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Autore: Kurtofsky    12/05/2011    3 recensioni
- Mi avevi detto di aspettarti qui, no? - sorrise il ragazzo dalla pelle di porcellana, fissando l'altro intensamente.
- Kurt i-io... -
Il più piccolo diede un'occhiata ai corridoi del McKinley, ormai deserti per via della pausa pranzo, e si avvicinò a Karofsky che teneva lo sguardo fisso sul pavimento.
Aspettò qualche secondo poi, finalmente, incrociò gli occhi nocciola del suo ex bullo.
[Spoiler per chi non ha visto la puntata 2x20]
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dave Karofsky, Kurt Hummel
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Titolo: Thanks to wait for me
Fandom: Glee
Personaggi: Dave Karofsky, Kurt Hummel
Genere: Introspettivo, Fluff, Romantico
Rating: Verde
Avvertimenti: Flashfic, What if? (E se...), Slash, Spoiler!
Conteggio Parole: 283
Note: 1. Dopo aver visto la 2x20 non potevo non scrivere qualcosa...
Spero che questa piccola one-shot sia di vostro gradimento. <3
E' ovviamente ambientata in un prossimo futuro.
Ti amo più di ogni cosa al mondo!
2. Dedicata alla mia ragione di vita.
Grazie di esistere amore, ti amo. <3



{ Thanks to wait for me ~



Come alla fine di ogni lezione Kurt Hummel si trovava sulla porta dell'aula attendendo David Karofsky. Il difensore dei Titans, ora facente parte insieme a Santana Lopez di una squadra anti-bullismo, lo scortava ovunque egli volesse e dovesse andare e lo salvaguardava da occhiate e battute indiscrete da parte degli studenti del liceo.
Quel venerdì mattina Dave aveva avuto un piccolo contrattempo che lo aveva trattenuto per qualche minuto in più nella sua aula di lezione e, appena fu libero, quasi corse verso l'aula di francese dove solo un'ora prima aveva lasciato il soprano del Glee Club.
Lo trovò con la schiena poggiata alla porta e i libri stretti al petto, in sua attesa.
- Scusa il ritardo.
Dovevo finire un esercizio di matematica. E'... Tanto che attendi? - si scusò David.
- Mi avevi detto di aspettarti qui, no? - sorrise il ragazzo dalla pelle di porcellana, fissando l'altro intensamente.

- Kurt i-io... -

Il più piccolo diede un'occhiata ai corridoi del McKinley, ormai deserti per via della pausa pranzo, e si avvicinò a Karofsky che teneva lo sguardo fisso sul pavimento.
Aspettò qualche secondo poi, finalmente, incrociò gli occhi nocciola del suo ex bullo.

Lo tirò a sé, accorciando la breve distanza che li separava, e lasciò che le loro labbra si scontrassero.
Dolcemente, senza nessuna foga.

Quando si staccò incrociò i suoi occhi chiari con quelli nocciola del compagno.
Si sfiorò appena le labbra con la punta della lingua, quasi a voler riassaporare il gusto di quel bacio.

- Sei venuto a prendermi no? - il sorriso di Hummel si fece più dolce mentre tendeva la mano verso Karofsky.

David potè solo rispondere a quel sorriso e afferrare la mano dell'altro, stringendola nella sua.

- Grazie per avermi aspettato... - mormorò il più grande.





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Che aspettate?
Raggiungeteci!

   
 
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