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Autore: Lilith of The Thirsty    15/05/2011    6 recensioni
Ciao a tutti questa è la mia prima FF su Naruto!!! Sono una fan sfegatata di NaruHina!!!! XD Questa piccola storia è dedicata a loro, i miei due personaggi preferiti spero possa piacervi!!! ^^
Sappiamo tutti che Naruto sconfigge Pain e Hinata vive, ritorna a sorridere e le sue guance si colorano di rosso come sempre... Ma che cosa è successo prima che Pain la colpisse? Che cosa hanno pensato i nostri due protagonisti in quell'istante drammatico? Scopritelo leggendo! ^^
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Hinata/Naruto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Ciao a tutti!! Allora premetto che questa FF mi è venuta in un momento di depressione rileggendo il capitolo del manga dove Hinata si dichiara a Naruto. Spero non sia venuta male e in questo caso vi chiedo di dirmelo e commentare così saprò dove migliorarmi! Spero possa piacervi ed emozionarvi…
Via con la storia!!!

Arancione= pensieri di Naruto
Blu= pensieri di Hinata


 
 
“Perché io…”
Un sorriso leggero le distese il volto bianco splende come una perla, i capelli neri si librano dietro le spalle con dolcezza, spandendo un profumo vitale dentro quella gabbia di dolore.
“Ti amo…”.
 
Due parole candide e pure pronunciate dalle labbra rosee di lei investirono Naruto. Gentilmente, come petali di una rosa bianca, si posarono sul corpo dolorante e riarso del ragazzo. Come acqua purissima lambirono le ferite infettate di morte cancellando in un istante il dolore.
 
Nessuna pietà , non più, nessun rimorso perché mi ricorderò sempre il sorriso che avevi quando mi hai salvato dal buio. Posso sopportare la pioggia, non mi dà fastidio, posso sopportare qualche lacrima ogni tanto e lasciarla semplicemente uscire… Perché se non ci fossi stata tu io…sarei morto…
 
Colpi tremendi risonavano in quel luogo maligno, troppo corrotto per una sola creatura come lei: per Hinata. L’ultima rivelazione, le ultime parole che quelle sue labbra avevano pronunciato erano per lui. La ragazza non temeva di morire perché era meraviglioso poter donare la propria vita a qualcuno che ti aveva sempre difeso. Niente più paure o incertezze, solo e semplice morte.
 
Ciò che mi fa più male, è esserti stata così vicina… Avere così tante cose da dire e invece, ti lascio andare via senza sapere come avrebbe potuto essere la nostra vita insieme… Non hai visto che quello che stavo cercando di fare era amarti. Ma non è sbagliato quello che otterrò in cambio dalla mia timidezza…
 
Il corpo lieve di Hinata fu lanciato in aria, era privo di sensi e ruotava colpito dalla forza malvagia di Pain. Già, dolore. Quella sensazione era familiare al corpo e alla mente di Naruto, l’aveva sempre vissuta e provata da piccolo e allora perché questa volta quell’emozione amara era troppo forte per lui? Lui che l’aveva sempre dominata tenendole testa.
 
Ti ho uccisa io! Io che non ho saputo vedere la scritta che mi avevi lasciato, io che non mi sono mai accorto che tu stavi piangendo…  Le estati mutavano in inverni solitari e la neve diventava pioggia… e la pioggia si trasformava nelle lacrime del tuo viso… Solo ora ho visto quanta fatica hai richiesto a te stessa e spero che non sia troppo tardi… Ma lo è… è sempre troppo tardi…
 
La ragazza cadde a terra. Era piena di ferite e contusioni, gli occhi di madreperla fissavano il vuoto mentre il nemico si avvicinava inesorabile. La fine per lei era giunta, non pianse come le altre volte né vacillò di fronte alla Morte che avanzava vestita di nero, profumando di sofferenza.
 
E’ vero, sono sopravvissuta  grazie a te… ho superato tutte le tempeste della vita e anche se le tenebre vincevano, nel mio cuore sapevo di non essermi persa perché giungevi tu… Io ti aspettavo  in silenzio finché tu non arrivavi e ti sedevi accanto a me per un po’.  
Mi hai fatta risorgere così tanto da poter sfiorare le montagne, mi hai fatta risorgere per camminare su mari tempestosi… io sono forte solo quando sono sulle tue spalle perché tu mi fai vivere più di quanto io possa fare… più di quanto io possa umanamente credere…

 
Gli occhi azzurri di Naruto fissarono la figura esile di Hinata distesa a terra, il suo nemico si stava avvicinando e lui era bloccato. Un urlo non manifesto si fermò in quelle iridi un tempo felici, un freddo odio si solidificò all’interno del suo essere, cominciando a divorargli l’anima.
 
Sono circondato da un milione di persone che dicono di volermi bene… Eppure io mi sento ancora solo… Le mie parole erano fredde e piatte e tu meritavi più di questo, più di ogni persona che mi sia diventata amica… E’ come se me ne fossi andato proprio quando tutto stava andando bene e so esattamente perché non potrai tornare con me… Questo non è il tuo sogno ma tu hai sempre creduto in me, in ogni istante e attimo non hai mai vacillato mentre io sì… Ma so che se potessi rifarei tutto da capo, darei via tutte le parole custodite nel mio cuore che non ho mai pronunciato per riaverti. Per sentire il tuo corpo caldo vicino al mio. Non vedevo e non ti ho mai visto…
 
Pain sollevò l’arma letale con la quale avrebbe trafitto il corpo della ragazza. Naruto era attanagliato da una grande nausea, gli sembrava che il suo corpo stesse scottando come lava incandescente e che il cuore, così fermo una volta, stesse cedendo al dolore perfetto della vita. Hinata si voltò, gli occhi trasparenti si fissarono in quelli di Naruto sorridendo un’ultima volta. Era arrivato il momento di lasciarlo per sempre, era arrivato il momento di farlo vivere.
 
Addio… Tu eri il mio salvatore nei momenti di bisogno e lo sarai sempre. Accecata dalla buona fede, non sentivo tutti i mormorii che la gente diceva sul tuo conto perché semplicemente non li credevo veri… non lo erano… Mi hai preso il cuore, mi hai fatto intravedere dei sogni e ho sperato che diventassero realtà… Sarebbe potuto essere per sempre invece, adesso, abbiamo toccato il fondo. Questo mondo può averti respinto ma non ti spiegherà mai il perché lo ha fatto… E’ tutto troppo crudele e io sono nata sbagliata… 
Il cielo blu dei tuoi occhi sta sbiadendo nel grigio della tua sofferenza, mi dispiace di non riuscire a renderti felice… ci saranno altre persone più adatte di me… Naruto io ti a…

mo…

 
Sangue. Il liquido cremisi uscì dalle vesti di Hinata bagnando la terra arida. Petali di rosa rossa piangevano il loro amore sul suolo arido che beveva febbrilmente quel fluido puro e soave. Silenzio. Nessun elemento disturbava quella scena che si impresse come fuoco bollente nella mente di Naruto torturandolo come non mai.
 
No… no… no… NO!
Hinata… uno strano calore si sta impadronendo del mio corpo… forse devo morire anch’io insieme a te? Se così fosse avrei pagato il mio debito… E' difficile gestire il dolore di averti perso ovunque io vada… Alzarsi, vestirsi, vivere con questo rimpianto… se mai ne uscirò vivo.
Quelle semplici parole che hai pronunciato, mi hanno riscaldato come mai prima d’ora… ho provato una gioia immensa, tanto forte da farmi rimanere atterrito… e ora il dolore più grande si è sostituito ad essa. Ma io penso che siano inseparabili. La gioia e il dolore giungono insieme, se l'uno si siede accanto a te, l'altro dorme sul  letto. Fidi guardiani dell’anima di ogni uomo… avvelenatori di ogni essere vivente, non sono nient’altro che labili illusioni… Illusioni di morte…
Non voglio che sia così per me… non ci sto…
Io sono solo un codardo e un assassino! Hinata perdonami ti prego… anche io… ti… amo…

 
Il resto fu ira.
Con la violenza puoi uccidere colui che odi, ma non uccidi l'odio. La violenza aumenta l'odio e nient'altro.

Ma vale la pena arrabbiarsi e lottare solo per le cose senza le quali non vale la pena di vivere. 
   
 
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