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Autore: Girl_in_Blu    18/05/2011    5 recensioni
One shot introspettiva su Chichi. Una missing moment di un breve dialogo con Bulma. Cosa si diranno? Cosa affligge la moglie dell'eroe?
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Chichi
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'La moglie di un eroe'
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 …Un marito migliore

 
Troppe volte lo aveva visto morire.
Una moglie quanto può sopportare?
Si sentiva sola, come per la maggior parte della sua esistenza, ma in realtà lo era stata e lo sarebbe divenuta ancora.
 I figli erano il senso della sua vita, la forza e il coraggio per andare avanti.
E ora aveva una splendida nipotina, fonte di gioia e dolcezza infinite.
L’amore dei cari bastava a riempire il senso di abbandono lasciato dal marito, ma nel profondo del suo animo aleggiava il dolore.
Come poteva vivere felice senza il suo Amore?
 
La rassegnazione alla solitudine giunse non appena comprese la volontà di Goku dopo il Cell Game, sapeva che sarebbe diventato nuovamente padre, ma nonostante ciò decise di rimanere nell’Aldilà.
Era stanco di vivere sulla terra, ma non troppo per rinunciare agli allenamenti, a migliorarsi e a combattere, sempre e comunque.
Il dolore lacerante per la morte dell’amato lasciò presto il suo posto alla frustrazione e a un enorme senso d’impotenza, non poteva fare nulla per riaverlo con sé.
Lo amava e lo avrebbe aspettato, anche in eterno, ma era rassegnata a un possibile futuro di solitudine.
Quando le speranze erano perse, Lui tornò e questa volta sperò per sempre.
La gioia di riavere il marito con sé sanò le vecchie ferite, miracolosamente le cicatrici del suo animo scomparvero.
Aveva avuto dal destino l’opportunità per essere amata, ancora.
Gli anni trascorsero felici, aveva il suo uomo accanto e i suoi figli crescevano.
Ma ecco che, ancora una volta, Goku la sorprese.
Lo vide allontanarsi e lasciare i suoi figli per il figlio di altri.
Quello fu l’abbandono peggiore, poiché scelse di essere la guida di un altro guerriero e non più quella della propria famiglia.
Per la prima volta in vita sua, Chichi, era delusa da suo marito.
-Vedrai che tornerà a trovarti
Le disse Bulma in un giorno autunnale, ormai, dalla sua partenza erano passate molte stagioni.
Le foglie ingiallite e trasportate dal vento, visibili dalla veranda dell’enorme casa a forma di cupola, la ipnotizzarono.
Con lo sguardo perso, non sapeva se confessare i suoi sentimenti e per quanto delusa non avrebbe mai parlato malignamente del marito.
Sapeva che sarebbe tornato, prima o poi.
L’allenamento del ragazzino richiedeva del tempo, vedendolo così piccolo e gracilino la stessa Chichi comprese che molti anni sarebbero trascorsi prima di rivederlo, così come –adesso- sapeva che Goku non sarebbe mai rimasto a invecchiare con lei.
Le antiche ferite, così, si riaprirono.
Persa nelle sue elucubrazioni rispose
-Un assassino è un marito migliore di un eroe…
Non si accorse delle parole che –lentamente- scivolarono, lo aveva ammesso ad alta voce.
Vegeta è  rimasto, un mercenario sanguinario ha scelto la sua famiglia.
Non li ha abbandonati.
Chichi non aveva mai avuto una buona considerazione del Principe, per lei era e sarebbe rimasto un assassino a sangue freddo, che riconfermò la sua natura al Torneo; ma anche lì, nonostante i demoni del passato lo tormentassero, scelse di sacrificarsi e dopo tornò dalla sua compagna.
Vegeta fece ciò che Goku non avrebbe mai fatto.
Aveva sempre giustificato il marito.
È la sua natura. È un saiyan.
Perché, allora, il Principe rimase?
Quella domanda assillante face vacillare i sui castelli di carta, che inesorabilmente crollarono dopo un ennesimo abbandono.
-Goku è fatto così! Lo hai sempre saputo…
Aggiunse Bulma titubante; avrebbe voluto risponderle diversamente e le sue furono parole misurate e non dettate dall’istinto. Aveva sempre saputo ciò che l’amica pensava del suo uomo, non era una novità, ma sentirlo faceva male nonostante l’implicito apprezzamento.
La scienziata aveva colto nel segno, Goku era fatto così!
La donna alzò finalmente lo sguardo, parve riprendersi e sorrise.
-Hai ragione, ma non penso che tornerà presto
Ammise infine.
Per la prima volta aveva espresso ad alta voce quel pensiero.
Quelle parole le bruciarono la gola poiché soffocò il suo dolore, ancora una volta.
Bulma notò la falsità di quel sorriso, che nascondeva un’infinita tristezza, ma non parlò.
Chichi era forte, aveva già deciso di proseguire la sua vita.
 
 
 
 
 




















 
 
 


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  Angoletto di Girl_in_Blu

Non ho mai amato particolarmente Chichi, ma l’ho sempre ritenuta una donna forte e questo aspetto caratteriale mi ha sempre affascinata, per ciò nasce questa fan fiction, spero che quest’introspezione vi soddisfi e che piaccia ai fan del personaggio.

 

   
 
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