"PONCHO INNAMORATO" - terza parte
- Kid, mi raccomando: quel piumino non è una calibro 38, cerca di spolverare con un po' di grazia!
- Sissignora - rispose il pistolero tra i denti.
- "Signorina", prego! E comunque, quando hai finito con le pulizie, ci sono i pavimenti, il bucato, e poi...
Steven dovette trattenersi per non scoppiare a ridere. "Kid la Raffica", il temibile pistolero delle galassie, vestito con la cuffietta e il grembiulino da cameriera era uno spettacolo irresistibile; Omachi aveva deciso di schiavizzarlo nel modo più umiliante possibile e, per quanto la riguardava, aveva appena cominciato a divertirsi. Proprio in quel momento, entrarono Poncho la sua affascinante nuova compagna.
- Ehilà, salve - esclamò lui.
Prima ancora che se ne rendesse conto, le mani di Kid lo afferrarono violentemente per il bavero della giacca; gli occhi del pistolero erano due braci ardenti di rabbia, cosicché Poncho rabbrividì istintivamente solo a guardarlo.
- Ki... Kid... Andiamo, che ti prende ?
- E hai anche il coraggio di chiedermelo - sbottò l'altro furioso. - Guarda come sono ridotto, per colpa tua!
- M... Ma io non... non capisco!
- Grrr, non so chi mi trattenga dal...
Per fortuna intervenne Omachi.
- Non battere la fiacca - esclamò lei. - Gli accordi sono accordi, giusto ? Ora torna al lavoro e lascia in pace il povero Poncho!
Seppure a malincuore, Kid obbedì e si rimise a spolverare rassegnato. Sia Poncho che la signora al suo fianco sgranarono tanto d'occhi, tuttavia non ebbero il coraggio di dire una parola.
- Andiamo, Poncho - sorrise Omachi. - Vieni a sederti, così ci presenti la tua nuova amica!
- Eh beh, sì in effetti... Ero venuto appunto per questo! Isac è già tornato ?
- Non ancora - rispose Boy. - Ma tornerà presto!
- Meglio così, non vedo l'ora di comunicargli una cosa...
Omachi e Steven si scambiarono un'occhiata d'intesa; mentre Kid si strinse ancora di più la testa nelle spalle, continuando a passare il piumino.
- Dì un po', Poncho - esclamò la ragazza, dandogli una leggera gomitata nelle costole. - Sbaglio o tu e questa signora ve la intendete parecchio ?
- Come ?!? - fece questi, stupito.
- Dai, non fare il furbo - fece eco Steven, con aria complice. - Piuttosto, perché non ci presenti la signora ?
- Oh beh, certo! Questa è Katuska Voronoff, lei è...
- ...La sua "puccettina" - ghignò Steven sottovoce.
Omachi gli schiacciò il piede sotto il tavolo.
- Hm, hai detto qualcosa Boy ? - chiese Poncho, notando la sua espressione.
- Chi, io ?!? No niente, figurati...
- Molto lieta - esclamò la donna, sorridendo. - Poncho mi ha raccontato parecchie cose sugli eroici "Cosmo-Rangers Jota9", devo ammettere che sono piuttosto emozionata!
- Di solito Poncho ha il divieto di portare estranei sul nostro asteroide, a meno che non si tratti di clienti... oppure c'è qualcosa che dovremmo sapere ?
- Beh, in effetti è proprio così, Omachi: la signorina Voronoff infatti è il motivo per il quale ho deciso di ritirarmi dagli affari e cambiare completamente vita!
Nella sala cadde il silenzio.
- Stai scherzando - fecero insieme Boy e Omachi. - Va bene che il "Lieto Evento" è vicino, ma...
Sia Poncho che Miss Voronoff sembrarono non capire, infatti si guardarono perplessi l'uno con l'altra.
- Ti riferisci per caso all'eredità ? Strano però, credevo di non averne fatto parola con nessu...
- EREDITA' ?!?
- Beh sì, la signorina Voronoff fa parte dell'ufficio legale di Vika-Vika!
- Mi occupo di faccende testamentarie - spiegò la donna. - Poco tempo fa mi è stato chiesto di rintracciare il signor Poncho per comunicargli un'importante notizia...
- In pratica, quest'angelo di donna mi ha riferito che sono l'unico erede di ben 500 milioni di Vaulz!
Tutti, tranne Poncho e Miss Voronoff, impallidirono di colpo; perfino Kid lasciò cadere il piumino per terra.
- Grazie a questa "Dea della Fortuna" - disse ancora Poncho, baciandole la mano. - Diventerò l'uomo più felice del mondo!
- Adulatore - arrossì lei.
- M... Ma allora lei non... NON E'...
- C'è qualcosa che non va, Omachi ? Sei così pallida!
- Bene, bene, BENE - esclamò Kid, togliendosi di dosso quella ridicola mascherata. - A quanto pare, qualcuno qui ha perso una certa scommessa... e quel "qualcuno" non sono io!
Omachi chinò il capo mestamente.
- Ehm, ragazzi - fece Poncho, grattandosi la guancia perplesso. - Mi sono perso qualcosa, per caso ?
- Al contrario - rispose Kid, con un'espressione furba. - TU hai vinto la tua bella eredità, e IO sto per intascare sette bei milioncini di Vaulz dalla nostra amica qui presente!
- Scordatelo - sussurrò Omachi. - Non ti darò proprio un bel niente!
- Eh no, mia cara: "gli accordi sono accordi"... Parole tue, rammenti ?
- Io non ricordo proprio niente del genere!
- Invece credo che Boy se lo ricordi bene, VERO ?!?
- Steven, GUAI A TE !!!
Il povero pilota guardò entrambi impaurito.
- M... Ma cosa c'entro io, adesso ?
- Steven, prova un po' a ricordare a questa furbetta quello che sembra aver dimenticato...
- Steven, dì solo una parola e ti ammazzo!
- La verità...
- Non ci provare!
- A... A... AIUTOOO !!!
FINE
NOTA:
saluto Angela, scusandomi per l'enorme ritardo, e ringraziandola sinceramente!