salvo i pantaloni
color terra, le polsiere arancioni e le scarpe marroni.
Gaara ne ebbe un color terra e con pantalone e camicia
rosso sangue, mentre polsiere e scarpe erano nere.
Kankuro ebbe lo stesso abbigliamento di Chazz, solo
che le polsiere erano viola.
Syrus ne ebbe un’azzurra che scendeva a coda di
rondine, mentre pantaloni e camicia erano giallo canarino, scarpe e
polsiere
erano color argento.
Hassleberry ne ebbe un giallo scuro con colletto alto
e pantaloni mimetici e scarpe e polsiere nere e la camicia mancava.
Zane ne ebbe uno bianco e blu con pantaloni e camicia
nere, le scarpe erano dello stesso colore e le polsiere rosso chiaro e
striate
di bianco.
Aster ne ebbe una interamente argentata, pantaloni,
camicia e scarpe nere e le polsiere argentate e rosso sangue.
Le ragazze invece indossavano delle lunghe vesti
occidentali con una lunga gonna, che arrivava fino alle scarpe bianche:
Sakura
Haruno l’aveva rossa con un cerchietto bianco; Ino viola e
argento; Hinata
rosso fuoco e il simbolo del suo clan sulle braccia; Sakura Kinomoto
verde
chiaro; Alexis blu mare; Tenten rosa; Temari nero e giallo.
“Grandioso!”
fece Jaden mentre si osservava.
“Forte!” fece Naruto.
“Che belli” disse la piccola Kinomoto.
“Niente male” commentò Aster.
“Senza offesa, ma preferisco indossare i miei vecchi
abiti: mi sento, come dire, più me” disse Zane e i
più seri annuirono.
“Schioccate le dita e riavrete i vostri abiti”
disse
Merlin.
I ragazzi fecero come detto e recuperarono i loro
vecchi vestiti.
“Se vorrete indossarli nuovamente, vi basterà
schioccare le dita dell’altra mano”
spiegò Merlin.
“E’ stato chiarissimo!” disse Jessie.
“Bene! È stato un piacere fare la vostra
conoscenza
ragazzi” disse Dastan “Adesso, però,
dobbiamo andare. Se volete qualche
lezione, pronunciate il mio nome per tre volte e verrò
subito. Ciao a tutti!”
e, aperto un portale sparì.
“Lo stesso vale per me” disse Eric “Ciao
cuccioli” e
sparì anche lui.
“A presto” disse Gabriel, seguito da Blade che si
limitò a fare un cenno e a stringere la mano di Nick.
“Se vi serve qualche lezione di tiro con l’arco o
qualche ripetizione, sono a vostra disposizione” disse
Anemone e se ne andò.
“Ciao e fate i bravi” disse Luce con un sorriso
solare.
“Ci vediamo” disse Marina salutando con la mano e
menando un pugno sul braccio di Nick.
“Se avete voglia d’imparare un po’ di
magia, ci sono
sempre. A
presto!” fece Merlin.
“Resterei volentieri a vedere i vostri allenamenti, ma
ho da fare, quindi ci vediamo la prossima volta” e anche Amor
se ne andò.
“A questo punto resto solo io” disse Buffy
“Resterei
volentieri a fare la bevuta di cui abbiamo parlato, ma ho dei vampiri
da
uccidere. Tornerò presto “lumacona”, bye
bye” e se ne andò.
“CHI SAREBBE UNA LUMACONA, PICCOLA CIVETTA!”
tuonò
Tsunade “SE TORNI TI FACCIO VEDERE IO”.
“Avanti, Tsunade rilassati” cercò di
tranquillizzarla
Nick, ma vedendo la sua faccia, capì che era meglio levare
le tende “ragazzi:
GAMBE!” e si fiondò via dall’ufficio
insieme a tutti i ragazzi e Shizune.
Appena usciti, videro una sedia volare dalla finestra,
accompagnata dal tavolo e dai mobili.
“Devo ricordarmi di
chiamarla quando trasloco” disse
spontaneamente Chazz.
“Augurati che sia di umore migliore o ti fa saltare in
aria tutta la casa” fece Ino terrorizzata.
“Quando nonna Tsunade si arrabbia, è meglio non
starle
vicino” esclamò Naruto “Non oso
immaginare che cosa farebbe se qualcuno
entrasse adesso nel suo ufficio”.
In quel momento si sentì la porta aprirsi e un grido:
poco dopo un povero malcapitato fu scaraventato giù dalla
finestra.
“AAAAAAAAAAHHHHHHHHH !” gridò Naruto
“L’EREMITA
PORCELLO E’ STATO COLPITO”.
E sì, quello che era stato fiondato fuori dalla
finestra era proprio l’eremita porcello, alias Jiraya uno dei
tre ninja
leggendari e maestro di Naruto: un cinquantenne con lunghi capelli
bianchi,
legati a coda di cavallo, una giacca rossa e pantaloni verde chiaro
{scusate,
ma non conosco i termini giapponesi}.
“Vai carta del rimbalzo” disse la piccola Kinomoto
e,
grazie alla sua carta, bloccò il ninja leggendario a
mezz’aria e poi fu preso
al volo da un’ala di Nick.
“Starà bene?” chiese Jaden.
“Ci vuole ben altro per mettere fuori gioco un
pervertito come lui” disse Naruto.
“Chi è senza peccato, scagli la prima
pietra” disse
Nick, mentre appoggiò Jiraya a terra “Comunque non
meritava di prenderle”.
“Dice così, perché non lo
conosce!” fecero Naruto e
Sakura insieme.
“Può darsi!” fece Nick e si
avvicinò “Tutto bene?”
“Qualcuno sa dirmi dove sono andate quelle belle
ragazze di prima?” fece Jiraya mentre vedeva le stelle.
“Pervertito!” fece Alan, materializzatosi, e lo
colpì
in testa con un pugno a martello.
“AHI!” gridò il ninja “Chi si
è permesso!” e scattò in
piedi.
“Sono stato io, idiota!” disse Alan guardandolo
storto
“ex quarto arcangelo Alan Nikkò, molto
lieto” {traduzione: Nikkò significa Luce
del sole}.
“Come ti sei permesso, bastardo” grugnì
Jiraya “Ora ti
faccio vedere io come ci si presenta”.
“Per favore!” esclamarono i ninja della Foglia.
Alla fine Jiraya, che era stato lontano dal villaggio,
fu informato della situazione e fece la conoscenza di Nick e dei
Sun’s Knights,
ma esigeva le scuse di Alan che si rifiutò categoricamente
di chiedere scusa a
un “moccioso depravato” e questo lo fece
imbestialire.
“CHI SAREBBE UN MOCCIOSO?” gridò Jiraya
“HA PARLATO
QUELLO CHE SEMBRA UN RAGAZZINO SBARBATELLO. MI’ CHIEDO COME
FACCIA QUESTO
RAGAZZO A SOPPORTARTI”.
“Io mi chiedo come un tipo mediocre come te possa
essere definito un ninja leggendario” disse Alan senza
nemmeno guardarlo in
faccia e questo fece imbestialire ancora di più il ninja.
“Avanti ragazzi, smettetela di fare i bambini e
scusatevi a vicenda” cercò di placarli Nick.
“Neanche per sogno!” dissero i due mentre si
guardavano storto.
“Che ne dite di risolvere la cosa con un piccolo
buffet?” propose Choji “Si ragiona meglio a stomaco
pieno”.
I due osservarono il piccolo Akimichi, facendo venire
a quest’ultimo un brivido lungo la schiena, poi alla fine
dissero: “Va bene, ma
offre lui” e s’indicarono a vicenda.
*So che me ne pentirò, ma meglio fare qualcosa *
pensò
Chazz “Sentite, offro io, ma voi fate ammenda?”
“Solo se berrà un’intera cassa di
sakè in mia
compagnia” disse Jiraya con un piano diabolico in testa.
“Bere è la cosa peggiore che si possa fare, ma non
mi
tiro indietro: t’insegnerò cosa significa il
rispetto” fece Alan serio e
pensando a un bel piano per dopo.
“Che amicizia curiosa” pensò Nick
sospirando.
“Forza andiamo a mangiare!” disse Naruto alzando il
pugno.
“SII!” dissero tutti.
Alla fine il pranzo andò
tranquillamente e sia Jiraya sia
Alan riuscirono a chiarirsi, ma solo dopo che si furono bevuti oltre
una
ventina di bottiglie di sakè a testa, uscendone entrambi
leggermente ubriachi
“Sai *hic*, non è che ti consideri un moccioso
*hic*!”
disse Alan dondolando barcollando per strada “Sei ancora
inesperto della *hic*
vita!”
“Figurati! *Hic*” rispose Jiraya mentre barcollava
al
lato “Me lo *hic* diceva anche il mio maestro, ma *hic* con
più delicatezza”.
“Allora *hic* la prossima volta *hic* sarò
più
delicato” disse Alan.
“E vedrai che mal di
testa domani mattina” esclamò
Nick mentre camminava dietro di loro.
Vedendo com’era andata la giornata, Nick aveva deciso
di interrompere gli allenamenti e consigliato a duellanti e cartomanti
di
tornare per un po’ alle loro vite: aveva dato loro le basi,
adesso toccava a
loro continuare ad allenarsi.
In quel momento i due caddero a terra addormentati e
Nick, poiché era solo, se li caricò sulle spalle
e li portò nel suo
appartamento.
“Speriamo che si riprendano per cena”
pensò Nick “darò
loro una bella dose di caffè, ma adesso meglio andare a
farsi un giro” e uscì.
Il giovane giunse presso il monte
degli Hokage e si
sedette a osservare il villaggio nella sua pace.
“Che tranquillità!” esclamò
Nick “Vorrei che non
finisse mai”.
“Se lo vuoi davvero, impegnati e non fermarti mai”
disse la voce di Luce alle sue spalle.
“Si hai ragione” rispose Nick
“E’ quello che voglio
fare!”
Le braccia della rossa si cinsero attorno al petto del
giovane e la sua testa si appoggiò sulla spalla e Nick
poté sentire la dolce
flagranza dei suoi capelli, mischiata a quella del vento.
“Mi sei mancato” disse lei avvicinando la guancia a
quella di Nick.
“Anche tu e tanto” rispose il giovane
accarezzandole
la mano “C’è una cosa che dovrei
chiederti”.
“Tutto quello che vuoi!” rispose lei.
Il sole stava per tramontare e lo
yacht clessidra
risplendeva nell’immenso oceano tinto di arancio.
Itachi, con una scusa, aveva appena lasciato Kisame
nella sua cabina e stava camminando spedito verso quella di Kaeleena:
ciò che
doveva dirle avrebbe spezzato il cuore di entrambi, ma ormai era tempo
di
svegliarsi da quel sogno che, seppur così breve, aveva
rischiarato la vita del
moro.
Quando fu davanti alla cabina della donna, sentì della
musica: leggera e semplice, in cui si sentiva un forte sentimento.
L’Uchiha prese un respiro e aprì la porta e si
ritrovò
davanti la donna che si muoveva a passo di danza in mezzo alla stanza.
“Di solito si bussa” disse la donna con un sorriso.
“Scusami” disse Itachi abbassando il capo
“C’è una
cosa che dovrei dirti”.
“Allora entra” disse lei.
L’Uchiha entrò e le si avvicinò, poi la
strinse a sé,
riempiendosi le narici del suo profumo: “Devo dirti
addio!”
“Lo so!” disse lei stringendoselo con tutta la
forza
che aveva “Anche se ti vorrei avere qui per sempre”.
“Lo desidero anch’io!” disse lui
“Eccezion fatta per
mia madre, sei stata la prima e unica donna che abbia mai amato, ma non
voglio
farti soffrire ulteriormente, non me lo perdonerei mai”.
“E se lasciassi tutto alle spalle: Alba, i tuoi
progetti per tuo fratello, il tuo dolore?” chiese lei e poi
fece la sua
proposta “Se te lo chiedessi verresti a vivere con me, nel
mio mondo? Lì
nessuno ti giudicherebbe o ti odierebbe: potremmo vivere per sempre
insieme e
creare una famiglia”.
“Non sai quanto lo vorrei, ma non posso” rispose
l’Uchiha “Il mio destino non può
cambiare e saperti al sicuro è l’unico
desiderio che chiedo alla vita. Ti amo con tutto il cuore”.
“Anch’io ti amo e tanto” rispose mentre
amare lacrime
scendevano dai suoi luminosi smeraldi.
“Non piangere!” disse lui asciugandole le lacrime
con
il dito “Voglio vederti solo sorridere, così
potrò ricordarti sempre così”.
Kaeleena gli accarezzò il viso e sfiorò le sue
labbra
con il pollice, sentendone la morbidezza: “Balleresti con me
questa canzone”
chiese.
“Ne sarei felice!” disse lui cingendole la vita
“Come
si chiama?”
“E’ una canzone d’amore famosa:
s’intitola Can’t Smile
Without You”.
“E’ bellissima! La ballerò volentieri
con te!”
Accompagnati dalla leggera melodia
di questa canzone,
i due, mentre si muovevano lentamente, ricordarono ogni momento felice
che quel
piccolo periodo aveva regalato loro: dei sorrisi delle danze, dei baci
che si
erano scambiati, delle notti che avevano passato abbracciati sotto le
coperte,
di tutto il resto.
Quella serie di ricordi s’interruppe con la fine della
musica, ma loro continuarono a restare abbracciati e muoversi
lentamente.
“Quando ve ne andrete?” chiese Kaeleena adagiando
la
testa sul petto dell’uomo che le aveva rubato il cuore.
“Domani mattina” rispose Itachi sfiorando la testa
della donna con le labbra.
“Resterai con me questa notte?”
“Sì, non ci rinuncerei per niente al
mondo!”
“Grazie!” e lo baciò con tutta la
passione che aveva
nell’anima.
Lentamente, gli abiti cominciarono a scivolare dai
loro corpi e con passi leggeri si avvicinarono al grande letto che,
quella
notte, li avrebbe ospitati insieme per l’ultima volta.
A parecchi chilometri di distanza,
un manipolo di
demoni uscì da un portale e atterrò su una
piccola isola deserta.
Il sesto generale infernale fece qualche passo avanti
e osservò la luna.
“Che serata magnifica” disse mentre i suoi occhi
brillavano in modo sinistro “Sarà perfetta per
cacciare”.
Il mantello che lo ricopriva sparì: mostrando il suo
aspetto: era una creatura tutta nera, il cui corpo era attraversato da
segni
dorati; il suo volto era nero, quasi bruciato, gli occhi gialli senza
pupille
brillavano malignamente e i capelli vibravano alti come un fuoco nero;
il suo
braccio sinistro era avvolto da una lunga catena e sul suo petto era
incastonata una gemma bluastra.
“Quali sono i suoi ordini, generale dark Dastan” lo
richiamò un suo sottoposto.
“Ci divideremo in vari gruppetti” rispose
l’alter ego
malvagio del principe di Persia “Dark Sartorius, visto che ci
tieni, ti lascio
distruggere l’isola del duellante in compagnia dei cavalieri
delle tenebre a
nostra disposizione. Visir recati con i tuoi due uomini a Sumo.
Imperius va a
Konoha con i tuoi. Vito va a fare visita ai ragazzini delle carte e
manda loro
i miei saluti. Mente Nera vai a fare visita al potenziale e distruggi
anche
quella serpe di Orochimaru”.
“E lei generale?” chiese Dark Sartorius, anche se
conosceva la risposta.
“Vado a trovare Kaeleena e il suo nuovo compagno”
rispose malignamente il generale “E anche Nick mi
farà compagnia. Non muovetevi
fino a quando non sentirete la sua energia venire verso di me.
Detto questo, ragazzi, vi auguro una buona caccia.
Andiamo” e s’incamminò verso le sue
prede.
Nel
prossimo
capitolo
Una delle
armate infernali più numerose si muove e tutti i
Sun’s Knights, tornati alle
loro case, danno fondo a tutte le loro energie per proteggerle. Ce la
faranno?
Anche Sasuke
sarà costretto a combattere contro un terribile avversario.
Riuscirà l’Uchiha
minore a tenergli testa anche senza la sua armatura?
Riuscirà Nick
a sconfiggere Dark Dastan e a proteggere i suoi allievi?
Questo e
altro al prossimo capitolo.
Dark
Dastan, il
visir e i suo seguaci vengono dal videogioco di Prince of Persia i due
troni.
Dark
Sartorius e i cavalieri delle ombre sono i cattivi della seconda
stagione di
Yu-gi-oh Gx.
Imperius
e
Vito sono due personaggi della serie televisiva Power Rangers Mystic
Force e
Mighty Morphin Power Rangers.
Mente
Nera è
il cattivo della serie animata Dragon Flyz.
NB: il
personaggio di Nefertari Fuuma ricomparirà nella seconda
stagione di questa
storia durante una missione speciale in cui parteciperanno Naruto e
Hinata
insieme ad altri due personaggi.
Poiché
il
capitolo è più lungo del previsto, salto di nuovo
la scenetta finale, ma vi
lascio con un quesito: chi mai sarà la donna che
ruberà definitivamente il
cuore di Nick e Itachi riuscirà a trovare
serenità?
Detto
questo
vi saluto e vi do appuntamento alla prossima settimana.
PS: Siete
grandiosi, il capitolo uno ha superato le 420 visite. Ciao!