I
candidi petali
del coraggio: Sophie Scholl
Attendi,
Sophie. Attendi la fine di questa falsa, mascherata da processo.
Che coraggio,
ragazza, un coraggio che tanti uomini più anziani di te, non
avranno mai.
Un coraggio
esemplare, Sophie.
Hai tenuto
testa a tutti, a tutto. Alla Gestapo, ai “giudici”.
Assisti al tuo
processo come si può assistere ad una commedia
dell’Assurdo, perchè nulla è
più
grottesco.
Giustizia,
inneggiata e oltraggiata, con gli occhi bendati e le mani legate, tra
gli artigli
di quei traditori della patria vestiti da eroi e giusti.
Come si può
essere eroi della patria, quando la si condanna?
Tu ami la
Germania, tu ami la vita. Loro la disprezzano, loro la distruggono.
Sei assieme ad
Hans, avete iniziato assieme, e finirete assieme. Non avete paura,
anche se sai
bene che chi rimane, sono loro a soffrire. Cara mamma, caro babbo,
Sophie è
coraggiosa, affronta la tempesta a testa alta.
Ti dispiace,
però, per Christoph. Germania, cara patria, di un altro
crimine ti lordi le mani,
del sangue di un padre, che i figli e la moglie reclamano e che mai
tornerà per
abbracciarli.
Batte il
martello, sul legno. La sentenza riempie l’aula e la tua
anima. Colpevole.
Morte
Morte ai
traditori.
Morte a chi
inneggia alla vita.
Traditori,
coloro che salvano la Germania.
E così caddero
i candidi petali della rosa del coraggio.
E così, la
vita di Sophie, fu spezzata.
Credo di
aver fatto la miglior cosa per il mio popolo e per tutti gli uomini.
Non mi
pento di nulla e mi assumo la pena!*
In onore di
Sophia Magdalene “Sophie” Scholl (9 maggio 1921- 22
febbraio 1943), studentessa,
attivista della Rosa Bianca, emblema della lotta nonviolenta contro il
Reich e
martire per la pace.
Arrestata
mentre spargeva volantini di protesta col fratello, Hans Scholl, e
l’amico
Christoph Prost, condannata alla pena capitale il 22 febbraio 1943 dal
Tribunale del Popolo, dopo essere stata sottoposta a quattro giorni di
interrogatorio dalla Gestapo, e ghigliottinata lo stesso giorno.
*Frase
pronunciata da Sophie Scholl durante un interrogatorio.