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Autore: piccolalettrice    17/05/2011    5 recensioni
No, non è attrazione, ne sei convinta,
traspare da ogni tuo gesto o parola.
Lui è sempre nei tuoi pensieri.
E puoi, posso, possiamo dirlo con certezza.
I fatti ci sono, guardali.
È visibile, è reale.
 
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Annabeth Chase
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Perchè non esistiamo che noi.'
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SPAZIO AUTRICE:
come promesso, eccomi qui, sotto forma di poesia.
È una poesia chiara e limpida, priva di ermetismo e figure retoriche, che serve per farvi capire il mio punto di vista.
È uscita com’è uscita, non mi importa di quanto possa venir criticata per la forma. Il contenuto è quello che mi interessa.
Parla di Annabeth e di quello che prova per Luke alla fine del terzo libro.
Buona lettura
piccolalettrice
 
 
SE QUESTO NON è AMORE COS’è? DIMMELO FIGLIA Di ATENA.
 
Se questo non è amore cos’è?
Le lacrime ci sono,  e il dolore?
Il dolore c’è, figlia di Atena? Lo senti?
Certo che lo senti.
Ma sai che non è morto, ne sei sicura.
Se questo non è amore cos’è?
Cosa vuol dire avere la certezza che da qualche parte,
vicino o lontano che sia,
lui esiste ancora?
Dimmelo figlia di Atena.
Lo sai, lo so, lo sappiamo tutti.
Il tuo sguardo si illumina nel vederlo,
il tuo cuore scalpita dal desiderio di salvarlo.
Ti ha ferita.
Tanto, nel profondo.
Ti ha tradita.
Tanto, fino a cercare di toglierti il respiro.
Ti ha amata.
Ancora non puoi sapere quanto.
Tu lo ami e si vede.
Piangi per lui.
Preghi per lui.
Cosa vuol dire questo?
È semplice attrazione?
No, non lo è.
Non può essere attrazione quando ti senti così.
È un dato di fatto.
È oggettivo.
È tangibile.
È reale.
Lo sai, lo so, lo sappiamo tutti.
Sai che la vita non lo ha abbandonato.
Perché se l’avesse fatto allora...
Sarebbe tutto diverso per te.
Tanto diverso
Troppo diverso.
Se fosse così lo sapresti, il tuo cuore lo saprebbe.
Ne sei certa, dannazione, e questo vuol dire solo una cosa.
Lo ami.
Lo sai, lo so, lo sappiamo tutti.
Dimmi cosa provi, dimmelo, figlia di Atena.
Tu tieni a lui, tanto.
No, non è attrazione, ne sei convinta,
traspare da ogni tuo gesto o parola.
Lui è sempre nei tuoi pensieri.
E puoi, posso, possiamo dirlo con certezza.
I fatti ci sono, guardali.
È visibile, è reale.
Vero, figlia di Atena? Cosa senti?
Senti che è vivo.
Come lo sai?
Perché sei legata a lui.
Impossibile, è un traditore.
Per questo vuoi salvarlo.
Impossibile, è solo attrazione
E allora perché quella sensazione?
Dimmelo figlia di Atena.
La realtà di poter ancora sentire la sua voce,
di poter vedere la vita in quegli occhi
di poter ancora urlare al suo cuore, nella speranza che senta,
quando la morte si protende:
definizione di amore.
Amore impossibile, amore dannato.
Ma comunque amore.
Amore solitario, forse non ricambiato.
Ma comunque amore.
Parole del cuore che urlano la verità, che proclamano la sua vita.
Pensiero che va contro alla verità, obbligando gli occhi a vedere la reale bugia.
Se questo non è amore cos’è?
Dimmelo figlia di Atena.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  

   
 
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