Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |      
Autore: kymyit    13/05/2011    2 recensioni
Questa fic è uno spin off di "Figlia del Nuovo Mondo", di Tanuki.
Killer riesce miracolosamente a buttare Kidd ed Eos fuori dalla nave, in modo da separarli un po' dalla piccola Rocìo. Il Capitano pare essere troppo geloso e iperprotettivo nei confronti della sua figlioletta ed urge rimediare.
Ma se poi ci si mettono una marea di post-it a incasinare la testa del povero Massacratore, a chi pensate che si rivolgerà?
A un pinguino, ovvio, no?
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Eustass Kidd, Nuovo personaggio, Supernova
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-E ricordati…-
-Me l’hai già detto venti volte, Kidd.- lo interruppe Killer –Ricordati di farle fare il ruttino delicatamente e non sballottarla troppo per farla addormentare.- sospirò –Andate tranquilli.-
-…-
-Andrà tutto bene.- continuò il Massacratore –Non è la prima volta che mi occupo di Rocìo.-
Il Capitano continuò a fissare ansioso la sua creatura fra le braccia robuste del fidato vice.
-Non è che sia poi così sicuro…- esitò.
-Kidd.- lo esortò Eos prendendogli il braccio con ambo le mani –Staremo via al massimo un paio d’ore e ad ogni modo, per qualsiasi evenienza, abbiamo il lumacofonino, no?-
-Sgrunt…- borbottò il rosso.
Non era che non voleva stare finalmente un po’ solo con la sua Costa di Sedano. Ma Rocìo… insomma, era così piccola (almeno per come la vedeva lui) che temeva potesse accaderle qualsiasi cosa durante la sua assenza. Così, dopo molte raccomandazioni ai limiti della paranoia, la coppia svanì in una delle viuzze del porto.
Killer tirò allora un sospiro di sollievo.
-Certo che hai dei genitori assurdi, tu…- commentò fissando la bimba che lo scrutava a sua volta con quegli occhietti scuri –Spero non diventerai come nessuno dei due.- continuò risalendo a bordo. Tirava un venticello fresco e non era il caso di far prendere freddo alla bimba.
Kidd era fin troppo protettivo nei confronti di Rocìo e stava anche perdendo la sua reputazione di sanguinario pirata. Infatti, il numero di risse che riusciva a scatenare era drasticamente sceso al di sotto della metà. Killer come vice si era sentito in obbligo di rimediare.
Far tornare quei due alla vita normale, ecco cosa voleva fare.
Avere un bambino assorbe completamente i genitori, ma l’iperprotettività di Kidd era spaventosa. Se Rocìo fosse stata un maschio, non avrebbe ricevuto tutte le attenzioni che aveva. E dire che un tempo Kidd parlava del suo erede sempre e solo al maschile, come se dovesse nascere una sorta di messia della distruzione.
Quando piangeva Eustass Rocìo poteva comunque considerarsi una distruttrice di timpani. Almeno questo le dovevano concedere.
Ma il cambiamento non era avvenuto solo nel Capitano. Anche i ciurmati erano diventati meno chiassosi da quando la piccola Rocìo era a bordo.
Probabilmente in quel momento erano tutti nella sala comune a rammendarsi i vestiti e simili.
Cose che facevano una volta al mese e in gruppo per mantenere intatta la loro virilità.

Killer prese a cullare la bimba fra le braccia, passeggiando nella sua cabina.
Rocìo aveva ciucciato e fatto il ruttino, ma di dormire non aveva voglia.
Si vedeva dal musetto vispo che continuava a guardarsi intorno senza accennare il minimo sintomo di sonnolenza.
-Uuuh…- fece la bimba quando una piccola farfallina notturna le si posò sulla testolina. Strano che non piangesse.
Killer sorrise.
-Questa è una farfallina, Rocìo.- le disse dolcemente.
E fu un miracolo che gli altri stessero rammendando al ritmo dei più sconci canti d’osteria, perché il Massacratore si esibì in un tenero quanto buffo duetto con la bambina.
Da un lato c’era lui che intonava un’improbabile nenia su farfalle, nuvole e stelle, dall’altro c’era Rocìo che cercava di imitarlo con i suoi versetti balbettanti.

Quando però la bimba decise di fare un tenero regalino al suo caro zietto, Killer, preparato al cambio dei pannolini, entrò nella stanza di Kidd ed Eos. E desiderò strapparsi i capelli.
L’intera cabina era tappezzata di post-it, la culla della bambina era stata opportunamente accomodata da Kidd in modo che non si facesse male rigirandosi fra le coperte. C’erano imbottiture ovunque e biglietti scritti chiaramente da Kidd.
Cose del tipo “Se devi cambiarla, poggiala qui, è più morbido” al centro del letto a due piazze.
Il Massacratore adagiò sospirando la bimba sul lettone, levò il pannolino e afferrò il borsone con le cose per il cambio.
Prese il pacco di salviette su cui era applicato l’ennesimo post-it scritto da Kidd “Da passare delicatamente.”
Alzò le spalle.
Poi il pannolino.
“Non stringere troppo.”
Il Massacratore storse il naso.
Kidd di bambini piccoli non sapeva un accidente. Aveva lottato per fargli leggere almeno i passi più importanti di un libro su come prendersi cura dei neonati e ora si permetteva di fare il saccente con lui?
Ma non finì lì.
La bimba a un certo punto prese a fare storie di nuovo e il Massacratore rammentò quello che Eos gli aveva detto.
“Se piange, mettile un po’ di miele nel ciucciotto.”
Così si diresse in cucina col fagottino fra le braccia.
Anche il frigo era invaso di biglietti gialli, dentro e fuori. Sul latte in polvere, sulle medicine, sul miele, sullo zucchero. C’erano istruzioni su come scaldare il latte alla bambina e su come controllare che non fosse troppo caldo e anche su come fare nel malaugurato caso ingoiasse qualche corpo estraneo e rischiasse il soffocamento. Come se lui non sapesse fare certe cose! Killer era praticamente il mentore di Kidd in fatto di bambini!
Infastidito prese il necessario e diede alla bimba ciò che reclamava.
Poiché Kidd ed Eos ancora non tornavano, Killer si diresse con Rocìo fra le braccia nella sala comunicazioni, che a quell’ora era deserta. Uno dei lumacofoni era nella stanza comune, in modo che la vedetta potesse avvertire tutti in caso di pericolo, l’altro troneggiava come una tentazione per il vice.
Kidd aveva vietato ogni contatto con gli Hearts, colpa di una stupida ripicca nei confronti di Trafalgar Law.
Però il Capitano non c’era e lui come vice ne faceva le veci...

Killer cedette alla tentazione.

Sedette sul divano di pelle rossa e tenne la bimba seduta accanto a lui. Compose un numero a lui familiare. All’apparecchio rispose una persona altrettanto familiare.
-Kira-chan!-
-Ssssst!- sibilò il biondo col dito davanti alla bocca –Zitto, vecchio imbecille, vuoi che ci scoprano?!-
-Anch’io ti amo, Killer.- disse quello, senza smettere di sorridere.
-Penguin…- cominciò il Massacratore, accarezzando distrattamente la testa della bambina –E’ normale che un padre sia così apprensivo?-
Quello, all’altro capo dell’apparecchio parve pensarci su.
-Non saprei, non ho mai avuto un padre… ma perché me lo chiedi?-
La bambina, stanca del ciucciotto, afferrò il dito del biondo e lo stritolò con la sua minuscola manina, per poi portarlo alla bocca e mordicchiarlo con le gengive.
Il Massacratore la guardò benevolo. Era così piccola la mini Eustass…
Disgraziatamente l’idillio durò poco.
Rocìo prese a piangere apparentemente per nessun motivo.
-Oh, no, che hai ora?-
-Nulla.- fece Penguin all’altro capo del lumacofono.
-Non tu!- esclamò Killer –Rocìo!-
Penguin sorrise –C’è la piccola Rocìo?-
-Secondo te ero io che piangevo?- ripose Killer, sogghignando.
-Quando facciamo l’amore lo fai spesso.- ribatté il pirata degli Hearts e il Massacratore fu lì lì per chiudere la conversazione disintegrando il microfono dell’apparecchio.
-Dai, non offenderti, sei adorabile quando lo fai. Ora passami Rocìolina.-
-Se ti sente Kidd sei morto.- fece Killer mettendo il lumacofono di fronte alla bimba.
-Ciao piccolina!- esclamò Penguin e lei smise di piangere –Ma che bellina che sei!- continuò Penguin –Pucciolotta di zio! Cuccicuccicuccicu!-
E la piccola rise nell’osservare il buffo animaletto che mimava i gesti di zio Penguin.
Killer sospirò sorridendo.
Poi però la bimba tacque e mise il muso.
-No, dai, non fare quel broncio.- commentò l’Heart –Sembri Eustass così!-
-Ehm… Penguin…-
- E tu non vuoi sembrare quel bruttone, vero?-
-Penguin…-
-Quel cattivone puzzolente, pucci pucci, dai sorridi Rocìolina.-
-Va' a farti fottere, pinguino.-
Era Kidd.
-Aaaaah! Eustass!!- urlò Penguin –Addio moccioso, ti amo!-
Silenzio.
Aveva riattaccato.
Killer sudò freddo…
-Ehm… ciao, Kidd…- calò un imbarazzante silenzio –Come mai sei tornato?-
Quello strinse gli occhi a fessura.
-Eos ha dimenticato i soldi.- disse.
Bugiardo, li aveva dimenticati lui sicuramente.
Il rosso alzò il braccio e avrebbe senz’altro colpito il suo vice con un pugno degno di entrare nella storia se un piccolo sospiro non avesse attirato la sua attenzione sulla creatura placidamente addormentata sul grembo del Massacratore.
Kidd rimase a contemplare la piccola Rocìo per diversi secondi.
Quando dormiva, gli ricordava tanto Eos. Avevano lo stesso modo di chiudere gli occhi, rilassare le sopraciglia. Il Capitano sospirò e si chinò sul suo fagottino.
-Accidenti… sembra che non voglia che ti punisca…-
Le carezzò la testolina fulva e la prese delicatamente in braccio, cullandola un poco.
Sì, decisamente era troppo assurdo vedere Eustass Kidd in versione papà.
Ed anche asfissiante.
Ma certo il Massacratore non sarebbe andato a dirglielo.
Per quel giorno era salvo.
Chi era il fesso che diceva che i rossi sono figli del demonio? Se l’avesse saputo, sarebbe corso a squartarlo per aver osato insinuare che la piccola Rocìo non era un angelo caduto dal cielo.



°




Or dunque, cosa essere questa cosa?!
Augh, nulla di speciale, visi pallidi. Semplicemente una sorta di regalino-tributo-sottospeciedicoso per Tanuki.
Infatti, Eos e Rocìo appartengono a lei. Adoro al sua versione di Killer indomito zietto sapientone, così come adoro Kidd iperprotettivo, anche se qui l'ho esagerato. Nella sua storia non c'è traccia di Penguin/Killer, quella è una boiata mia. E' partito tutto proprio dal pensiero della figura di cacca fatta da Penchan al lumacofono X°°°°D
Bene, Tanuki cara, spero che ti sia piaciuta, come spero sia piaciuta a tutti voi.
Alla prossima fagianata, se mi passate il termine!!
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: kymyit