Rick la guardò proseguire per il corridoio, con aria afflitta.
Era bella, i capelli castani le incorniciavano il viso e gli occhi mielati brillavano.
Ma doveva lasciarla andare,ora.
Si sedette su una di quelle poltroncine bianche della sala d'aspetto, che di comoda non avevano neanche l'aria.
Cambiò posizione parecchie volte, turbato, quando un urlo straziante lo raggiunse.
Balzò quasi sulla sedia, poi si alzò ed iniziò a misurare a grandi passi la stanza.
Forse non sarebbe dovuto andare...
Forse non era stata lei ad urlare...
Percorse piano il corridoio, facendo l'indifferente, finchè non la scorse in una stanza, coricata su un lettino, e chiudeva gl occhi...
Mordeva una mano per non emettere alcun suono spiacevole.
Rick tremò.
Dove l'aveva portato quella pazza della sua ragazza, stavolta??
Una ragazzina uscì da una delle stanze vicine, tentava di sorridere ma la cosa le riusciva difficile.
Aveva le gambe arrossate, notò il ragazzo, terrorizzato, poi decise che forse era meglio tornare in sala d'attesa.
Sbuffò, prendendo un giornale, e sbuffò ancora.
Ambra tardava.
Perchè ci metteva tanto, voleva vederlo morto?
Cos'era quell'inferno??
Povere ragazze, ma come facevano a recarvicisi?
Sfogliò il giornale, preoccupato.
Un altro urlo squarciò il silenzio.
Basta, se la sua ragazza non fosse arrivata entro due minuti sarebbe andato a prenderla.
Non era possibile...era un luogo così cupo...
E terribile, si terribile.
Una porta si aprì.
"Fa che sia lei, fa che sia lei e che non le sia successo nulla di male!"
Ambra sorrise, bellissima come sempre, pensò lui, ed in quell'attimo fu rincuorato.
-Com'è l'attesa?- gli chiese lei. Vedendo la faccia di Rick stravolta, rise.
-Che hai, sembra tu abbia visto un fantasma!- continuò,posando i soldi sul bancone.
I due uscirono, mano nella mano.
"e le pagano pure!" pensò il ragazzo ancora impaurito.
-Amore sicura di stare bene,sì?- La fissò,cercando qualche particolare sospetto.
Lei rise di nuovo,scuotendo i folti capelli castani.
-Si Rick! Ma tu piuttosto,sei sicuro di star bene?- lui annuì, indeciso.
-Andiamo a casa...Fa decisamente troppo caldo!- Decretò lei, notando il viso del ragazzo, tutto sudato.
"Caldo o no.." pensò lui "Non ho intenzione di accompagnarla ancora da quell'estetista!"