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Autore: Psplik    10/05/2011    2 recensioni
Cosa c'era di sbagliato in loro?
Spesso se lo chiedeva, Hydra, scuotendo la chioma scura.
Non era mai riuscita a darsi una risposta.
Forse erano loro, interamente, l'errore più grande.
Hydra? Sedici anni e poteva già vantare uno spropositato numero di errori.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Quei giorni perduti a rincorrere il vento'
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With no loving in our souls

 

Era sdraiata sul pavimento. Con lui, ovviamente.
Quel viso. Avrebbe preferito dimenticarlo.
Un giorno, probabilmente, ci sarebbe riuscita, si diceva.
Non parlavano. Avevano mai avuto qualcosa da dirsi?
No. Decisamente no.
Solo veleno ed insulti da sputarsi addosso nei momenti di rabbia.
Cos'erano, in quel momento?
Polvere fra i banchi scolastici, risate di scherno.
Sangue sporco d'ombra.
Nulla di più.
-Hydra.- un sussurro.
Quella voce. Chiuse gli occhi, nel vano tentativo di isolarsi da quel suono. Rumore.
Le tagliava l'anima. Le tagliava il cuore, e le orecchie, e le labbra.
Si mise a sedere, voltandole le spalle.
Quante volte ancora doveva succedere?
Lo aveva sempre fatto, con lei.
Quando stavano parlando e lui non aveva più niente da dire.
Se ne andava e basta, lasciando che la voce di Hydra diventasse un borbottio in lontananza.
Abbandonandola a se stessa, senza badare ai suoi sentimenti.
Del resto, non badava mai ai sentimenti di nessuno.
Era quello, il problema?
Troppo uguali e troppo diversi.
Né luce né ombra.
Due paia di occhi scuri colmi di disprezzo o di indifferenza.
Era strano pensare che l'odio non c'entrasse.
Era quasi impossibile, a dir la verità.
Eppure era così.
Era un amore sporco ed inutilizzato, lasciato a morire in un angolo della mente.
Era un amore apparentemente non corrisposto.
Era un amore inconsapevolmente corrisposto.
Perché tutto quel disprezzo, altrimenti?
Un amore senza anima o forse due anime prive di amore.
Ma cos'erano, quei due ragazzi?
Nemici giurati di loro stessi, sicuramente.
Innamorati male, probabilmente.
Persi in un sentimento troppo difficile da spiegare.
Cosa c'era di sbagliato, in loro?
Spesso se lo chiedeva, Hydra, scuotendo la chioma scura.
Non era mai riuscita a darsi una risposta.
Forse erano loro, interamente, l'errore più grande.
Si girò verso di lei, guardandola negli occhi.
-Ci staranno aspettando.-
-Probabile.-
Non aveva voglia di alzarsi e di tornare alla realtà.
Voleva solo rimanere sdraiata lì, magari con lui affianco a ricordarle che almeno un grande errore, nella sua giovane vita, l'aveva fatto.
Sedici anni e poteva già vantare uno spropositato numero di errori.
Chiuse nuovamente gli occhi.
Lo sentì alzarsi e andare via.
Voltarle le spalle, di nuovo.
Lo sentì indugiare sulla porta, prima di sparire dietro di essa.
Poi restò sola.
Senza amore nel cuore.
Senza amore nell'anima.
Nulla di nuovo, per lei.
Tutto ciò che lui le lasciava ogni volta che fuggiva.
Assolutamente niente.

 

 

 

Splik's corner

Sì, il titolo è una frase dei Rolling Stones (Angie) :)
Spero tanto che vi sia piaciuta, anche se è un po' strana e inquietante.
Grazie di aver letto.

Splik

  
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