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Autore: Mei91    07/04/2011    3 recensioni
Poche parole scritte alla persona amata. L' impossibilità a rivelarlo a però perchè lui non vi crede... e allora che rimane se non scrivere una lettera mentre siete in fin di vita e straziate dal dolore?
Genere: Dark, Mistero, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SALVE eccomi con una piccola one shot che mi è uscita fuori mentre leggevo frasi famose tipo come quelle di Nietzche , Marco Aurelio, Einsten e tanti altri.

Spero vi possa piacere un kiss Mei chan.

 

  

     ALASTOR                                          ARIEL

 

 

AMORE NOTTURNO.

 

Amore notturno…osceno e immortale…

D’ immemore tempi tu fosti sovrano…

In questa mia culla natale …il gelo tartassa le mie vene

E tu mio amor perduto nei tempi lontani..

Vivi una vita …che vita immortale…

 

Di luce inondavi il mio essere e del mio cuore tu eri il sovrano…

Lontano era il ricordo dell’ amore che il mio cuore desidera disperatamente.

Il mio grido da lontano udivi

Eppure mi lasciasti a gelide sofferenze.

Davanti a una luna testimone del mio dolore mi domando…

Or dunque che ragione ho d’ esister…

 

L'uomo nasce per la guerra .

 La donna per il riposo del guerriero.

Tutto il resto è sciocchezza.

Ma se davvero è così allora perché tu guerriero fiero e valoroso mi hai abbandonata?

 

Se non conosci la tristezza , mio amato guerriero …

guarda nei miei occhi e la troverai.

 Lì, mio valoroso condottiero, li mio eterno amore impossibile, li mio dolore lancinante, troverai la tristezza più grande….

Vi leggerai il bisogno.  Il bisogno di te.

E se ad un tratto vedrai qualcosa che luccica non ti meravigliare... è solo una lacrima.

 

Cos'è il sigillo della raggiunta libertà? Non provare più vergogna davanti a se stessi. Eppure io provo vergogna per amare te …gelido e freddo con il cielo in inverno.

Il mare d’ inverno è gelido, spoglio e senza amore, proprio come questo mio amore per te, ha reso il mio cuore freddo e arido come una foresta oscura. Spoglia e senza anima.

Mi hai uccisa mio guerriero con la tua indifferenza e il tuo menefreghismo.

Tu, mio possente demone che un tempo mi promettesti protezione…ora sei tu ad uccidermi.

 

La morte sorride a tutti; una donna  non può far altro che sorriderle di rimando.

 

Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicura della prima. Perché stupida lo sono stata tanto nel credere che tu: demone, potresti amare me: umana.

Stupida lo sono stata nel confidare che tu avessi un cuore.

Stupida lo sono stata nel credere di poterti cambiare.

E ancora più stupida sono stata nel credere di poterti avere per sempre al mio fianco.

E adesso che resta di questa donna così stupida che non smetterà mai e poi mai di amarti nonostante tu sia il suo eterno tormento, la sua eterna tortura il suo eterno amore.

 

Uccidimi dunque e io tornerò più forte di prima ma sta volta non aspettarti amore da parte di questa stolta umana perché riceverai indifferenza proprio quella che tu hai riservato a me, Alastor.

La donna umana, Alastor, è difficile da scoprire ed ella non può far altro che chiedersi  se non sia ogni giorno che passa una scoperta del proprio essere.

Non è facile conoscermi, mio caro demone, ma se ci riesce saresti il demone più fortunato del mondo, ma non credo tu abbia questo tempo. Ora che mi trovo con la tua spada conficcate nel petto e tu che mi osservi sorpreso.

Mi avevi minacciato di uccidermi se continuavo a dirti che ti amavo e mi puntasti la spada la petto come avvertimento, ma con entrambe le mani io presi la spada e me la conficcai dentro il petto, adesso inondato di sangue e lacrime. Il dolore fu acuto, ma nulla a quello che mi avevi inflitto tu poco prima.

 

Sapevo sarebbe finita così e avevo deciso di trascrivere questi miei pensieri in una lettera e adesso alla mia morte, per te, mio demone è giunto il momento di leggere i miei pensieri. Addio Alastor.

Tua per sempre

Ariel.

 

 

 

Dal mio corpo e caduto a terra quel foglio e tu mi osservasti appesa alla tua spada ,Tonga,  quasi morta. Ti chinasti e leggesti. Finisti e mi stringesti a te sussurrandomi.

 

“Perdonami Ariel.”

 

Alla fine di quelle parole morii.

 

The and.

 

   
 
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