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Autore: Allied Forces    29/04/2011    0 recensioni
Nel lontano 1987, gli Allied Forces durante una giocata al Lotto vennero maledetti e morirono tutti improvvisamente raggiunti gli anni corrispondenti al numero che avevano giocato la sera della maledizione.
A distanza di 24 anni cinque ragazze scoprono di essere loro dirette discendenti e che la maledizione è ereditaria, quindi anche loro sono a rischio.
Riusciranno le cinque a sconfiggere il destino che le aspetta e annullare la "Maledizione delle Freccette"?
Genere: Avventura, Drammatico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 « Che geniale! »
Questo Ken se lo sentiva dire ogni millisecondo. Nella sua testa, ovviamente. Si immaginava tutto il Bad Fess Quintrio applaudirle per l'idea.
"Sono m i t i c a !" pensava, mentre camminava velocemente(correva) verso il "rifugio" del suo gruppo; un vecchio appartamento di un condominio abbastanza in rovina dove ci abitava solo qualche vecchio. Questo posto, l'avevano sistemato nel miglior modo immaginabile: ci avevano infilato una poltrona a pois, delle bandiere, una grossa scorta di gelati, hamburger, servizi da thè, bottiglie di vodka. Era il loro covo "segreto", anche se sul campanello vi era scritto "Bad Fess Quintrio. Bussa e forse di faremo entrare". Le pareti erano dipinte di blu o di rosso. Tranne nelle stanze personali della ragazze, dove sulle pareti erano raffigurate varie bandiere a seconda dei gusti: America, Russia, Inghilterra, Francia, Cina. E in un angolo, un letto con le coperte a bandiera.Insomma, da semplice stanzotta era divenuta uno splendido appartamento.
Arrivata davanti alla porta, Ken suonò il campanello gridando "Sono Ken!" ed entrando.
La casa non era deserta; Noemi se ne stava a leggere il libro di Sary che lo cercava gridando come una matta; Mary beveva vodka("Come fa a non ubriacarsi?" si chiedeva Ken) e Lucy navigava sul web. Tutto normale, anche se normale non era.
« Uh, ciao Ken! » salutò Mary, mollando per terra la bottiglia.
« Hai trovato qualche indizio? » domandò Noe, alzandosi e facendo così cadere il libro "Misteri dell'Occulto", che venne preso da Sary.
« Certo. Venite qui - la ragazza richiamò tutte all'ordine - Vedete questo libro? Ecco, parla della Maledizione. Dice che sarebbe meglio iniziare a studiare la vita della salernitana, e via via così ... Sapremo come si cambia il destino, dobbiamo cambiarlo prima della nostra morte. » Ken divenne cupa.
Mary deglutì, anche piuttosto forte; era una ragazza non affatto impressionabile, eppure quella questione le incuteva un po' di paura. Noemi incrociò le braccia:
« Allora ... iniziamo? Per prima cosa dovremmo fare giusto un viaggetto a Salerno ... non credete? »
Fu un annuire generale, mentre Sary alzò la voce:
« E se non ci fosse modo di cambiare il destino? »
« Fidati, ci sarà! - la rassicurò Lucy veloce, fissando Ken - Vero? »
La tredicenne fu colta alla sprovvista: chi si immaginava quella domanda? La sua risposta fu data da Noemi:
« Certo, abbi fiducia, piccola Sa. » Le scompigliò affettuosamente i capelli.
« Ok, allora dobbiamo andare nella città natale della diciannovenne. Destinazione: Salerno!!! » L'allegria di Mary contagiò tutti. Si misero a parlare di alcuni, genialissimi modi, per sfuggire ai proprio genitori. Nessuno realistico che andasse bene.
« Potremmo farci portare domenica. - iniziò Lucy - saremo accompagnate da mia madre, mi lascia fare tutto ... è una buona idea? »
La proposta fu accettata da tutte. Ken ad un certo punto si intromise:
« I'd like a ice cream ... »
« Pure io! »
« Mary, portaci dei gelati! »
« Ok, la prossima volta però, lo fai tu, Ken! »
La undicenne si allontanò in cucina in cerca dei gelati. Li portò tutti alla Nutella e corse in salotto.
« Grazie Mary, sei una vera amica! » Sary e Ken fecero gara a chi sbranava più velocemente il gelato. Sary era leggermente scossa, ancora pensava alla Maledizione; anche se riuscì a vincere lo stesso.
« Cavolo, mi sono lasciata battere! » la più grande si lasciò cadere sul divano, stracciata dalla più piccola.
« Ottimo piccola Sa! » sorrise Noemi, rimasta ad osservare la scena. Dopo un po' decisero di uscire; chiamarono i genitori e dissero di andare a dormire nel loro "ufficio".
A mezzanotte meno un quarto erano a "casa"; si fiondarono nelle proprie stanze mettendosi a dormire.
Non fu una notte tranquilla. Sognarono tutte gli Allied Forces che tiravano le freccette.
La prima ad avere un colpo fu Sary; svegliò di conseguenza Lucy, Noe, Mary e Ken.
« ... Ma che significa? » chiese la dodicenne.
« Sbrighiamoci a svelare il mistero. Partiremo questa notte. » decretò Mary. Si vestirono tutte,si prepararono un po' (tanto) assonnate; corsero verso la stazione per prendere il treno; modificarono gli anni di Noe, la più grande fisicamente, e la "trasformarono" in una diciannovenne. Ovviamente nessuno sospettò nulla, salirono e scesero da vari treni, presero autobus.
Intanto era giorno. Le cinque cercarono un posto dove riposarsi; come al solito, trovarono un vecchio edificio mezzo sfondato, con un letto in buone condizioni. Dopo averlo sistemato e pulito, si accasciarono sulle coperte, una sopra l'altra.

 

 

 

 

Ok. Il capitolo mi fa leggermente schifo.
Ma sono i pareri altrui che contano, vero?
Percui commentateh, che vi conviene :D
Ah una nota: le cinque visiteranno tutti i luoghi d'origine degli Allied Forces per "perlustrare" le loro vecchie case, definite "maledette" dagli abitanti, quindi nessuno entra in quegli edifici.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto ♥

 

Sary 'BritishLady' Kirkland~

  
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