Una cosa che i Malandrini sapevano fare bene era sicuramente vivere appieno ogni singolo istante della loro vita. Ogni ora era argento, ogni minuto oro, ogni secondo platino.

Sfruttavano il loro tempo riempendolo di emozioni nuove, divertendosi alla luce del giorno, o sotto il pallido cerchio lunare.

I Malandrini vivevano senza freni.

Nel loro animo erano racchiuse aspiranti trepidazioni che aspettavano di sbocciare e, immancabilmente, non venivano deluse.

I Malandrini lo prosciugavano, e il tempo non aiutava più loro.

Immense le emozioni condivise, pazze le avventure passate insieme, troppi pochi gli anni per apprezzarle.

Ai Malandrini occorreva più tempo, ma esso si era rivoltato contro di loro.

Uno ad uno li aveva distrutti, con sogni, speranze e aspirazioni.

Li bruciava, lasciando l'amaro ricordo agli altri. Spegneva quel grande sole, e la corte di stelle ad esso sottostante.

I Malandrini avevano superato le barriere del periodo a loro dato. 

Non importava se splendeva il sole o se la luna era alta nel cielo, loro vivevano.

 

Ora, però, non vivono oltre; hanno finito il tempo a disposizione.

 

I Malandrini non ci sono più.

I Malandrini non ci sono più, consumati dall'effimero e glaciale susseguirsi degli anni.

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Piccolo delirio notturno. Spero non sia proprio da buttar via.**
Fatemi sapere che cosa ne pensate.^^

Alex.