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Autore: JennyV    05/04/2011    3 recensioni
Salve a tutti, sono nuova e questa è la prima "Fan Fiction" che posto. Si tratta di una One-Shoot che vede protagonista Nick Jonas ed una ragazza di nome Anne. Spero vi piaccia, mi raccomando. Recensite, positivo o negativo che sia. :*
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti, ed eccomi qui anche io. :) Sono stata una lettrice e mi sono fatta conoscere recensendo ogni tanto qualcosa, ma comunque non ho mai postato neanche una One-Shoot. Oggi spulciando tra le mie cose ho deciso di postare anche io questa mini storia, prima di arrivare a postar una vera e propria Fiction lunga. Spero vi piaccia, si accetta qualsiasi tipo di commento: negativo o positivo che sia. :)

But I'll be there forever 
You will see that it's better 
Our hopes and our dreams will come true 
I will not disappoint you 
I'll be right there for you 'til the end 
The end of time 
Please be mine

 
Correva.
Correva contro il vento, contro ogni male che bruciava sulla sua pelle, contro ogni avversità e ogni regola insulsa.
Una lacrime le bagnò il viso, ma niente poteva fermare quella corsa affannata contro il tempo.
Fuggiva da ogni sofferenza, scappava da quelle due persone che le stavano facendo del male rovinando giorno per giorno la sua fragile vita. Spaventata da ogni cosa del mondo, ormai, non aveva altra scelta che allontanarsi da tutto. Rifugiandosi soltanto con una bottiglia di un qualsiasi alcolico e magari anche qualche canna per attutire i colpi.
Anne Watson sapeva benissimo che stava sbagliando, sapeva che fino a qualche anno fa non era quella la sua vita. Ma sapeva anche che non era colpa sua, nonostante il suo carattere forte quella situazione era più grande di lei e non riusciva ad uscirne con logica e vittoria.
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-Rob, non capisco perché devi seguirmi dovunque io vada.-, sbottò il riccio incrociando le braccia al petto.
-Accettalo!-, esclamò l’uomo, -Sei una superstar e quest’ora non puoi uscire per conto tuo!-. Proseguì mentre camminava accanto al ragazzo, guardandosi intorno.
-Avevo bisogno di fare quattro passi, altrimenti rischiavo di andare in esaurimento-, scosse i capelli e successivamente si toccò la faccia -E credo proprio sia peggio di qualsiasi persona voglia farmi del male a quest’ora in queste strade-. Sbuffò sonoramente.
La guardia dei corpo del cantante non proferì parola, camminarono lenti per le strade di Los Angeles. Nessuno parlava, Nicholas si limitava a pensare.
Nel profondo del suo animo si sentiva al sicuro, Big Rob faceva un baffo a qualsiasi lottatore di sumo presente sulla terra per la sua stazza e forza. Era il migliore!
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-Ho detto di lasciarmi stare!-. Ormai piangeva disperatamente la giovane ragazza, urlava ma nessuno riusciva a sentirla. La musica della discoteca era alta e in quel tratto di strada non passava un’anima.
Si sentiva senza pudore, era un burattino nelle mani perverse di quei ragazzi che ormai l’avevano liberata di quasi tutti i suoi indumenti. Con foga cercavano di soddisfare ogni loro voglia tramite il suo fragile e indifeso corpo.
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Aprii lentamente gli occhi, e un dolore le pervase il corpo. Stanchezza, dolore fisico e specialmente mentale.
Il riccio si sedette di fianco a lei, nel letto in cui era distesa, quando si accorse che si era finalmente svegliata.
-Nicholas!-, disse con un filo di voce debole e una lacrima le rigò subito dopo il viso.
-Sono qui-, prese la sua mano e la accarezzò, non importava avercela a morte con lei in quel momento. Quella fragile ragazza aveva bisogno di quel migliore amico che era sempre stato vicino a lei.
Si alzò lentamente fin quando non si ritrovo seduta, sempre nello stesso punto.  -Mi dispiace-. Anne abbassò lo sguardo e successivamente contemplò l’amico che stringeva la sua mano e l’accarezzava dolcemente col dito.
-Non preoccupart- sciolse la stretta di mano per poterla abbracciare.
-Ringrazio il cielo che sei stato tu a salvarmi, dopo questa serata sarei sicuramente morta di pazzia!-. Sciolse l’abbraccio per guardarlo negli occhi.
-Mi spieghi che cosa sta succedendo alla tua vita? Perché non sei più l’Anne che ho conosciuto 17 anni fa?-.
Non era riuscita a dire una sola parola della situazione che la tormentava da mesi. Non era riuscita a dirlo neanche a lui, una parte della sua vita.
-Ecco..-, Schiarii la voce, -sai bene che mia mamma ha un nuovo compagno!?-.
-Sì-, rispose, -Da circa cinque mesi, sbaglio?!-.
-Nono, non sbagli-, abbassò lo sguardo e si morse il labbro, non poteva piangere in quel momento. -Sai anche che al secondo mese di fidanzamento lui è venuto a vivere con noi in casa nostra, ed io ero contentissima-, il diciottenne annuii, non capiva dove stava il problema.
-Mi aspettavo che sarebbe stato un modello di padre ideale, il sostituto perfetto. Ma c’è il detto che dice “Non giudicare un libro dalla copertina” oppure “l’apparenza inganna”. Ebbene, ci ha proprio ingannato quest’apparenza-. Asciugò una lacrima. -Josh si è solo rivelato un’ubriacone che pensa soltanto al sesso. A mia madre la picchia di continuo, abusa di lei. E…-.
Nicholas rimase shockato all’udire quelle parole. -E..?-, chiese, -Anne, parla coraggio!-.
-E.. ha abusato anche di me per tutto questo tempo-. Scoppiò in un pianto sonoro e forte, accostò le mani davanti la faccia. Si vergognava tantissimo, nonostante lei non avesse fatto nulla.
Nicholas rimase impassibile a fissarla, era colmo di rabbia.
L’abbraccio stringendola forte a sé, voleva trasmettergli tutto il suo amore e tutta la sua comprensione. Adesso finalmente capiva perché la sua cara amica aveva scelto la strada dell’alcool, della droga. Adesso gli era tutto chiaro.
-Non temere piccola, adesso ci sono-, Sussurrò accarezzando i suoi capelli lentamente, cercando di farla calmare.
Il cuore di Anne mancò di due battiti all’udire quelle parole dalla persona che tanto amava da anni. –Grazie-. Disse fievolmente.
Nicholas sciolse l’abbraccio, poggiò le mani sopra le sue spalle per guardarla negli occhi. -Mi prometti che da adesso in poi ritornerai l’Anne di prima?!?-.
-Sì-. Sussurrò lei.
Si avvicinò lentamente al viso dell’amica, una strana attrazione ormai gli impediva il controllo dei suoi movimenti.
Le loro labbra ormai si sfioravano, entrambi chiusero gli occhi e sigillarono quella promessa con un tenero bacio. 
  
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