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Autore: stomborn    07/04/2011    4 recensioni
"My lady" Una voce nella sua testa. Una voce che non sentiva da tempo, una voce che un tempo era amica.
"Merlino" Si guardò intorno, e lo vide, esattamente nella parte opposta di dove era lei.
Genere: Dark, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Merlino, Morgana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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A hundred days have made me older Since the last time that I saw your pretty face

il non-più giovane mago non era in grado di cadere in un sonno profondo, non stasera almeno. Tanti, troppi pensieri gli affolavano la mente. Pensieri lontani, pensieri nostalgici. Pensieri che non vorresti mai che ritornassero alla mente perché, anche se piacevoli, ti fanno capire che quel che di bello avevi più, ti fanno capire che non sarà mai più tuo. E solo un viso affiorava nella mente di Merlino, un viso di una persona a cui aveva tenuto tanto, un viso amico e anche forse amato, un viso dolce ma dai tratti tavolta duri. Due occhi chiari e delle labbra dolcemente lineate. Il tutto incorniciato in una chioma scura e liscia. Merlino stava sognando Morgana. Morgana La Fata. Si svegliò di soprassalto e uscì dal castello. Aveva bisogno di correre lontano, di schiacciare per un po’ i pensieri. Arrivò fino a una radura appena fuori dalle mura del castello.

 

Neanche la più acerrima nemica di Camelot e di Re Artù, Lady Morgana, era riuscita a chiudere occhio, soprattutto nello scomodo letto (se così si può chiamare) che vi erano in ciascuno tenda dell’accapamento. Era lì, pronta a sferrare l’ennesimo attacco a Camelot, insieme al suo esercito.

Era un po’ di tempo che gli incubi erano tornati. Non le premonizioni, ma i propri e veri incubi. Sogni terribili di un tempo lontano, in cui non era accecata dall’odio, tempi felici. Era un momento vissuto, come una rivisitazione nel proprio passato. Era nella propria stanza, in piedi al lato del letto che stava cercando di curare un bambino dai capelli neri come i suoi, Mordred. Era appoggiata leggermente a una tenda scarlatta e osservava il piccolo dormiente. E’ se non fosse la magia a scieglierti? E se fosse lei a scegliere te? Disse Morgana, rivolgendi lo sguardo verso colui che un tempo aveva considerato un amico, e forse anche di più. Merlino rispose alla domanda con un sorriso, un sorriso che a quei tempi destò alcune domande a Morgana. Proprio in quel momento, ritornò al presente, svegliandosi di colpo, con il respiro affanatto e il battito a mille. E qualche lacrima cominciava a cadere dai suoi occhi. E la mente era piena di domande. Perché Merlino non le aveva detto che anche lui era come lei? Lui sapeva di lei, per quale assurdo motivo non poteva essere il contrario? Perché non si era fidato di lei? Non aveva fatto niente di male, prima di allora. Perché? Perché? Perché? Continuava a sussurrare tra sé e sé. Si alzò e uscì dalla propria tenda. Camminò per qualche minuto, senza neanche sapere lei stessa dove stesse andando esattamente.

 

Una radura circolare, sulla quale dominava, alta e fredda, la luna piena: rendeva quel posto, isolato e sconosciuto ai molti, quasi irreale, ricordava la ormai lontana Avalon. Lady Morgana spuntò dagli alberi, con il respiro leggermente affannato, ma con passo deciso e fiero.

 

My lady. Una voce nella sua testa. Una voce che non sentiva da tempo, una voce che un tempo era amica.

Merlino. Si guardò intorno, e lo vide, esattamente nella parte opposta di dove era lei.

Mi dispiace. Aggiunse il mago.

Stupido egoista di un mago, è troppo tardi per chiedere scusa. Rispose la strega, ovviamente inacidita.

 

Come osava chiedere scusa? Adesso, poi. L’aveva lasciata sola, l’aveva abbandonata, quando era l’unico che poteva aiutarla. Lei era diventata ciò che era per causa. Era colpa del mago, lo sapevano entrambi.

 

Merlino fece per avviarsi verso Morgana, ma essa in pochi secondi si mimetizzò nel buio della foresta, abbandonandolo, come aveva fatto con lei.

 

* * *

 Note dell’autrice: eccola, un’altra bella fanfiction su questa bellissima coppia, stavolta però in angst!mode. Sinceramente spero sia venuta meglio della altre, la sento molto più mia… no, neanche non so come spiegarlo, è strano XD Comunque, come al solito avrò fatto errori di battitura che come al solito mi sfuggono anche se ricontrollo mille volte. Ah, un ultimo cosa: la canzone “here without you” è stata la mia ispirazione principale :3 Spero vi piaccia :3

 

 

 

 

 

 

  
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