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õ ùHogwarts
Carolù õ ó ï |
PRESENTAZIONE DEI PERSONAGGI
QUASIMODO
Il gobbo campanaro della cattedrale di Notre Dame de
Paris, costretto a svolgere umili mansioni.
SARUMAN IL BIANCO
Il Malvagio Stregone, il Signore di Isengard, il Capo
degli Istari, il Vincitore del Torneo di Bocce del Club Sport! E’ lo stregone
più potente del Bianco consiglio, e nasconde un oscuro passato…
E INOLTRE:
Harry Potter, Hermione Granger, Ronald “Ron” Weasley, Professor Tim Roddle, Draco Malfoy, Lavanda Brown, Fred & George, Malocchio Moody, Severus Piton alias il Grinch, il Gargoyle di Silente, Albus Silente alias Dardano, primo re di Troia, i Piedi di Silente, Minerva McGranitt, Gilderoy Allock, Lord Voldemort, Rubeus Hagrid, Thor, Odino alias Kamizashi alias Can Nero alias Sirius Black, Jack Skeletron, Kreacher, Priamo l’attuale Re di Troia, Ettore, Ecuba alias Sibilla Cooman, il Popolo di Troia, Paride, i Mangiamorte, Lord Voldemort, il Principe di Condè, Ninfadora Tonks, Nick Quasi-Senza-Testa, il Popolo Troiano zombizzato, i Sette Samurai alias i Sette Nani, il Maestro Seymour, il samurai Jogimbo, Giulia Cesare, i Barbari, Detective Conan, Detective Goro, il DJ di Radio 107.3: Radio Caos, Sauron, Saruman, Elèno, il Porridge, il Cardinale di Richelieu, il Père Joseph, Viviane Danglars, il Dottor Azzecca-Garbugli, Darth Fener, il Cameriere, vari invitati, il Cuoco, due stoormtrooper, Junior, Nonna di Darth Fener, Budella di Harry, Stomaco di Harry, Occhiali di Silente.
CANTO XX
La Notte degli Imbrogli, di
Vy
-DARTH FENER: In
sostanza, sono pronto ad acquistare tutti i nanetti di Gesso che possedete.
-CONDE’: Questo si
chiama parlare! …
-HERMIONE: Ma come,
anche lei?!
-RICHELIEU: (Fa un
cenno a Rochefort che riaccende la luce) Non corriamo troppo, signori. Vorrei
ricordarvi che in base al comma C del trattato di Mantova io possiedo…
Rochefort? …
-ROCHEFORT: (Recita a
memoria) … Sua Eminenza il Cardinale-Duca di Richelieu possiede tutto il Ducato
di Mantova, i terreni di proprietà del clero e dei nobili nello stato francese,
i palazzi, le vie, i cartelli, le decorazioni da giardino, le parrucche del re
e il brevetto per le contromine.
-IL RE: Ah davvero?!
-RICHELIEU: Tutto per
la vostra gloria, Sire.
-IL RE: Bè, naturale.
-LA REGINA: Stupido
incapace!! Non capisci che ti sta fregando?!
-IL RE: Zitta donna!
Mi fido di lui. Gli affiderei la mia stessa vita.
-HARRY: ANCHE LEI HA
COMPRATO LE AZIONI DELLA PARMALAT?! (Hermione gli dà un pugno)
-IL RE: (Si alza) Scusate,
devo fare il mio sonnellino…
-RICHELIEU: E io devo
governare lo Stato. Domani ci accordereamo per la vendita dei nanetti.
Arrivederci.
Il Re e il cardinale
escono da due parti diverse.
-RON: Scusate, non
dovrebbe essere il contrario?
-HERMIONE: Ron, non
hai capito proprio NIENTE…
-VIVIANE: Eh, sì,
ragazzi. Jean lavora incessantemente per la gloria della Francia…
-RON: SIAMO IN
FRANCIA?!
-VIVIANE: Sigh… si
sta rovinando la salute… dorme pochissimo…
-GIULIA: Oh,
poverino… come mi dispiace… vieni, confidati con me… (escono insieme)
Tutti i convitati
escono tranne Harry, Ron, Hermione e Priamo che si è addormentato su una
poltrona davanti al camino.
-RON: Io non voglio
vendere i miei nanetti di gesso!
-HERMIONE: Sta’
buono, Ron… Dobbiamo decidere cosa fare…
-HARRY: A che
proposito?
-HERMIONE: COME A CHE
PROPOSITO?! Non ti ricordi che stiamo andando a Vyborg per svelare il mistero
del Natale?!
-HARRY: In tal caso
la cosa migliore sarebbe ripartire…
-RON: Già, ma che ne
facciamo di Giulia, Conan e tutti gli altri?
-HERMIONE: E
Voldemort e il Grinch? E i Troiani e l’Impero? Credete che vogliano ancora
ucciderci?
-HARRY: E’ vero! Ora
che ci penso, anche Silente e la McGranitt sono sulle nostre tracce!
-TUTTI E 3: Mumble
mumble…
-HERMIONE: Ragazzi,
facciamo così. Organizziamo una riunione con tutti i nostri compagni, nella mia
camera, a mezzanotte…
-HARRY: Non ci hanno
ancora dato delle camere, Hermione…
Entra Rochefort.
-ROCHEFORT: Madame
Danglars mi ha chiesto di mostrarvi le vostre stanze.
-RON: Chi?
-HERMIONE: Viviane…
-ROCHEFORT:
Seguitemi. Vi abbiamo preparato degli appartamenti nell’aula est del palazzo.
-HERMIONE:
(Sottovoce) Ricordate: a mezzanotte! …
Escono seguendo
Rochefort. Priamo, nella sua poltrona, apre gli occhi e sogghigna.
Scatta la mezzanotte.
Nel palazzo addormentato si odono i rintocchi degli orologi e delle campane di
Notre-Dame. Solo una fievole luce si vede nella camera di Richelieu, dove il
cardinale scrive lettere e compila documenti, assistito da un valletto morto di
sonno. All’improvviso una finestra si illumina nell’ala est…
-HERMIONE: (Posa la
candela) Ma guarda che bella stanza elegante… e anche la camicia da notte…
potrei chiedere a Babbo Natale qualcosa di simile…
>TOC TOC
-HERMIONE: Eccoli!
(va ad aprire)
Tutti entrano in fila
indiana. Ci sono: Harry e Ron; Condè; Tonks e Sirius entrambi in forma umana;
Ghemon, Conan e Giulia; Darth Fener; il Re e Quasimodo.
Tutti portano abiti o
camicie da notte in moda seicentesca. Hermione li fa accomodare su delle
poltrone attorno a un tavolino.
-HERMIONE: Signori,
siamo qui per… ma che cosa ci fa tutta questa gente qui, RON?!
-RON: Mi hai detto di
avvertire tutti i compagni…
-HERMIONE: … IL RE?!
-RON: Eh… che ne so
io…
-HARRY: Ehi, quello è
il Gobbo di Notre-Dame!
-IL RE: Lasciate
stare… lo so che nessuno mi vuole… Torno al Louvre…
-HERMIONE: Ma no,
ecco, noi…
-GIULIA: Ma no, no,
rimani…
-TONKS: Non volevamo
offenderti… Vieni, siediti qui…
Il Re si siede con
aria sofferente mentre Giulia e Tonks gli portano copertine, borse dell’acqua
calda e tazze di tè.
-HERMIONE: Ehm… e
Darth Fener?
-HARRY: E’ il
cancelliere! Non vedi?
Darth Fener batte il
martelletto sul tavolo.
-FENER: Scrivano!
Tieni il verbale! Do inizio a questa riunione!
Quasimodo lo guarda
interrogativo.
-CONDE’: Non gridate!
Il palazzo dorme. Questa è una riunione segreta.
-HERMIONE: E’ il
cancelliere nel senso che CANCELLA o cosa?
-DARTH FENER: Mai
sentito parlare della Morte Nera?
-RON: … Ora mi
ricordo! IL CANCELLIERE PALPATINE!!!
-TONKS: Eh? …
-DARTH FENER: Ho detto:
Diamo inizio a questa riunione!!
-HERMIONE: Nonostante
siano presenti alcuni dei nostri nemici?
-DARTH FENER:
Nemici?!
-HERMIONE: No, no,
scherzavo…
Sirius si alza in
piedi.
-SIRIUS: Salve.
-TUTTI: Salve.
Quasimodo trascrive.
-SIRIUS: Il mio nome
è Sirius Black.
-TUTTI: Ciao,
Sirius!!
-SIRIUS: Nella mia
famiglia non sono mai stato amato… i miei genitori preferivano mio fratello… e
poi le mie cugine mi hanno venduto e assassinato…
-HARRY: … ZOB!!
-SIRIUS: … l’ultima
volta che ho fatto un viaggio con Costa Crociere è stato 3 anni fa!!! BUUUU-
-TUTTI: Oooh…!
-HARRY: POVERO
SILVIUS!!!
-CONDE’: ERAVAMO QUI
PER PARLARE DI UN’ALTRA COSA!
-DARTH FENER:
INFATTI!
-CONDE’: E QUEL CHE
DICO IO!
-DARTH FENER: GIUSTO!
-CONDE’: E DI COSA? …
-HERMIONE: Ragazzi…
permettete che faccia il punto della situazione… allora. (aziona un proiettore.
Sul muro compare una cartina dell’Europa). Harry, Ron e io siamo partiti da
Hogwarts, la nostra scuola, che si trova in Scozia. Il nostro preside, Albus
Silente, alias Dardano, ha evocato la slitta troiana, e siamo giunti a Troia. I
nostri nemici, i Mangiamorte seguaci del Mago Oscuro Voldemort, hanno dato
fuoco alla città per ostacolarci. E tutto questo perché…?
-CONDE’: Buona
domanda.
-GIULIA: Per ordine
di Giulietto?
-HERMIONE: (Parte la
musica di Indiana Jones) No. Per impedirci di andare a Vyborg, dove si trova
Babbo Natale, e chiedergli di svelare il mistero del Natale!
-GHEMON: E cioè?
-RON: (Mima la scena)
Babbo… ma tu esisti… o non esisti?
-HARRY: E
soprattutto… Chi sei?
-HERMIONE: E non è
che proprio quest’anno hai deciso di scioperare?
C’è un lungo momento
di silenzio.
-DARTH FENER: Bè, ora
capisco…
-SIRIUS: E Hagrid mi
ha scomodato per questo?!
-IL RE: Ma come siete
giunti fin qui?
-HERMIONE: Gli
abitanti di Troia si sono trasformati in zombie famelici, ma noi siamo riusciti
a scappare grazie all’aiuto del signor Condè. Tonks ha guidato il Polar Express
e ci siamo diretti verso Vyborg. Lungo la strada abbiamo incontrato molti
nemici…
-RON: Gli zombie ci
hanno raggiunto due volte!
-HARRY: E abbiamo
incontrato i Galli di Alesia!
-TONKS: E Voldemort e
il Grinch si sono uniti contro di noi!
-HERMIONE: Abbiamo
preso con noi compagni come Jogimbo, Conan, Giulia e Sirius…
-GHEMON: … E poi il
francese ha avuto la bella idea di venire fino a Parigi a fare uno spuntino…!
Condè si sta limando
le unghie.
-IL RE: Sigh… il
vostro racconto è commovente…
-TUTTI: Davvero?
-IL RE: Cosa contate
di fare, ora? Posso ospitarvi nella mia corte, se lo desiderate…
-HERMIONE: Grazie,
ma… mancano cinque giorni a Natale… e noi dobbiamo giungere a Vyborg.
-GIULIA: Che dov’è,
oltretutto?
-HERMIONE: Molto in
alto… in FINLANDIA… (Tuono)
-DARTH FENER: Ma se
avete dei avete dei nemici… siete sicuri di voler partire?
-SIRIUS:
Ricapitolando, abbiamo soltanto il Grinch e Voldemort alle calcagna?
-RON: Sirius, sai che
il Grinch è Piton?
-SIRIUS: SUL SERIO?!
-GHEMON: E i Troiani?
-CONDE’: Bè, Priamo
sembrava tranquillo oggi a pranzo…
In quel momento si
odono dei rumori sinistri in lontananza. Dopo qualche secondo, la porta della
camera di Hermione si schianta a terra con un boato e compare Priamo, in
armatura e con una lancia scintillante.
-TUTTI: AAAAUUGH!!!
-PRIAMO: E’ colpa
vostra se Troia è bruciata! Ve la farò pagare! YAAAAAH!
-HERMIONE: ...
ANCORA!
-RON: Questo è meno
bruciacchiato, però.
-HARRY: Già, Herm! Ti
ricordi come hai conciato Hetty? HA HA HA!
-HERMIONE: HA HA HA!
-PRIAMO: Voi… voi…
come osate prendervi gioco di mio figlio? Le colpe che gravano sulle vostre
spalle non sono abbastanza per voi?
-RON: Ugh.
-HARRY: Mi sa che è
arrabbiato sul serio.
-SIRIUS: Gli avete
distrutto la città, si credo che è arrabbiato!
-HERMIONE: Ma sono
stati i Mangiamorte…
-PRIAMO: Tu! Tu,
sciagurata! Sei tu colei che doveva portare la rovina di Troia!!
-HERMIONE: Ma CAVOLO,
una certa Elena non l’hai mai sentita? Non c’è nessuno qui che ha letto Omero?
-PRIAMO: Tu MENTI…
-HERMIONE: Ti giuro
che non sono io…
-PRIAMO: … SEI TU LA
DONNA BELLISSIMA DELLA PROFEZIA!
-RON: Lei?!
-HERMIONE: (Dà un
pugno a Ron) Sì sono io!1
-PRIAMO: Bene, in
virtù di ciò devo ucciderti.
Silenzio.
-PRIAMO: E anche
tutti i tuoi complici presenti in questa stanza.
-TUTTI: Ehi, no,
aspetta un secondo! …
-DARTH FENER: (Batte
il martelletto) BASTA! Silenzio! SILENZIO!! E smettetela di fischiare!
-TONKS: Ma nessuno
sta fischiando…
-DARTH FENER: Ma
allora… questo sibilo in lontananza cosa…
In quel preciso
istante il soffitto si squarcia e nella stanza precipitano Silente, la
McGranitt, la moto, il side-car, uno stormo di uccelli neri e una figura bianca
e confusa.
-DARTH FENER: … I
RIBELLI!
-CONDE’: Ma no… sono
i due vecchietti di prima…
-HARRY, RON,
HERMIONE: SILENTE! LA MCGRANITT!!
-PRIAMO: DARDANO!!
-CONAN: E un
side-car, una moto… cosa significano? Perché l’assassino non le ha usate per
fuggire?
All’improvviso si
accendono le luci e dalla porta sventrata entrano Richelieu, Viviane e
Rochefort. Sono tutti vestiti tranne Viviane che porta la camicia da notte e
sia avvolge nel martello del cardinale.
-HERMIONE: Ma bene! …
Manca ancora qualcun altro?!
-RICHELIEU: ALLORA?!
SI PUO’ SAPERE COSA DIAVOLO STA SUCCEDENDO QUI?
-VIVIANE: Tesoro, non
gridare… cerca di non farti venire un collasso…
-RICHELIEU: E’ da
quando è iniziata questa dannata riunione segreta che cerco di ignorare i
vostri rumorosi sproloqui! Cosa accidenti…
AAARGH!!
-VIVIANE: Ecco, lo
sapevo…
-RICHELIEU: Ch-ch-che
cosa avete f-f-fatto al mio palazzo? La porta… il SOFFITTO…
-ROCHEFORT:
Maledizione, ma ha ragione! Avete sfondato il soffitto!
-RICHELIEU: B-bon
dieu de la France…
-ROCHEFORT: (Esamina
il buco) Ah, ma questo è il primo piano… avete sfondato due piani!!
-RICHELIEU: Credo di
non sentirmi bene…
-IL RE: Venite,
sedetevi qui… (lo fa accomodare sulla sua poltrona)
-RICHELIEU:
Gr-grazie…
-VIVIANE: Jean, ti
senti meglio?
-RICHELIEU: Voi pagherete
TUTTI i danni…
-HERMIONE: Ma è stato
Priamo a sfondare la porta!
-RON: E Silente e la
McGranitt a precipitare attraverso il soffitto!!
-HARRY: A proposito…
si saranno fatti male?
Silente e la
McGranitt si alzano faticosamente dalle macerie.
-MCGRANITT: Oh,
eccoli qua, finalmente! …
-SILENTE: Salve,
ragazzi! Ehi, quanta gente! Sono tutti qui per noi?
-MCGRANITT: Albus,
NOI stavamo cercando LORO.
-SILENTE: Aaaaaah,
già…
Silente e Priamo si
vedono. Si sente una musica da Mezzogiorno di fuoco e in mezzo a loro rotola un
mucchietto di sterpaglie.
-PRIAMO: (Con grande
allegria) DARDANO!
-SILENTE: (Esce dal
cratere e gli va incontro) Priamo, nipote mio!
-TUTTI: NIPOTE?!
-SILENTE: Certo! Sono
suo nonno, non lo sapete?
-RON: Ma quanti
CAVOLO di anni ha Silente?!
I due si abbracciano
tenendosi per le spalle. Hanno dei sorrisi un po’ rigidi.
-PRIAMO: Nonno… mi
hai fatto proprio un bello scherzetto col side-car…
-SILENTE: Figliolo…
so che tu hai le spalle robuste!
-PRIAMO: Eh eh…
-SILENTE: Eh eh…
-RON: Tra cinque
secondi si azzannano alla gola.
-HERMIONE: Poco ma
sicuro.
-HARRY: … Io
scommetto su Priamo.
-PRIAMO: Dardano! Hai
tradito il tuo sangue e la tua patria! IO TI UCCIDERO’!!
-SILENTE: Ehi,
Primmy, vacci piano… EHI! (Schiva una sciabolata)
-HERMIONE: Certo che
Priamo è proprio suscettibile…
-HARRY: Non sarà un
problema suo?
-RICHELIEU: Ma
insomma, fermateli! Non voglio che si sgozzino sul mio tappeto!
-IL RE: E poi non è
carino che due consanguinei si sfidino in un duello all’ultimo sangue!
-VOCE PROFONDA E
MISTERIOSA: PRIAMO! … DARDANO! …
Priamo e Silente si
fermano. Tutti si guardano attorno.
-RON: Chi ha parlato?
-VOCE: NON RIVOLGETE
LE SPADE L’UNO CONTRO L’ALTRO!
-SILENTE: Spade?! Io
sono DISARMATO, vorrei far notare! …
-VOCE: VOI, SANGUE
DEL MIO SANGUE!!
Una figura si alza
dalle macerie del soffitto. E’ un vecchio vestito di bianco con i capelli
candidi, che stringe un lungo bastone nero.
-IL RE: E voi chi
siete?
-VECCHIO MISTERIOSO:
IO SONO… ARGH! (Inciampa) Dannati uccelli!! (si libera dalla frusta che
imprigionava gli uccelli, quasi tutti stecchiti al suolo) IO SONO…
-RON: C’era nelle
figurine! … ERMETE TRIMEGISTO!!
-VECCHIO: Dicono
tutti che gli somiglio…
-HARRY: No, no… era Paracelso!!
-VECCHIO: COOOME?!
Questo è un insulto!
-HERMIONE: Ci sono!
Lei è Nicolas Flamel!
-VECCHIO: Volete
piantarla?! O preferite che vi impali sul mio bastone?
-CONDE’: Questo
vecchio è meno simpatico degli altri…
-VECCHIO: IO SONO
SARUMAN IL BIANCO, SIGNORE DI ISENGARD, CAPO DEGLI ISTARI E DEL BIANCO
CONSIGLIO!!
-RON: Mizzeca! …
-SILENTE: Oh,
Sharkey, sei proprio tu?!
-SARUMAN: Sì,
Dardano… quanto tempo! (si abbracciano)
-SILENTE: LAOMEDONTE…
FIGLIO MIO!!!
-TUTTI: COOOOOSA?!
-HERMIONE: Quel
vecchio lì è suo figlio?! Ma ha 7000 anni!!
-RON: MA QUANTO
VECCHIO E’ SILENTE?!?!
-HERMIONE: Ma allora,
questo significa che…
-LAOMEDONTE: Priamo…
FIGLIOLO!
-PRIAMO: PAPA’!!! (Si
abbracciano commossi)
-IL RE: Sono
commosso… Perché con mia madre non è successa la stessa cosa, signor cardinale?
-RICHELIEU: Perché
vostra madre è una vecchia megera, maestà.
-IL RE: Quanto è
vero…
Intanto Dardano,
Laomedonte e Priamo piangono commossi.
-PRIAMO: Papà… ti ho
cercato tanto a lungo… per lunghi anni il mio spirito ha sofferto per la tua
perdita, e il mio cuore addolorato ha covato odio per il mondo… per questo mi
sono rivolto contro di voi, giovani e leggiadri fanciulli…
-HERMIONE: E non
perché abbiamo distrutto la sua città e trasformato in zombi tutta la sua
famiglia?
-PRIAMO: Oh, no, mia
cara… (sorride) Ma dov’eri finito, padre?
-LAOMEDONTE: Caro
figliolo… un giorno tuo zio ed io litigammo… e facemmo una scommessa!
-HARRY: C’è pure uno
zio?
-LAOMEDONTE: Chi di
noi fosse stato il vincitore, avrebbe regnato su Troia!
-CONDE’: Molto equo.
-TONKS: Che scommessa
era?
-LAOMEDONTE: Su chi
di noi riuscisse a fumare più Erba-pipa in una volta sola.
-TUTTI: …
-LAOMEDONTE: Per
procurarci il materiale, viaggiammo a lungo per tutto il mondo… mio fratello
fece amicizia con un produttore della Contea… io, invece, conobbi un famoso
spac… cioè venditore, che stava a Mordor… ma non vendeva roba buona…
-RON: No…?
-LAOMEDONTE: Dava
dipendenza.
-TUTTI: AAAAAAH…
-LAOMEDONTE:
Cominciai a frequentare cattive compagnie… nel frattempo, mio fratello si trovò
a corto di soldi… così prospettò al suo amico un grande guadagno con un nuovo
prodotto dalla innovativa forma circolare… tutti noi del mestiere sapevamo che
era una bufala… ma il poveretto ci credette e mandò suo nipote a Mordor a
scoprire la formula. Ovviamente il mio amico non ci teneva affatto a dargliela…
sapeste com’era depresso in quel periodo… mi chiamava tutte le sere per
confidarsi! Spendevamo capitali al telefono… sapeste che bollette! Il mio amico
Balrog una volta si arrabbiò di brutto… ma non era un cattivo ragazzo, sapete…
Tutti annuiscono
comprensivi.
-LAOMEDONTE: Mio
fratello ovviamente voleva fregare l’azienda al suo amico Hobbit mentre lui era
via… fece un casino nella Contea, e poi diede la colpa a me! Ma ora abbiamo
fatto pace… in fondo gli voglio bene a Gandalf…
-HERMIONE: ORA
comincio a capire…
-LAOMEDONTE:
Purtroppo questa storia ha anche un risvolto drammatico… Dovete sapere che mio
fratello aveva due grandi amici, Théoden e Denethor, che hanno fatto una brutta
fine… vedete ragazzi! Non frequentate cattive compagnie!
-RON: Sì, sì, ma
cos’è successo?
-LAOMEDONTE: L’ultima
volta che quei tre si incontrarono fecero una gran bisboccia… una cosa da
svegliare i morti! Erano fumati come pazzi… credo che Denethor abbia avuto dei
problemi in famiglia poi…
-HARRY: E Théoden?
-LAOMEDONTE: Oh… è
molto triste… (si soffia il naso) Vedete, mio fratello faceva sempre le vacanze
da Théoden, in estate… facevano passeggiate e andavano a funghi nel bosco… sono
stati loro a inventarsi il verbo FUNGOR una volta che Théoden era troppo fumato
per ricordarsi come si chiamava Fangorn!
-RON: Pensa, Harry…
che bei momenti…
-LAOMEDONTE: La sera,
poi, fumavano insieme fuori dal Palazzo d’Oro! Fu proprio una di quelle volte
che la cenere dell’erba-pipa cadde sui funghi nella saccoccia di Gandalf, e
quando lui li portò in regalo ai suoi amici della Contea, successe un bel
casino… Credevano di salvare il mondo! Quel povero Hobbit si è tenuto due occhi
così per un anno! (Laomedonte ha gli occhi lucidi) Quando il Re Stregone ebbe
trapassato Théoden con lo spadone 37 volte, egli guardò il suo sangue e disse:
“Gandalf, amico mio… temo che non fumeremo più le canne insieme fuori dal
Palazzo d’Oro! …”
Tutti singhiozzano
commossi.
-LAOMEDONTE: E poi…
sigh… le sue ultime parole… sniff… furono: “Eowyn, pezzo di mignatta, cosa fai
qui?!”
Il Re piange
rumorosamente sulla spalla del cardinale, che ha un nervo che gli si contrae
vistosamente sulla tempia. Condè sguaina la spada e la pianta sulle macerie.
-CONDE’: Sia lode al
nobile Théoden, glorioso tra gli eroi!
-RICHELIEU: AAAAAGH –
IL MIO PAVIMENTO!!
-PRIAMO: Padre,
dunque è questo che ti ha tenuto lontano da noi?
-LAOMEDONTE: Sì,
figliolo… ma grande è la gioia nel rivedervi!
-SILENTE: E come sei
giunto fin qua?
-LAOMEDONTE: Me ne stavo nella mia torre riflettendo sul
mio passato di tossicodipendente… aspettavo che tornassero i miei uccelli-spia,
che mando sempre in giro in cerca di notizie… quando li ho visti passare quello
strano aggeggio! Ho usato il mio bastone come razzo per raggiungerli, ma
abbiamo avuto dei problemi d’atterraggio…
-HERMIONE: Significa
che il Louvre è vicino a Isengard?
Condè si stringe
nelle spalle.
-TONKS: Credo che la
geografia sia un concetto relativo per loro…
-MCGRANITT: Albus,
accidenti, solo tu potevi riuscire a beccare in LETTONIA l’unico l’unico stormo
di uccelli-spia di proprietà di un mago tossicomane!
-SILENTE:
(Scandalizzato) Minerva… E’ mio figlio!
-LAOMEDONTE: Papà!
-PRIAMO: Nonno!
Si abbracciano di
nuovo. Il cardinale si scrolla di dosso il re e si alza in piedi.
-RICHELIEU: … Sì.
Molto commovente. Significa che non volete più uccidervi a vicenda?
-PRIAMO: No! Come
potremmo? Sono così felice di aver ritrovato mio padre!
In quel momento
un’improvvisa luce dorata avvolge Dardano, Laomedonte e Priamo. Parte la
musichetta di Sailor Moon e i tre si trasformano con l’accompagnamento di un
balletto che non riporteremo. Quando la luce scompare, tutti e tre portano una
tunica bianca con sopra un complicato collare regale, rosso per Dardano, verde
per Laomedonte e blu per Priamo. Tutti e tre stringono uno scettro.
-TUTTI:
OOOOOOOOOOOOOOH!
-SILENTE: La profezia
si è avverata! Gli antichi Re di Troia sono stati riuniti!! NOI SIAMO I MAGIC
KNIGHTS OF TROY!!
-RICHELIEU: Sì sì,
molto bene. Siete molto carini. E a cosa vi serve?
-LAOMEDONTE: A
battere i nostri nemici!
-HERMIONE: Signori
Magic Knights… sapete… che Troia è stata distrutta?
-LAOMEDONTE: … per
Apollo! E quando?
-RON: Non
prendetevela con noi!! E’ stata colpa dei Mangiamorte!
-PRIAMO: Allora
prenderemo la nostra vendetta sui Mangiamorte, e poi ricostruiremo Troia!
-HERMIONE: Ma..
significa che siete nostri alleati?...
-MAGIC KNIGHTS:
Certo!
-RON: MA VAI!!!
-RICHELIEU: E ve ne
andrete dal mio palazzo?
-HARRY: Immagino di
sì…
-RICHELIEU: MA VAI!!!
-GHEMON: Aspettate! …
Maestà… Eminenza… io sono un umile spadaccino che viaggia per il mondo… vi offro
i miei servigi di guerriero!
-CONAN: E io i miei
di detective! Con tutta la gente che vuole uccidervi, vi saranno senza dubbio
utili!!
-RICHELIEU: … ma
perché dovreste farlo?
-CONAN: Viaggiare con
questi qua è pericoloso! Preferisco trovarmi un impiego stabile qui.
-GHEMON: E poi, a me
non importa molto del Mistero del Natale…
-TONKS: Neanche a me!
Ragazzi, se non vi offendete, io domani tornerei a casa!
-RICHELIEU: Va bene,
va bene… per me non cambia molto… l’importante è che voi e il vostro treno vi
schiodate da qui!
Tutti cominciano a
parlare nello stesso momento. Hermione si prende la testa fra le mani.
-HERMIONE: Oh, non
capisco più niente! Chi vuole partire, chi rimanere…
Richelieu si
impadronisce del martelletto e lo sbatte con forza. Tutti si zittiscono e si
impadroniscono di lui.
-RICHELIEU: ALLORA! …
Poniamo fine a questo spaventoso caos! Chi vuole ripartire sul Polar Express?
Alzate le mani! Bene… i tre mocciosi, la romana, la vecchia, i tre rimbambiti…
il cane e il duca…
-CONDE’: Io sarei
indeciso…
-RICHELIEU: VOI
andate con loro, punto e basta! Bene, gli altri restano qui? E’ tutto? Mi
sembra di sì. C’è altro?
-DARTH FENER: Ehm… e
i miei nanetti di gesso?
-RICHELIEU: Ah, già.
Stasera il mio fido Rochefort, detto amichevolmente il Griso, ha provveduto a
impadronirsi di tutti i vostri nanetti di gesso. Ora appartengono a me. Domani
tratteremo l’affare, Fener.
-FENER: Molto bene.
-TUTTI: EHI!!
-IL RE: Anche i miei?
-RICHELIEU: Certo.
-IL RE: Signor cardinale!
Io sono il vostro re…!
-RICHELEU: RE UN
CORNO! SONNO 14 ANNI CHE LA FRANCIA SI REGGE IN PIEDI PER MERITO MIO!! E POI LO
SAPETE CHE ORE SONO?!
-VIVIANE: Jean, su,
calmati. Dài tesoro, andiamo a dormire.
-JEAN: Sì… sì… ecco…
va bene.
Viviane lo porta via
seguita da Rochefort.
-ROCHEFORT:
Buonanotte!
-IL RE: Forse è
meglio che vada anch’io…
-GIULIA: Buonanotte,
maestà!
Il Re se ne và.
-SIRIUS: Ma… ma io
ero affezionato ai miei nanetti di gesso…
-DARTH FENER: Pensate
che state contribuendo a una nobile causa! Oh, bene, per consolarvi, poiché so
che in realtà quei nanetti erano vostri, ordinerò a uno dei miei uomini
migliori di venire con voi e difendervi nella vostra missione! Contenti?
-HERMIONE: E chi?
-DARTH FENER: Il
Conte Dooku. E’ stato lui a tagliarmi il braccio, ma non gli porto rancore.
(Sogghigna)
-HARRY: Oh, che
bello! Dunque è tutto risolto e possiamo andare a dormire!!
-DARTH FENER:
Scrivano, suona le campane della città per festeggiare questo evento!
-QUASIMODO: Sì
badrone.
-RON: Ma non era
sordo?
Tutti si augurano
buona notte ed escono. Le luci si spengono al Palais Cardinal. Dopo qualche
minuto…
-HERMIONE: MA
ACCIDENTI MI AVETE SFASCIATO LA CAMERA!!!
Le campane cominciano
a suonare a festa.
-RICHELIEU: MA PORC…
@%&*§ç!! DI QUEL >bip bip!< DANNAZION…!! CHI E’ IL CRETINO CHE FA
CASINO A QUEST’ORA DELLA NOTTE?!