Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
Segui la storia  |       
Autore: _hurricane    06/04/2011    2 recensioni
Pensieri sparsi di Ciel, lasciati liberi di danzare come ombre alla luce di un caminetto.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ciel Phantomhive
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~willyourainonme?

 

C’è stato un tempo in cui volevo combattere. Sfidare la vita, la morte, l’Inferno pur sapendo di doverci finire, beffandomi di tutto ciò che è superiore con la mia esistenza, che è una beffa già di per sé. Io non dovrei nemmeno esistere, in fondo. Quel giorno avrebbe dovuto essere l’ultimo, ma io e te ci siamo presi gioco del destino, Sebastian. Spesso mi domando se questo avrà un prezzo anche per te un giorno, ma credo che spetti soltanto agli umani la condanna di scontare il peso delle proprie azioni. Come anche quella di avere una coscienza a cui rispondere, un cuore costretto a battere incessantemente, giorno e notte, e un’anima intrappolata in una gabbia di carne ed ossa. Perciò sarò solo io a pagare per i giorni in più che ho vissuto.

Non che sia un problema per me, perché quel tempo è già finito. Quello in cui volevo averla vinta sulla sorte, farle sapere che sì, ho vissuto, e che vivrei altri cento anni soltanto per ingannarla ancora una volta. Ma più passa il tempo, più mi rendo conto che attendo il giorno della mia vendetta soltanto per avere un buon motivo per andarmene, una ragione da dare a questa vita in più. Quel giorno, entrambi saremo finalmente soddisfatti, e tu potrai continuare la tua esistenza senza fine, senza rimorsi né rimpianti da affrontare; la tua vita da demone perfetto, impassibile e avido di tormenti umani a cui aggrapparti.

La luce ovattata di un sole pallido, nascosto dalle nuvole, filtra dai vetri della carrozza mentre penso  a tutto questo. A Londra piove, come sempre. Vorrei che questa pioggia lavasse via i muri dei palazzi, i bordi delle strade, le ruote di questa carrozza, come un panno umido su una macchia da eliminare. Come l’abbozzo di un quadro riuscito male, i cui colori sono troppo sfocati, privi di senso. Sarebbe bello veder svanire il grigio dei ciottoli di questa strada sotto i miei piedi, portato via dalla pioggia incessante, e poi svanire anch’io insieme a lui, per mischiarmi ai colori tetri di questa città. Sono sicuro che, anche in quel caso, tutto scomparirebbe tranne te, Sebastian. Tutti questi colori ti scivolerebbero addosso; per nulla al mondo riuscirebbero ad intaccare i tuoi. Saresti libero di usarli a tuo piacimento, disegnando il mondo come desideri, ridipingendo la vita di chiunque con un acquerello di tinte indelebili.

Vorrei che piovesse anche su di me, in questo modo strano e innaturale, frutto della mia fantasia che forse è più infantile di quanto credessi. Mi divertirei nel vedere il mio corpo scomparire, e con esso il resto, mentre tu mi guardi impassibile, o forse perplesso, bagnato dalla stessa, assurda pioggia. E invece tutto resta uguale, monotono e immutabile proprio come te. Io, Londra e le sue strade… non potremo mai essere ridipinti, diventare un paesaggio soleggiato, un ritratto, una composizione floreale. Resteremo ciò che siamo, fino al giorno in cui scompariremo. Mi chiedo come fai tu, a non sentire mai la necessità di essere qualcos’altro. Forse, semplicemente non è nella tua natura. Invece noi umani, ancora una volta imperfetti, non possiamo cambiare forma eppure ne sentiamo il bisogno, continuamente. Tutto questo cimentarsi nella letteratura, nell’arte, nella musica… è solo un modo per convincerci di poter essere qualsiasi cosa desideriamo. Una maniera per illuderci di poter essere bagnati dalla pioggia, rimescolati e poi ricomposti in un quadro sempre diverso.

Ma io non sono come gli altri esseri umani, e la pioggia che può lavar via i miei colori non si trova in queste cose effimere, seppur bellissime. Credo che non esista. E’ come se la mia anima, che ormai ti appartiene, non ne abbia più il diritto, perché altrimenti come faresti ad appropriarti di qualcosa di liquido e inconsistente? No, la mia anima è rigida, immutabile come un’incisione nella pietra, come il marchio che ci unisce; aspetta solo te.

C’è stato un tempo in cui volevo combattere, e in quel tempo ho desiderato essere tante cose. Poi ho capito che non potrò essere nessuna di queste, e che la pioggia che vedo quasi ogni giorno abbattersi sulle finestre della mia casa non potrà mutare né loro, né me. 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler / Vai alla pagina dell'autore: _hurricane