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Autore: maude17    11/05/2011    5 recensioni
Durante la mia carriera mi erano capitati clienti di tutti i generi: c’erano quelli che ti pagavano subito come per sottolineare che non sei nulla per loro, solo un divertimento, ed erano specialmente gli uomini sposati a farlo; quelli che dovevi pregare in ginocchio per darti i soldi, e per fortuna ne ho incontrati ben pochi; quelli che ti tenevano tra le braccia dopo l’amplesso come segno di appartenenza, anche se non era vero, ma era solo il post-orgasmo a renderli così dolci, ed erano specialmente gli uomini single; poi c’erano quelli perversi, che ti chiedevano di tutto, fregandosene dei tuoi desideri; quelli violenti e ogni amplesso con loro era quasi uno stupro; quelli che a malapena li sentivi; quelli che non duravano niente; e, infine, quelli come lui, che erano un insieme di tutte le sensazioni che si potevano provare, di tutti modi di fare l’amore, quella capacità di essere passionali e dolci allo stesso tempo, si, tutto questo era Marco e mi manca da morire.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Epilogo.

 
 
 
-Mamma, mamma, è arrivato il nonno!-, esclama una Charlie sedicenne entrando in bagno.
-Fallo entrare!-, esclamo entusiasta sistemandomi al meglio il corpetto del vestito.
Charlie corre alla porta e la spalanca con un sorrisone enorme stampato in viso.
Ed eccolo lì, mio padre.
L’uomo che finalmente avevo ritrovato.
-Papà!-, corro verso di lui e mi aggrappo al suo collo.
-Tesoro sei stupenda! Tua madre sarebbe stata fiera di te!-, mi sorride un po’ triste, ma soprattutto orgoglioso e felice.
Si, mia mamma era morta due anni fa per un incidente dell’autobus.
-Grazie papà! Spero che lo pensino anche tutti giù!-, esclamo terrorizzata.
-Chi non lo pensa lo picchio!-, sbuffa Charlie.
Le sorrido gentilmente e mi stacco da mio padre.
-Ora ti lascio finire di prepararti, ti aspetto sulle scale per accompagnarti giù-, mi sorrise e mi diede un bacio leggero sulla fronte.
-Ti voglio bene-
-Anche io, piccola-
 
 
-Sei stupenda, Meg!-, esclama Sarah, la mia migliore amica.
-Ovvio, sono stata truccata dalla migliore al mondo! E poi questo vestito è fantastico!-
Era un abito fatto da un corpetto bianco senza spalline con alcuni dettagli di pietre nel busto, continuato da un vestito lungo stile principessa, con taglio alto e arricciato lateralmente che si concludeva con un piccolo strascico.
Era l’abito perfetto, per un matrimonio perfetto con l’uomo perfetto.
Sento bussare la porta.
-Avanti-
Dalla porta entrano Antonio e Maria.
-Megan, sei stupenda! Quel vestito è perfetto!-
-Grazie, Maria-, sorrido leggermente imbarazzata.
-Kate ha rapito tuo padre per alcuni dettagli e ci ha chiesto di darti queste-, e mi mostra due spille in oro bianco. –Erano di tua madre… le aveva conservate sperando che tu le indossassi in questo giorno, così avrai anche un po’ di lei-
Ero rimasta senza parole, sono stupende.
-Grazie mille, Antonio! Sarah, mi aiuti a metterle?-, chiedo gentilmente alla mia amica.
In poco tempo, questa riesce a posizionarle nella complicata pettinatura che mi aveva fatto la parrucchiera e finalmente possiamo uscire.
Mio padre è in cima alle scale.
-Sei stupenda-, lo abbraccio e lo ringrazio, per tutto.
-Megan, fra poco parte la marcia. Conta fino a dieci dopo che è partita Charlie-
Charlie e Sarah sono le mie due damigelle ed indossano entrambe un lungo tubino violetto.
Poco dopo, proprio come aveva detto Sarah, parte la marcia nuziale.
-Mi tremano le gambe-, sussurro.
-Tranquilla mamma, sei stupenda-, mi sorride Charlie.
-Grazie tesoro. Anche tu sei stupenda-
Mi sorride raggiante e incomincia a scendere dalle scale.
-Dieci-, mormoro in modo che anche mio padre senta.
Fra dieci secondi avrei rivisto il mio uomo.
Nove.
Mi ricordo ancora la proposta di matrimonio.
Era una semplice giornata di lavoro, quando tornai a casa e trovai tutto il pavimento ricoperto di petali di rosa.
Li seguii curiosa e trovai un mazzo di rose stratosferico. Mi avvicinai per annusarle e trovai una scatoletta blu. La aprii e trovai un magnifico solitario al suo interno.
-Sposami-, aveva sussurrato Marco dopo avermi abbracciata da dietro.
Ero impazzita di gioia e ovviamente avevo accettato!
Otto.
Inspiro ed espiro.
Sette.
La reazione di Charlie era stata di pura gioia, lei adora Marco.
Sei.
Mio padre, poi, non era stato da meno! Da quanto ci eravamo ritrovati era cambiato moltissimo e aveva accettato Marco subito. Dopotutto chi non poteva adorarlo?
Cinque.
Fra soli cinque secondi sarei stata sull’altare, non ci potevo credere. Non dopo quello che mi era successo nella vita!
Quattro.
Avrei voluto che anche mia madre vedesse questo momento, ma purtroppo lei non c’è più… e mi manca moltissimo.
-Tre…-, sussurro.
-Due…-, dice mio padre.
-Andiamo!-
Incominciamo a scendere le scale, lentamente perché altrimenti rischio di cadere davvero con i trampoli che mi ha fatto mettere Sarah, e finalmente vedo l’uomo della mia vita.
Il mio futuro marito, con un sorrisone stampato in viso, orgoglioso nel sue metro e novanta e nel suo smoking nero.
Lo amo, Dio quanto lo amo!
E così, a passo di marcia mi incammino verso l’uomo che è il mio passato, il mio presente e il mio futuro.
 
 

FINE.

 

Note dell'autrice:


Volevo ringrazire tutte le persone che hanno seguito questa storia fin dal primo capitolo, che non mi hanno uccisa per i miei ritardi e che hanno apprezzato davvero questo mio racconto! 
Grazie mille per il vostro sostegno e i vostri consigli!
Spero di non avervi delusi con questo epilogo!
Grazie mille a tutti!
Alla prossima storia!

P.S. Approfitto della situazione per dirvi che ho incominciato una nuova storia: Sins.
  
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