Osservo intensamente la tabella poggiata sul tavolo per decidere la mia prossima mossa.

Ho tutto il tempo che mi serve per comportarmi nella maniera più vantaggiosa possibile.

Scorro lo sguardo sulle lettere a mia disposizione: S, A, I, X, C, O, S. Non le migliori che potessi avere, ma queste la dea bendata mi ha dato e queste mi tengo.

Alzo lo sguardo verso Naruto, trovandolo intento a pensare e a guardare con occhi da bambino il casellario.

<< Mmmm... >> mugugna poi grattandosi la testa.

Quanta pazienza.

< Mmmm.... >>

<< Possibilmente prima di domani, dobe >> sbuffo infine spazientito dalla lunga attesa.

<< E va bene, ho capito! Scusa! >> risponde punto dalla mia provocazione.

Giocare a Scarabeo con Naruto è come aspettare la pioggia nel Villaggio della Sabbia. Che palle! Ma perché ho accettato la sua proposta?

E pensare che per venirgli incontro avevo anche acconsentito alla sua richiesta di accettare parole straniere. Naruto se deve fare qualcosa che richieda l'intelletto è davvero lento.

Alla fine, vedo che si attacca alla "a" della parola "asola" per comporre "scena".

Io, dal canto mio, prendo la "c" e la "i" per scrivere "Cina".

<< E che diamine, tocca già a me? Ma come fai ad essere così veloce? Non è possibile! >> esclama il biondino esasperato vedendomi disporre le lettere senza esitazione.

<< E' che il fatto che un bradipo agisca più celermente di te mi da il tempo sufficiente per pensare subito a tutto >> rispondo noncurante e, diciamocelo, con l'intento di punzecchiarlo.

<< Secondo me non è vero. Per me tu bari! >> Se ne esce all'improvviso convinto della sua affermazione.

Cosa?!

<< Come sarebbe a dire? >> gli domando sull'incazzato andante. Odio essere accusato di qualcosa che non ho fatto, e lui lo sa bene.

<< E io che ne so? Magari con lo sharingan! >> Ipotizza lui. Non poteva usare una scusa più campata in aria di questa.

<< Ma sei scemo?! L'avresti visto dato che i miei occhi diventano rossi quando lo attivo! >> Controbatto punto nell'orgoglio.

<< Beh...in effetti... >> constata resosi conto della cavolata appena detta e lasciando il tono in sospeso.

Tsk. Almeno sapesse quello che dice.

<< Tocca a te >> annuncia dopo pochi secondi.

Wow. Veloce questo turno.

Pesco due lettere dal sacchetto verde e guardo cosa ho ricevuto.

Una "e" e una "l".

Le poggio sul sostegno in plastica sapientemente posizionato davanti a me e analizzo le mie possibilità.

Mi blocco. No, non può esserci solo quella parola a mia disposizione.

Controllo più e più volte, ma ai miei occhi compare sempre lo stesso risultato.

E va bene.

Senza scompormi, prelevo la "e" e la "x", attaccandole alla "s" di "scena", aspettandomi un suo "Sei un teme pervertito!" come reazione alla parola scritta.

<< Aaah! Ma allora valgono anche queste? >> chiede invece con tono che lascia intendere quanto le cose si facilitino grazie a questa scoperta.

<< Non mi sembra di aver mai detto il contrario >> rispondo con fare indifferente.

<< Allora va bene >> conclude con un sorriso esagerato per poi tornare alle sue lettere.

Ecco, lo sapevo. La velocità del turno precedente è stato solo un esploit.

Il silenzio regna incontrastato mentre due occhi di cielo si muovo avanti e indietro,  da destra verso sinistra.

Non te lo dirò mai, però almeno a me stesso posso ammetterlo: mi piacciono davvero tanto quelle tue sfere di paradiso.

<< E comunque sei proprio un pervertito! >> dice mettendo alcune lettere sulla tabella.

Ah ecco, mi pareva strano.

<< Parli proprio tu che fraintendi sempre tutto, usuratonkachi >> controbatto. In realtà lui non ha frainteso proprio nulla.

<< Teme! >> m'insulta alzando la voce e distogliendo lo sguardo.

Io abbasso il mio e noto che la parola "tocco" ha preso possesso di cinque caselle della tabella.

Cos'è? Una provocazione? Penso scherzoso.

Senza accorgermene, però, la mia mente comincia a vagare in ricordi decisamente poco casti, in cui i vestiti colorano la visione per pochi attimi.

Ha funzionato, dannazione.

Chiudo gli occhi per cercare di concentrarmi e cancellare ciò che mi viene mostrato, ma così facendo peggioro solo la situazione. I ricordi, non ostacolati dalle immagini reali, aggrediscono e occupano la macchia nera delle palpebre chiuse. Naruto che mi abbraccia... Naruto che mi bacia... Naruto che mi...tocca...

<< Sasuke? Sasuke! Oiii?! >> mi chiama insistentemente il mio interlocutore facendomi riemergere dalla perdizione in cui ero caduto.

<< Che c'è? >> chiedo un po' stizzito, forse proprio perché strappato dal film mentale.

<< Non lo so, dimmelo tu! Ti sei incantato, non mi sentivi neanche mentre ti chiamavo! A che stavi pensando? >> domanda a bruciapelo prendendomi in contropiede.

<< Niente >> scappo da quella situazione tagliando corto. Sarebbe troppo imbarazzante se lui riuscisse a capire che cosa aveva e ha ancora invaso la mia piccante quanto galoppante immaginazione.

Preso dall'impeto di voler concludere in fretta il mio turno poggio una "p" tra due parole verticali.

<< Lips... significa labbra dico bene? >> Mi domanda puntando i suoi occhi blu nei miei pece.

Cielo ed oscurità.

Salvezza e tenebra si incontrano e mescolano per alcuni attimi.

Mugugno un indecifrabile "sì" che però risulta ugualmente esauriente per rispondere alla sua domanda, così Naruto ri-indossa la sua maschera da bambino concentrato e ricomincia a pensare a quali combinazioni formare con le lettere a sua disposizione.

Mi passo una mano sul viso e mi strofino gli occhi. Che diavolo mi prende oggi? D'accordo che in effetti è passato abbastanza dall'ultima volta che l'abbiamo fatto, però addirittura farmi accendere da una parola di Scarabeo lo trovo un po' troppo eccessivo anche stando così le cose, soprattutto per qualcuno come me.

Un sorriso amaro increspa per poco il mio viso. Un Uchiha messo in crisi da un semplice biondino e dalla sua ingenuità inconsciamente sexy.

Naruto, intanto, dopo un'altra interminabile riflessione, raccoglie alcune lettere tra le mani e poi le posiziona vicino alla "x" di "sex".

A mano a mano che poggia i quadratini bianchi, io leggo la parola.

C L I....

Sgrano gli occhi.

"Climax"?!

Lo guardo in maniera strana, o almeno, in un modo che proprio non mi si addice.

<< Cosa? Oddio forse non si scrive così.... E' che ho sentito questa parola un po' di tempo fa, mi sembrava si dicesse così... Mi pare fosse qualcosa tipo "climax crescente"... >> dice confuso e dubbioso.

La mente viaggia a briglia sciolta... Naruto che mi mordicchia l'orecchio... Naruto che chiude gli occhi, getta la testa all'indietro e urla il suo piacere.

Questa è una provocazione bella e buona.

Mi alzo, poggio le mani sul casellario del gioco scombinando tutte le lettere della partita.

<< Ma cos-? >>

Non lo lascio finire di parlare perché intrappolo le sue labbra tra le mie in una danza ipnotica e distruttrice di pensieri. Tutto si annulla: sento solo la sua bocca umida che si muove all'unisono con la mia e la sua lingua che mi carezza. Da un bacio cauto ed incerto a causa della sorpresa, passiamo a uno più passionale e sciolto, uno di quelli in cui i respiri accelerano e si appesantiscono e gli occhi non riescono ad aprirsi.

I corpi si muovono di loro spontanea volontà, tanto che non mi sono neanche accorto di aver aggirato il tavolo e che adesso i nostri petti aderiscono mentre lui mi cinge il collo con le braccia.

Non so nemmeno che cosa mi abbia impedito di prenderlo prima di arrivare al letto, fatto sta che sono le lenzuola quelle che giacciono sotto le nostre schiene mentre consumiamo il nostro amore. Le mani si muovono agili ed esperte, le labbra marchiano ogni anfratto del corpo del partner, forti sospiri si fanno spazio nelle nostre gole e fuoriescono dalle nostre bocche accaldando l'atmosfera, accrescendo la nostra eccitazione.

Non ci vuole molto perché io raggiunga il limite, così lo adagio sotto di me e mi unisco a lui con un'unica forte spinta, facendolo curvare ed irrigidire per il dolore. Ci uniamo e separiamo, ancora e ancora, cadenzati dai nostri respiri affannati, dalle sue inghie sulla mia schiena, dalle mie dita che s'intrecciano ai suoi capelli dorati, dai nostri cuori impazziti.

Io...rimango ancora spiazzato quando mi accorgo di quanto sia intenso e profondo il sentimento che mi lega a Naruto. Non avrei mai pensato che qualcosa del genere potesse succedermi, tantomeno che potessi essere ricambiato da un ragazzo così solare, così pieno di luce come lui. E' vero che è stato lui a dichiararsi, ma non posso nascondere il fatto che il primo dei due ad essersi innamorato sia stato io. Sì. Mi sono innamorato. Del ragazzo che adesso dorme beato con la testa poggiata sul mio petto, che impazzisce per il ramen,  che a volte è fin troppo impulsivo e infantile.

Facendo attenzione, gli scompiglio la morbida zazzera bionda che gli ricopre la testa, facendolo mormorare qualcosa di incomprensibile nel sonno.

Lentamente abbasso le palpebre e scivolo nell'incoscienza mentre l'odore d'estate della pelle di Naruto mi solletica il naso.


*******


Ripensare a quello che è accaduto stanotte mi fa ancora effetto: il ventre mi si riempie di un travolgente calore che poi sale fino alla punta dei capelli.

Io certe volte Sasuke proprio non lo capisco: che cavolo gli è preso così all'improvviso? Non che mi sia dispiaciuto, anzi, ma.... Aaaah! Non lo capisco!

Mi gratto la testa mentre sono travolto dai ricordi.

Tra questi aleggia una parola: climax.

Ma che vorrà mai dire climax?

Vado in camera e prendo un vocabolario, lo apro e faccio scorrere le pagine fino alla lettera "c". Dopo alcuni minuti giungo alla definizione che stavo cercando.

Figura retorica per la quale il discorso aumenta gradatamente di forza e di intensità; gradazione.

Sono ancora più confuso di prima. Che vuol dire? Perché l'ha collegato al...

Poi l'illuminazione mi fa spalancare gli occhi.

Aspetta un attimo...

Aumento di forza...di intensità...

!!!

<< SASUKE SEI UN PERVERTITO! >>



Angolo d'autrice:

Salve gente, tutto bene? La mia prima SasuNaru è finalmente stata partorita dalla recentemente improduttiva tastiera del computer.
Credo sia inutile dire che l'ispirazione mi sia venuta ieri mentre giocavo proprio a Scarabeo con un amico. Io devo dire che rispecchio abbastanza Naruto: in questo gioco sono lenta... davvero lenta... e per questo vengo frequentemente incitata a "spicciarmi" xD.
Bene, nient'altro da aggiungere, se non che mannaggia ho scritto la fiction ascoltando solo ed esclusivamente Lady Gaga a ripetizione... dannata musica commerciale, diventa una droga...
Ringrazio chiunque legga, recensisca o metta tra preferiti, ricordati o seguiti^^

Alla prossima!!