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Autore: Mao chan    09/02/2006    10 recensioni
Perchè deve essere tutto così difficile?!
Io ti amo...! Perchè questo non può bastare?
Non m'importa niente se non sei umano e puoi farmi del male!! Ma tu questo non lo capisci, non è così?
Piccola nota: Non ho messo "Spoiler!" perchè ormai ritengo che tutti gli appassionati abbiano già letto il sesto libro. Se però non l'avete ancora fatto, vi avviso che qui si tratta il finale del libro.
In fine vi auguro una buona lettura! E magari lasciate un commentino... ^^
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nimphadora Tonks, Remus Lupin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Deep Moon

Deep Moon

Script by Mao chan

Desclaimer: I Personaggi della saga di "Harry Potter" non mi appartengono, li ho presi in prestito.

Io ho solo dato voce ai pensieri del mio personaggio preferito.

Rating: PG13 per la drammaticità. (lieve)

Note: Credo sia ormai inutile segnalare gli spoiler del sesto libro. One shot, la storia si apre e termina qui.

 

Vi auguro una buona lettura, spero che la storia vi piaccia.

 

Lui non ha mai capito niente di quello che erano i miei sentimenti.

Sarebbe stato stupido da parte mia pretendere che capisse comunque, dato che nemmeno io li avevo capiti.

Lo chiamavo semplicemente "Professore", così, scherzosamente, per il semplice fatto che quando accettò la cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure a Hogwarts mi disse che ero talmente giovane da poter passare come sua allieva.

Detta così la cosa mi fece sorridere, mi sembrò un complimento.

Quando quella frase diventò la mia maledizione, lo odiai per averla pronunciata.

 

Gli urlai contro più di una volta.

Perché? Bho, non chiedetemelo.

Non approvavo i suoi metodi probabilmente...

Sì, mi pare di ricordare che una delle ragioni era questa.

O meglio... una delle scuse che trovavo per dargli addosso.

Invece di urlare cretinate tipo: "Ma di che cavolo parli!! Non avresti dovuto portare subito quel fottuto mangiamorte ad Azkaban, avremmo potuto interrogarlo e saperne di più...!"

Cose che oltretutto non pensavo veramente...

Avrei dovuto urlare: "Io ti amo cazzo!! Possibile che tu non te ne renda conto??"

 

E invece.

 

Ma se n'era reso conto?

No, non voleva farlo. E io lo avevo capito.

Mi tormentavo chiedendomi il perché, credendo che fosse colpa mia, che lo irritasse il mio comportamento spigliato e infantile, o che credesse che sono una persona che prende tutto alla leggera.

, non era così.

E lo scoprii presto.

 

Due anni prima.

"Ninphadora... Non hai mangiato niente questa sera! Sei appena rientrata da una missione per nulla facile, dovresti rifoccillarti e poi andare a riposare." disse Molly sfregandosi le mani con aria preoccupata.

"Ti ringrazio Molly, ma davvero, sto bene." "Sicura?" "Sì Molly, va pure a dormire. Si vede che sei stanca, ti fai in quattro per tutti noi membri dell'Ordine."

"Ma che dici? Il massimo che posso fare è prepararvi la cena e prendermi cura della casa Black. Oltretutto in modo limitato, perché quel verme di Krecker e quegli stupidi quadri non rendono la cosa facile... Vorrei solo potervi essere d'aiuto..." "Se non ci fossi tu, nessuno si occuperebbe di certe cose. Poi tuo marito ci sta dando una mano dal Ministero, e voi vi siete presi la briga di portare qui Harry Potter. E detto fra noi, non so come farei senza la tua cucina."

La donna sorrise e salì le scale.

"Grazie Ninphadora. Ma riguardati! Ci vediamo domani. Buona notte."

Anche la ragazza le augurò la buona notte.

Ma dopo essersi allontanata di qualche passo cambiò idea.

"Molly!"

La donna si fermò a guardarla.

"Dimmi...?"

"Il signor Lupin non si trova qui ora?"

Molly sembrò valutare un attimo la risposta che stava per fornirle.

"Purtroppo Remus è partito proprio ieri sotto richiesta di Silente. Non so dirti quando tornerà..."

Tonks annuì lentamente. "Grazie, non importa."

Si congedò e tornò in sala abbandonandosi su una poltrona ad osservare le fiamme che danzavano nel camino.

 

Immersa nei suoi pensieri, pensava a Lupin, al suo viso, di come un anno prima si era accorta di esserne innamorata, quando pensava che l'uomo giusto per lei fosse Sirius.

Sirius Black? No, solo Sirius.

I Black erano una famiglia di Mangiamorte, lei l'aveva ripudiata assumendo il cognome del suo ultimo marito, "Tonks". Nome allegro e frizzante che si addiceva perfettamente alla sua indole scherzosa.

Non aveva permesso a certe ferite di rovinarle la vita.

Neanche quando era stata cacciata dai Black, scoprendo che erano tutti, dal primo all'ultimo, in combutta con Lord Voldemort.

Neanche quando la sua migliore amica, non che cugina, Bellatrix, l'aveva rifiutata con parole di disprezzo.

Quello le aveva fatto male.

Quando Bellatrix Lestrange fu catturata e spedita ad Azkaban, lei fece di tutto per vederla e per parlarci, ma la cugina evitò sempre ogni tipo di contatto.

Rimaneva solo Sirius.

Lui non aveva cambiato il suo nome, aveva rinnegato la sua famiglia.

Aveva semplicemente risposto "No" alla chiamata del Signore Oscuro.

Tonks lo ammirava per questo coraggio, ma aveva erroneamente scambiato l'ammirazione con l'amore.

Però ora le importava solo di Remus.

 

Un cigolio la riscosse dai suoi pensieri.

Sguainò velocemente la bacchetta e si alzò di scatto.

"Calma Ninphadora... sono io..."

Sirius uscì dalla porticina che camuffava un uscita laterale in un presunto sottoscala.

"Sirius...? E' passato un po' di tempo dall'ultima volta..."

"E' così!" convenne Sirius con un sorriso poggiando a terra un secchio pieno di mangime.

"Ti abbraccerei se non fosse che puzzo terribilmente del cibo da Ippogrifi."

Anche Tonks sorrise. "Non sei mai uscito di qui, giusto?"

"Non me ne parlare!! Silente mi tiene al sicuro qui, è vero, ma sono quasi tre mesi che non prendo una boccata d'aria pura... Non sai quanto t'invidio Ninpha."

"C'è poco da invidiare, spiare i Mangiamorte è un lavoro sfibrante!"

La ragazza si lasciò ricadere sul divano. "Solo a te potevano lasciare questo compito. Sei un Auror di un certo prestigio agli occhi di Silente e anche a quelli di Caramell..."

"Temo che presto Caramell lascerà tutto. Non è in grado di stare dietro agli eventi."

Sbuffò e abbandonò il capo sullo schienale.

Sirius notò che era invecchiata parecchio negli ultimi mesi, e non era più allegra come prima.

Anche i suoi capelli prima rosa shock cominciavano ad avere una sfumatura sbiadita...

"Non sei contenta di essere tornata qui, vero?"

"Come? Sono felice di rivedere te, Molly, i ragazzi Wesley... solo Piton non è molto..."

"Intendevo qui! A casa Black!" "Oh...!"

Tonks scrutò i suoi occhi neri scavati. "No, avrei voluto non tornarci mai più."

Sirius si sedette accanto a lei. "A chi lo dici, cara cugina!" sospirò.

"Molly mi ha detto che Remus è in missione. Sai dove?"

La ragazza dirottò abilmente l'argomento su un altro a lei caro.

L'uomo si massaggiò le tempie. "Accidenti... so che sta spiando i movimenti del nemico, ma di preciso..."

La guardò. "Pensi ancora a lui?"

Tonks arrossì visibilemnte, ma decise che non sarebbe servito a nulla mentire.Dopotutto, con Sirius ne aveva già parlato....

"Ogni giorno di più." ammise "Ma lui mi ignora. Non se ne vuole accorgere...!"

Trattenne le lacrime in un moto di rabbia.

 

"Ninpha... Credo sia giunto il momento che tu sappia la verità su Remus."

Tonks lo guardò con occhi umidi spalancati per la sorpresa.

"Non mi ha proibito di parlartene, quindi... poi nascondertelo non servirebbe, anzi... potrebbe peggiorare la situazione."

"Di... che parli...?" mormorò la ragazza.

Sirius chiuse gli occhi per qualche istante, poi li riaprì decisi.

"Ninphadora, Remus Lupin è un lupo mannaro!"

 

In qual momento la testa le girò e davanti a lei si fece tutto bianco.

Non svenne per miracolo.

***

 

Povera bambina mia, di chi ti sei innamorata?

Di me, un lupo rognoso senza dio e senza tempo...!

Una creatura eretica dal macabro destino.

 

Ogni notte di luna piena muterò, senza potermi opporre in alcun modo, diventerò qualcosa di orribile, in grado di saziarsi solo con il sangue!

Perché...? E' il mio destino! Non c'è nulla da fare, non posso ribellarmi!

E se mi starai vicino questa mia mostruosa natura travolgerà anche te!

Perché non lo capisci??

Pensavo che dicendotelo saresti scappata da me, verso la tua salvezza!

Volevo salvarti, perché, sì!, anche io ti amo Tonks.

 

Eppure tu non sei fuggita via.

Sei ancora qui, più depressa e trascurata che mai, come me d'altronde.

Ma ci sei, e continui a starmi vicino, a chiedermi il mio amore silenziosamente.

Per quanto tempo ancora riuscirò a fingere per salvarti, Ninpha...?

Il mondo sta cambiando, diventa sempre più pericoloso, hai bisogno di qualcuno che sappia proteggerti, non di qualcuno che potrebbe farti del male senza volerlo, amandoti semplicemente.

 

Sirius è morto, l'ha ucciso tua cugina Bellatrix, e per questo né tu, né io potremo mai perdonarla, è vero.

Ma tu puoi dimenticare tutto questo! Abbandonare tutto e andartene lontano!

Rifarti la vita dove dolore e morte non ti raggiungeranno!

 

Posso dirlo? Sei una stupida!

A quest'ora saresti potuta essere lontano.

 

Invece sei qui, al mio fianco, nei corridoi di Hogwarts, e combatti insieme a noi, ciò che resta dell'Ordine della Fenice, contro la banda di Mangiamorte entrata di nascosto...

E come combatti, ragazza mia! Ne hai stesi quattro da sola!

Ma le cose stanno degenerando, loro sono troppi, noi troppo pochi, e Silente non c'è.

 

Io, te, Minerva McGranitt, Bill Wesley e qualche studente...

Hermione Granger, strega brillante, se la cava alla grande! E devo dire che nemmeno Ron e Ginny Wesley vanno male.

Poi c'è Neville Paciok, che non è poi terribile, e un'altra studentessa niente male, di cui non conosco il nome. (E' Luna Lovegood per i fan!^^NdMao)

 

Ma loro sono più di una decina, ed hanno aiuti interni!

Uno di loro lo conosco! E' un terribile lupo mannaro che strappa la carne dalle ossa delle sue vittime per il solo piacere...

E' appena saltato addosso a Bill!

Mi lancio verso di loro, ma non ce la posso fare!

Vedo il sangue spargersi sul pavimento, e i Mangiamorte allontanarsi sulla via aperta da quel lupo, lasciando Bill a terra orribilmente sfregiato,

e un'altra vittima che diventerà dannata quanto lo sono io.

***

Adesso è tutto finito.

Abbiamo perso, i Mangiamorte hanno ottenuto ciò che volevano e sono riusciti a scappare.

Silente è morto.

Severus Piton, il suo assassino, e Draco Malfoy, ultimo rampollo della famiglia, sono fuggiti insieme all'essere schifoso che ha ridotto Bill in questo modo.

 

Lo guardo un attimo.

E' vivo, lo so, ma non si riprende.

L'unico letto occupato dell'infermeria è suo.

Tre profondi tagli gli attraversano il volto.

So che non si rimargineranno mai. Come le ferite del mio cuore.

Distolgo lo sguardo.

 

Nessuno parla.

Harry Potter ed Hermione stanno in disparte. Sento le silenziose lacrime di lei.

Ron e Ginny trattengono i singhiozzi alla vista del fratello in quello stato.

La professoressa McGranitt parla con Madama Chips.

E tu te ne stai in un angolo, il viso triste, stanco fisso a terra.

Vorrei parlarti, ma non è il caso di rompere il silenzio per dirti che non è colpa tua se Bill...

 

La porta si spalanca di colpo ed entrano i signori Wesley accompagnati da Fleur Delacour.

L'ho già vista, tra qualche mese lei e Bill avrebbero dovuto sposarsi.

 

Molly si getta sul figlio in lacrime e gli disinfetta i tagli amorevolmente.

Fleur piange e fa altrettanto.

E tu mi guardi.

I tuoi occhi sembrano dirmi: "Lo vedi cosa fa la gente come me? Vuoi passare la vita vicino a uno capace di fare questo?"

Ora sono io ad abbassare lo sguardo mordendomi il labbro.

 

"Figlio mio... e pensare che stavi per sposarti...!"

A quelle parole Fleur trema violentemente e urla.

"CHE SIGNIFICA 'STAVI PER...'!! Lei crede che adesso Bill non mi vorrà più??"

Molly la guarda sconcertata.

Certo non pensava che l'amore di Fleur per Bill potesse spingersi a tanto.

"Oppure pensa che sia io a non volerlo più?! No! Lui mi accetterà, e a me non interessa se sarà un lupo mannaro, o qualunque altra cosa!!"

 

A quelle parole non resisto oltre!

Sotto lo sguardo basito di tutti mi fiondo su di te, ti afferro per il colletto e ti scuoto con violenza.

"LO VEDI?? A LEI NON INTERESSA!! NON INTERESSA NEMMENO A ME COSA TU SIA!!"

"Ninpha... sono troppo vecchio per te... saresti perennemente in pericolo..."

Cado in ginocchio e non trattengo singhiozzi.

Si vede che tu non capisci proprio niente.

***

Non ho mai capito il cuore delle donne credo.

O forse mi sbaglio, chi lo sa!

Sirius me lo diceva sempre, ma alla fine era lui che secondo me toppava.

Non è mai riuscito a tenere una ragazza più di una settimana.

Chissà che direbbe ora di me e Ninpha se fosse ancora vivo.

Probabilmente mi ammiccherebbe maliziosamente.

Dio, quanto vorrei che lo facesse.

E lo vorrebbe anche lei, mia piccola Ninphadora, ma è un desiderio irrealizzabile.

 

Addio Sirius, addio Silente, addio James, addio Lily.

A troppe persona ho dovuto dire addio a causa di questa guerra.

Lascio tutto nelle tue mani Harry, ferma tutto.

Non voglio perdere l'ultima cosa che mi rimane, forse la più preziosa.

 

Eccola, è lì!

I capelli rosa più appariscienti che mai, e l'aria allegra di una bambina.

Mi vede, s'illumina e sventola un braccio per richiamarmi.

E sta volta corro da lei.

Corro da lei per non lasciarla mai più.

Fine

 

L'ispirazione mi è venuta di getto dopo aver finito il sesto libro di Harry Potter, poi ci ho messo un po' a scriverla. Spero che vi sia piaciuta almeno un pochino.

A scanso di equivoci, lasciate un commentino.

Mao chan

  
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