-FORZA TIRA!! se nn ti sbrighi faremo di nuovo tardi!!-

-AAAH DIAMINE solo tu ci tieni ad arrivare in orario!!-

-Beh scusami se dopo che l'anno scorso mi è stata abbassata la media per i ritardi 

DOVUTI A TE!!-

-Naaah come la fai lunga Alex rilassati un po anche a me è stata abbassata la media 

però non me ne faccio una tragedia! -

-Certo per te è facile parlare che sei passata da "a mala pena sufficiente" a "extra insufficiente"-

-Maddai chiudi quella boccaccia mister "7" in tutto!!!-

Litigando come al  solito fra di loro i due fratelli arrivarono a metà strada stremati.

-O-Oh cavoli non ce la faremo mai!!-

-S-SI INVECE!! metti in gioco le armi che hai!!-

-NO NO NO NO NO NO NON CI PROVARE MI HAI CAPITO TIR...-

Non ebbe il tempo di finire la frase ke la ragazza tirò fuori la bacchetta dallo stivale e

pronunciando una formula vennero proiettati entrambi nell atrio della loro scuola.

-Ti avevo detto di non farlo sei sorda o cosa ?-

-Maddai su per una volta non fa niente adesso muoviamoci che dici sempre che facciamo tardi!-

Allora i ragazzi si divisero ogni uno nella propria classe.

Tira trovò ad aspettarla in classe il vice-preside della scuola che con il suo solito sarcasmo disse.

-OH bene bene bene! per la prima volta abbiamo TIRA RACHEL! che entra in orario a scuola!!

ma qui ci vuole proprio un applauso!!-

-MA GRAZIE VICE PRESIDE MARSHALL!!-

Disse la ragazza con altrettanto sarcasmo e sedendosi al proprio posto.

Dopo la fine della prima ora Tira uscì dalla classe e raggiuse il suo armadietto com'era suo solito,

quando vide che impegnata a prendere i libri da un'armadietto li vicino  c'era una strana 

ragazza bionda mai vista prima.

-Scusami ci conosciamo ?-

Attaccò il discorso in preda alla curiosità.

-Ehm penso proprio di no sono nuova comunque piacere mi chiamo Lilly Marble-

Le rispose la ragazza che aveva un nonsocchè di strano,emanava un'aura strana che trasmet_

teva serenità.

-Piacere mio io mi chiamo Tira-

Rispose con un sorriso abbozzato....aveva i capelli biondi con degli occhi rosso bordò abbastana scuri, ma Tira sentiva che non era una ragazza comune . 

-Beh io adesso devo andare a lezione ci vediamo ciao Tira-

-CIAO!-

La salutò per poi andarsene un po titubante.

La cosa strana fu che per il resto della giornata quella "Lilly Marble" non la rividde più

il che fece acutire ancora di più i suoi sospetti che non fosse una creatura umana ma che

 provenisse dal mondo della magia.

Al fine delle lezioni la ragazza corse dal fratello, magari lui sapeva qualcosa.

-HEY HEY ALEX ALEX ASPETTA!! 

ti devo dire una cosa!!-

-Ma insomma Tira che c'è !?-

-Senti in pratica prima c'era una strana ragazza bionda con i capelli biondi lunghi  con il ciuffo

e gli occhi azzurri che mi ha detto di chiamarsi Lily e in effetti mi embrava un po strana poi 

non l'ho rivista più per il resto della giornata

a te non sembra strano ???-

-Veramente a me sembra più strano il fatto che tu me lo sia ruiscuto a dire tutto d'unfiato-

-MA INSOMMA ALEX!!!-

-Beh hai detto che si chiama Lily ha i capelli biondi.... per caso avevauna faccia dolce e angelica ?-

-SI ESATTO!!-

-CAVOLI è probabile che sia il mio angelo custode!-

-COME TU HAI UN ANGELO CUSTODE!?-

-Abbassa la voce!!!, si mi è stata affidata dall'associazione dei maghi anziani e probabilmente

tu la sei riuscita a vedere solo una  volta perchè lei ha deciso di farsi vedere, essendo un 

angelo può decidere se  mostrarsi alle persone o meno-

-Ho capito ma come mai i maghi anziano ti hanno affidato ad un'angelo ?-

-Boh ieri pomeriggio mi è arrivata questa lettere in cui dicevano questo-

Il ragazzo le porse il foglio, e tira incomincio a leggere.

-Sei sicuro che tel'abbiano mandata proprio loro ?-

-Beh all'inizio anche io pensavo che fosse solo uno scherzo però guarda 

c'è il timbro del ministero-

Disse Alex indicandole il timbro sull'algolo del foglio.

-Mmmm.... vabbè la cosa non mi riguarda quindi non mi interessa più di tanto,

ciao fammi sapere come va a finire-

Lo salutò con strafottenza la sorella mentre si allontanava verso l'uscita di scuola però non era 

sicura di quello che stava succedendo e non voleva che la cosa si notasse.