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Autore: Zebraviola    22/04/2011    11 recensioni
Dalla shot: Adam era uno dei pochi ragazzi che non avevano ceduto al primo no della giovane, certo non aveva la vita di un monaco, ma non aveva mai smesso di chiederle di uscire. Rita ne aveva sempre ammirato la creatività con cui le inviava sempre la stessa domanda: “Dai, esci con me?”.
Spin off della storia "Quando i libri non bastano"
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Dai, esci con me? Questa è una specie di Spin off della storia Quando i libri non bastano, una Severus/Hermione che sto scrivendo.
Leggete in fondo le note!!!
Storia interamente dedicata a Phoebhe76

Dai, esci con me?


Rita Blanchet si era sempre considerata una brava ragazza con la testa sulle spalle; nella sua vita non aveva mai avuto colpi di testa o cose simili che sembravano, invece, essere una malattia infettiva delle sue coetanee.
Per sei anni ad Hogwarts aveva studiato ininterrottamente, dedicando ai libri e alla conoscenza tutto il suo tempo.
Quando le sue compagne avevano organizzato un pomeriggio di “seduta di bellezza”, sfruttando le vacanze di pasqua al terzo anno, lei aveva preferito restare in biblioteca a studiare.
Quando sempre le stesse amiche avevano cominciato ad innamorarsi una dopo l'altra lei si era salvata, perchè a suo parere l'amore era solo una perdita di tempo, trincerandosi dietro libri.
Non che lei non fosse bella, questo no.
Durante gli anni molti ragazzi avevano provato a farsi avanti, ma lei non era minimamente interessata e quindi li liquidava ancor prima di concedergli, e concedersi, una possibilità.
Ai poveri ragazzi abbagliati dalla bellezza dell'inarrivabile Corvonero non restava altro che cercare altre prede, trovandole spesso nelle amiche della stessa che non aspettavano altro.
Rita Blanchet non era mai stata innamorata, così si trovò del tutto impreparata alle sensazioni inspiegabili che l'assalirono alla stazione nel vedere un ragazzo Serpeverde del suo anno, Adam Lighter.
Adam era uno dei pochi ragazzi che non avevano ceduto al primo no della giovane, certo non aveva la vita di un monaco, ma non aveva mai smesso di chiederle di uscire. Rita ne aveva sempre ammirato la creatività con cui le inviava sempre la stessa domanda: “Dai, esci con me?”.
Ricordava ancora quando, durante un'interrogazione di Storia della Magia, alla lavagna era apparsa quella frase ripetuta all'infinito e lei aveva perso il filo del discorso a causa di un attacco di risa che minacciò di uscirle dalla bocca.
Ma non aveva ceduto, né quella volta né tutte le altre volte. Insomma per quanto pensasse che lui fosse una persona simpatica, bè quasi simpatica, aveva ben altro da fare.
Tuttavia quando un momento prima lo aveva visto ridere con i suoi amici aveva sentito qualcosa nello stomaco, qualcosa che non aveva mai provato in passato.
-Rita? Dai vieni saliamo. Stai bene? Sei tutta rossa.-
Sally, una ragazza minuta dai capelli rossi nonché sua migliore amica, le mise una mano sulla fronte per testarne la temperatura.
-Sto bene, davvero. Mi sento solo strana.- rispose lei lanciando un ultimo sguardo al Serpeverde.
L'amica non ci fece caso e la trascinò sul treno, entrando nel primo scompartimento vuoto che trovò.
Rita si accomodò sul sedile, tirando fuori un libro dalla borsa, provocando uno sbuffo all'altra ragazza.
-Eh dai, non siamo nemmeno ancora arrivate e già cominci a studiare? È l'ultimo anno! Hai intenzione di studiare tutto il tempo anche quest'anno?-
-No, non anche quest'anno, soprattutto quest'anno!- puntualizzò la ragazza.
-Mamma come sei noiosa amica mia!-
-La cultura non è noia.- rispose Rita con tono annoiato, aprendo il tomo al segnalibro in argento che Sally le aveva regalato al compleanno.
Ad un tratto un uccellino di carta entrò dalla porta dello scompartimento, posandosi sulle pagine aperte.
Rita represse un sorriso, pensando che Adam si fosse già messo all'opera.
Come volevasi dimostrare l'uccellino di carta si aprì sotto gli occhi curiosi di Sally e quelli compiaciuti di Rita, rivelando una scritta famosa.
-Ah è solo Lighter.- sbuffò la rossa tornando a guardare fuori dal finestrino.
-Ehi Blanchet!- L'oggetto in questione apparve davanti alla porta, armato di un sorriso sbarazzino e ammaliatore.
-Dai, esci con me!-
Rita si alzò lentamente dal sedile, avanzando maliziosa verso il ragazzo che la guardava rapito.
Quando fu a pochi centimetri da lui lo prese per la cravatta e lo tirò lentamente verso di se, non staccando gli occhi dai suoi.
Adam non riusciva quasi a crederci, l'aveva sempre trovata bella, ma in quel momento, con il viso così vicino al suo, ne potè ammirare i capelli biondi come il grano, i bellissimi occhi azzurro cielo e le labbra rosate.
Le stesse labbra che si stavano avvicinando inesorabilmente al suo viso facendoli andare in tilt il cervello.
Proprio quando lui era ormai sicuro che l'avrebbe baciato, mettendo finalmente fine a quei quasi due anni di caccia assidua, lei deviò verso il suo orecchio.
-Nei tuoi sogni Lighter...- gli soffiò lei prima di tornarsene come se nulla fosse accanto al finestrino con il suo amato libro.
Adam, ancora un po' scosso dal mancato bacio, girò i tacchi e se ne andò.
-Wow Rita! Per un attimo ho pensato che lo volessi davvero baciare!- esclamò Sally, ferma sostenitrice dell'idea che l'amica prima o poi avrebbe ceduto.
Già, per un attimo l'ho pensato anche io...
Rita cercò di non dar a vedere quanto la cosa avesse sconvolto anche lei. Non era la prima volta che scherzava a quel modo con Adam, ma non era pronta alla sensazione di voler cedere che l'aveva presa poco prima.
-Allora com'è andata l'estate? Mi hai scritto poco.-
-Scusa Rita, ho avuto un sacco di cose da fare, sai che ho conosciuto un ragazzo quest'estate? Un babbano ma che conosce il nostro mondo perchè la cugina è una strega. Si chiama Micheal e va all'università! Sapessi che estate fantastica che abbiamo passato insieme! Tu invece cosa hai fatto?-
-Studiato e letto.-
-Immagino che per letto tu intenda sempre il verbo vero?- sospirò rassegnata Sally -Quando ti deciderai a farti una vita sociale, Ri? Sei una ragazza bellissima, hai sempre un sacco di ragazzi intorno. Perchè non dai una possibilità ad uno di loro?-
-Lo sai che non mi interessa. Anche se, se devo essere sincera, devo dire che Adam è... bè carino.-
-Wow wow wow! Fermate il treno! A Rita piace un ragazzo!!! E non un ragazzo a caso tra l'altro!-
La bionda si mosse a disagio sul sedile cercando di far abbassare la voce all'altra.
-Non ho detto che mi piace, ho detto solo che è carino!-
-Tesoro, è molto di più di quanto tu abbia detto negli ultimi anni, quindi lasciami essere felice per te. Pensa a tutte le ronde che farete nei corridoi bui la sera!-
Ormai Sally era persa sulla strada delle congetture più assurde.
-Sy, solo perchè siamo entrambi capiscuola non vuol dire che ci daranno il turno di ronda insieme. E comunque, anche se fosse, dubito fortemente che possa succedere qualcosa.-
-Uff! Ti ho già detto che sei noiosa?-
Rita ridacchiò, non potendo però non dare ragione all'altra. In un certo limite, certo!
-Oh, Rita!!! Sai che la McGranitt è andata in pensione? Me l'ha detto mio padre che lavora con Ronald Weasley, sai l'amico del professor Potter?-
-In pensione? E chi potrebbe sostituire una così grande insegnante?-
-Si chiama Hermione Granger.-
-QUELLA Hermione Granger?!- Rita era sbalordita. Aveva sentito tanto parlare di quella donna, c'era perfino un libro che parlava di lei e del “magico trio” e lei, ovviamente, l'aveva letto.
-La conosci?- chiese curiosa Sally.
-Se la conosco?! Sy! È stata una delle donne più importanti durante la seconda guerra magica. Lei, Weasley e il professor Potter costituivano il trio che ha sconfitto Voldemort. Come puoi non conoscerla?-
Sally scrollò le spalle, impegnata a indossare l'uniforme.
Durante il banchetto Rita non potè fare a meno di lanciare uno sguardo al tavolo Serpeverde, osservando Adam ridere con i suoi amici.
Non era innamorata, no di certo!
Tuttavia prima di andare a letto dovette ammettere, almeno con sé stessa, che stava pensando troppo ad Adam.
Il giorno seguente alzarsi fu un trauma per tutti. Il primo giorno di lezione era sempre il più pesante perchè bisognava riprendere i ritmi, non era facile e il pranzo fu accolto da tutti come un momento di liberazione dopo la mattinata intensa di lezioni.
-Ehi Rita!-
-Ciao Evee.-
Evee Carter era una Grifondoro all'ultimo anno. Le due avevano fatto amicizia ancora al primo anno e non passava giorno che si trovassero almeno per qualche minuto per parlare. Spesso e volentieri la Grifondoro pranzava al tavolo Corvonero per chiacchierare del più e del meno.
Ma quel giorno aveva lei lo scoop.
-Non indovinerai mai cos'ha combinato il tuo Adam a Trasfigurazione!-
-Non è il “mio” Adam!-
-Si, si, come vuoi.-
Anche Evee, come Sally, pensava che l'amica in realtà provasse qualcosa per il ragazzo e non faceva mai a meno di cercare di farglielo capire.
-Ad ogni modo... la professoressa Granger si era appena presentata e dopo aver chiesto se ci fossero domande, Lighter ha alzato la mano e le ha chiesto se fosse single! Ovviamente la professoressa gli ha tolto 5 punti, ben meritati oserei dire!-
Sally scoppiò a ridere mentre Rita, arrabbiata interiormente per quello che lui aveva fatto, ridacchiò nervosamente.
Come si fa a fare il galletto con un insegnante? Va bene, lei era giovane e anche molto carina ma era un'insegnante!
Non voleva ammettere che le rodeva perchè si era mostrato interessato a qualcun altra.
Vedere i turni delle ronde dei capiscuola non fece che peggiorarle l'umore. Per tutto il mese aveva il turno proprio con Adam, cosa che non fece altro che scatenare risolini e battute da parte delle altre due ragazze.
Alle dieci i due si trovarono davanti alla Sala Grande entrambi armati di estrema pazienza; Adam pazienza per insistere nel cercare di invitarla, Rita pazienza per insistere nel cercare di non cedere.
-Ehi Blanchet! Com'è andata la giornata?-
-A me benissimo Lighter, non ho fatto perdere nemmeno un punto né, soprattutto, ci ho provato con un insegnante.- rispose lei, forse più acida di quanto volesse.
-Uuuh, la mia Rita è gelosa. Ma non devi, baby, lo sai che io voglio solo te!-
-Primo: io non sono la “tua” Rita! Non ti ho mai dato il permesso di definirmi tua né, tanto meno, di chiamarmi per nome!
Secondo: è inutile che mi chiedi ancora di uscire con te perchè la risposta sarà sempre no. Capito Lighter?-
Ad ogni frase la ragazza gli si era avvicinata sempre di più, minacciandolo con un dito, fino a ritrovarsi a meno di un passo da lui che intanto le sorrideva malizioso.
Per la seconda volta in due giorni.
E con l'assurdo desiderio di baciarlo.
Per la seconda volta in due giorni.
Doveva decisamente mettere un freno a questa situazione!
-Bè Blanchet, farò finta di crederti... perchè vedi, io so una cosa che tu non sai.- le sussurrò avvicinandosi ulteriormente.
-Co..cosa?-
Ehm, Rita? Neuroni chiamano cervello! Ormai la ragazza non connetteva più nulla.
-Tu non vedi l'ora di essere “mia”...-
Fu solo per un miracolo che Rita riuscì ad evitare di saltargli addosso, scostandolo in malo modo.
-Nei tuoi sogni Lighter!-
-Oh stai tranquilla che nei miei sogni esci con me... e non solo.-
Rita, ormai totalmente bordeaux, lo mandò per l'ennesima volta al diavolo cominciando a camminare avanti, lasciandosi dietro un Adam sghignazzante.
Dopo un'ora i due stavano pattugliando il sesto piano e Rita ormai non ne poteva più.
Adam aveva passato tutto il tempo a fare il galletto e non aveva ancora smesso.
-Lighter ti ho già detto di no, smettila di insistere.-
-E dai Rita, cosa ti costa ammettere che vuoi uscire con me? Io sono il meglio del meglio!-
La ragazza roteò gli occhi.
-Lighter te lo dico per l'ultima volta: lasciami in pace!-
Adam stava per ribattere quando, da dietro l'angolo, spuntarono fuori il preside e la professoressa Granger causando ai due giovani un principio d'infarto.
Piton guardò il suo studente con un cipiglio talmente severo da inquietare il ragazzo.
-Signor Lighter a volte stento a credere che lei sia un Serpeverde. La sua stupidità è capace di raggiungere vette inesplorate dagli studenti.-
-Pre..preside, cosa ci fa in giro?-
Rita si tirò uno schiaffetto in fronte, Adam era proprio idiota a volte. Cosa gli passava per la testa per rivolgersi in quel modo al loro preside?!
Piton sogghignò maleficamente.
-Benissimo Lighter, le comunico che la sua sfrontatezza le ha appena fatto guadagnare una punizione fino a Natale, domani lo comunicherò al professor Lumacorno. Potete continuare con la vostra ronda. Signorina Blanchet, le auguro un buon proseguimento e mi rincresce che debba essere affiancata da tanta stupidità. Spero che il suo cervello non ne risenta.-
Rita si ritrovò a sorridere. Aveva sempre provato un grande rispetto per il preside Piton, ma quella sera la sua stima per lui stava, per usare parole sue, arrivando a vette insesplorate per gli studenti.
-Signorina Granger, vogliamo andare?-
La professoressa Granger annuì e i due li sorpassarono, imboccando il corridoio di destra.
-Ma che gli ho fatto?-
-Ti sta solo bene Adam! Non ci si rivolge così ad un insegnate!-
Lui piagnucolò.
-Oddio e come lo dico ai miei che dopo un solo giorno sono già in punizione fino a Nat.. ehi!!! Mi hai chiamato Adam! Dai, esci con me?- esclamò tutto felice.
-Sei incorreggibile, no non ci esco con te!- Non riuscì tuttavia a trattenere un sorriso.
Ormai si era resa conto che prima o poi avrebbe ceduto e a giudicare dal battito del suo cuore il momento sarebbe stato più prima che poi.


Angolino di Zebraviola
Buonaseeeera a tutti! Non aver sonno mi provoca queste stupidate xD
Per chi segue l'altra mia storia avrà trovato questa shot molto familiare per i personaggi. ^_^
Ad ogni modo questa sarebbe nata come una shot completa, tuttavia se la gente volesse che diventi una long basta che me lo facciate sapere. Se ci saranno abbastanza richieste vedrò di regolarmi di conseguenza. ^^
HO CREATO UNA PAGINA FACEBOOK DOVE POTRETE TROVARE ANTICIPAZIONI E ALTRO! L'INDIRIZZO è qui! ^_^
Vi prego iscrivetevi in tanti e se trovate il tempo mettere i vari “mi piace” o commenti.
Sto cercando di farla decollare e ve ne sarei eternamente grata! ^_^
Baci a tutti
Chiara

   
 
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