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Autore: Julietts    03/04/2011    1 recensioni
Lettera al Re d'Italia, poco prima della fatidica 'Marcia su Roma'. Semplice sfogo di una ipotetica cittadina capace di alzare la testa.
(Scritto per un compito in classe, dico la verità, di getto e senza rileggerlo, e non so se apprezzato dal prof. Volevo un vostro parere XD)
Genere: Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Novecento/Dittature
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Egregio Re d’Italia, Vostra eccellenza,
io sono solo un vostra umile suddita che non può altro che recarvi onore e riconoscenza.
Nonostante ciò, vi scrivo questa lettera per esprimere il sentimento del suo popolo, un popolo che vi ama, vi rispetta, vi seguirà sempre. Ma questo vostro popolo, è preoccupato da una situazione che, come il vento da nord, passa nelle case, tra i giardini, da una bocca all’altra. È ormai risaputo in ogni angolo della strada che Benito Mussolini ha intenzione, da qui a breve, di invadere la città di Roma, la nostra capitale vostra eccellenza, con le sue squadre armate. Noi non abbiamo paura per la nostra vita, ma per la nostra patria. Non potete permettere che questo accada, non potete lasciarci soli di fronte a un atto spaventoso come questo. Marciare su Roma è dimostrare all’Intero Paese quanto Mussolini sia potente, molto di più di un semplice politico. È dimostrare che la sua potenza è pari se non superiore alla Vostra. Ma noi non vogliamo un altro re. Nossignore, siamo Italiani, e in Italia i nostri unici re saranno i Savoia, per sempre. Mussolini deve essere fermato. Voi dovete intervenire, dimostrargli che lui può anche avere le armi, ma voi avete il popolo, che è il più enorme degli eserciti. Dovete dimostrare a lui che noi Italiani vi appoggeremo sempre, e che voi siete superiori, voi avete in mano la situazione, voi potete fare tutto. Avete osservato tutto, fino ad adesso, Vostra Eccellenza, ma ora è il momento di intervenire. Noi, Italia, riponiamo le nostre speranze in voi. Avete visto Mussolini costituire le squadre d’assalto, lo avete visto rubare, uccidere, lo avete visto fare Alleanze, vincere, ma ora, ora dovete vederlo fallire. Fallire per mano vostra, soprattutto, perché è un pericolo per la nazione e per ciò che dice la nostra Legge.
So perfettamente quanto Voi siate saggio, buono e giusto, Vostra Eccellenza, e non credo che sia necessario ripetere ancora a lungo quanto sia fondamentale il vostro intervento adesso. Proprio adesso. Perché dopo, probabilmente, sarà troppo tardi. Non fidatevi di Mussolini, per quanto possa essere un abile politico e un furbo individuo, rimane sempre un uomo, che vuole il potere assoluto, come ogni uomo. Ricordatevelo, Vi prego.
Vi ringrazio per aver letto codesto umile sfogo del vostro popolo che non ha intenzione di Dirvi come dovete intervenire, giammai, non ci permetteremmo mai di osare un simile oltraggio alla sua intelligenza. Solo, la preghiamo, di fare qualcosa. per il bene del Vostro Paese, fermate Benito Mussolini, prima che sia troppo tardi.
Umili e cordiali saluti
  
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