Let me see your smile
prompt: #045, shadow
Max odiava con
tutto se stesso la guerra, e odiava ancor di più il fatto di doverne combattere
una che non aveva chiesto.
Fosse stato per lui
sarebbe rimasto tutto il giorno spaparanzato sul proprio letto, a fumarsi una
canna e ascoltare vinili dei Beatles, magari in compagnia di una bella ragazza.
Invece ora l’unica
musica che sentiva erano gli spari delle mitragliatrici e il rombo dei caccia che
sovrastavano il cielo plumbeo.
Ma c’era un altro
rumore, più silenzioso e sommesso, che lo impauriva: il rumore di un uomo che
cade, colpito da una raffica di proiettili. Ne aveva visti molti, e mai una
volta si era voltato per vederli spirare: dicevano che era micidiale vedere un
uomo esalare l’ultimo respiro, e a Max non andava proprio di fissare impotente
la fine di un suo coetaneo, magari con gli occhi sbarrati verso un cielo che lo
stava chiamando a gran voce e che solo lui poteva sentire.
Si accucciò sotto
un albero in cerca di un po’ di tregua, quando si accorse di essersi appoggiato
al corpo di un vietcong che lo fissava, gli occhi a mandorla irrealmente
grandi.
Indietreggiò,
mentre gli tornarono in mente quegli occhi
ugualmente sottili e sospirò.
-Ma
perché…?-
-Le
donne sanno amare, Max; gli uomini no.-
Avrebbe tanto
voluto dirle che non era vero, che gli uomini amano, che lui stesso amava, ma
non lo fece.
Si limitò ad
aspettare che si addormentasse e, a notte fonda, sgattaiolò in camera sua, ombra
irrequieta, per baciarla di nascosto, facendo ben attenzione a non svegliarla.
Poi, com’era
arrivato, se ne andò.
Il giorno dopo
rimanevano solo due camere vuote, con i rispettivi inquilini diretti l’uno
verso il fronte, l’altra verso il nulla.
Gli avevano
promesso una medaglia d’oro, ma poi dove avrebbe potuto appuntarla? Su un
mucchio di ossa?
Rabbrividì al solo
pensiero, e provò ad immaginarsi il suo funerale, magari sulle note di Why Don’t We Do It In The Road.
Prudence avrebbe pianto? O non ci sarebbe
nemmeno stata, impegnata com’era tra le braccia di una delle sue infinite
compagne?
Max sospirò e, dopo
aver frugato nelle tasche della giacca, si accovacciò davanti al vietcong,
appoggiandogli due monetine sulle palpebre, che aveva accuratamente abbassato.
Si rialzò e,
imbracciata l’artiglieria, si avviò verso il suo destino cantando, com’era
solito fare.
Tutto ciò che gli
occorreva era solo un po’ di prudenza,
e nulla più.
-Living is easy
with eyes closed, misunderstanding all you see…-
Credits titolo: Dear
Prudence - The Beatles.
Nothing’s gonna change My
World.
BLASFEMIA, PORTAMI VIAAAA!
EVVAI, EVVAI.
Occhei, cerchiamo un attimo di calmarci e di farvi capire, almeno un pochino,
il mio cervellino bacato.
Io amo Across The
Universe, ok? Lo amo.
E amo Max, alla follia, così come amo Prudence.
E credevo che andassero insieme, invece la mia dolce Pru *spupazza* era attirata da esponenti del gentil sesso,
purtroppo D:
Però devo ammettere di esserci rimasta dimmerda
quando ad un certo punto confessa candidamente a Lucy di essere già andata a
letto con il buon vecchio Maxwell LOL
Anyway, volevo precisare che trovo
che secondo me sono una coppia fantastica.
Cioè,
pensateci bene: non si completano a vicenda?
Dico sul
serio: è vero, voi sarete più abituati alle canon Jude/Lucy e Jojo/Sadie (aww!), però…
Cazzo, un crack pairing così credo proprio che
meriti.
Bene,
ora vi lascio: spero di non avervi sconvolto troppo ^^”
Bacioni
& Jai Guru Deva Ohm
Dazed;