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Autore: The Red One    15/05/2011    2 recensioni
E la piccola Caroline come prese la notizia della morte del suo fratellone Tyler? Che reazioni ebbe?
Dal primo e unico capitolo:
“Caroline, piccola mia, sono a casa!” gridò mia madre dall’entrata.
Appena arrivò mormorai un flebile ciao e mi finsi interessata a quello che davano alla TV.
Sorrise amareggiata e andò verso la cucina per preparare la cena.
“Com’è andata oggi a scuola?” chiese poi lei dopo un buon quarto d’ora di silenzio opprimente.
“Ho ancora i capelli lunghi quindi bene, penso.” Risposi inacidita.
“Caroline, non portare rancore e poi è l’ultimo anno.” Affermò mia madre con finto entusiasmo.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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...Caroline...

  

 

Ero rannicchiata sulla poltrona aspettando che mia madre tornasse a casa da lavoro.

Se prima grazie a Tyler mi ero risparmiata di andare dallo psicologo adesso ci dovevo andare un giorno si e un giorno no contro la mia volontà, ma i miei genitori volevano aiutarmi e non mi obbligavano in mala fede.

Non provavo più niente per nessuno, non sorridevo, non piangevo, non ridevo.

Ero semplicemente un automa ormai da due mesi.

L’unica cosa positiva era che mio padre non mi lasciava da sola un attimo.

Mostre, eventi culturali. Non voleva lasciarmi per nulla al mondo.

Sapevo che si sentiva colpa anche per la morte di Tyler anche se questa volta non era stata colpa sua.

“Caroline, piccola mia, sono a casa!” gridò mia madre dall’entrata.

Appena arrivò mormorai un flebile ciao e mi finsi interessata a quello che davano alla TV.

Sorrise amareggiata e andò verso la cucina per preparare la cena.

“Com’è andata oggi a scuola?” chiese poi lei dopo un buon quarto d’ora di silenzio opprimente.

“Ho ancora i capelli lunghi quindi bene, penso.” Risposi inacidita.

“Caroline, non portare rancore e poi è l’ultimo anno.” Affermò mia madre con finto entusiasmo.

“Lo so…” mormorai rannicchiandomi ancora di più sulla poltrona.

“Ally ti verrà a prendere tra poco, ricordi?” cominciò mia madre.

Me ne ero completamente dimenticata.

Ally veniva spesso da noi, era come una sorella per me, prima che Tyler morì.

Adesso mi ricorda troppo lui e io le ricordo troppo lui quindi cerco di evitarla senza nemmeno accorgermene.

Una cosa che nessuno sapeva era che io mi sentivo tremendamente in colpa, sentivo che era colpa mia, perché se io non fossi andata alla festa, se non mi avessero tagliato i capelli mentre dormivo Tyler non avrebbe fatto nulla, non sarebbe dovuto andare all’incontro con l’avvocato e sarebbe ancora vivo. Invece no, era successo tutto questo in così poco tempo che per giorni credevo che il tempo si fosse fermato.

Il padre di Ally aveva trovato il suo taccuino e lei con il cuore in mano l’aveva regalato a me.

Lo leggevo ogni sera come fosse un romanzo.

“Caroline!” esclamò Ally quando mi trovò rannicchiata sopra la poltrona. Forse singhiozzavo.

Tutta la mia famiglia si riunì intorno a me come stessi morendo e io non sopportai quella situazione.

Mi alzai e a piedi nudi mi riversai per le strade di New York.

Ogni volta singhiozzavo e basta, il petto si scuoteva, ma nessuna lacrima mi rigava le guance.

Spesso tutti si chiedevano il perché e anche io me lo chiedevo.

Tutti mi guardavano straniti e non avevano tutti i torti.

Una bambina di dieci anni che si aggirava per le strade di New York scalza era una novità persino per la grande mela.

Sentivo delle voci chiamarmi, ma non riuscivo a capire chi mi chiamasse.

Non riuscivo a capire più nulla in realtà.

Come fece mia madre quel giorno corsi cercando di andare verso la fine della via alberata e, arrivata, rivolsi il volto al cielo non più grigio e cupo.

Dopo poco arrivò Ally. Era sola e aveva in mano le mie ciabatte.

Senza dire nulla si abbassò e me le mise come avessi tre anni e forse era così. Senza accorgermene il mio cervello era tornato indietro magari.

Mi abbracciò stretta e poi mi prese scherzosamente in braccio.

Anche Tyler lo faceva spesso quando ero imbronciata. Ricominciai a singhiozzare, ma questa volta le lacrime arrivarono come un fiume in piena che rompe con straordinaria facilità la diga.

Ally se ne accorse quasi subito e velocemente si sedette su di una panchina con me in braccio.

Mi accarezzava i capelli e con una lenta litania mi intimava a smettere di piange, ma ogni volta che lo diceva io singhiozzavo ancora di più.

Mi strinsi a lei con maggiore forza e improvvisamente anche lei si mise a singhiozzare.

Alzai il mio viso e cominciai a scacciar via le lacrime dal suo viso. Lo facevo minuziosamente per cercare di non pensare più a me e alla tristezza che mi avvolgeva il cuore.

Lei mi sorrise e cercò di calmarsi un poco.

Mi alzai dalle sue gambe e la invitai ad alzarsi. Lei si alzò e mi circondò le spalle con un braccio.

“Ci aiuteremo a vicenda piccola Caroline, te lo prometto. Fosse l’ultima cosa che faccio.” Sapevo che a Ally dire quelle parole costava molto e soprattutto le ricordava Tyler, ma le aveva pronunciate per me e io mi sentivo estremamente in pace in quel singolo momento.

 

Così da quel giorno non fui più sola neanche per un momento.

Nonostante l’età così diversa ci trovavamo benissimo insieme e adesso non ero l’unica a sdraiarmi sui lembi di terra che dividevano una tomba dall’altra.

 

 

Writer's Corner:

Vi basti sapere che questa One Shot era nel mio PC da un bel pò e l'ispirazione l'ho trovata vedendo un video sulla fine di Remember Me, ovviamente.

Caroline è una bambina veramente d'oro e l'ho sinceramente amata nel film.

Si, potrebbe anche essere una One Shot tra la fine di Remember Me e la mia Non c’è mai un lieto fine (Che potete sempre leggere e lasciare una recensione! xDD)

Scrivendo questa One Shot o Flash Fic (non ho capito bene la differenza, sinceramente) ho ascoltato: I Know You Can Hear Me ovviamente, e in seguito Summer. Entrambe, come sicuramente sapete, fanno parte del meraviglioso The Score del film.

La Rossa è tornata con una delle sue solite One Shot, ma vi posso assicurare che sto lavorando a una FanFiction sul fandom di Twilight che potrò pubblicare passato il blocco del ottavo capitolo. Quindi state sull'attenti ai miei aggiornamenti.

Un grazie speciale a GingerS con la quale condivido praticamente ogni cosa riguardante a Remember Me.

 

The Red One

 

  
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