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Autore: Henya    03/04/2011    6 recensioni
"Avevo dimenticato per tre mesi quell’auto, quelle odiose facce, tutto quello che mi avevano fatto passare. Vederli arrivare ogni mattina su quell’auto insieme, mano nella mano!
“Si può sapere che hai?”
Non si è ancora accorta di nulla…
“Ma non hai visto chi c’è?” le dico.
Si gira e anche lei abbassa gli occhi.
“Non potevano mica mancare, lo sai”.
E' l'inizio di un nuovo anno, l'ultimo per la precisione, ed insieme alla sua migliore amica Hilary si preparano ad affrontarlo. Ma questo non sarà come gli altri, perchè nuovi incontri e nuovi avvenimenti cambieranno le cose nella vita di ognuno dei nostri protagonisti!
L'inizio può sembrare un pò banale, a tratti comica, per altri romantica, per altri ancora triste... insomma questa è la mia prima fanfiction e mi auguro di aver suscitato la vostra curiosità!
Genere: Commedia, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hilary, Kei Hiwatari, Nuovo personaggio, Rei Kon, Yuri
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Questa è la mia prima fan fiction, frutto della mia mente contorta! Veramente ho provato a scriverne due, ma non mi ispiravano molto! Questa invece mi ispira di più perchè voglio raccontare di una ragazza, con una vita incasinata, problemi d’amore e quant’altro non vi dirò! Non per cattiveria.. ma perché non lo so nemmeno io! Ahah ho già un progetto tutto confuso in testa da riorganizzare ben benino! Quindi mi piacerebbe molto sapere il vostro parere! Se almeno qualcuno l’ha letta! Grazie in anticipo! E adesso vi lascio nel corso dell’interessante (uuuuuhNd tutti) lettura! XD






Salve a tutti.
Il mio nome è Anya Sarizawa.
Ho diciotto anni e vivo a Tokyo, dove frequento l'ultimo anno del liceo.

La mia vita?
Se dovessi descriverla in poche parole, direi proprio: “UN VERO INFERNO”.

Iniziamo dalla famiglia?
Ok.
Inizio col dire che sono la prima di una lunga serie interminabile di figli.
Sì gente, proprio così!
Ho altri cinque fratelli più piccoli.

Direte: "E che saranno mai cinque fratelli!?".
Credetemi, è meglio che non ve lo dica!
Evidentemente i miei non avevano niente da fare quando ancora non esistevano i reality show!
O forse la colpa era mia perché insistevo per avere una sorellina con cui giocare e quindi loro si davano “da fare”.
Forse era meglio seguire il famoso detto “accontentati di ciò che hai”.
Alla fine mi sono rassegnata!
Tuttavia, il vero inferno è ben altro, quello che tutti chiamano “scuola”.
O meglio, non è proprio la scuola in sé stessa che odio, perché bene o male ho dei buoni voti quasi in tutte le materie; ciò che odio sono i suoi “abitanti”.
Vi spiego.
Avete presente quando nei film, nelle scuole, c’è il gruppo dei “più fighi e tosti” e quello dei “più sfigati e secchioni”?
Bene. 
Provate a indovinare, ora, di quali dei due io faccia parte.

Non ci vuole molto a capirlo:
Ovviamente di quelli della serie: “sfigatis for life”!!!
Sì perchè, come diceva la canzone? Ah sì… “nella vita ci vuole culo, anzi un grande culo per stare a galla e non sentirsi sotto terra, per andare avanti dal mattino fino a sera ed aspettare che ti capiti la svolta… e che la fortuna bussi alla tua porta… lai lai lai…”
Beh, diciamo che io il grande culo ce l’ho.
Sì! Ma  solo in senso letterale!
Ogni giorno è una vera impresa poter sopravvivere in quella sottospecie di scuola, ma per fortuna ho un’alleata: la mia migliore amica Hilary Tachibana, l’unica persona di cui mi possa veramente fidare.
 
 
Oggi si ricomincia.
Inizia l’inferno… cioè, voglio dire, la scuola!
Questa notte non ho chiuso occhio per la tensione e adesso mi ritrovo due occhiaie da zombi incredibili!
 
Mi trovo alla fermata dell’autobus ad aspettare Hilary, che come al solito è sempre in ritardo.
Ed io che per arrivare puntuale non faccio nemmeno colazione!
Il bus è arrivato ma di lei nessuna traccia.      
Mi dispiace, ma io vado!
Salgo e prendo posto, ma guardando dal finestrino la vedo finalmente arrivare come un uragano, con la giacca, la cartella in mano e un cornetto in bocca,(sempre la solita) e proprio un attimo prima che l’autista chiuda le porte riesce ad entrare per poi far un grande sospiro, come a voler dire
"e anche oggi ce l’ho fatta!!”.

 Si guarda intorno e io cerco di chiamarla.
“OHI HILA, SONO QUI” le dico agitando le braccia per farmi notare e finalmente, vedendomi,mi raggiunge.  Si siede nel posto che le avevo riservato e sbuffa.
“Uff,  già non ne posso più! Stamattina non ho sentito neanche la sveglia,  ho fatto tutto di fretta e non ricordo nemmeno se ieri sera ho messo i libri nella cartella”
Ohuu!!! Ma cosa è? La pubblicità della fiesta?
La guardo come per dire “oh buongiorno anche a te Hilary, anche io sono felice di rivederti… tutto bene stamattina?” , ma come al solito prima di salutare mi inonda di tutti i suoi problemi.
“Oh buongiorno Any” mi dice.
Finalmente si è ricordata della mia presenza! 
“Buongiorno anche a te, vedo che inizi bene la giornata e spero per il tuo bene che tu non ti sia dimenticata del mio quaderno degli esercizi che ti ho prestato una settimana fa!”
Ci dividiamo sempre i compiti da fare durante l’estate; di solito lei fa quelli di inglese e io quelli di mateatica e poi li copiamo a vicenda, ma a giudicare dalla sua faccia non credo:
NE’ che li abbia copiati…
NE’ che mi abbia riportato il quaderno!
“Ops che stupida! Ho dimenticato tutto, sorry Any!” si dà una botta in testa.
Gliela darei io una botta in testa!! E quando mi dice questo sorry mi fa ribollire il sangue al cervello… grrrr!!
“BRAVA BRAVA BRAVA!” esclamo tipo alla “valeriana”…. “ma io adesso come faccio!?”
Disperazione.
Mi sono scervellata al massimo per riuscire a fare quei benedetti compiti e ora… conoscendo quel cretino del prof dirà  con tono altezzoso “signorina Sarizawa, lei inizia l’anno con il piede sbagliato” grrr… che odioso!
 “E dai, non te la prendere, può capitare no?” mi supplica.
“No no no! Non può capitare!” le rispondo incrociando le braccia e girandomi verso il finestrino.
“ Perdonami… ok, t-ti prometto che farò i compiti di entrambe per due settimane ci stai?”.
Però… una proposta niente male! Penso maleficamente.
Muhahaha

Mi volto verso di lei porgendogli la mano.
“ Facciamo per un mese e non se ne parla più, affare fatto?” mi esibisco in  un sorriso a trentadue denti.
“Ok” ricambia la mia stretta di mano… “approfittatrice” sussurra col broncio.
“Così impari bella!”
Cosa ne pensate voi? Non vi sembra giusto?
Certo che lo è:
questa si chiama giustizia!
 
 
L’autobus si ferma e scendiamo.
Ok,calma! Prima di varcare la soglia facciamo un lungo respiro.
“Hila? Scusa ma io non ce la faccio proprio, va prima tu!”
“No no! Prima tu, a te l’onore cara”.
“E no, prima tu”. Le do uno spintone che poveretta cade con la faccia a terra.
Ops, adesso mi fa fuori.
MEGLIO SCAPPAREEEE!
Si alza come una furia e mi insegue come una matta.
A volte ci comportiamo proprio come neonate.
Ma ecco che mi fermo di colpo vedendo arrivare una macchina a me molto nota! Hilary mi viene addosso e cade col sedere a terra.
“Oooh ma sei scema!” Mi urla da dietro.
Ma io non le do nemmeno retta.

Avevo dimenticato per tre mesi quell’auto, quelle odiose facce, tutto quello che mi avevano fatto passare. Vederli arrivare ogni mattina su quell’auto, insieme mano nella mano!
BLEAH! Che schifo.
“Si può sapere che hai?”
Non si è ancora accorta di nulla?
“Ma non hai visto chi c’è?” le faccio notare con un cenno di capo.
Si gira e anche lei abbassa gli occhi.
“Non potevano mica mancare, lo sai”.
Volete sapere chi sono???
Ok, ve li presento uno ad uno mentre escono dalla macchina.
LEI: la ragazza più ricercata e invidiata della scuola; con i suoi 1.73 cm di altezza, capelli lunghi e biondi, occhi azzurri, un fisico da far invidia.
Miss bellezza dell’anno scorso nonché mia ex migliore amica.
Signori e signorii…
lei è Eva  Hernandez.
Un bell’applauso signori! (ma quale applauso? Andrei a sputargli in un occhio).
Ed ecco che dal posto guida esce LUI.
Il ragazzo più figo, più sexy, più tutto della scuola!
Alto 1.80, occhi ametista e capelli argentei.
Mr bel fusto nonché il mio ex fidanzato(traditore, bastardo e meglio che la chiudiamo qua, perché la cosa si fa pesante)
Ladies&gentlemenKai Hiwatari!
A seguire Yuri Ivanov e Boris Huznestov (che non vi sto a descrivere sennò si fa domani) .
Insieme formano: il “GPFDS” ovvero il “Gruppo Più Figo Della Scuola”! Ma per me sono semplicemente il gruppo più insopportabile della scuola (e presto capirete il perché!)
Escono dall’auto e Lei accorgendosi di me si butta su di Lui esibendosi in un bacio lungo e passionale da far venire il volta stomaco.
Vi ho già detto che li odio vero?
Si avviano verso il cancello e passando, incrociamo i nostri occhi con aria di sfida. Lei prende a braccetto Kai e si dirige verso di noi, lui mi guarda dalla testa ai piedi con fare scocciato. Poi quell’oca comincia ad aprire quella fogna che tiene per bocca.
“ Ben trovata Sarizawa! Passate bene le vacanze? Oh che sciocca scusami… tu non vai in vacanza, sei troppo occupata a fare la baby-sitter  a quegli animali dei tuoi fratelli!! Io invece sono stata sullo yot privato dei miei e negli hotel più chic del Giappone insieme a Kai” afferma rivolgendo lo sguardo a lui, aprendo e chiudendo le palpebre.
Ok,questo è troppo! Solo io ho il diritto di insultare i miei fratelli! E poi chi cavolo le ha chiesto come ha trascorso le vacanze! Ricconi del cazzo!
“Noto che con tutto il sole che hai preso, i raggi ultravioletti hanno disintegrato l’unico neurone che ti era rimasto, sempre se lo hai mai avuto!” le rispondo acidamente.
“La tua ironia mi fa pena!AH Preparati Sarizawa… un altro anno sta per cominciare. Guardati bene le spalle, tu e la tua amichetta del cuore”.
Ma chi si crede di essere per parlarmi così? Una mafiosa!
Solo perché a difenderla ci sono quattro ragazzi ben palestrati e un paparino con il portafoglio sempre pieno e pronto a corrompere prof e preside non vuol dire che possa fare ciò che vuole?
...
Bah! Quest’anno lo vedo brutto… eccome!
“ Senti un po’, sono stufa dei tuoi giochini da bambina viziata, d’ora in poi non sarà più come prima mia cara ,ricordatelo!” la avverto puntandole un dito minaccioso.
E lei, insieme ai suoi cagnolini cosa fa?
Scoppia a ridere! Cazzo ridi, stronza!
E si allontana senza darmi risposta e sento che ride come una gallina ancora
e ancora…
oooooh ma basta!
“Ahahah Sarizawa che mi fa una minaccia ahaha” sghignazza da lontano.

 
“ Come vorrei vederla bruciare al rogo!” dico immaginando la scena.
“Dai su… lasciala perdere, non puoi finire già il primo giorno nell’ufficio del preside”.
Questo è vero, meglio ascoltare i consigli della mia saggia amica, anche se…
L’anno scorso non so quante volte ci siamo ritrovate nell’ufficio del preside! Poverino, non ne poteva più! O perché ci prendevamo per i capelli o perchè una volta lei e Hiwatari mi hanno messo degli spinelli in mezzo ai libri! Per vendicarmi le feci un occhio nero… ma nero! E il preside mi ha espulsa per due settimane!Mentre lei grazie al suo paparino…
I miei genitori poi mi hanno pure messa in punizione.
Più sfigata di così non si può!
Sentiamo la campanella e ci dirigiamo in classe.
E adesso tutto ricomincia… non resta che essere forti e preparati…
“Perché con Eva e Kai tutto può succedere!”
 
                                                      
“L’inferno ha inizio”

 

To be continued
   
 
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