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Autore: CharlieU    03/04/2011    3 recensioni
La mia continuazione personale di Glee dopo la puntata 2x16 The Original Song. Riuscirà Rachel a riconquistare Finn? E arriverà la tanto attesa ora del Brittana? Assisteremo al ritorno di Kurt nelle Nuove Direzioni?
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Brittany Pierce, Rachel Berry, Santana Lopez, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Buongiorno a tutti ragazzi!” esclamò il professor Schuester entrando nella classe di canto, allegro come al solito e ancora eccitatissimo per la vittoria appena ottenuta dalle Nuove Direzioni alle Regionali.
I ragazzi del Glee Club erano riusciti a conquistarsi un posto per le Nazionali di New York vincendo la gara di canto coreografato contro gli Aural Intensity guidati dalla coach Sylvester, in cerca di vendetta dopo la sconfitta delle sue Cheerios avvenuta a causa della dissertazione delle star della squadra, Quinn, Santana e Brittany a favore del Glee. Nonostante tutti i sotterfugi e gli imbrogli della Sylvester, le Nuove Direzioni erano riuscite a vincere la loro sfida, anche personale, sia contro gli Aural Intensity, sia contro I Fringuelli guidati da Blaine e Kurt. Grazie all’ottima idea della solita Rachel, i ragazzi del Glee si erano impegnati nel creare delle canzoni originali per la gara, scritte apposta da loro e su di loro. Quindi, mentre Rachel esprimeva tutti i suoi sentimenti con la bellissima ‘Get it right’, gli altri componenti del coro, con la collaborazione del signor Schue, avevano dato vita a ‘Loser like me’, ispirata ai trattamenti che ultimamente erano stati riservati loro dalla Sylvester.
Dopo la vittoria, i ragazzi erano sì dispiaciuti per gli amici Blaine e soprattutto Kurt, ma anche fieri di essere riusciti finalmente a conquistare quell’importante competizione.


Dopo il brusio di saluto dei ragazzi si sedettero, in attesa che il professore facesse uscire qualche parola dalla bocca semi aperta. Mr Schuester si girò di scatto sentendo i passi della professoressa Holliday alla porta, poi, sempre sorridendo, si voltò nuovamente verso i ragazzi.
“Siete pronti per la bellissima sorpresa che vi stiamo per annunciare?” chiese mettendo un braccio attorno alle spalle della Holliday, anche lei con un largo sorriso stampato in viso.
“Come sempre!” rispose subito Rachel ovviamente.
Il sorriso del professore si fece ancora più largo.
“Allora” si schiarì la voce “Grazie alla vostra superlativa esibizione alle Regionali, siamo stati notati da un’importante direttore di un teatro…indovinate” risprese fiato visibilmente emozionato “di Cleveland!”
Il silenzio si diffuse nella stanza. Durò almeno cinque secondi, dopodiché l’urlo di gioia dei ragazzi costrinse i due professori a portarsi le mani alle orecchie. Tutti si alzarono felici e si abbracciarono, continuando ad esternare urla di gioia.
“Incredibile, un teatro di Cleveland, siamo arrivati alla capitale dell’Ohio!” esclamò Rachel.
“Certo, ragazzi sono davvero felice per voi, ve lo meritate!” rispose Mr Schue.
“Complimenti ragazzi!” incalzò la signorina Holliday.
“E quando ci andiamo?” domandò Mercedes.
“Venerdì prossimo! Viaggio pagato dal direttore del teatro, il signor Cohen!” sorrise il professor Schuester.
“Incredibile, ragazzi, quest’anno non ci fermeranno più!” esclamò Finn, battendo il pugno a Puck.
Quel pomeriggio le Nuove Direzioni si riesibirono in ‘Loser like me’, felici di aver già cominciato a vivere il futuro che si prospettavano in quella canzone.


“Professor Schue?” esclamò Mercedes entrando nell’aula di canto sperando di non disturbare Mr Schuester seduto al pianoforte.
“Mercedes, ciao! Cercavi me?” rispose Schuester voltandosi verso di lei.
“In effetti si” cominciò la ragazza avvicinandosi al professore “Volevo chiederle una cosa. Un favore che sono sicura farebbe piacere a tutti, lei compreso. Parlo di un piccolo rimpatrio.” continuò Mercedes con un tono invitante.
“Spiegami” disse Schuester invitandola a sedersi.
“Ecco…pensavo che…sarebbe veramente una cosa splendida invitare Kurt ad unirsi a noi a Cleveland.” concluse Mercedes tutto d’un fiato. Aspettò per qualche secondo la risposta dal professore, la cui espressione era completamente neutra.
“Allora? Che ne dice?” lo incitò lei.
“Penso…” cominciò Schuester “…che sia una splendida idea!” esclamò il professore. Sul viso di entrambi si aprì un largo sorriso.
“Anzi sai cosa ti dico? Dato che siete in buoni rapporti anche con Blaine Anderson, invitate pure anche lui! Sarebbe fantastico, un’esibizione leggendaria!” continuò Schuester eccitato all’idea. Mercedes se uscì contenta dall’aula, informando della notizia ogni componente del coro che incontrava nei corridoi della McKinley.


Rachel era rimasta molto soddisfatta dalla sorpresa del professor Schuester, non aspettava altro che potersi esibire nuovamente in un vero teatro, ed era particolarmente contenta di farlo con le Nuove Direzioni.
Scrisse la notizia sull’elenco delle sue migliori e future performances e richiuse l’armadietto, il sorriso stampato in viso. Solo il passaggio di Finn riuscì a toglierglielo dal viso, per lasciare spazio ad un’espressione dubbiosa.
“Ciao Rachel” la salutò Finn fermandosi di fronte a lei. Le rivolse un sorriso timido.
“Ciao Finn” rispose lei con tono di sfida.
“Volevo…farti i complimenti, seriamente. Come sempre, è grazie a te se abbiamo brillato sul palco alle Regionali. Sei stata veramente…grande.” esclamò il ragazzo, continuando a sorridere cercando di buttare giù il muro che si era formato tra loro dopo che Rachel aveva scoperto il nuovo flirt tra lui e Quinn.
Rachel si voltò verso l’armadietto che conteneva ancora il suo trofeo di MVP, eletta ad unanimità di voto da tutto il Glee.
“Grazie Finn. Ma naturalmente, ha vinto la squadra. Da sola non avrei potuto fare molto, no?” replicò la ragazza, mantenendo lo stesso tono di voce piatto.
Lui sorrise, sinceramente. “Tu puoi fare qualsiasi cosa. Sei davvero… soprendente. Proprio così.” concluse Finn. Le regalò un ultimo sorriso e si allontanò.
Rachel lo seguì con lo sguardo finchè non sparì in fondo al corridoio, il cuore che batteva all’impazzata.


Il giorno successivo, Mercedes e Rachel si presentarono nell’aula di canto annunciando che sia Kurt, sia Blaine avevano accettato l’invito con vero piacere, e si sarebbero presentati l’indomani al McKinley per ringraziare e per cominciare le prove per le esibizioni.
Dopo di loro, entrò Artie spinto da Brittany dietro di lui. Il ragazzo si diresse accanto a Sam, mentre gli occhi di Brittany cercarono quasi involontariamente Santana, seduta tra Mercedes e Quinn. Appena vide l’amica il suo viso si illuminò in un sincero sorriso, che però sparì appena vide che Santana, dopo averla notata, si era voltata dall’altra parte, ignorandola. Brittany andò quindi a sedersi accanto al suo ragazzo, cominciando a pensare a qualcosa da dire a Santana. Aveva una gran voglia di parlarci almeno.
Santana, dal canto suo, era ancora offesa dal comportamento della sua migliore amica. Inoltre, ora era anche arrabbiata con sé stessa per aver abbassato le difese, confessando a Brittany il suo amore per lei. La sera stessa, dopo la dichiarazione, seduta nel suo letto, dove tante volte aveva passato il tempo con Brittany, tra carezze, coccole, baci e anche di più, si era ripromessa di non lasciarsi mai più andare in quella maniera. Infatti, il risultato era che ora prima di avere il coraggio di tornare dalla sua amica, sarebbe probabilmente dovuto passare un bel po’ di tempo. L’unica cosa positiva era che, anche se non era pronta a lasciare Artie, Brittany le aveva comunque assicurato di amarla. Ma all’orgogliosa e altezzosa Santana non bastava. Era troppo abituata ad ottenere tutto ciò che voleva, e a prendersela altrimenti con la forza, ma con Brittany era diverso. Non le avrebbe mai fatto del male. Ma una Santana arrabbiata e vendicativa era particolarmente pericolosa.


Quel pomeriggio il professor Schuester illustrò ai ragazzi il viaggio che li aspettava. Sarebbero partiti il venerdì mattina, molto presto, per arrivare ad un’ora decente. Si sarebbero esibiti al Cleveland Golden Theathre alla sera, con altri tre cori di professionisti.
Sarebbero poi ripartiti alla fine dello spettacolo, per arrivare a Lima nel primo pomeriggio.
L’eccitazione dei ragazzi era ormai alle stelle, mancava poco più di una settimana al grande momento.
Quel giorno iniziò la caccia alle tre canzoni perfette per creare un medley vincente da presentare a Cleveland.
Cominciò praticamente all’istante lo scontro tra dive targato Rachel e Mercedes, che alla fine decisero saggiamente di unire i loro talenti andando a formare uno spettacolo fenomenale. Così venne deciso che un pezzo sarebbe stato assegnato di certo alle due star, probabilmente attorniate dai migliori ballerini del Glee, quindi Brittany, Mike e Santana.
Rimandarono il resto all’indomani, potendo così usufruire della fantasia creativa di Kurt e Blaine.


Santana fu una delle ultime persone ad uscire dalla scuola quel giorno. Sarebbe tornata a casa con il padre e conoscendo il suo regolare ritardo se l’era presa con comodo. Si sedette su una delle panchine del viale all’interno del recinto scolastico, incrociò le gambe e le braccia e raccolse tutta la sua pazienza.
Era assorta nei suoi pensieri da più o meno cinque minuti, quando sentì la presenza di una persona accanto a lei.
“Ciao” le sorrise Brittany sedendosi alla sua destra. Santana la squadrò per due secondi, poi le accennò un saluto. Brittany era visibilmente a disagio, cosa che la rendeva ancora più tenera. Rimase a guardare l’amica, finchè la ragazza si voltò nuovamente verso la sua parte.
“Ma cosa stai facendo qui?” domandò Santana con tono aggressivo. Brittany sussultò appena. “Non lo so.” Rispose semplicemente, con la sua solita buffa espressione persa.
“E allora perché non te ne vai a casa?” continuò Santana scuotendo la testa.
“Perché voglio stare qui con te” replicò la bionda “Come sempre.”
“Vai a cercare il tuo ragazzo Britt” disse seccamente Santana.
La delusione disegno un broncio triste sul viso di Brittany, che si alzò lentamente, diede un’ultima occhiata alla sua amica, sussurrò un debole ‘ciao’ e se ne andò.


Angolo dell'autrice
Ciao a tutti! Un saluto veloce, questa è la mia prima fanfiction.
Parla in generale di tutto il Glee Club, partendo da dopo l'ultima puntata andata in onda in America, la 2x16. In particolare tratterò di Finchel, un po' di Klaine e soprattutto tanto tanto Brittana! Spero di leggere tante recensioni!
  
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