Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: albalau    30/04/2011    2 recensioni
Ho provato ad immaginare una storia con i nostri beniamini trasportati un'altra epoca. Ho un po stravolto tutto, ma come sempre Maya e Masumi dovranno combattere contro tutto e tutti per il loro amore. Ci riusciranno?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1


Era notte fonda. La luna rischiarava il panorama davanti ai suoi occhi. Le acque del Nilo riflettevano quei candidi raggi, donando alla superficie del fiume un manto cristallino.
Tutto intorno taceva, solo il canto dei grilli spezzavano il silenzio.
Appoggiato con le mani alla balaustra del terrazzo della sua camera, ammirava tutto quello intorno a se. Sorrise.
Era il suo regno, o meglio, lo sarebbe diventato.
Lui, primogenito del Faraone d’Egitto, avrebbe ereditato quella carica e quelle terre fertili.
Tornò all’interno della camera e si fermò vicino al letto. Ammirò la donna che dormiva. Era bella, incantevole, una perla. E lui l’amava.
I lunghi capelli neri coprivano scompostamente quel viso divino. Il lenzuolo leggero il suo corpo sinuoso. Prese una decisione. Avrebbe fatto di lei la regina d’Egitto.
Entrò nel letto, stringendola a se.
-Masumi.- disse lei, aprendo gli occhi e tuffandosi in quello sguardo azzurro.
- Shiori, lasciati amare ancora dal principe d’Egitto.- disse soltanto, stendendosi sopra di lei.
E lei lo lasciò fare. Accarezzandogli il torace scolpito, passando le mani sul suo intero corpo, si donò completamente a lui. Felice di farlo. Era suo e lei gli apparteneva.

Fece il suo ingresso nella sala reale. Suo padre, con la madre al fianco, lo attendevano. Con passo sicuro e regale, andò a fermarsi davanti a loro, chinando il capo.
-Volevi vedermi padre?- domandò con voce decisa.
Eisuke lo osservò attentamente. Masumi era davvero degno del titolo che portava. La sua prestanza fisica era impressionante. Eccelleva in ogni disciplina di lotta e questo aveva portato il suo fisico ad irrubustirsi sempre di più. Ma non aveva solo quello. La sua intelligenza, il suo acume erano fuori dal comune. Il desiderio di conoscenza non aveva mai fine in lui. Non avrebbe potuto avere erede migliore. Guardò la moglie accanto a se, con orgoglio. Chigusa sorrise dolcemente. Aveva capito i sentimenti che albergavano nel marito e il cuore le scoppiò di gioia.
Eisuke riportò gli occhi sul figlio.
-Si Masumi. Sono venuto a conoscenza che stai frequentando Shiori, la figlia del capo di una delle tribù più potenti del nostro regno. Suo padre, Onodera, mi ha espresso una sua preoccupazione legittima.- lo informò serio.
Masumi ascoltava in silenzio il padre. Conoscendolo, sapeva che non aveva ancora finito.
-Hai intenzioni serie con la ragazza?- gli chiese.
L’uomo rizzò la schiena.
-Si padre. Voglio sposarla. Voglio fare di lei la regina d’Egitto.- rispose con decisione.
Il Faraone fu molto colpito dalla sincerità e dal tono di quelle parole. Ancora una volta, suo figlio non l’aveva deluso. La donna che aveva scelto era la migliore che potesse desiderare per lui.
-Bene. Se le cose stanno così, non posso fare a meno di gioirne. Ma per farle la tua proposta dovrai aspettare qualche giorno. Tu e tuo fratello dovrete recarvi domani stesso, al tempio della dea Iside. Assisterete alla cerimonia della nuova sacerdotessa e poi avrete l’onore di scortarla a palazzo. Fra due settimane si terrà la benedizione delle acque del Nilo e lei dovrà essere presente. Hijiri e i suoi uomini vi scorteranno. Solo dopo il tuo ritorno e la cerimonia potrai parlare alla tua donna. Ora va, ho alcuni affari da sbrigare.-
Masumi chinò nuovamente il capo e uscì. Con l’approvazione del padre, niente e nessuno si sarebbe opposto a quell’unione.

-E così hai intenzione di sposarti!- gli disse, affondando la spada, che prontamente fu parata.
- Si, amico mio.- gli rispose, cercando di colpirlo.
Hijiri e Masumi erano cresciuti insieme e sempre insieme avevano intrapreso l’arte del combattimento. Avevano subito stretto un forte legame di amicizia che era durato negli anni. Essendosi distinto fra tutti i giovani, Hijiri era stato nominato capo delle guardie reali e il suo compito, in particolare, era proteggere i figli del Faraone.
Quel giorno si stavano allenando come sempre. La notizia del matrimonio del suo amico lo aveva lasciato per un’attimo basito, ma poi, ripensandoci, doveva sinceramente amare la fanciulla. Lui non aveva mai provato molto interesse per le donna. Non che non gli piacessero, ma il suo primo pensiero era sempre stato quello di diventare, un giorno, il miglior Faraone che l’Egitto avesse mai avuto, per rendere orgoglioso suo padre.
-E la dolce creatura lo sa?- chiese evitando il fendente.
- Non ancora, ma la metterò al corrente al nostro ritorno dal tempio.- rispose.
Decisero di mettere fine all’allenamento a cui si erano sottoposti. Andarono verso il grande catino d’acqua per rinfrescare i loro corpi sudati e accaldati.
-Sono felice per te. Deve davvero essere speciale per farti compiere questo passo.-
- Grazie Hijiri. Si, lo è. Non poteva capitarmi donna migliore.- il suo sguardo si addolcì pensando a Shiori.
Un asciugamano di lino, di sorpresa, venne lanciato contro di lui.
-Spero davvero che sia così fratello.-
Masumi si voltò, trovandosi di fronte il fratello minore. Un po meno alto di lui, meno appariscente, ma comunque molto affascinate. Le amanti che aveva avuto non si contavano più. Era diventato il suo divertimento preferito far capitolare le donne ai suoi piedi. La cosa lo infastidiva un po. Non accettava che venissero trattate come oggetti.
-Come mai sei qui Yuu?- gli chiese.
Alzando le spalle si diresse verso di lui.
-Nostro padre mi ha messo a conoscenza sia del nostro piccolo viaggio che della tua decisione. Devo dire che mi hai sorpreso Masumi e non poco.-
Il sorriso che gli rivolse non gli piacque.
Intuendo i suoi sentimenti, Yuu decise di approfondire.
-Posso sapere chi è la fortunata?-
- Per quale motivo ti interessa? Non vorrai portarti a letto anche lei. Sai che se solo provassi a sfiorarla potrei dimenticare il nostro legame di sangue.- la voce di Masumi era dura.
Yuu scoppiò a ridere.
-Non potrei mai farlo! Però è divertente vederti geloso, non l’avrei mai creduto possibile.-
La risata contagiò anche Masumi. Suo fratello si divertiva e non poco a stuzzicarlo. E lui ogni volta cadeva nella sua trappola.
-Va bene Yuu, lasciamo perdere. Proposito che ne diresti di allenarti un po con me? Ne avresti bisogno.-
Il giovane principe prese in mano la spada e la osservò.
-Mi dispiace deluderti, ma non fa per me. Ho altri divertimenti io e non prevedono l’uso di quest’arma.-
- Come vuoi. Comunque vedi di darti da fare e di salutare la tua ultima conquista. Domani partiremo e, come sai, non riuscirai a fare nulla con le vestali del tempio. Per mantenere vivo lo spirito di Iside devono rimanere in eterno caste e pure. Starai in astinenza per una settimana. Mi chiedo se resisterai.-
- Stai tranquillo per me. Troverò un altro modo per distrarmi.-
Si salutarono e, mentre Yuu ritornava verso il palazzo, Masumi lo fissavo con interesse.
-Dovrai fare molta attenzione a lui, durante questo viaggio.- disse rivolto ad Hijiri.
- Lo so. Perdonami se te lo dico, ma tuo fratello non mi è mai piaciuto. Ho come l’impressione che ti invidi.-
- Non credo. Ha tutti i privilegio di cui godo anch’io.-
- Già, ma sarai tu il Faraone una volta che tuo padre traghetterà verso il regno dei morti. Il mio è solo un consiglio. Stai attento e non fidarti troppo di lui.-

Quella sera Masumi, nella sua stanza, ripensò alle parole di Hijiri. Possibile che lui vedesse quello che si celava ai suoi occhi? Si alzò e andò verso la grande terrazza. Non sapeva che pensare, ma decise di tenere gli occhi aperti. L’intuito di Hijiri difficilmente sbagliava. Suo fratello non era uno stupito e se davvero mirava a prendere il suo posto, sicuramente avrebbe agito al di fuori delle mura del palazzo. Il viaggio che stavano per intraprendere sarebbe stato rivelatore. Un solo sbaglio nei suoi confronti e l’avrebbe pagata cara.
Guardò la luna piena nell’oscurità. Il viso di Shiori gli apparve davanti, come una visione.
-Tornerò presto, amore mio, e poi potremo stare finalmente insieme alla luce del sole.- sussurrò con dolcezza.
  
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