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Autore: Vahly    14/04/2011    3 recensioni
Ora con Stan le cose erano un po' più semplici, e forse era questa la vera ragione per cui Danny le mancava un po'. Quando era tutto troppo facile, quando si finiva con l'andare avanti per inerzia, allora cominciava ad avere l'impressione che non le interessasse veramente.
Senza contare che il suo cuore continuava a battere all'impazzata ogni volta che sentiva la voce dell'ex.
Se solo se ne fosse resa conto prima.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TOO LATE

 

Note dell’autrice: scritta per l’ultima settimana del COW-T. Il prompt era la citazione che apre questa fanfic.

 

 

 

*   *  * *** *  *   *

 

 

 

"Impegnarsi vuol dire soprattutto rischiare.

Non solo la vita, ma la propria serenità."

(Roberto Saviano)

 

 

 

Rachel aveva messo davvero tutta se stessa dentro quel matrimonio. Fin da quando lei e Danny erano fidanzati, aveva riposto tante speranze in lui, forse troppe in effetti, ma proprio grazie a questo era riuscita a non arrendersi davanti alle difficoltà. A non arrendersi alla disapprovazione dei suoi genitori, alle difficoltà economiche, alle notti insonni e cariche di ansia a cui la costringevano gli assurdi incarichi del marito, alla paura di dover dire alla piccola Grace che suo padre non sarebbe più tornato, mai più.

Ora con Stan le cose erano un po' più semplici, e forse era questa la vera ragione per cui Danny le mancava un po'. Quando era tutto troppo facile, quando si finiva con l'andare avanti per inerzia, allora cominciava ad avere l'impressione che non le interessasse veramente.

Senza contare che il suo cuore continuava a battere all'impazzata ogni volta che sentiva la voce dell'ex.

Se solo se ne fosse resa conto prima.

Appena sposati non l'avrebbe mai detto, e a ripensarci oggi le pareva assurdo. eppure, quando stavano ancora assieme, ad un certo punto tutto aveva cominciato a sembrarle troppo faticoso, troppo difficile da gestire, troppo... beh, semplicemente troppo per lei.

Vero, Danny rischiava la vita ogni giorno ma lei - lei rischiava molto di più. Rischiava la sua felicità.

Continuava a star male, a piangere quando l'altro non la vedeva, a domandarsi se valesse la pena di trascinare avanti quella relazione che la faceva star tanto male. La risposta che si era data era stata che sì, ne valeva la pena, così all'inizio ci aveva provato comunque a far funzionare le cose e a nascondere il suo disagio interiore. Perché il matrimonio presupponeva che si superassero le difficoltà e le si superassero assieme, no?
Così si sforzava di essere sempre sorridente e di autoconvincersi che tutto andava bene. Cercava di mettere a tacere il suo cuore in frantumi tutte le volte che Danny la chiamava per dirle di non aspettarlo alzata, perché non sarebbe rientrato a casa quella notte. Si ripeteva che andava bene, perché in fondo lo sapeva già quale era il suo mestiere ed aveva scelto lo stesso di sposarlo, e quindi non poteva lamentarsi di qualcosa che avrebbe potuto benissimo immaginare. E quando lui rientrava invece di arrabbiarsi lo abbracciava e lo baciava, gli chiedeva com'era andata al lavoro e faceva l'amore con lui, appassionatamente come se nient'altro avesse importanza al mondo.

Il tutto non necessariamente in quest'ordine.

E poi era accaduto che si era resa conto di essere cambiata. A furia di fingere che non le importasse, forse davvero non le importava più. Non che avrebbe visto il marito morto senza battere ciglio, ma semplicemente aveva smesso di sentirsi in ansia quando lui non tornava, di sentirsi triste quando doveva portare da sola Grace al parco. Non solo. Aveva smesso di sentirsi lusingata quando lui le faceva un complimento, di sentirsi eccitata quando lui la seduceva, di sentirsi euforica quando progettavano le vacanze assieme.

A furia di autoanestetizzarsi dal dolore, aveva finito con l'anestetizzarsi da ogni sentimento.

E poco a poco aveva dimenticato come si faceva a provare qualcosa, come si faceva ad essere felici.

Forse, se invece di sforzarsi tanto per rendere felice Danny e seppellire il suo cuore sotto uno spesso strato di indifferenza si fosse sforzata di rendere partecipe il suo compagno di ciò che provava, forse le cose sarebbero potute andare diversamente.

Ma la loro storia era finita, e lei lo aveva perso.

Oramai era troppo tardi.

 

   
 
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