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Autore: johnlockhell    28/04/2011    2 recensioni
Fandom: Marvel, i Vendicatori, Iron Man, Capitan America Personaggi: Tony Stark/Iron Man, Steve Rogers/Capitan America Pairing: Steve/Tony Quel fremito che si crea, ogni volta che lo sfiora, nel solo tirargli un pugno scherzoso tra amici compagni di squadra, o abbracciandolo nel salvataggio da un supernemico, finiva per avvertirlo, ogni volta. Entrambi avevano continuamente messo a repentaglio le proprie vite l'uno per l'altro, si erano considerati gli unici punti saldi in un infinito numero di universi in continuo mutamento scosso da devastanti conflitto a cui solo insieme potevano far fronte, ma non si erano mai permessi di accantonare l'onore e il dovere: due tali colossi come loro non potevano collidere in quella realtà anche se erano destinati ad attrarsi senza tragiche conseguenze.
Genere: Drammatico, Erotico, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Movieverse | Avvertimenti: Contenuti forti
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Storia ispirata dalla ri-visione di Iron Man (grazie ad Italia 1 xD), in particolare dalla scena in cui Pepper mette la mano nel petto di Tony per sostituire il reattore e tocca un liquido organico appiccicoso. Combinata col momento in cui si intravede lo scudo di Capitan America, ne è venuta fuori questa fic assurda, leggermente fluffy e totalmente WTF.



 

Fluidi corporei

 

Bussa distrattamente, sa che la sua presenza è sempre gradita, e spinge la porta socchiusa senza attendere una risposta che non sarebbe arrivata. I capelli biondi sono liberi di risplendere, non nascosti dalla tuta azzurra con cui si intonano così perfettamente. Ma la stella e i colori, simbolo della sua identità e del suo paese, sono più vividi che mai sullo scudo che la mano destra regge.

Tony?”

I suoi occhi scorrono velocemente tra i tavoli, gli schermi, i macchinari e quelli che non possono essere definiti che rottami di esperimenti scartati e ritrattati, del laboratorio sotterraneo, cercando il compagno di sempre, nel bene o nel male. Lo trovano disteso su di un lettino, le luci puntate sul suo torace, un paio di braccia meccaniche che reggono attrezzi tra i monitor che tengono conto dei suoi parametri vitali. Il torso nudo, una mano completamente infilata nella cavità nel petto. Un'immagine particolarmente inquietante e peculiare.

Ehi, Cap! Scusa un attimo, sono nel difficile.”

Steve Rogers fa alcuni passi avanti, avvicinandosi davanti a Tony Stark per poterlo vedere in faccia.

Ero passato per portarti lo scudo, così da eseguire quei perfezionamenti di cui avevamo parlato.”

Ah-ah, - la fronte corrucciata, le labbra serrate, lo sguardo lontano, tutta l'attenzione di Stark è sullo spasmodico movimento della mano, conficcata là dove solitamente si trova il reattore che lo tiene in vita, - Sì, ricordo perfettamente.” I valori pericolosamente lampeggianti sullo schermo alla sua destra sembrano giustificare la sua apprensione.

Cap appoggia lo scudo a terra, facendo sostegno col tavolo adiacente.

Non mi sembra esattamente il momento giusto, avrei dovuto prendere un appuntamento con Pepper.”

Eh, Pepper mi sarebbe stata proprio utile.”

Non credo che quella linea dovrebbe essere piatta... Cosa sta succedendo, posso fare qualcosa?”

Tony estrae la mano e con essa la pipetta che stringe.

Questo nuovo reattore necessita una manutenzione eccessiva, devo provvedere assolutamente. Ma nel frattempo, devo applicare questo liquido organico lubrificante nel luogo di innesto del congegno per mantenere un ambiente favorevole e impedire che infezione e pus distruggano quello che rimane del mio cuore.”

Cap nota il liquido biancastro e viscoso contenuto dalle sottili pareti vitree, che non gli sembrava una soluzione particolarmente elaborata, anzi gli ricordava un liquido piuttosto familiare. Lo schermo comincia ad emettere un assordante suono sordo continuo.

Spegniamo questo coso inutile, - Tony allunga il braccio libero e lo cheta, - solitamente costringo Pepper o Rhodes ad occuparsene, ma sono stato un po' troppo preso da un po' troppe cose con gambe troppo lunghe e troppi gradi alcolici, mi sono attardato troppo nel mettere il liquido, e non c'è stato tempo per mettermi a rintracciarli. Anche se vedermi dentro il torace da questa angolazione è una bella impresa.”

Steve lo guarda sempre più preoccupato.

Non che sia urgente. Non che stia morendo, ma diciamo che non ho una lunga autonomia senza il reattore.”

Dà qua.”

Steve sottrae la pipetta a Tony e si sporge sopra di lui per spremere il liquido nel punto esatto dentro la cavità.

Er... grazie.”

Per raggiungere l'apertura nel petto, Steve deve allungarsi sopra il torso di Tony, sistemandosi tra le sue gambe divaricate appoggiate sul supporto metallico ai piedi del lettino. Il foro è più profondo di quanto possa sembrare quando il reattore è applicato, e per raggiungerne il fondo deve stendere il braccio, sbilanciandosi. Finisce per appoggiarsi contro il cavallo di Tony.

Uh! - sghignazza il moro, - vai, fino in fondo.”

Nell'equilibrio precario, è costretto a sostenersi appoggiando la mano libera contro l'addome contratto di Stark.

Il contatto creatosi è bizzarro e mette Steve a disagio. Quel fremito che si crea, ogni volta che lo sfiora, nel solo tirargli un pugno scherzoso tra amici compagni di squadra, o abbracciandolo nel salvataggio da un supernemico, finiva per avvertirlo, quasi piacevolmente, ogni volta.

schiarisce la voce.

Ehm... - evita accuratamente di guardare Tony negli occhi così vicini, rimanendo concentrato sul suo compito, e sul trattenere i capillari del viso dall'imporporarlo, - devo premere adesso...?”

Uhm... sì”, la risposta arriva leggermente rauca, lontana dal solito tono sicuro e sfacciato.

E poi avverte qualcosa muoversi, in basso, accanto ai suoi pantaloni. Il precario sostegno a cui si era appoggiato si muove, come animato di vita propria, lentamente fremendo e oscillando fino a diventare duro, rigido e scomodo.

Rimanendo impassibile, Cap si sforza di spremere il liquido accuratamente. Iniziano a scendere le prime gocce di quel liquido biancastro e appiccicoso, e ne avverte l'odore pungente e non può sbagliarsi. Stava versando quel liquido caldo lungo il suo petto, dritto sopra il suo cuore. E qualcosa inizia a muoversi anche dentro i suoi pantaloni in risposta all'ostacolo duro che vi si è contrapposto. E non può continuare.

Cerca di mantenere la calma, ma nell'imbarazzo la pipetta gli scivola dalle dita sudate, e per non lasciarla cadere il movimento affrettato del braccio la sbalza fuori, facendola precipitare al suolo, infrangendosi in piccoli frammenti.

Cap si alza, distanziandosi e spostando la mano che teneva contro il ventre di Tony.

Oh, cielo! Scusa, Tony, mi dispiace, non so come...”

Non preoccuparti, mi hai solo ucciso, niente di grave.”

Quegli occhi lo infilzano.

Avrai altri campioni di questa sostanza nell'edificio, dimmi dove andare a procurarteli.”

Veramente, Steve, non sono molto lontani, è un fluido organico, corporeo, continuamente prodotto in abbondante quantità nel corpo umano. Quello maschile, nello specifico. Un liquido particolarmente zuccherino, nutritivo, lubrificante.”

Steve ha già capito.

Hai bisogno di una trasfusione? Posso chiamare l'ospedale e...”

Quello nella pipetta è semplice liquido spermatico. Apparentemente ha le proprietà perfette per costituire un habitat ideale per il reattore e le cellule che lo circondano. Ed è abbastanza comodo visto che è prodotto continuamente e ne sprechiamo moltissimo comunque, quindi mi basta conservarne un po'. Anche se adesso non è così comodo. A meno che...”

A meno che?”

A meno che tu voglia finire di darmi una mano.”

Cap si sforza di mantenere un contegno che la situazione surreale aveva già completamente spazzato via, allontana la testa e stringe i muscoli della mascella, assumendo un aspetto misto tra quello di chi non capisce e quello di chi è colto con le mani nel sacco.

L'ho avvertito, - Tony aveva ripreso il suo fare sicuro e sfrontato, - Steve, ho avvertito quello che ti stava succedendo, ed è un bene, siamo già a metà dell'opera.”

Steve muove un passo indietro, ma non c'è dove fuggire.

So che può sembrare inappropriato, - continua Stark, - ma non potrebbe essere il momento più adatto e appropriato, ed ho davvero bisogno del tuo aiuto, e siamo entrambi Vendicatori e ci siamo sempre supportati.”

Il biondo non capisce come Tony possa rimanere così distaccato dalla realtà dei fatti e metterlo sul piano dell'aiuto reciproco. Lui non riesce a rimanere lucido ed è Capitan America.

Ma deve pensare in fretta. Al di là del doverne processare ed accettare il significato e le implicazioni, al momento significa correre in soccorso al compagno di una vita nel momento del bisogno mettendo tutto in discussione come Tony non aveva mai esitato nei suoi confronti e lui stesso aveva fatto in vicende molto peggiori, e non agire implica condannare la persona a cui è più legato, in modo incomprensibile e ancora inqualificato, a morte certa.

Si slaccia i pantaloni e abbassa la cerniera.

Tony allunga la mano a sfiorare l'esitante erezione che indugia nelle mutande di Cap.

Anch'io contribuirò perché la cosa sia la più veloce e produttiva possibile.”

Abbassandogli le mutande, fa forza sull'altro braccio, e con un ghigno di dolore soffocato che gli scuote i baffi con le ultime forze che lo abbandonano, si solleva a sedere, stringendo il membro di Steve, lo avvicina alle labbra schiuse e lo accoglie nella sua bocca.

Nessuno dei due sa come questo, che nessuno dei due si era mai concesso di fermarsi a pensare razionalmente, stia accadendo. Entrambi avevano continuamente messo a repentaglio le proprie vite l'uno per l'altro, si erano considerati gli unici punti saldi in un infinito numero di universi in continuo mutamento scosso da devastanti conflitto a cui solo insieme potevano far fronte, ma non si erano mai permessi di accantonare l'onore, il dovere e le apparenze per concedersi per un attimo quello che davvero volevano, che solo una situazione estrema era riuscita a tirar fuori suo malgrado e che al contempo aveva allontanato ogni sviluppo futuro: due tali colossi come loro non potevano collidere in quella realtà senza drammatiche conseguenze, anche se erano destinati ad attrarsi.

Come aveva imparato nelle sue notti più piccanti, Tony riesce a far rilassare Steve, che inebriato dalla repressa spinta ormonale ha ormai abbassato la guardia e si è abbandonato al momento. Contro la lingua scottante, sente il membro pulsare e contrarsi, e capisce di averlo portato al limite. Lo toglie di bocca e lo indirizza verso il petto, contro cui Steve si lascia andare, ricadendo sopra la cavità nel torace, che inonda col suo salvifico seme, sgorgando in un orgasmo che gli strappa un grugnito sommesso.

Scivolando contro il corpo sudato dell'amico, ansima contro il suo respiro, e gli sfiora la mano che tremante tenta di afferrare il reattore da reinstallare sul cuore, prenderdolo al suo posto, e fissandolo dove doveva stare.

Riprendendo fiato, nessuna parola poteva rompere il silenzio, nessuna parola poteva esprimere la loro confusione e il loro sollievo, o districare il loro rapporto complicato che aveva raggiunto un nuovo climax agrodolce.

Lo schermo riacceso mostra dei valori più confortanti e squittisce ad un ritmo ragionevole. Allacciando i pantaloni, Cap si volta e raggiunge la porta.

Chiamami quando è pronto lo scudo.”

“… 'kay.”

Esce.

  
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