03/05/2011
27 recensioni
Lumos!
«Lumos!».
Niente.
«Lumos!».
Zero.
Dove stava sbagliando? Il corso per corrispondenza era molto chiaro. Con un fazzoletto sudicio si asciugò il sudore sulla fronte e rilesse.
“Sfoderate la bacchetta. Scandendo bene le sillabe, pronunciate l’incantesimo”.
Semplicissimo, no?
Mrs. Purr osservava la scena, perplessa.
«Lu. Mos.».
Argus imprecò.
Cosa diceva sempre il professor Vitious? Sentimento! Ci voleva più sentimento.
«Luuuuumossss!».
Lanciò un’occhiata torva alla fiammella della candela. Spocchiosa, impertinente come pochi, illuminava l’ambiente al posto del suo incantesimo. Imprecò ancora.
«Lumoslumoslumoslumos».
Agitò violentemente la bacchetta comprata di contrabbando. La fiamma della candela sussultò, offesa.
Il cuore di Gazza fece una capriola. Cos’era? Una scintilla?
«LUMOS!». E sferzò l’aria.
La candela si spense.
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Nota di autore: Questa drabble si è classificata prima - pari merito - al contest One theme, one warning, one weekend - Solo tre giorni, indetto da ClaireTheSnitch e giudicato da Kukiness. Il concorso chiedeva ai partecipanti di scrivere una drabble che avesse come tema principale la parola “luce”. Le mie sinapsi fanno collegamenti molto strani: luce --> incantesimo “Lumos” (e fin qua nulla di strano) --> Gazza e il suo corso di corrispondenza per imparare a usare la magia. Non credo che ai Maghinò sia consentito avere una bacchetta, però mi son detta: “Se esistono corsi magici per corrispondenza, allora forse esistono anche venditori clandestini di bacchette, no?”. Anche perché, senza una bacchetta, il corso di corrispondenza non sarebbe servito a molto, dico bene? Ringrazio la giudice sostitutiva, Kukiness, che si è fatta carico di ben trentuno drabbles, scrivendo dei commenti davvero esaurienti e professionali. Grazie davvero! Adesso lascio a voi la parola. A presto, vannagio.
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Ecco il giudizio della giudice:
Fascino! ~ 20 punti + 5 (bonus) Stile narrativo ~ 10 punti Ho apprezzato particolarmente lo stile di questa drabble perché manca di una caratteristica che io trovo piuttosto snervante: la pretesa di lirisimo. Lo stile di questa drabble è lo stile della prosa, uno stile asciutto, visivo, caratterizzato da descrizioni concrete, dinamiche e stimolanti. Spesso viene confusa la brevità della drabble come una specie di... incanalamento dello stile verso quello poetico. Non capisco perché. Si può essere poetici ed espressivi senza usare immagini ardite, accostamenti retorici folli, similitudini e ossimori. L’hai ampiamente dimostrato in questo piccolo gioiellino. Brava. Contenuto ~ 10 punti Struttura narrativa coerente, brillante, ben costruita in una manciata di parole: inizio – svolgimento – fine. Personaggio e situazione ci vengono presentati in maniera efficace e asciutta, in poche parole, senza sbavature. La frustrazione di Gazza è il veicolo espressivo per capire tutto un mondo dietro: la condizione di magonò, il desiderio di essere come gli altri, il tutto mostrato, non raccontato.
Carisma! ~ 10 punti Sfruttamento del tema proposto ~ 5 punti La luce ha un ruolo molto interessante in questa drabble. L’incantesimo lumos è forse il primo che viene in mente, quando si parla di Harry Potter, accompagnato da alohomora e da wingardium leviosa. Le avventure di Harry, Ron e Hermione riguardano troll, maghi cattivi, draghi... e la battaglia di Gazza riguarda un semplice incantesimo. Una luce che non riesce ad accendere. La magia che non riesce a far scoccare, la scintilla che gli manca. Ottimo spunto. Caratterizzazione dei personaggi ~ 5 punti La caratterizzazione di Gazza è perfetta. Mi è piaciuta moltissimo. La gestione del punto di vista è eccezionale: ho sentito la frustrazione, l'ansia, l'aspettativa. Sei riuscita a centrare in pieno quella che deve essere la terribile condizione del magonò: né carne né pesce. È meravigliosa l'immagine del cuore che fa le capriole, quando Gazza si illude di aver finalmente acceso una scintilla. Hai ridimensionato il personaggio in maniera umana e terribile.
Aspetto fisico! ~ 5 punti Grammatica&Sintassi ~ 5 punti
Gradimento personale! ~ 10 punti Questa drabble mi è piaciuta molto. È strutturata bene, è scritta bene, è intelligente e mi ha fatta sorridere. Lo ammetto, ho sorriso: non avrei dovuto, perché, povero Gazza, non si ride di queste cose. Ma ho sorriso. È una di quelle cose che si dice spesso, quando si recensisce: "sai, ho riso tanto! Sai, ho pianto tanto!" ~ Sono parole un po' vuote, lo so, alla fine sono state ripetute e masticate talmente tante volte che sono state svuotate di significato. Ma ti giuro che ho sorriso. Un sorriso amaro, spontaneo, sincero. Perché questa drabble trasmette davvero qualcosa: non è un bel sentimento, ma i sentimenti non devono essere belli; si può anche essere amareggiati, spaventati, impauriti. Io ho provato empatia per Gazza, e poi ho sorriso. Grazie per questo bel lavoro.
TOTALE ~ 45 punti