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Autore: LoveChild    14/05/2011    1 recensioni
Senza saperlo Rodolphus Lestrange provoca l’incontro che cambierà la vita di Andromeda. Tutto a discapito del Serpeverde, nemmeno a dirlo!
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Andromeda Black, Rodolphus Lestrange, Ted Tonks
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
- Questa storia fa parte della serie 'Slytherin' Pride'
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Disclaimer: questi personaggi non mi appartengono (esclusi evenutali OC, ovvio, e chi me li tocca lo mangio u.u) ma sono proprietà della Signora J.K. Rowling. Beata lei...
 
Questa storia ha partecipato al contest "Lezioni di Anatomia" indetto da Lu_Pin e giudicato da Foxfeina classificandosi ottava e vincendo il premio originalità.
A piè pagina troverete il giudizio della giudicessa.
 
 
Nick Autore (sul forum e su EFP): LoveChild
Titolo: Bastava un attimo
Personaggi: Rodolphus Lestrange (9), Andromeda Black
Frase: 16-Potresti almeno riconoscere il fatto che esisto?
Genere: Slice of life, generale 
Rating: verde
Avvertimenti: one shot
Introduzione: “Rodolphus la osservò stupito, poi il suo volto si aprì in un ghigno divertito:-E tu come sai qual è la mia migliore aria da seduttore?” Senza saperlo Rodolphus Lestrange provoca l’incontro che cambierà la vita di Andromeda. Tutto a discapito del Serpeverde, nemmeno a dirlo! 
NdA: le note sono a piè pagina.


 
Bastava un attimo 
 



-Senti, mi dispiace per quello che è successo prima…- Rodolphus poggiò delicatamente una mano sulla spalla della ragazza ma lei si allontanò infastidita. –Non fare così! Lo sai che Rabastan non voleva offenderti. 
Per quanto Rodolphus tentasse di attirare l’attenzione della ragazza, quella si ostinava ad ignorarlo continuando a sfuggirgli costringendolo a seguirla come un’ombra per tutto il parco.
Era almeno un quarto d’ora che andava avanti quella storia e Rodolphus non aveva voglia di continuare quella manfrina.
-Dromeda, potresti almeno riconoscere il fatto che esisto?- urlò spazientito alla ragazza che si stava avviando verso il lago.
Andromeda si voltò di scatto con il volto in fiamme e ritornò su i suoi passi, avvicinandosi al ragazzo:-Cosa ti fa supporre di poterti permettere una tale libertà con me? Tu non fai parte della mia famiglia! Non puoi chiamarmi ‘Dromeda’. E per quanto riguarda tuo fratello non ammetto che qualcuno metta in dubbio la mia intelligenza o la superiorità che mi deriva dall’essere purosangue!
Rodolphus si accigliò:-E’ anche colpa tua, sai, se tu non avessi aiutato quel ragazzino Sanguesporco…
-Non sapevo che lo fosse!- rispose Andromeda irata –Non conosco ogni singolo studente di questa scuola e tantomeno m’interessa farlo! E poi hai una bella faccia tosta! Credi che io non ti abbia visto, l’altra sera, mentre parlavi con Callie Howens?
La mascella di Rodolphus s’indurì:-Lumacorno ci ha assegnato un compito da svolgere a coppie e a me è stata assegnata lei. Le ho semplicemente detto che ognuno di noi ne svolgerà una parte e poi li uniremo, non ho intenzione di passare il pomeriggio a studiare con lei!
-Oh, era forse per questo che le stavi a un millimetro dalla bocca con la tua migliore aria da seduttore?- lo schernì lei.
Rodolphus la osservò stupito, poi il suo volto si aprì in un ghigno divertito:-E tu come sai qual è la mia migliore aria da seduttore?
-Non cambiare argomento!- si innervosì Andromeda arrossendo vistosamente.
-Sei tu che hai tirato in mezzo questa storia, ora sono curioso di sapere: come sai qual è la mia migliore aria da seduttore?
-Avevi un sorriso ebete.- Andromeda si era voltata a fronteggiarlo a braccia conserte. –Lo stesso sorriso ebete che usi con tutte le nostre compagne di casa eccetto me e le mie sorelle. Ma per quello c’è una ragione.
-E quale di grazia?- chiese a metà fra il perplesso e beffardo Rodolphus.
-Mi pare ovvio.- disse Andromeda alzando un sopraciglio –Narcissa è fidanzata con Lucius che, molto probabilmente, ti torturerebbe se provassi anche soltanto a chiederle di passarti un pasticcino; Bellatrix fulmina chiunque le dedichi attenzioni non richieste e, per finire, tu non mi sopporti tanto quanto io non sopporto te.
Ignorando le allusioni alle altre due sorelle Black, Rodolphus obbiettò:-Non è affatto vero che non ti sopporto. Ti trovo, anzi, piuttosto interessante.
-Interessante. Mi hai forse scambiata per un animale, Rodolphus?- inquisì lei irritata. 
Al sentire il suo nome sulle sue labbra il ragazzo fece schioccare la lingua:-Una bella cavalla, direi.- disse stampandosi un ghigno osceno sul viso.
Andromeda trascolorò dal rosso pomodoro al bianco terreo:-Sei viscido. Disgustoso e viscido. Pur di non avere a che fare con te mi trasferirei in un covo di Babbani e Sanguesporco!- detto questo si avviò verso la scuola appellando tutto il suo autocontrollo per non torturarlo e, conseguentemente, farsi espellere.
Rodolphus restò affascinato ad osservare la figura sdegnosa di Andromeda guadagnare il portone d’ingresso e si ripromise che un giorno sarebbe riuscito a catturarla.
Nello stesso momento in cui il Serpeverde si beava in queste sue vanesie elucubrazioni, la sua bella si stava scontrando con uno sconosciuto Corvonero del settimo anno, Corvonero che un giorno l’avrebbe condotta all’altare.
 
 
Fine
 
 
 
 


 
Giudizio:
 
OTTAVA CLASSIFICATA
 
Lovechild – Bastava un attimo
 
Stile: 8/10 punti
Un po' arzigogolato in alcuni punti, mentre leggevo avevo serie difficoltà a capire dove saresti andata a parare. Persino alla fine sono rimasta un po' sconcertata, ma le note finali hanno fugato la maggior parte dei dubbi :P
Grammatica: 8/10 punti
Utilizzi i trattini per il discorso diretto, anziché le virgolette, e può anche starci. Però attenzione agli spazi prima e dopo il trattino: in alcuni casi li utilizzi, in altri li ometti. Se non ricordo male le regole della Crusca, nessuna delle due forme è sbagliata, ma è bene che ci sia coerenza all'interno del testo. Avrei aggiunto in un paio di punti delle virgole, ma nulla di troppo grave :)
Caratterizzazione dei personaggi: 8/10 punti
Ammetto che la storia mi sia sembrata in più di un punto OOC, finché non ho letto le note finali. A quel punto ho dovuto rileggere la storia e ammetto di essermi quasi del tutto ricreduta. Di certo hai scelto di caratterizzare due personaggi affatto facili, ma sei riuscita piuttosto bene, secondo le tue idee. Oh, glisserò sul Ted a Corvonero dato che ti piace così tanto.... :D
Originalità della trama: 10/10 punti
Che dirti? Mi sono chiesta, sinceramente, da dove potesse nascere la passione per questa coppia così... assurda XD Ma è anche bello, sul serio, che ci siano gusti così diversi all'interno del fandom: portano una ventata di piacevole novità :)
Utilizzo della frase: 8,5/10
E' inserita bene, non si direbbe che sia una citazione che non è parte integrante del testo. Un po' lasciata fuori dal discorso, ma va bene comunque.
Gradimento personale: 3/5
Nonostante la sua stranezza, ho trovato la storia piuttosto piacevole. Mi ha stimolata sensibilmente, dato che cercavo di afferrare il nocciolo della situazione in fretta XD E' scritta bene, è scorrevole, è piacevole. Non la definirei un capolavoro, ma senza dubbio interessante.
Totale: 45,5/55 punti
 
 
 
Note:
God eftermiddag! (Supponendo che tutto ciò venga letto di pomeriggio…)
Dunque in codesta fan fiction ho unito la mia passione immotivata per le Rodolphus/Andromeda e la mia inspiegabile convinzione che messer Ted Tonks non sia un Tassorosso.
Nella mia immaginazione – contorta sì – questa scena si svolge durante il quinto anno di Andromeda e Rabastan, che è poi il settimo per Rodolphus e Ted.
Il titolo è dovuto all’attimo in cui Rodolphus definisce Andromeda ‘cavalla’ e, come mi ha fatto gentilmente notare Lils, “se non l’avesse fatto lei non si sarebbe offesa, non sarebbe tornata a scuola, non si sarebbe scontrata con Ted e probabilmente sarebbe stata la Signora Lestrange”. Da brivido direi.
Mi piace pensare che Rodolphus si sia sposato con Bellatrix perché somigliava, almeno fisicamente, ad Andromeda.
Come, d’altronde, mi piace pensare che Andromeda abbia abbandonato gradualmente i suoi pregiudizi e non sia nata anima pia e caritatevole. Con questo non voglio dire che fosse come Bellatrix, non oso, ma che ‘soffrisse’ di una forma di totale disinteresse nei confronti della questione del sangue - come dice anche nella storia “Non conosco ogni singolo studente di questa scuola e tantomeno m’interessa farlo!” – la questione, insomma, non la tangeva in alcun modo.
Ovviamente finché non ha incontrato Ted.
Spero che la storia sia stata piacevole e le note non eccessivamente confusionarie. 
Baci,
    Yaya
   
 
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