Quello notte Brian May s'addormentò stanco, sul divano.

Scivolando in un sonno profondo e fu allora cominciò a fare uno strano sogno...

Dapprima le immagini parevano confuse, poi via via gli divennero sempre più chiare.

Il cuore fece un sobbalzo quando scoprì di essere in una grande piazza, in mezzo ad una immensa folla.

Quello che appariva stupefacente ai suoi occhi, era la gente di radunata lì, di tutte le etnie che parlavano in lingue diverse senza capirsi. Una Babele.

Il silenzio calò improvvisamente e tutti alzarono lo sguardo rapiti, quando un vecchio avanzò lentamente davanti a loro.

Indossava una tunica nera, con rifiniture dorate e con sé portava un bastone di legno, che usava per sostenersi.

Camminava lento e curvo, ma nulla toglieva alla maestosità della sua figura.

Aveva barba e capelli bianchi molto lunghi, un viso segnato da rughe profonde, il naso adunco e la bocca sottile.

Gli occhi neri come il carbone, saggi, sembravano conservare gelosamente dei segreti millenari,

sconosciuti ai comuni uomini.

Il vecchio si fermò. Scrutò attentamente qualche volto, tra cui quello di Brian.

Per un attimo, il suo cuore si fermò. Gli parve sfrondare in un abisso.

Il ragazzo quasi rischiò di cadere in ginocchio.

Il cuore riprese a battere veloce e Brian tirò un sospiro di sollievo, quando il vecchio lo lasciò andare.

L'anziano sollevò le braccia al cielo...e cominciò a cantare...

La sua voce era forte, stentorea che quasi gli faceva tremare il magro torace.

“Popolo ascoltate la canzone del profeta perché queste saranno le mie parole...popolo del cuore ascoltate la mia voce...popolo del cuore..popolo del cuore...”

Ma essa si levò alta, toccando le menti, le anime di tutte le persone presenti, facendole sentire più vicine a loro.

La folla si prese per mano e cominciò a cantare, seguendo le parole del vecchio...

Brian si svegliò di soprassalto, con ancora qualche brandello di sogno attaccato alla mente.

Un sorriso gli aleggiò le labbra, sì era quella che canzone che stava cercando.

Un misterioso profeta ed una canzone.

Così che nacque The Profet 's Song.