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Autore: angelacuore    26/04/2011    2 recensioni
“ Era inverno il cielo era nero la piazza era piena di gente pronta a godesi lo spettacolo della nostra morte . Eravamo legati ai roghi il fuoco che saliva, le voci della gente che si mescolavano al fumo ,l’ultima cosa che ricordo e di aver piegato la testa verso mio fratello volevo morire con il ricordo dell’unico ragazzo della mia vita”.
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Volturi
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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 Amore fraterno
Sono chiusa nella mia camera di fronte allo specchio che lego i capelli in uno chignon dietro alla nuca, velocemente rivolgo lo sguardo fuori dalla finestra il cielo è scuro finalmente potrò uscire le mura di palazzo iniziavano a sembrarmi troppo strette.
Mi avvicino alla finestra lasciando che il vento freddo accarezzi il mio viso so che è una cosa inutile ora che sono una vampira non posso sentire freddo ,ma da umana lo facevo sempre quando pensavo a lui in modo a me non concesso, o quando mi svegliavo nel cuore della notte dopo aver sognato che fosse solo MIO e ricordo che mi calmava.
Stranamente funziona ancora ora!
Chiudo gli occhi è come sempre vengo risucchiata dall’ unico ricordo ancora vivo nella mia mente :
“ Era inverno il cielo era nero la piazza era piena di gente pronta a godesi lo spettacolo della nostra morte . Eravamo legati ai roghi il fuoco che saliva, le voci della gente che si mescolavano al fumo ,l’ultima cosa che ricordo e di aver piegato la testa verso mio fratello volevo morire con il ricordo dell’unico ragazzo della mia vita”.
Iniziai a piangere , Alec si girò mi sorrise e...
-sorellina, tra un po’ sarà tutto finito non piangere ti prego-
-Alec,io...devo dirti una cosa ... io...io ti...-
E poi fu buio,l’inferno e di nuovo la vita con di nuovo il mio silenzio, lasciarlo vivere ma questa volta in eterno.
Anche se finisco sempre per morire di gelosia per tutte quelle ragazze che trovano la mote dalle sue dolci labbra.... apro gli occhi che incontrano i suoi e come ogni volta che lo vedo ho la sensazione di sentire il mio cuore riprendere vita.
Mi allontano dalla finestra tornando di fronte allo specchio
“Non sarà mai tuo” questo mi ripete come un disco rotto la mia mente fino a quando dalla rabbia do un pugno al mio riflesso frantumando in mille pezzi il vetro. Immediatamente arriva Alec preoccupato -cosa hai fatto? -
-nulla- rispondo ritornando ad essere la maschera indifferente che sono sempre da quando Aro ci ha dato nuova vita.
Ricomincio la mia recita che va avanti da secoli, gli sorriderò,lui scuoterà leggermente la testa e senza dir niente tornerà alle sue attività ed io mi sentirò di nuovo vuota... perché continuare questa pagliacciata ?
Semplicemente per due motivi:
1)lo devo proteggere da questo mio amore sbagliato che provo per lui
2) sono troppo egoista per allontanarmi del tutto .
La recita inizia ma... qualcosa non va secondo le abitudini, lui si avvicina gli occhi fissi nei miei ,io immobile che tremo, è a pochi centimetri da me sento il suo odore invadermi la mente, mi accarezza una guancia facendo correre lungo tutta la mia schiena fortissima e pura elettricità.
-Mi spieghi perché continuiamo a vivere questa farsa quando entrambi vogliamo qualcosa in più?- la voce roca mi solleticava l’orecchio mentre con una mano mi cinge la vita per farmi aderire al suo corpo .
Le sue labbra sul mio collo che danzavano sinuose avicinandosi al viso fino a posarsi sulle mie è fu come tornare a casa .
Avara risposi al bacio ,lo circondo con le braccia e mi accorgo di quanto è incredibilmente eccitato. Sento le sue dita scivolare verso le spalline del vestito,facendole scendere lungo le spalle lasciandomi solo con l’intimo di pizzo nero.
-Se vuoi farmi impazzire Jane ci stai riuscendo alla grande- lo sento mormorare roco, prima di distruggermi il reggiseno ed iniziare a divorarmi il seno di baci.
Stava reclamando ciò, che senza saperlo era suo da sempre. Si avvicina di nuovo alla mia bocca, chiedendo risposta. E infatti non tardai a rispondere, lasciandomi travolgere e reagendo a ogni stimolo con intensità e passione.
Le sue mani ritornano sui miei fianchi afferrano le mutandine, strappandole via con un unico gesto. interruppi il bacio, “ho preso una decisione...” faccio un passo indietro e lo aiutò a sfilare, quello che è rimasto delle cullette .
Nuda, torno tra le braccia di Alec. -Ti voglio...- mormoro dolcemente.
Lui cercò nuovamente la mia bocca, mi prende tra le braccia e mi porta sul letto. Gentilmente mi fa adagiare sopra di esso e si tolse a sua volta quei inutili vestiti.
Quando mi rimane di fronte, nudo e al massimo dell'eccitazione, trattenni il fiato. Tutto il suo corpo è teso, pervaso dal desiderio. Tendo le braccia, lui si lascia andare sul letto, incredibilmente eccitato.” Lui mi vuole..”ecco l’unico mio pensiero. E io lo desidero più di quanto è possibile immaginare. La passione cresce a livelli inauditi, quando le sue dita mi toccano, accarezzandomi il corpo sfiorandomi con leggerezza, partendo dai seni, per scendere poi più giù fino in mezzo alle gambe. Dove sono incredibilmente umida e calda. Così lui comincia ad accarezzarmi, mentre mi sussurra ciò che vuole farmi.
Alla fine, quando nessuno dei due è più in grado di resistere, lui mi si inginocchia di fronte, ed assapora il mio corpo. Inizia a baciarla dappertutto, soffermandosi in modo particolare seni e leccandole i capezzoli ormai turgidi. E quando mi sente ansimare, lui decise di farmi morire di desiderio.
Tenendomi i fianchi con le mani, mi passò le labbra sull'ombelico, facendomi fremere per la sorpresa. E quando finalmente arriva a esplorare con la lingua l'essenza della mia femminilità, amandomi quasi con adorante,mi lascio andare al piacere.
- Alec...-
Lui comincia ad accarezzarmi con la lingua, e io comincio a gridare, senza riuscire più a trattenermi. Lo sento allargarmi delicatamente le gambe, deciso ad avere tutto quello cui ha rinunciato in questi secoli. Con il calore delle labbra riesce a dimostrarmi che nessun amore è sbagliato... neppure il nostro.
Urlo ripetutamente il suo nome, conficcandogli le unghie nella schiena. Quando finalmente lui sente che ho raggiunto il massimo del piacere, si sposta velocemente sopra il mio corpo.
I nostri sguardi si incontrano nel momento in cui lui mi penetra e mi solleva i fianchi con la mano, per arrivare ancora più in profondità.
- Ah...-
Diventando cosi mio prigioniero emette un lungo lamento, rabbrividendo per il piacere.
- Amami,Alec...-sussurro.
E lui comincia a muoversi con impeto crescente, quasi animale.
Questa volta ci ritroviamo travolti entrambi dal piacere.
Poi lui abbassa la testa e ricomincia a baciarmi con passione. Io sono ancora tra le sue braccia e lui è nuovamente dentro di me.
Quando improvvisamente lui si fa serio e mi dice:
-Voglio che tu sia mia moglie, la mia migliore amica e la mia amante,Voglio realizzare il nostro sogno di stare insieme per sempre..Io ti amo. Per favore, dimmi che vuoi sposarmi Jane-.
Un vampiro può avere le vertigini dalla gioia?
La risposta è SI!!!!!
Lo guardo per un attimo
- Jane, io non sono mai riuscito a vederti come una sorella e a dedurre dal letto in frantumi e da alcune mattonelle polverizzate anche tu provi qualcosa che va oltre il semplice “amore fraterno”per me...Abbiamo già finto abbastanza, voglio poter gridare che ti amo,fare l’amore con te ,voglio poterti baciare anche davanti agli altri e poter dire questa è la mia donna...perché è questo che tu sei per me, la mia donna-
Improvvisamente le mie paure scompaiono ed io mi fiondo sulle sue labbra per baciarlo con passione ricominciando a fare l’amore ancora,ancora,ancora per tutta la nostra eternità.
Godendomi finalmente questo nostro amore che di fraterno non ha un bel niente.
  
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