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Autore: RedMarauder    08/04/2011    7 recensioni
Si china al mio fianco, fino ad avere il viso praticamente a pochi centimetri dal mio. Rimango immobile, trattenendo il respiro e, inspiegabilmente arrossendo.
“Tutto qua?” chiede, fingendosi sorpreso.
Se possibile, arrossisco ancora di più “Perché, tu che vorresti fare con me?”
Jisbon notturna!! Enjoy
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Patrick Jane, Teresa Lisbon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TUTTO CIO’ CHE E’ PROIBITO
 
 
 
 
“Comprerei una casa gigantesca con uno schermo enorme per vedere le partite di Football!” esclama Rigsby, sorridendo entusiasta.
Stiamo parlando di ciò che faremmo se vincessimo tanti, ma tanti, soldi alla lotteria. Il caso che abbiamo appena chiuso riguardava un poveretto ucciso proprio prima di scoprire di aver vinto più di 20 milioni di dollari alla lotteria. Il sogno di tante persone!
“E tu Lisbon?” chiede Jane.
Rifletto, senza trovare una risposta “Non ci ho mai pensato, sinceramente” rispondo “sicuramente farei beneficienza e solo dopo penserei a me stessa”
“Sono d’accordo” commenta Jane, trovando il consenso di tutti.
“Io vorrei viaggiare e vedere il mondo” risponde Van Pelt.
“Io non ci ho mai pensato, ma sicuramente mi verrebbe in mente qualcosa da fare” risponde Cho.
“Certo, tutti questi soldi ti permettono di fare tante cose. Basta, però, non essere soli” commenta Rigsby “sarebbe piuttosto noioso”
“Considerando la somma, puoi permetterti di portare qualcuno con te!” esclama Van Pelt.
Poco dopo la conversazione si spegne. È sera tardi e tutti si dileguano per tornare a casa. Rimaniamo solo io e Jane, che si stende sul mio divano, mentre io riprendo il lavoro burocratico che tanto odio.
“Sul serio, che faresti?” riprende il discorso.
Rifletto “Vorrei vedere tutti i posti in cui non sono mai stata e togliermi qualche sfizio”
“Vorresti fare la follia che hai sempre sognato, ma che non ti sei mai concessa!” risponde lui al posto mio.
Sospiro “Per certe cose non c’è bisogno di vincere alla lotteria” ribatto.
Inorridisco subito, non appena mi rendo conto di cosa ho detto. Prego con tutta me stessa che Jane non colga l’innato doppio senso che nella mia mente ha preso una forma molto precisa: qualcosa a che fare con capelli biondi e occhi azzurri..
“Si, è vero..” commenta evasivo.
Ok ha capito, ma ha avuto la decenza di tacere! Potrei uccidere per molto meno di questo..
“E tu che faresti?” chiedo, cercando di sposare la conversazione su acque più sicure.
“Un viaggio lunghissimo, lontano dall’America. E poi tornerei, a vivere di rendita su un isola deserta o qualcosa del genere. Ai Caraibi, magari”  risponde.
Sorrido fra me, quando nella mia mente viene proiettata l’immagine di Jane in bermuda, camicia slacciata e noce di cocco con cannuccia, che cammina allegro nella spiaggia privata della sua enorme villa caraibica, irradiato dal sole cocente e con il mare limpido alle sue spalle, solo minimamente paragonabile all’azzurro dei suoi occhi.
Scuoto la testa inorridita. Ma che diavolo sto pensando?
“Ma porterei qualcuno con me” continua lui, apparentemente ignaro della sua versione caraibica che aleggia nella mia mente.
Scaccio i pensieri per prestare attenzione “E chi porteresti?” chiedo curiosa.
“Porterei te” risponde a bruciapelo, girandosi , appoggiato sul gomito, per sorridermi, ma soprattutto per osservare la mia reazione.
Rimango immobile come un blocco di pietra, spiazzata dalla sua risposta. Cerco con tutta me stessa di rimanere con la mente nel mio ufficio di Sacramento, e non sulla spiaggia caraibica di prima!
“Davvero?” chiedo colpita.
“Si, davvero” risponde, continuando a sorridere “Ti porterei a vedere il mondo. Potresti lasciare il tuo lavoro per sempre e vivere il resto della tua vita per fare ogni cosa che hai sempre sognato!”
Aggrotto le sopracciglia “Chiamami la prossima volta che giochi alla lotteria!” esclamo con un sorriso.
Lui ricambia il sorriso “Potremmo fare tante cose insieme..” riflette vagheggiando con la mente, mentre si risistema steso sul divano.
Mi paralizzo, al pensiero della lista di tutto ciò che a me verrebbe in mente di fare in una situazione del genere.
“Ad esempio?” chiedo per distrarlo.
Lui riflette per un po’ “Tu che faresti?” chiede poi, spiazzandomi ancora.
Incapace di trovare una risposta rapida ed efficacie, fingo di rifletterci, sperando di avere un’illuminazione.
“Comprare un cinema tutto per noi, che trasmetta tutti i nostri film preferiti e quelli che non abbiamo mai visto” rispondo. Sarebbe fantastico, ora che ci penso!
Jane si alza sorridendo dal divano e si avvicina alla scrivania. La raggira fino a trovarsi vicino a me. Si china al mio fianco, fino ad avere il viso praticamente a pochi centimetri dal mio. Rimango immobile, trattenendo il respiro e, inspiegabilmente arrossendo.
“Tutto qua?” chiede, fingendosi sorpreso.
Se possibile, arrossisco ancora di più “Perché, tu che vorresti fare con me?”
Nei suoi occhi passa una scintilla di malizia e il suo sorriso diventa ancora più radioso e invitante. La mia pelle si riscalda, diventando quasi incandescente, quando mi rendo conto dell’insignificante distanza fra i nostri visi. Mi perdo nei suoi occhi, mentre il mio cuore aumenta il suo battito a dismisura.
“Ho in mente così tante idee che è facile perdersi” sussurra con voce roca e suadente “sicuramente, tutto ciò che è proibito!”
Il mio cuore si ferma alle sue parole e al suo sorriso malizioso, assolutamente attraente. Si avvicina lentamente, sfiorando le sue labbra sulle mie, in un contatto leggero come una piuma.
In un secondo tutto finisce e lui si allontana, continuando a sorridere.
“Notte Lisbon” dice raddrizzandosi e uscendo dal mio ufficio con quel sorriso malizioso ancora stampato in viso.
Riprendo a respirare, chiudendo gli occhi per cercare di calmarmi.
Il cuore riprende a battere ad un ritmo decisamente insolito, mentre le mie guance continuano a bruciare.
Sorrido fra me, sfiorandomi le labbra. Sono calde e stranamente tremanti, come se le sue fossero ancora lì, a sfiorarle.
Chiudo gli occhi rilassandomi contro lo schienale della sedia, mentre la mia visione caraibica di prima riprende forma nella mia mente.
Tutto ciò che è proibito? Bene Jane, avevo giusto qualche idea..
 
 
 
 
Dice l’autrice:
altra minuscola pausa da Red Criminal! Non so perché, ma ultimamente la mia ispirazione mi sta riempiendo la mente di idee (soprattutto Jisbon peccaminose..non so perché :P): sto quasi per giungere al sovraffollamento XD! Fortuna che me le segno tutte, peccato che poi non il tempo di scriverle!! Questa era una cavolata che mi è venuta in mente mezz’ora fa! L’ho scritta subito e l’ho pubblicata! Che ne pensate : ) ? attendo i commenti!
Un bacione : )
Giada
 
  
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