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Autore: Elaintarina    11/04/2011    1 recensioni
“Ti mancherò, Sherlock”
Sorride mentre lascia scivolare la chiave nel suo corsetto: possibile che lei sappia sempre leggerlo così facilmente?
“Purtroppo, sì”

50 frasi per raccontare ciò che successe dopo. Holmes/Irene
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Dangerously alluring
                                                               
 
 
#09 – Chiave
“Ti mancherò, Sherlock”
Sorride mentre lascia scivolare la chiave nel suo corsetto: possibile che lei sappia sempre leggerlo così facilmente?
“Purtroppo, sì”

#06 – Lavoro
Quando risolve un caso tutto d’improvviso diventa vuoto, senza significato e l’unico lavoro che si sente di fare è restare immobile per ore, a fissare il vuoto.

#05 – Melodia
Il violino, se suonato da solo, ha sempre un che di triste e straziante e la melodia che Holmes continua a ripetere non fa eccezione.

#33 – Taglio
Una mattina, le imposte si spalancano di colpo e la voce di Watson tuona: “Holmes, è ora di darci un taglio con questa depressione. Si infili una camicia, fra due ore mi sposo”

#25 – Gelo
Il dottor Watson prova una strana sensazione di gelo mentre chiude alle sue spalle la porta del numero 22 di Baker Street per l’ultima volta.

#16 – Verità
“Quindi, se ne va.” commenta asciutto Holmes, anche se in realtà ciò che vorrebbe dire è “Mi mancherà”

#34 – Promessa
“Holmes io…” balbetta Watson, ancora più in imbarazzo di lui “..io..quando avrà bisogno di me, ci sarò.” promette. Holmes sorride, ironico “Certo, come un deus ex machina”

#45 – Istante
La cerimonia non sembra durare che un istante: le promesse, gli anelli, il bacio… solo pochi secondi e Watson esce ufficialmente dalla sua vita.

#15 – Fotografia
Per la prima volta in vita sua, Holmes si sente davvero solo e non c’è nessun mistero a distrarlo, solo quella fotografia – la sua fotografia – che continua a fissarlo dal comodino.

#35 - Quadro
La mattina seguente, quando rientra in casa dopo aver fatto colazione al pub, sia accorge subito che qualcosa non va, ma prima che possa fare qualunque cosa, l’intero studio viene spazzato via dallo scoppio di una bomba nascosta dietro un quadro.

#21 – Amaro
Si riprende lentamente, uno strano sapore amaro in bocca, e quando sente una voce parlare accanto a lui, subito spera che sia Watson, invece no, è quell’idiota dell’Ispettore Lestrade.

#48 – Lingua
L’ispettore sembra più sconvolto di lui, non si capacita di chi abbia potuto fare una cosa simile e continua a ripetere quale pericolo grandissimo abbia corso e quanto sarebbe più prudente assegnargli una scorta armata; ma per quanto Holmes gli da retta potrebbe anche risparmiarsi la fatica di parlare.

#39 – Ossessione
Li ha cacciati da casa sua non appena ha avuto la forza per farlo e adesso è seduto in mezzo allo studio distrutto, ma ben lungi dall’essere spaventato è invece entusiasta: finalmente ha un nuovo caso.

#12 – Messaggio
La lettera arriva il pomeriggio seguente, con il suo strano messaggio: “Vieni domani all’alba alla sinagoga di Whitechapel, è una questione di vita o di morte. Irene”

#47 – Penna
Holmes ci mette un attimo a capire che, data la calligrafia, il tipo di carta usato e la penna con cui è stata scritta, la lettera non può essere davvero di Irene, ma questo non fa che incuriosirlo ancora di più.

#27 – Alba
Watson gliel’avrebbe impedito, ma Watson non è lì adesso, quindi la mattina seguente all’alba Holmes si reca a Whitechapel

#22 – Pelle
È praticamente impossibile cogliere Sherlock Holmes di sorpresa, ma ci sono modi per costringerlo ad arrendersi e un coltello puntato alla gola di Irene è molto convincente

#28 – Oscurità
Li hanno legati, ma non imbavagliati, per questo nonostante lo scantinato sia avvolto nell’oscurità riescono comunque a parlarsi.

#37 – Sfumatura
“Hanno già tentato di ucciderti? Ma chi? E perché?” chiede la donna, una sfumatura di preoccupazione sul volto (o almeno così immagina Holmes) “Non lo so. Ancora” risponde.

#36 – Ripetere
“Come sarebbe a dire sapevo già che era una trappola? E allora perché sei venuto?” ripete Irene per la seconda volta e Holmes le racconta tutto tranne la verità, cioè che era preoccupato per lei.

#31 – Occhiali
Il vetro rotto degli occhiali è ottimo per tagliare le corde che li legano e quando il loro carceriere arriva con il pasto immobilizzarlo è un gioco da ragazzi.

#49 – Fuga
“Dobbiamo andarcene e in fretta!” esclama Irene. “Non siamo obbligati a fuggire, possiamo nasconderci da qualche parte in attesa che si calmino le acque” ribatte lui “No, dobbiamo andarcene invece! Fidaci, se ci trovano, ci uccideranno”

#43 – Circostanze
In circostanze normali Holmes preferirebbe farsi tagliare un braccio piuttosto che fidarsi di Irene, ma quelle non sono circostanze normali.

#42 – Viaggio
Cessa di essere una fuga non appena arrivano al porto: un rapido cambio di vestiti, due biglietti di prima classe e Sherlock e Irene diventano una ricca coppia in viaggio verso l’India. 

#44 – Bracciale
“Esattamente, in che rapporti siete tu e questo Maraja indiano?” chiede Holmes con finta indifferenza “Oh, sarà contento di rivedermi…” risponde lei allusiva facendo tintinnare un ricco bracciale d’oro e pietre preziose.

#02 – Lenzuola
“Letto matrimoniale?” fa Holmes arricciando il naso “Scordatelo. Tu dormi di là” ribatte Irene tirandogli il lenzuolo.

#01 – Gelosia
Arrivano in India dieci giorni dopo e il Maraja li accoglie molto gentilmente, riservando a Irene certe occhiate e certe battute che fanno pentire Holmes di non essere rimasto in Inghilterra.

#20 - Computer
La mente di Holmes funziona come un computer: per settimane, attraverso i giornali e le lettere che in qualche modo riesce a ricevere dall’Inghilterra, accumula dati su dati, cercando di capire chi sia e cosa voglia il loro nuovo nemico.

#13 - Sete
Irene intanto si da alla bella vita, il Maraja la copre di regali: sete, ori, pietre preziose... Holmes talvolta li osserva, con una strana fitta all’altezza dello stomaco.

#10 - Sguardo
“Allora, hai capito qualcosa?” lo incalza Irene, conficcando gli occhi nei suoi “Perché se non riesci a risolvere nulla, l’unica soluzione è tornare in Inghilterra”

#41 - Pioggia
Scendono dalla nave che li ha riportati in Inghilterra in un qualunque giorno di pioggia “Dove andrai adesso? Non torni a casa vero?” chiede Irene, lui la rassicura: certo che no, andrà in uno dei suoi rifugi in giro per la città; lei gli stringe la mano prima di allontanarsi: “Tieni gli occhi aperti”, sussurra.

#18 – Rossetto
Holmes non riesce a resistere, le posa una mano sulla spalla, la attira a sé e la bacia, ma Irene si divincola e corre via, lasciandogli una macchia di rossetto sulla camicia.

#29 – Lacrime
Lo prendono la mattina seguente; Holmes ha appena il tempo di pensare che non avrebbero dovuto sapere dove si trovava, almeno in teoria, poi un pugno lo colpisce appena sotto l’occhio destro, facendolo lacrimare.

#30 – Tatuaggio
Quando riprende i sensi è in un posto sconosciuto e un uomo con un inquietante tatuaggio a forma di serpente lo sta imbavagliando “Ci siamo svegliate, eh, signorina? Goditi questo giorno, perché è l’ultimo che vedrai”

#14 – Inaspettato
Gli basta uno sguardo circolare al posto dove l’hanno portato per rendersi conto che non ci sono vie di fuga e si sta giusto prendendo mentalmente a calci per non aver capito subito che c’era Irene dietro a tutto questo, quando, inaspettatamente, lei gli compare di fronte.

#23 – Dolce
Gli si avvicina tanto da fargli sentire il suo dolce profumo: “Mi dispiace, mi hanno costretta io…” balbetta tra le lacrime “Shh...” la zittisce lui “So già tutto”

#03 – Trucco
Ha capito solo dopo, il che è insolito per lui, ma era troppo distratto per collegare tutti gli elementi prima: è Irene la trappola, lei avrebbe dovuto portarlo da loro già con il trucco di Whitechapel, ma non aveva funzionato…per qualche motivo (Holmes non vuole sperare troppo) poi lei lo ha aiutato a fuggire, ma non potevano restare lontani dall’Inghilterra per sempre.

#24 – Stanchezza
“Suppongo ci sia il professor Moriarty dietro a tutto questo” dice Holmes con voce stanca, tanto per sentirsi dare la conferma definitiva

#40 – Gelo
Non c’è bisogno che risponda: il professore entra nel sotterraneo, con un sorriso gelido “Holmes! Mio caro Holmes… vedo che ha conosciuto la mia nuova puttanella!”

#50 – Manette
Se non fosse ammanettato Holmes gli torcerebbe volentieri il collo, sì, anche se non è nel suo stile.

#32 – Lampo
E poi, all’improvviso, un lampo, il locale si riempie di fumo e una voce meravigliosamente famigliare sussurra all’orecchio di Holmes: “Deus ex machina!”

#40 – Cielo
E poi sono fuori, sì, salvi e al sicuro, tutti quanti e Holmes non ha mai amato il colore del cielo come in questo momento.

#49 – Poltrona
La casa dove si trovavano fino a un attimo prima è ridotta in macerie alle loro spalle, sale ancora un brivido a pensare che avrebbero potuto rimanere sepolti li sotto: Irene e Holmes sono sconvolti, solo Watson è serafico come sempre e si accomoda tranquillo sulle rovine come se fosse in poltrona.

#17 – Mesi
“Si può sapere come ci è riuscito!?” sbraita Holmes verso Watson e non sa se essere felice perché lui è lì e a conti fatti gli ha appena salvato la vita o arrabbiato perché sono passati mesi – mesi! – dall’ultima volta che ha avuto sue notizie.

#08 – Abbraccio
“Elementare, mio caro Holmes” ribatte Watson ironico e Holmes non ha più dubbi, solo una gran voglia di abbracciarlo.

#32 – Problemi
“E il professore?” chiede Irene ancora angosciata “Vivo, probabilmente. Non è il tipo da farsi ammazzare così facilmente” ribatte Holmes con una smorfia.

#11 – Animo
Non succede spesso che il cinico e solitario investigatore si accorga dello stato d’animo di quanti lo circondano, ma quando si volta vero Irene e si accorge che sta tremando… beh, vorrebbe consolarla, ma passarle un braccio attorno alle spalle è tutto ciò che gli viene in mente.

#07 – Rimpianto
Basta già: Irene si stringe a lui “Mi dispiace, Holmes, davvero” e per una volta sembra sincera.

#38 – Gioco
“Beh, dopotutto avevi le tue ragioni: quante volte ti ho fatto mettere in galera?” le sorride lui. Irene fa una smorfia “Già... forse sarebbe il caso di smetterla con questo giochino. Il vero pericolo è fuori”

#11 – Resa
“Ti arrendi? Ma…?” comincia a chiedere Holmes sbalordito, quando Irene lo zittisce con un bacio.

#19 – Ferro
È il “tlack” delle manette a riportarlo alla realtà: Irene l’ha imprigionato a una sbarra di ferro che sporge dal muro semidistrutto.

#25 – Fine
“Chi ha parlato di arrendersi?” ammicca, concedendogli un ultimo bacio.
 
 
 
Note autrice
Lo so, lo so, i personaggi sono decisamente OOC. Mi giustifico dicendo che ho visto il film solo due volte e non mi sono basata assolutamente sui libri. (Pur avendone letto qualcuno.. ma, diciamocelo, lo Sherlock Holmes del film non c’entra niente con quello dei libri) Soltanto alcuni accenni, come la fotografia di Irene e la storia del Maraja indiano, sono riprese dai libri.
La storia mi piace, ho fatto un po’ di fatica per riuscire ad inquadrarla in 50 frasi, ma alla fine non è venuta male. I hope you have enjoyed! :)
Elaintarina 
 
   
 
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