Anime & Manga > 07 Ghost
Ricorda la storia  |      
Autore: Zsadist    09/04/2011    3 recensioni
-Allora che succede?- domandò Frau tenendo gli occhi chiusi –Ti è tornato il buonsenso?-.
-Ti è mai capitato di aver fatto qualcosa di assolutamente sbagliato da essere giusto?- domandò Teito in un soffio.
-Sei davvero uno strano marmocchio- rispose il vescovo iniziando a prestare attenzione all'intruso.
-Ho fatto un sogno- confessò il ragazzo -Un sogno così assurdo da essere reale-.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Legame col destino'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Titolo: Ancora una volta
Serie: 07-Ghost
Genere: Shounen-ai
Raiting: Verde
Stato: Oneshot
Pairing: Frau x Teito

 

07-Ghost – Ancora una volta

 

Ti è piaciuto?

 
-Cosa?-.

 

Farti sbattere dal nemico.

 
-No… non è così-.

 

No, dici? Eppure non eri proprio tu quello
che si rotolava nella terra col Generale?

 
-No… non è vero!-.

 

Patetico. Sei solo un marmocchio che
non è in grado di capire se stesso.

 
-Taci!-.
 
Preso dalla rabbia Teito afferrò il vaso di fiori che era appoggiato sul comodino e lo scagliò con forza contro la parete. Siera chiuso in stanza da una settimana e non era più uscito. Apriva la porta solo verso mezzanotte, giusto il tempo di prendere il vassoio del cibo lasciato lì dalle suore e sostituirlo con quelli vuoto della notte prima. Non sapeva nemmeno dove dormisse Mikage. Si era isolato da tutto e tutti. Il senso di colpa e la rabbia lo logoravano.

 

Patetico.

 
-Taci!-.

 

Ma guardati. Sei l'ombra di te stesso,
mi vergognerei se fossi in te.

 
Teito sospirò. Non aveva bisogno che glielo ricordasse. Si vergognava davvero. Ayanami probabilmente non si era approfittato di lui. Glielo aveva permesso. Così come era stato lui a baciare il Generale, non il contrario.

 

Esatto. Ti sei fatto scopare da
Ayanami, e ti é pure piaciuto.

 
-Si-.

 

Cosa farai ora?

 
-Non lo so-.

 

Lo dirai agli altri?

 
-No-.

 

Cosa farai allora?

 
Non rispose. Si alzò dal letto e come se fosse in trance si diresse verso la porta. Doveva essere già notte, perché la stanza era buia. Il vassoio era nel consueto posto, ma questa volta lo ignorò. camminò a lungo, finché non raggiunse una particolare porta nel piano in cui alloggiavano i vescovi. Vi appoggiò la fronte e respirò profondamente, prima di bussare leggermente. Non era sicuro che il vescovo gli avrebbe aperto, al diavolo! Non era nemmeno certo di volerlo.

 

Oooohh! Hai dei ripensamenti?

 
-Basta, non ne posso più!-.
-Anch'io non ti sopporto più- dichiarò una voce impastata dal sonno.
 
Il ragazzo spalancò gli occhi colto alla sprovvista.
 
-Posso entrare?- domandò chinando il capo Teito.
 
Frau sbadigliò e senza rispondere tornò a letto lasciando la porta aperta. Il ragazzo prese quel gesto come un “Si” ed entrò chiudendo la porta alle sue spalle. Con passo incerto si avvicinò al vescovo e si sedette sullo sgabello che stava accanto al letto.
 
-Allora che succede?- domandò Frau tenendo gli occhi chiusi –Ti è tornato il buonsenso?-.
-Ti è mai capitato di aver fatto qualcosa di assolutamente sbagliato da essere giusto?- domandò Teito in un soffio.
-Sei davvero uno strano marmocchio- rispose il vescovo iniziando a prestare attenzione all'intruso.
-Ho fatto un sogno- confessò il ragazzo -Un sogno così assurdo da essere reale-.
 
Frau si alzò leggermente ed appoggiò la schiena sulla testata del letto. Quell'incursione in camera sua a notte fonda sarebbe durata più di quanto pensasse. Il ragazzino farfugliava strani ragionamenti. Una cosa sbagliata da essere giusta? Un sogno che era reale? Con un movimento rapido si allungò verso l'ex slave ed allungò la mano per posargliela sulla fronte. No, non aveva la febbre.
 
-Hey! Guarda che parlo sul serio!- ringhiò Teito seppur gli si erano colorite le guance.
-Mah... questo è ancora da appurare- rispose con un ghigno il vescovo -Senti un po', questa storia ha a che vedere con la tua camminata al di fuori della chiesa?-.
 
Teito si sentì spiazzato, ed annuì goffamente. Era inutile continuare a negare ciò che era successo con Ayanami.
 
-Io... non capisco più dove finisce la linea di confine- confessò il ragazzo fissando il biondo -Ciò che è giusto o sbagliato-.
-Sciocchezze- tagliò corto l'altro -Nessuno può davvero saperlo. Ciò che per te è giusto, sicuramente per qualcun altro è sbagliato-.
-Grazie- mormorò Teito, anche se tutto ciò non era abbastanza.

 

Avanti, diglielo.

 
-Cosa?-.

 

Quello che desideri.

 
-Non posso- sussurrò lui.
-Non puoi cosa?- domandò curioso il vescovo.
 
Teito sbattè gli occhi ricordando che non era da solo in stanza. Ed andò in panico quando notò il modo in cui Frau lo stava fissando.
 
-Questo- rispose sorridendo il ragazzo avvicinandosi al biondo per poi baciarlo.
 
Frau spalancò gli occhi. Aveva capito che il marmocchio aveva qualcosa di strano, ma pensava che avesse qualche pensiero riguardante la sua fuga dall'esercito o su quei ricordi che non aveva più ma non credeva che fosse solamente allupato. Si staccò il ragazzo di dosso.
 
-Hey, hey... non pensi di esagerare?- chiese sorridendo il biondo.
-Non sai cosa posso fare quando "esagero"- rispose il ragazzo leccandosi le labbra.
 
Con movimento fluido lasciò del tutto la sedia e si posizionò sopra il vescovo.

 

Cosa vuoi fare?!?

 
-Ti aiuto-.
-No, grazie posso cavarmela da solo- dichiarò Frau con un sorriso.

 

Non puoi. Lui è… ed io…

 
-Suvvia, non farti problemi. Posso semplificarti la vita in un attimo- rispose Teito fissando il vescovo con occhi scarlatti.
-Uhm… ed io che pensavo fossi ancora un marmocchio- sbottò il vescovo lasciando che l’altro gli aprisse la camicia.

 

Ma… Ayanami…

 
-Qual è il problema?-.
-Beh, nessuno credo a questo punto- rispose il biondo.

 

Nulla. Assolutamente nulla.

 
-Esatto. Questo corpo è mio ora-.
-Non esagerare piccolo, chi comanda in questa stanza, sono io- dichiarò Frau prendendo il ragazzino ed attirandolo a sé.
 
Ci volle solo un attimo, e le posizioni si invertirono. Il biondo tolse di dosso a Teito la maglietta bianca e fece scivolare la mano lungo il candido collo. Al mugolio del ragazzo sorrise, ma quasi subito spalancò la bocca per lo stupore. Poteva giurare di aver visto le iridi di Teito passare dal rosso al marrone e viceversa. Starò ancora sognando si disse titubante. Ma tutta quella situazione era strana.

 

Adesso basta!

 
L'altra metà della sua anima ringhiò prima di lasciare il comando del corpo di Teito. Ma sarebbe giunto il momento in cui il suo padrone avrebbe avuto bisogno del suo potere. Il potere dell'"occhio di micheal".
 
-Frau...- sussurrò l'ex militare con le lacrime che gli scorrevano lungo le guance.
 
Il biondo sospirò. Aveva capito. In fin dei conti era davvero solo un moccioso. Si accese una sigaretta per poi frugare sotto al materasso. Trovata! sospirò mentre tirava fuori una rivista porno per rimediare al danno provocato da quello stupido ragazzino. Teito nel frattempo si rannicchiò meglio sotto le lenzuola. Anche se Frau l'aveva sfiorato, il ricordo di quelle iridi viola che lo contemplavano, di quella lingua che scivolava sul suo collo, di quelle labbra che lo baciavano e di quella sensazione provata nell’averlo dentro si sé, era ormai stampato indelebilmente nell'anima. Ancora una volta hai vinto tu, Ayanami sussurrò nel cuore il ragazzino sorridendo.

 

-Fine-

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > 07 Ghost / Vai alla pagina dell'autore: Zsadist