Disclaimer: I personaggi
presenti in questa storia sono realmente esistenti ed appartengono a loro
stessi, ed io non intendo dare rappresentazione veritiera ne del loro carattere
ne della loro sessualità o offenderli in alcun modo. E per finire non guadagno
nulla da tutto questo, boohya! \o/
Note: Scritta con il prompt della notte bianca di maridichallenge: Pete/Mikey, Il tour bus accanto.
Da
quant’è che non mi cago questo pairing?! Troppo tempo
:/
Ed
ecco il momento di rimediare \o/
Non
ho prodotto tantissimo ieri notte *shame* quindi, boh, condivido questa cagatina sperando che a qualcheduno piaccia \o/
Titolo
da Soco Amaretto Lime dei Brand
New <3
Alla
prossima :D
Conteggio parole: 390
I've got another
500 miles before we shut this engine down.
Quando
Pete gli stringe la mano e comincia a camminare
tirandoselo dietro, Mikey non può fare altro che
seguirlo, rischiando anche di inciampare nei suoi stessi piedi. E gli viene
voglia di fermarsi di colpo e sperare che lo spostamento d’aria lo faccia
volare via perché, cazzo, non c’è
bisogno di avere tutta questa fretta e rischiare di farsi il tutto parcheggio
sulla faccia.
Ma
continua a camminare e quando si ferma, Mikey non fa
nemmeno in tempo a capire dove sia finito che Pete si
spinge contro di lui, obbligandolo ad appoggiarsi contro l’acciaio del bus –puo’ essere quello della sua band come quello
di quel tizio enorme che per tre giorni di fila si era messo di lato al palco e
aveva mimato con il labiale ogni genere di parolaccia a Gerard, per quanto ne
sa.
Gli
circonda il collo con le braccia e gli stampa un bacio umido sulle labbra,
facendogli capire che il bus avrebbe anche potuto appartenere anche a Gesù
Cristo in persona, non gliene fregava assolutamente nulla.
E
la verità è che, sì, è un po’ seccato, perché non è possibile che Pete scelga sempre i momenti meno opportuni per provarci;
ma è più una seccatura di circostanza, che scompare immediatamente nel momento
in cui decide di afferrare la stoffa della felpa di Pete
con le mani e lo attira di nuovo verso di se.
Il
fatto è che il tour sta per finire e, non importa tutte le rassicurazioni che Pete gli aveva sussurrato nelle orecchie sul divano del
tour bus, in mezzo ai cartoni della pizza e i sacchetti di patatine, Mikey non riesce a togliersi dalla testa che l’idea che
anche loro abbiano una data di scadenza.
Pete gira la testa, lasciandogli piccoli
baci umidi sul collo e aprendogli la cerniera della giacca a vento.
Fa
scendere una mano sulla sua pancia, accarezzandola lentamente mentre Mikey si aggrappa ancora a lui, cerando le sue labbra e
lasciandosi sfuggire un gemito roco dalle labbra.
Quando
i loro sguardi si incontrano, Pete sorride sulla sua
bocca perché sa cosa esattamente sta pensando Mikey
e, dopo qualche bacio leggero, si prepara a sussurrargli nell’orecchio le
stesse frasi che gli mormora ogni sera, con quel tono di voce talmente basso
che obbliga Mikey a concentrarsi davvero per capirle.
E
Pete ama essere al centro della sua attenzione.