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Autore: _marty    16/05/2011    6 recensioni
Questa è una raccolta di OS su The vampire Diares, riguarda quasi tutti i personaggi a turno. Non so dove mi porterà però mi piace scrivere su questo telefilm. Adoro scrivere i pensieri dei personaggi e il motivo, secondo me, delle loro azioni.
Tratto dalla prima OS:
"La sua domanda aveva avuto una risposta, la lama aveva squarciato il petto e ora stava tagliando a brandelli il suo cuore. L’obiettivo che aveva cercato di raggiungere in tutti quegli anni, il desiderio che aveva di ricongiungersi a lei era del tutto svanito."
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Lei non c’è.” Urlò con tutta la voce che aveva in gola.
“Lei non c’è.”Lanciò la sacca di sangue, che aveva portato con se per darla a lei, verso il muro. Tutto ciò che aveva sperato, che aveva desiderato, che aveva immaginato se ne era andato via. Lui aveva passato gli ultimi 150 anni della sua eternità a cercare un modo, un’unica via, una piccola speranza che riuscisse a farla tornare. Voleva vedere un’altra volta il suo volto angelico, voleva vedere la donna che amava, voleva rivederla per avere indietro il suo cuore. Lei glielo aveva strappato senza chiedere nulla, senza che lui se ne fosse accorto e lui lo voleva indietro. In quell’istante il cuore, che credeva di non possedere, si spezzò. Una crepa tra i due ventricoli prese forma e lui non riuscì più a respirare. Stefan stava provando a convincerlo in tutti i modi, diceva che non ne valeva la pena ma lui continuava a non ascoltare. Continuava a chiedersi perché lei non fosse lì.
“Non ha senso.” Disse guardandosi intorno, i suoi occhi continuavano a scrutare ogni singolo angolo all’interno di quella maledetta cripta. Lei doveva essere lì.
“Damon, ti prego.” Si girò di colpo verso la persona che aveva pronunciato quelle parole. La voce era uguale a quella di Katherine, ma non era lei. Dannazione, si disse ancora una volta prima di uscire da quella cripta obsoleta. La sua mente riprese a produrre una quantità industriale di pensieri, composti per lo più da domande. Come aveva fatto a uscire? Non riusciva a rispondere a quella domanda perché una parte della sua coscienza continuava a ripetere che forse, dopotutto, lei non c’era mai entrata all’interno di quella cripta. Continuò a ripetersi che lui aveva speso quel suo pezzo di eternità a cercare una soluzione e che lei non era lì. Lei non c’era e Lui stava iniziando a odiarla. Lei aveva creato una realtà che non esisteva, aveva fatto credere di essere stata catturata quando invece non era così. Lei gli aveva fatto credere di amarlo, così tanto da lasciargli bere il suo sangue e poi trasformarlo. Trascorreremo l’eternità insieme, Damon. Lo aveva detto lei, aveva ripetuto quelle parole giurando di dire la verità e lui alla fine aveva ceduto, credendole. Avrebbero vissuto l’eternità insieme ma se lei lo amava perché in tutti quegli anni non lo aveva mai cercato? La mente gli offrì su un piatto d’argento questa domanda insieme ad una lunga e affilata lama a doppio taglio. Solo lui sapeva se conficcarsi quella lama dentro al petto oppure lasciare stare le cose così com’erano. Poteva continuare a vivere nella menzogna, in quella reti di bugie ben costruite che continuava a condizionare la realtà, in cui in un modo o in un altro stava vivendo. Vivere? Ormai non sapeva cosa volesse dire, accompagnava il tempo che passava ma lui non stava vivendo. Lei non lo amava, lei aveva mentito, lei si era presa gioco di lui per la seconda volta. Si ritrovò fuori dalla tomba insieme a tutti quei pensieri e rimase lì a fissare il vuoto. D’un tratto vide la figura di Elena osservarlo, lui incastrò il suo sguardo con quello della ragazza e lei si avvicinò per abbracciarlo. Rimasero vicini per pochi minuti, lei si staccò da lui continuando a guardarlo con quell’espressione, l’espressione che lui non sopportava e che diceva che lei non poteva farci niente a riguardo. In realtà nessuno poteva fare molto riguardo a quella situazione, solo Katherine sarebbe stata capace di dare una spiegazione, quantomeno esaustiva, ma non sapeva se sarebbe stato pronto ad ascoltarla. In quel momento voleva solo non pensare, la delusione era troppo forte e lui sapeva di non riuscire a sostenere quel peso. Si diresse verso casa di Hanna, sentiva che lei sapeva qualcosa. Aggredì sua madre per farle sputare la verità. Katherine e lei erano state amiche per lungo tempo ma le parole che lei continuava a pronunciare erano inutili e inconcludenti. Hanna continuava a strillare affinchè il vampiro liberasse la madre e alla fine Damon lasciò stare la donna.
“Lei sapeva dov’eri.”- disse Hanna, abbracciando la madre, ancora sconvolta dall’ira del vampiro.“Ma non le fregava niente di te.”
Il vampiro spalancò gli occhi, senza dire parole si girò e chiuse dietro di se la porta. La sua domanda aveva avuto una risposta, la lama aveva squarciato il petto e ora stava tagliando a brandelli il suo cuore. L’obiettivo che aveva cercato di raggiungere in tutti quegli anni, il desiderio che aveva di ricongiungersi a lei era del tutto svanito. Lui la odiava, non avrebbe mai più provato amore per quel mostro. Decise di andare a casa e non appena arrivò, prese alla cieca una bottiglia di un forte superalcolico, si versò da bere nel bicchiere e poi ingurgitò il liquido ambrato. L’alcol dopo tutti questi anni continuava a dargli il conforto che cercava, il conforto di cui aveva bisogno. Avrebbe bevuto fino a stordirsi, fino a stare così male da non ricordare niente riguardo a quell’atroce consapevolezza.


Worn me down like a road.
I did everything you told.
Worn me down to my knees.
I did everything to please you.
But you can't stop thinking about her.
No, you can't stop thinking about her
(Worn me Down- Rachel Yamagata)


spazio autrice.
Ciao a coloro che mi leggono! Dato che ho deciso di concludere l'altra FF, soprattutto perchè sono a corto di idee, ho deciso di fare una raccolta di OS. Per questa idea devo dire grazie ad Alys, che mi ha ispirata tantissimo *_* la sua FF su Harry Potter mi ha spinto a scrivere questa raccolta. Mi piace tanto l'idea di scrivere, a turno, dei personaggi e fare parlare i loro pensieri che non vengono ben sottolineati nel telefilm ^^ In questo caso ho scelto Damon, ci troviamo nella 1x14 "Fool me Once" a mio parere, a prescindere dalla scena Delena, è stata una puntata bellissima. Lui che ha fatto così tanto per lei (ho ripreso Worn me Down per come descrive bene il suo stato d'animo) e alla fine Katherine lo ha ingannato. Mi è piaciuto molto scrivere riguardo al suo stato d'animo ma soprattutto perchè lo adoro come personaggio. Spero che vi piaccia e per chi legge spero che facciate un commento, anche se minimo. ^^ Essendo una raccolta che ha i capitoli slegati tra loro e che segue il telefilm non ci sarà bisogno di leggere capitolo dopo capitolo.

   
 
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