Come le ballerine,
sigarette puttane
nelle sere di luci
sfrenate.
"Versami presto
quell'ultimo sorso
di miele malvagio
e bevi.
Non tremare.
Non č il posto, questo,
per tremare.
E' un onore.
Bevi parole confuse
e idiomi scordati
contro i muri.
Mi piaci se bevi,
stanotte."
Vapori di suoni
scelti per forza
nei tappi riversi
di vodka sprecata.
"domani sarai da buttare"
Non io, se lo specchio
si beffa
di avermi riflesso
dopo di voi.
La rosa pių fresca
che anela
alla rena sudata.
L'abbraccio pių sporco
č il pių puro
per noi.