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Autore: Anya_BlackAngel    16/05/2011    0 recensioni
Non solo le ragazze sono romantiche e sdolcinate. Non ci credete? Cenerentolo vi farà ricredere!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cenerentolo, eh già con la "O"
Tic, Tic, Tac, Tic.... Driiiiiiiiin!!!
La sveglia balzella sul comodino furiosa. Sbadigliando la spengo e mi alzo.
Oggi è un nuovo giorno, ma non un giorno qualunque. Oggi mi dichiarerò al mio
Amore. Avete presente quegli amori platonici, impossibili e assurdamente romantici?
Come Cenerentola e il Principe Azzurro. Ecco, per me è così.

La prima volta Lo vidi, Amore, fu ad un assemblea di Istituto. Era uno dei rappresentanti.
Non appena cominciò a parlare mi catturò e mi trascinò nel vortice della follia. Rimasi
abbagliato da quegli occhi neri e profondi e dalla sua voce angelica e melodiosa. Dopo
quell'assemblea non potei fare altro che cercare Amore per la scuola. Ero innamorato perso.
Ma come innamoratO?, direte voi. Eh già, proprio INNAMORATO con la "O". Non fate quella
faccia. Anche gli uomini sanno essere sdolcinati talvolta.
Io sono Marco, un ragazzo di sedici anni molto secchione e sfigato, e sono il Cenerentolo
di questa storia. Laura invece, dolce angelo dai capelli corvini e dagli occhi ammalianti,
è la mia Principessa e quella che sto per raccontarvi è la storia di Cenerentolo e il suo "Ballo
di Mezzogiorno".
Come ogni giorno da quell'assemblea, durante l'intervallo mi nascondo in un angolo e zitto
zitto osservo Laura chiacchierare con le sue amiche, ridere alle loro battute e scherzare con i
suoi amici, dei fusti con cui non posso di certo confrontarmi.
Come ogni giorno ache oggi sospiro guardandola muoversi dolcemente per i corridoi.
Che strazio vederla tanto vicina a me quanto lontana, che strazio non poterla toccare, non
poterle parlare.
"Basta!"
Una voce mi fa sussultare.
"Ciao Jenna."
"Smettila di guardare quella ragazza con quello sguardo da pesce lesso per poi piangerti
addosso! Bisogna dare una svolta a questa situazione. O rinunci o ti fai avanti!"
Jenna è la mia migliore amica, l'unica a conoscenza del mio Amore Segreto.
"Io non rinuncerò mai a Lei."
"Benissimo. Allora domani mattina passo da te e ti concio per una bella dichiarazione!
Ciao ciao cocco mio!"

Sono le sette.
Jenna è in bagno a cercare un gel o qualcosa di simile, non ho capito bene. Io invece aspetto
ansioso seduto sul mio letto.
Dopo pochi minuti eccola ritornare armata di forbici e gel. 
Deglutendo mi allontano.
"Co-cosa vuoi farmi?"
"Rilassati dolcezza. Se non ti fidi di me non riuscirai mai a farti notare dalla signorina Laura."
Sospiro e chiudo gli occhi mentre piccole ciocche di capelli cadono sul pavimento. Sempre a occhi
serrati mi infilo i vestiti che Jenna mi ha preparato. Poi, con un pò di insicurezza, li apro e mi guardo
allo specchio.
Il riflesso mi restituisce un'immagine diversa, anzi diversissima da quella del vero Marco.
Un ragazzo molto elegante, camica bianca e jeans attillati, ha preso il posto del solito secchioncello che
indossa maglioni e pantaloni extralarge. I capelli biondi non arrivano più alle spalle ma ora sono corti
e arruffati. I grossi occhiali da vista non poggiano più sul naso lentigginoso, così da poter far emergere i
miei profondi e normali occhi marroni.
"Allora?" domanda Jenna compiaciuta.
"Grazie. Non so proprio cosa dire."
"Non dire nulla. Buttati e basta, conquistala!"

Il corridoio brulica di ragazzi rumorosi che sghignazzano. Laura, come sempre, se ne sta con il solito
gruppetto di amiche. Dannazione! Mai una volta sola! E ora come faccio?
Dalla porta della mia classe Jenna mi fa un cenno di coraggio. Mimo un "Sisi!" con le labbra poi, dopo
aver dato una sistemata al colletto della camicia, mi incammino verso il mio Angelo.
Quando passo accanto al suo gruppetto la urto. L'ho toccata, penso, io!
"Scusa scusa." biascico agitato.
"Non importa. Capita." mi risponde lei sorridendo, per poi andarsene.
Io la guardo come un ebete darmi le spalle. Le ho parlato, non ci credo! Un momento! Se ne sta andando!
"Hey!, le grido raggiungendola, a-aspetta."
Il mio balbettare provoca il riso tra le sue amiche.
"Mi chiamo Marco." dico porgendole la mano. Ecco bravo idiota! Ora capirà che l'hai urtata volontariamente
e che sei un pazzo maniaco!
"Piacere, Laura" dice lei stringendomela. A quel contatto si aprono i cieli!!!
"Senti, so che hai dei problemi a Greco, cioè, non pensare che sia un maniaco! Vorrei darti una mano...se vuoi,
solo se vuoi ovviamente!"
Anche lei ride poi prende un pennarello nero da una delle tasche della felpa e mi scrive il suo numero sul
braccio.
"Chiamami dopo le 4. Ci si vede."
Sbalordito guardo prima lei poi i numeri neri sulla mia pelle. Ce l'ho fatta. Non ci credo ancora ma ce l'ho
fatta! Corro da Jenna a riferirle l'accaduto. Gioisco con lei come un bambino piccolo piccolo.

Mi sento proprio come Cenerentolo. Sono riuscito a conquistare la mia Principessa!
  
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