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Autore: Barbona_girl    20/04/2011    11 recensioni
Tratto dal primo capitolo:
Scartai il regalo: era un braccialetto in argento ad anelli dal quale pendeva un ciondolo a forma di cuore.
Era delicato, ma veramente bellissimo. Sorrisi istintivamente e improvvisamente sulla lettera c’era un altro ps.
“ Adoro vederti sorridere”
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hugo Weasley, James Sirius Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Adoro il tuo sorriso

You tell me that you need me 

Then you go and cut me down,but wait
You tell me that you’re sorry
 

Didn’t think I’d turn around, and say…

That it’s too late to apologize, it’s too late

I said it’s too late to apologize, it’s too late

Apologize- One Republic

Capitolo 12:

Come potevo non essermi accorta che quello che avevo davanti a me non era altro che uno sporco doppiogiochista e non un mio amico? Avevano ragione tutti  quando dicevano che ero tanto intelligente a scuola quanto stupida nella vita.

“Io ho provato ad avvertirti, ma tanto qua io conto meno del cerume nelle orecchie!” Esordì Grigio (il nome con cui avevo deciso di soprannominare la parte restante della mia materia grigia).

Uscii anche io fuori dal mantello e mi lanciai contro Jason che, nel frattempo, ero scivolato a causa del pugno di Scorpius e si puliva con la manica della divisa il sangue che gli usciva dal naso. Scorpius mi bloccò velocemente, sapeva che quando ero così nervosa ero potenzialmente pericolosa.  Mi circondò con le braccia e io iniziai a sbraitare.

“Lasciami!Lo DEVO picchiare” Scorpius non accennava a lasciarmi andare.

“Io ho fatto tutto questo per te! Perché voi donne scegliete sempre i più stronzi?” Domandò Jason. I miei occhi dopo questa affermazione, ero sicura, lanciavano scintille di fuoco.

“I più stronzi ?!?! I PIU' STRONZI ?!?!? Allora avrei dovuto scegliere te!” Tentai nuovamente di liberami “ E tu lasciami andare!” sbottai rivolta a Scorpius che non sembrava intenzionato a mollare la presa.

“Solo se ti calmi” Sbuffai, cercando di calmarmi.

“Sono calma” sospirai infine.

Scorpius mi lasciò andare. Brutta mossa. Prima che mi potesse riacchiappare mi avventai su Jason e e gli sferrai un pugno sullo stomaco.

“Questo è per me” Poi gli diedi un calcio “E questo è per Julia! ” Tentai di pestargli un piede, ma Scorpius mi fermò. Mi caricò su di una spalla mentre io continuavo ancora a dimenarmi.

“Lasciami andare! Non l’ho picchiato a sufficienza!”

“Lo so. Se ne merita molte altre, ma non voglio che tu ti prenda una punizione.” Probabilmente se non fossi stata così furiosa avrei riso.

*

Il giorno seguente mi svegliai un po’ frastornata:  era stata una notte dura. Ogni mia certezza era crollata. Jason non era l’amico fedele che credevo, anzi non era proprio un amico.  Julia non era la stronza della situazione ma la vittima. Avevo buttato all’aria il mio rapporto con Scorpius per pura stupidità, non mi ero fidata di lui.

Se solo pensavo a Jason mi prudevano le mani. Strinsi convulsamente il cuscino rischiando seriamente di strappare la fodera. Mi tirai su di scatto e per sbaglio lanciai la mia povera vittima, che raggiunse il tavolino al cento della stanza facendo rovesciare tutto ciò che vi era sopra.

Dominique emise un grugnito e prima che potessi fare qualsiasi cosa un cuscino mi colpì in pieno viso.

“TI ODIO ROSE!”

 Aria, nonostante tutto rumore che avevamo provocato, continuava a dormire beatamente.

Mi alzai e mi vestii velocemente. Mi diressi verso i dormitori maschili, era tutta la notte che avevo un’ idea  in testa.

James, Lo trovai ancora profondamente addormentato, saltai sul suo letto e cominciai a scuoterlo, cercando di svegliarlo.

“James!! JAAAAMEEESS!?!?!!!! ”

“No mamma, non le voglio le frittelle” Biascicò nel sonno.

Spazientita, feci apparire un bicchiere d’acqua e glielo svuotai in piena faccia. Lui balzò in piedi.

“E’ stato Al! E’ stato Al, l’ha rotto lui il vaso!” Ridacchiai, divertita.

“Oddio Rose , mi hai fatto venire un colpo!”

“Scusa James, ma ora non ho proprio tempo per i convenevoli…Come posso trovare Julia?”

“Perché lo chiedi a me?” Alzai un sopracciglio.

“Jam, non fingere con me” Lui mi guardò come se vedesse dei nargilli svolazzarmi. Era indeciso se parlarmene o meno. Sospirò pesantemente.

“A quest’ora di solito la puoi trovare che corre attorno al campo da Quiddich” Gli diedi una pacca sulla spalla come per rassicurarlo.

 “ Ma, dimmi James, cosa.... Cosa c'è di preciso tra voi?” dissi.

“Ora nulla…” Era veramente mio cugino James quello che avevo di fronte? Come potevo non essermi accorta che dentro i suoi occhi verdi non vi era più la solita scintilla. In questo momento le su iridi erano spente e fredde. Non resistetti e lo abbracciai. Lui mi strinse forte, come se fossi stata la sua unica ancora di salvezza.

“Mi dispiace Jam, è colpa mia!”

“No Rosie , è lei che mi ha ingannato. Andava dietro a Scorpius fin dall’inizio.” Sorrise amaro “Forse è quello che i babbani chiamano carma

“Jam ora non so cosa lei provi per te, ma è stato Jason!E’ stata tutta una sua macchinazione”

 Lui voltò lo sguardo verso il letto di Jason , il quale era vuoto e ancora intatto.

“Ne sei proprio sicura?”Annuii e mi sembrò di poter scorgere di nuovo il fuoco ardere nei suoi occhi. Forse il mio Jam era tornato.

“Si, l’abbiamo sorpreso io e Scorpius mentre la minacciava di affiggere una foto di te e lei nel corridoio”

“Quel…” Strinse forte il pugno.

“Tranquillo, io e Scorpius l’abbiamo picchiato a sufficienza” Lui rise e mi fece il segno di dargli il cinque.

“Brava Rosie!” Provai a battere la mano con la sua, ma lui la ritirò all'ultimo momento, fingendo di sistemarsi i capelli. Mi aveva fregata!

“Cavolo ! Come ha potuto!?!? Lo consideravo uno dei miei migliori amici…”

“Ci eravamo sbagliati tutti sul suo conto. Ora però devo proprio andare.” Feci per uscire dalla porta ma mi bloccai con la mano sulla maniglia .

“Per quanto riguarda Julia , ripensaci. Ha accettato di essere ricattata per mantenere il vostro segreto” e detto questo aprii la porta , me la chiusi alle spalle e me ne andai.

*

Come aveva detto James trovai Julia al campo da Quiddich mentre correva. Vedere il campo così  vuoto era strano, le poche volte che avevo assistito ad una partita era sempre pieno di tifosi agguerriti. Era strambo anche entrare senza pregare che nessuno dei miei famigliari si facesse male davanti alla statua di Albus Silente.

Mi affiancai a Julia e la salutai un po’ in imbarazzo.

“Ciao”

“Ciao Weasl..Rose, mi aspettavo che mi saresti venuta  a parlare e voglio raccontarti le co…” Ma io la bloccai.

“Ho capito perché hai fatto quello che hai fatto e posso dirti che io mi sarei comportata allo stesso modo.”

“Peccato che  James non la pensi così” Si acciambellò a terra esausta. “Digli pure che ho una cotta per lui, credo che lo troverebbe tremendamente divertente”

“No, non mi fa ridere” Intervenne James all’improvviso, porgendole una mano per farla alzare da terra.

“Perché se non fa ridere te non fa ridere neanche me, ma devo ammettere che queste poche parole mi rendono più felice di qualsiasi scherzo ben riuscito che ho fatto in tutta la mia vita”

Decisi che ora se la potevano cavare benissimo da soli. Lui le prese il viso tra le mani e la baciò. Stranamente ero felice per loro, se lo meritavano entrambi.  Mi dispiaceva solo per Jessica Vane , il capo del fan club di James. Ripensandoci non mi dispiaceva affatto per lei.

*

Mi sentivo in difetto per non essermi fidata di Scorpius. Come avevo potuto ?

Perché sei una stupida!” Cantò Grigio.

Stupidaaaa” Dissero l’altro neurone e il mio cuore, formando un coretto. I due neuroni e il cuore inscenarono un vero e proprio musical sulla mia scarsa intelligenza. Scossi la testa, forse era ora che mi facessi visitare al San Mungo.

Purtroppo i neuroni avevano ragione: ero cresciuta ormai dovevo imparare ad essere più sicura di ciò che avevo. Percorrevo i gradini della torre di Astronomia, arrivai all’ultimo e poi mi bloccai come facevo di solito. Ma oggi no, oggi sarei arrivata in cima.

Uscii fuori e vidi la terra girare, mi appoggiai alla balaustra e chiusi gli occhi. Sentivo il vento freddo scompigliarmi i capelli e infrangersi sul mio viso come mille aghi.

“Pensavo che non avrei avuto mai l’occasione di veder ti quassù…” Non avevo bisogno di aprire gli occhi per sapere a chi appartenesse la voce.

 

Spazio della Barbona:

Eccomi qua! Aggiungo un finalmente! Sono stata quasi una settimana senza pc, è stato traumatico. Ho dovuto scrivere il capitolo prima a mano e poi ricopiarlo...Word era completamente in panne per cui l'ho dovuto portare dal "dottore" dei pc. Povero il mio Piccy Piccy. Spero che non mi vogliate male!

Questo capitolo lo dedico alla mia Beta e alla sua infinita pazienza, alla mia Barbona che mi è sempre vicina, al mio migliore amico e VOI che avete recensito lo scorso capitolo perchè se la storia continua è anche merito vostro! GRAZIE!

Vi lascio la sigla del capitolo ---> Qui

Spero che il capitolo vi sia piaciuto!

Baci!

Ultima cosa vi lascio questa immagine :

Oh Alex


   
 
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